Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: Sofiaa__    06/04/2013    3 recensioni
Dal primo capitolo: Sento il mio corpo fermo sotto la pioggia.
Riesco ad intravedere l’ombra di un ragazzo.
Sento i suoi singhiozzi.
Non capisco cosa stia succedendo.
Poco dopo arriva un’ambulanza e mi carica su una barella.
Arriviamo in ospedale.
Poi buio.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 5: Jeremy…
 
Allyson’s point of view
 
“Pattie accelera potrebbe essere ovunque”
Lo stavamo cercando.
Non ce la facevo al pensiero che lui era da solo in giro.
Poteva davvero essere ovunque, mi aveva detto che era passato per il parco.
Avevo paura, non era in perfetta forma per colpa della coca.
“Allyson non so più dove andare, dove può essere andato?”
Mi chiese Pattie, era troppo preoccupata.
“Non lo so, secondo me è andato sempre dritto….Proviamoci almeno”.
Passarono circa 5 minuti per vederlo disteso per terra accanto ad un albero, era nel quartiere più malfamato di Stratford.
Scesi dall’auto e mi avvicinai a lui per poi svegliarlo dolcemente.
“Justin? Svegliati”
Lui subito aprì gli occhi, era così carino soprattutto quando dormiva.
“A-Ally che ci fai qui? Sono solo uno sporco drogato che delude la gente”
L’avevo davvero fatto sentire una merda con quelle parole ed in aggiunta quelle di sua madre, stava troppo male.
“Ti prego Justin alzati e sali in macchina tua madre è troppo preoccupata, non vuole perderti, anche se hai sbagliato ti vuole bene e questo non penso potrà mai cambiare”
Lui scosse la testa.
“Allyson ho causato fin troppi guai a tutti, vai via e non cercarmi più io me la caverò”.
Rispose Justin sicuro di se.
Mi rassegnai, non c’era modo di fargli cambiare idea.
“Almeno non stare nel quartiere più malfamato di Stratford”.
Lui annuì e dopo avermi stampato un bacio sulla guancia si mise a correre via.
Tornai in macchina.
“E Justin?”
Chiese Pattie.
“Non ha voluto venire, mi ha detto che è meglio così….”
Pattie si mise la testa fra le mani.
“Devo chiamare suo padre, Jeremy”
Io la guardai confusa.
“Ma Jeremy non odiava Justin?”
Lei annuì per poi riprendere a parlare.
“Si ma è l’unica speranza”.
Mi chiedevo cosa intendesse dicendo che era l’unica speranza, cosa poteva aiutare Justin i miei pensieri furono interrotti da Pattie.
“Ecco gli ho mandato un messaggio”  Le sorrisi e lei ricambiò per poi mettere in moto ed andare verso casa.
 
Jeremy’s point of view
 
Da: Madre della merda
Jeremy…ti sto scrivendo per chiederti aiuto, so che non te ne importerà ma te lo sto chiedendo con il cuore in mano, si tratta di Justin…beh ho scoperto che lui si droga ed ora è scappato e non ha intenzione di tornare per paura di deludermi ti prego aiutami.
 
Justin….Era lui mio figlio, l’errore non doveva nascere ed ora Pattie mi chiede aiuto, non lo so non voglio averci a che fare con Justin.
 
A: Madre della merda
Pattie io non voglio averci a che fare con lui e lo sai, non so come potrei aiutarti.
 
La risposta arrivò in men che non si dica
 
Da: Madre della merda
Ti prego aiutami non dovrà sapere necessariamente che sei tu basterà solo che tu lo convinca a tornare….ti prego, lui è tutto per me…..questo è il suo numero 5854798715 non perdere tempo a rispondere a me, se mi vuoi aiutare chiamalo ti prego…
 
Mi rassegnai, dopotutto era mio figlio e se non avesse saputo chi sono sarebbe tutto andato per il meglio.
 
Justin’s point of view
 
Ero di nuovo solo, mi avevano trovato così facilmente, forse dovevo andare con loro, mi mancano troppo.
Mi arrivò una chiamata.
Aveva il numero privato.
Decisi di rispondere.
Justin:Pronto?
Jeremy: Parlo con Justin Bieber?
Justin: Si…Ma chi è lei?
Jeremy: Non importa chi sono io, l’importante è che torni a casa da tua madre.
Justin: Non posso….L’ho delusa….
Jeremy: Si che puoi lei sta soffrendo ed anche tu, chiamala e dille che torni.
Feci per parlare ma quell’uomo chiuse la chiamata, avevo fatto una lunga corsa prima, ora sono di nuovo al parco seduto su una panchina, chi era quell’uomo? Quella voce non la conoscevo….E’ tutto così strano, perché mi ha chiamato per dirmi di tornare a casa? E come faceva ad avere il mio numero, decisi di richiamare con il numero privato, sentii di nuovo quella voce rispondere al telefono e pronunciare queste parole: Pronto? Sono Jeremy Jack Bieber chi parla?
A quelle parole rimasi immobile, era mio padre.
 
-Spazio autrice-
Ecco finalmente il quinto capitolo,  scusate il ritardo ma non avevo idee, beh spero che vi piaccia, il vostro parere conta molto per me quindi se vi va lasciatemi qualche recensione. Lo so che è corto, scusate.
-Sofy
 
 
 
   
 
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