ECCO A VOI L'8 CAPITOLO...MA SOLO LA PRIMA PARTE....COMMMENTI MI RACCOMANDO

     
.....é facile pensare alla tristezza che sostituisce la felicità; al dolore che sostituisce la contentezza; alla dura realtà che sostituisce la realizzazione di un sogno..............ma è difficile pensarci quando tutto questo avviene nell'arco di pochi secondi........Quella sera ricevetti due chiamate......Una fù da parte dell' universal , l'altra fu da parte dell'ospedale...............

a volte capita che le persone vivono delle situazioni, e nel momento in cui le vivono non si rendono conto di ciò che sta accadendo; putroppo ci rendiamo conto di ciò che stiamo vivendo solo quando lo viviamo......solo quando quella situazione giunge al culmine.....e quando ci accorgiamo della realtà...........
Beh,quella sera durò solo poche ora,ma a me sembrò un'eternità,sembrò non finire mai....
Dopo aver ricevuto la seconda telefonata,quella da parte dell'ospedale, uscii fuori di tutta fretta, non scorderò mai quel momento, erano le undici di sera;  "kessy dove stai andando?", mi disse mia madre; ma io non le risposi e uscii sbattendo la porta...; avevo un presentimento orrendo; avevo paura...........
Poi arrivai in ospedale, ormai non ci capivo più nulla.....
l'infermiera mi indicò il piano in cui era ricoverata la mamma di amy; io salii velocemente le scale; me lo ricordo ancora; ogni gradino; ogni piccolo rumore, ogni movimento, mi rimbombava in testa come fosse un terremoto.....
In quell'istante cominciai a credere che magari tutto fosse un sogno, magari mi sarei svegliata da un momento all'altro, mi sarei lavata, vestita, preso lo zaino e andata a scuola, lì avrei incontrato amy e vally,prima di entrare in classe ci saremmo messe in un angolino a scopiazzare i compiti dalla secchiona della classe e poi avremmo passato tutta l'intera giornata a ridere, scherzare, a farci beccare dai prof a scambiarci bigliettini con su scritto "che si fa sabato", o "ti voglio bene"...poi come ogni giorno sarei tornata a casa, avrei studiato e poi di nuovo fuori con le mie amiche. Magari tutta quell'estate era solo stata un sogno, la malattia della madre di amy, tutti quei momenti bruttissimi in cui mi ero ritrovata sola, a piangere, nella mia camera... e forse tutti i momenti belli, le uscite pazze,gli incontri con le druggerprincess, loro, i miei idoli, i tokio hotel che pure nei momenti difficili mi avevano regalato un pizzico di felicità, solo ascoltandoli, solo ascoltando le loro canzoni, e quella splendida voce!..magari risvegliandomi avrei ripreso la solita vita "normale". Ma in meno di un secondo tutti quei momenti mi ripassarono davanti, troppo concreti, troppo reali, per essere solo frutto di un sogno......
Ora ero arrivata...ero lì......c'era il padre di amy, c'era sua nonna....erano abbracciati; e c'erano i dottori in lontananza, sembravano sconvolti, poi vidi vally,pure lei lì....stava piangendo; si avvicinò a me, mi guardò intensamente come non aveva mai fatto prima; poi fece un cenno con la testa come per dire "NO"; e mi abbracciò; io l'abbracciai.....mi aggrappai a lei........non riuscivo a rendermi conto di ciò che stava succedendo...... non sentii più nulla; non sentivo più il mio cuore........ero vuota!.....e scoppiai a piangere!E fu da lì che mi resi conto che niente di ciò che stavo vivendo e che avevo vissuto era un sogno, tutto era la dura realtà.
Ma non vedevo amy; dov'era amy??...perchè non era lì con suo padre, con sua nonna......dov'era finita??.....vally mi disse che amy era scappata; subito dopo aver ricevuto la notizia se n'era andata di corsa.....nè una lacrima, nè un segno di dolore..
"kessy dove vai??" mi urlò vally!.....ma io ero già troppo lontana per tornare indietro!!io dovevo ritrovare amy.
Girai mezza città in lacrime per cercare amy; poi ad un certo punto ebbi un flash; mi diressi subito verso quel posto; lei era lì; seduta sul muretto......era amy,lei non piangeva, aveva le braccia conserte, le gambe piegate e il mento appoggiato sulle ginocchia..........e fissava il mare..
Quanti ricordi quel posto; lì avevamo passato quasi tutte le sere di questa estate; lì avevamo iniziato a inseguire il nostro sogno, i tokio hotel, è stato lì che ci siamo consolate a vicenda, è stato lì che avevamo capito,la sera che amy ci aveva detto di sua madre, che le nostre vite sarebbero cambiate e che magari una sera ci saremmo ritrovate lì, di nuovo.........e così fu, ci ritrovammo lì quella sera, nel dolore, nella sofferenza, ma unite, come sempre!
Mi asciugai le lacrime, mi avvicinai e mi misi seduta pure io accanto a lei....
Amy senza nemmeno girarsi e continuando a fissare il mare mi disse..
"sai mi mancherà.......mi mancherà tanto...".....io l'abbracciai e non dissi nulla, beh...quando accadono queste cose è difficile trovare le parole.....e io avevo paura di dire qualcosa di sbagliato , che magari l'avrebbe fatta soffrire ancora di più...sì , perchè amy non piangeva, ma soffriva, e spesso si può anche soffrire in silenzio..
"perchè non dici nulla?" mi disse amy..
allora io la guardai negli occhi, "ti voglio bene" le dissi...
Arrivò pure vally e senza dire una parola si sedette accanto a noi....amy continuava a fissare il mare ma ad un certo punto alzò gli occhi al cielo...
 "sapete......quando ero piccola, nelle sere di estate come questa mia madre mi prendeva in braccio e mi portava fuori,
e insieme guardavamo le stelle, e c'era una stella che vedevo ogni notte, che era sempre lì, in quella posizione, attorno a lei non c'era nessun altra stella, era sola ...e allora mia madre mi diceva che quella era stella del desiderio ed era speciale, ed è per questo che era sempre sola...nessuna altra stella era degna di stare con lei....io le rispondevo che volevo salire in cielo e farle compagnia, perchè pure lei meritava di avere un amica..qualcuno che le stesse accanto....e mia madre mi diceva di non preoccuparmi perchè io e lei eravamo già amiche di quella piccola stella..beh....vedete quelle due stelle lassù? una è la piccola stella che era sempre sola, ma ora accanto a lei ne brilla un'altra!...è la mia mamma......è salita in cielo a farle compagnia....
Non potrò mai dimenticarmi di quelle parole.... amy continuò a fissare il cielo a lungo dopo averle dette.....ma ad un tratto una lacrima cadde dal suo volto.........amy finalmente riusciva a piangere....finalmente riusciva a sfogarsi
"ora.........come farò senza di lei??..come potrò tirare avanti senza la mia mamma??...cosa ne sarà ora di me??  queste furono le parole di amy.....
Quella sera restammo solo noi , tutta la notte , unite , in quel posto che ormai ci apparteneva.... io, amy, vally mano nella mano, abbracciate..... e quelle due piccole stelle in cielo!

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