Vocaloid High School
 
Primo giorno di scuola. Ormai sono al liceo. Un sogno che si avvera! Anche perché questa non è una normale scuola superiore, è la Vocaloid High School, una scuola frequentata dai Vocaloid e dagli Utau, cioè persone con grandi potenzialità canore.
Spero di fare presto nuove amicizie…
 
Chapter 1.
Appena misi piede nel grande cortile della scuola due ragazze mi vennero incontro. Una delle due mi stritolò in un abbraccio.
“Tu devi essere Rin Kagamine! Piacere, il mio nome è Miku Hatsune ma tu puoi chiamarmi Miku-chan o Hatsucchan o Micchan! Fa come vuoi diventeremo amiche per la pelle!”
“Ci conosciamo?” risposi con la faccia di uno che ha appena visto Godzilla. Beh, in effetti lei lo era.
“Scusala, è molto estroversa…troppo. Mi chiamo Gumi Megpoid, piacere di conoscerti. Siamo nella stessa classe.”. Lei era la seconda ragazza che mi si era catapultata addosso, ma stava più in disparte rispetto a Miku.
“Piacere mio… Il mio nome è Rin Kagamine.”
Ora ho due amiche, sembrano simpatiche.
Mi si avvicinò una terza ragazza, con i capelli fucsia e a forma di trapano.
“Miku-chan, finalmente ti ho trovata! Perché sei fuggita?!
“Scusa Tecchan ma avevo visto la mia nuova amica Rin-chan!”
“Oh… piacere, mi chiamo Teto Kasane e sono al primo anno, tu?” Teto mi guardò e fece un sorriso.
“Anche io, piacere di fare la tua conoscenza. Mi chiamo Rin Kagamine” risposi. Sentendo la campanella suonare, ci dirigemmo nelle rispettive classi: io e Gumi insieme, Teto e Miku in un’altra classe.
Nell’intervallo conobbi altre persone: Tei Sukone, Kaiko Shion.
“Ciao, mi chiamo Kaiko Shion e spero che potremo diventare buone amiche, se non ti do fastidio…”
“Sta tranquilla, non mi dai fastidio!” E le sorrisi.
“Grazie! Posso dirti una cosa? Sta attenta Rin-san, voglio avvertirti che dicono che in questa scuola giri il fantasma di una ragazza che appare durante la notte in cerca del ragazzo di cui era innamorata da viva.”
“Un…fantasma?”
“Sì, la sua è una storia tragica. Un giorno, mentre usciva da scuola, vide dall’altra parte della strada un ragazzo che tornava da scuola, un po’ più piccolo di lei e che ancora andava  alle medie. Se ne innamorò a prima vista e decise di andare a conoscerlo. Ma proprio mentre attraversava la strada, una macchina passò e la prese in pieno. Schizzi di sangue bagnarono gli studenti della Vocaloid High School che ancora erano davanti alla scuola, e anche il ragazzo di cui era innamorata venne bagnato. La persona che la uccise non venne mai trovata, e il corpo della ragazza era irriconoscibile, essendo del tutto lacerato. Il suo volto era completamente sfigurato.”
Deglutii e non dissi una parola.
“La ragazza si chiamava SeeU. Si dice che il ragazzo di cui si era innamorata sia venuto a studiare proprio in questa scuola. Oh scusa, forse ti ho spaventata, ma vedi, sono un’appassionata di queste cose. Mi dispiace.”
“Non…Non fa niente. Comunque, io sono Rin Kagamine.”
Nel nostro discorso si intromise Tei, con occhi sgranati, dopo aver sentito il mio cognome. Nel vederla, Kaiko fuggì via. Ne aveva paura? Da quanto mi aveva riferito Gumi, era una Yandere. Ovvero una maniaca assassina. Ma sapeva essere anche simpatica, a modo suo.
“Kagamine…frequentare…conoscere…amore! Sei la sorella di…LEN KAGAMINE?! Devi farmelo conoscere, lo am-…Lo vedo ogni giorno e sembra molto simpatico, per favore!”
“Ehm… Posso sapere una cosa?” risposi.
“Sì chiedi pure.” disse Tei un po’ scocciata del fatto che avevo risposto a una domanda con una domanda.
“Chi…Chi è Len Kagamine?”.
 Tei mi guardò con gli occhi sbarrati: era una domanda così strana?
Con aria di sufficienza disse: “ Quel ragazzo vicino alla finestra,” lo indicò “aiutami a conoscerlo! Ma poi, non è tuo fratello?!”
Vedendo il ragazzo rimasi fulminata. Era il mio riflesso, ma più alto di pochi centimetri e con i capelli raccolti in un codino. Ed era anche bellissimo.
“Lui è…è…” non riuscivo più a parlare, fissavo Len e non pensavo ad altro.
“Lui è Kagamine-sama, le sue fan lo chiamano così.” Mi interruppe Tei.
“Le sue fan?”
“Certo. Ha molte ragazze ai suoi piedi, ma non esce con nessuna per vari motivi: non si accorge delle continue attenzioni che hanno per lui le sue pretendenti, è ingenuo e per ora sembra che non gli piaccia nessuna ragazza.”
“Oh…Ok!” risposi.
“Chissà perché ha il tuo stesso cognome, non è molto diffuso! Poteva avere il mio!” urlò con una punta di amarezza nelle parole pronunciate.
“I casi della vita…”. Avevo un sorriso da ebete stampato in faccia e sentivo una felicità immensa, una gioia profonda che stava facendo scoppiare il mio cuore. Ad un certo punto, mentre continuavo a fissarlo, Len mi si avvicinò e io ebbi una crisi isterica.
Si sta avvicinando! Oddio Rin calmati ce la puoi fare!
Si avvicinò al mio volto ed eravamo a poca distanza l’uno dall’altra.
Cosa sta facendo? Non ci conosciamo neanche e lui mi vuole baciare?
Divenni rossa come un peperone e mi sentii svenire. Sta per…
 
Mi sfiorò le narici con un candido fazzoletto, mentre Tei e Gumi impazzivano vedendo la scena.
“Stai perdendo sangue dal naso. Usa questo!” disse sorridendo e porgendomi il fazzoletto, “se stai male posso accompagnarti in infermeria”.
Che figuraccia… Non voleva baciarmi! Mi stava pulendo il sangue che perdevo per colpa sua e della sua bellezza!
“Sto bene… mi chiamo Rin, Rin Kagamine!”
“Lieto di conoscerti, io sono Len Kagamine. Bel cognome!” mi sorrise ancora, sembrava un angelo, e io non potei far altro che ricambiare il sorriso.
“Ci vediamo!” e corse dai suoi amici.
Gumi mi si avvicinò e mi sussurrò all’orecchio:
“Stavi sanguinando per lui, si vede a un chilometro di distanza che ti piace!”
“N-Non mi piace!”. Gumi mi guardò male e poi sorrise maleficamente.
“Davveeeero?”. Esitai un attimo.
“Ok… Forse sì, mi piace solo un pochino! Credo… Credo di essermi innamorata!” annunciai alla mia amica, arrossendo.
Davvero mi sono innamorata? Di Len? Beh, è dolcissimo, gentile, affettuoso, intelligente, premuroso… Un attimo! Mi sto facendo i film?! No no no no! Ok, mi piace eccome.
L’intervallo finì, tutti andarono ai loro posti eccetto Tei, scioccata dalla conversazione tra me e Len. La dovettero smuovere dalla sua posizione poco naturale(mani sulle guance e occhi vitrei che mi fissavano in modo inquietante) in sei, e fu un’impresa. Le ore passarono velocemente e finalmente suonò la campanella che annunciava la fine delle lezioni. Tornai a casa con Teto, Gumi, Miku e la voglia irrefrenabile di rivedere, il giorno dopo, quell’angelo dagli occhi color del cielo.
 
 
LE NOTE DELL’AUTRICE!
Salve a tutti, sono tornata dopo brevissimo tempo, a danno di tutto il Web! *risata malvagia*
Beh, cosa posso dire, sembra Fluff-Slice Of Life all’estremo, ma vedrete la sorpresa che ho in testa! No, non morirà nessuno, per chi se lo stesse chiedendo ù.ù. E vado fiera di questa ff, oh yeah.
Vi avviso che alcuni personaggi comparsi/che compariranno in questo capitolo/nella storia in generale sono solo comparse e nella trama non sono di vitale importanza.
Vabbè, vi lascio andare! Au revoir!
Ci vediamo al prossimo capitolo, saluti dalla vostra “amata”(si fa per dire) Ibby!