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Autore: Dors    27/10/2007    5 recensioni
[ROYxED] Il full metal e il Flame alchemist intraprendono un viaggio per fermare un misterioso killer. Ma il verò pericolò sarà invece il maggiore con le sue stravaganti trovate
Genere: Romantico, Avventura, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Alex Louis Armostrong, Edward Elric, Jean Havoc, Riza Hawkeye, Roy Mustang
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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s.3 Roy Mustang tamburellava le dita sulla superficie di legno del tavolo, cercando di mettere insieme tutte le informazioni raccolte nella giornata sul caso del killer. Edward lo guardò male per l'ennesima volta: sembrava che lo facesse apposta a fare rumore per non farlo concentrare.
Le lancette dell'orologio segnavano le nove di sera. Alex Louis Armstrong attraversò la cucina con aria circospetta cercando di nascondere nel suo poderoso abbraccio una decina di candele. Roy ed Ed lo fissarono interdetti.
Il colonnello scosse la testa.
-Non avevo mai visto un cerchio così complicato- disse- Fullmetal, saresti in grado di completare le parti mancanti?-chiese
Ed sobbalzò- Ehm...certo che no!! Come posso immaginare cosa ci fosse scritto!!-
Si vede lontano un miglio che stai mentendo, Mame-chan.
Roy annusò l'aria, sembrava ci fosse odore di bruciato. Il maggiore tornò correndo in cucina per riempire un bicchiere di acqua e con altrettanta velocità andò via di nuovo.
-Che diavolo sta facendo?-borbottò Ed fra se e se.Rabbrividì al pensiero di Armstrong mentre cercava di mettere in atto un diabolico piano di conquista.Dal corridoio tuonò una risata soddisfatta.
-...sigh....forse dovremmo controllare di avere ancora una stanza, Taisa-
Roy fece una smorfia stupita, poi collegò: Armstrong, candele, puzza di bruciato.....Oddio...
Armstrong attraversò per la terza volta la cucina di corsa.-Vado ad imbucare una lettera!!-gridò mentre usciva dalla porta d'ingresso.
Ed e Roy andarono verso la loro stanza per una rapida constatazione dei danni. Sorprendentemente solo l'orlo di una federa era irrimediabilmente bruciato; sul davanzale e attorno al letto erano state disposte numerose candele profumate che emanavano una luce soffusa, una cesta piena di cioccolatini a forma di cuore era su un comodino.
Ed desiderò intensamente di sprofondare almeno tre metri sotto il pavimento.
-Che significa questo??-fece Mustang mezzo intontito dalle esalazioni profumate.
Pensa Edward, pensa. Una scusa. Di qualcosa! Una cosa qualsiasi!! pregava mentalmente il biondo.
-Ehm... Armstrong ha letto su una rivista che tengono lontani gli insetti, me l'ha detto ieri.-si inventò.
-E il cioccolato?-chiese ancora il colonnello sempre più disorientato.
Ed arrossì violentemente-COME DIAVOLO FACCIO A SAPERE CHE GLI PASSA PER LA MENTE?!!-urlò
-Ok, ok. Ti dispiace se spengo qualche candela? Sto soffocando!-disse con indifferenza Roy chinandosi e soffiando via la fiamma di una delle candele davanti al letto.Quindi si lasciò cadere sul soffice materasso; allungo il braccio per raggiungere la cesta dei cioccolatini e ne assaggiò uno.
-Mmm...non male...-concesse-Ne vuoi, Fullmetal?-
Edward scosse la testa, sperando che Armstrong non avesse messo qualcosa di strano nel cioccolato. In quel momento sentì qualcosa che voleva farsi passare per musica da fuori; con un brivido lungo la schiena si affacciò: il maggiore stava strimpellando, sul marciapiede, con un violino che aveva recuperato chissà dove.
-Chi è? Stanno ammazzando un gatto?-chiese il Flame Alchemist aggrottando la fronte.
-Nono. E' solo un suonatore ambulante-rispose Edo richiudendo di scatto la finestra; voltandosi fu colpito alla fronte da un cioccolatino.-EHI!-protestò.
Il colonnello ridacchiò -Che riflessi lenti, Mame-chan-
-CHI SAREBBE COSI' PICCOLO DA ESSERE SCAMBIATO PER UN FAGIOLINO?-
Roy lo ignorò cacciandosi in bocca altro cioccolato.
-IO LA AMMAZZO, COLONNELLO DI MERDA! -
Si leccò le labbra inconsciamente. Il giovane alchimista l'aveva afferrato per il collo della camicia con tutta l'intenzione di fargli un occhio nero. Il colonnello approfittò del fatto che fosse accecato dalla rabbia per premergli del cioccolato sulle labbra.-Dovresti assaggiarlo . Davvero- disse con molta calma.
Edward sussultò e si allontanò di colpo, come se il suo Taisa scottasse.
-Basta! Dormiamo!- decise con un tono che non ammetteva repliche- E non si rubi le coperte!-
Dormi pure Ed, tanto scoprirò quello che nascondi!

************************
-Un uomo di mezz'età, di media altezza, di media corporatura?? HA IDEA DI QUANTI CE NE SIANO??-sbottò Roy ascoltando l'approssimativo identikit di una donna sui sessanta testimone dei delitti.
-Ma che modi!!-protestò lei-Non c'è più rispetto per la gente più anziana!!-
Edward corse ai ripari -Deve scusarlo signora...-
-Signorina-lo corresse con una punta di orgoglio.
-Ehm...si ...signorina...vede il mio amico prende molto sul serio il suo lavoro di giornalista-spiegò sottolineando l'ultima parola. Con quel comportamento prima o poi Roy li avrebbe fatti scoprire.
-Comunque è tutto quello che so- concluse la donna lanciando un'occhiata di apprezzamento ad Ed. Roy si rabbuiò.
I due alchimisti si congedarono uscendo dall'abitazione della testimone.
-Abbiamo fatto un bel buco nell'acqua-commentò Ed.
-...-Roy rimase in silenzio come risentito di qualcosa.
-Comunque di omicidi non se ne sono più verificati- Edward aveva intuito che qualcosa nel suo Taisa non andava. Che avesse scoperto il suo segreto? Poteva sopportare tutto, ma il disprezzo del suo Taisa sarebbe stata la peggiore tortura.
Roy si fermò sotto il portico del palazzo.
-Taisa?-
-Dove sei stato ieri notte, Fullmetal? Non eri a letto-chiese all'improvviso. Edward sgranò gli occhi.
-Io...in cucina a bere. Dove potevo mai andare?-cercò di giustificarsi.
Roy lo afferrò per una spalla inchiodandolo al muro-NO! Ho controllato e non eri li!- gli urlò a pochi centimetri dalla faccia; il biondo distolse lo sguardo.
-Ho fatto quattro passi. E allora? Non devo certo rendere conto a LEI di quello che faccio!-
-Ehm...ehm-qualcuno tossicchiò
Il colonnello si voltò seccato: era la donna con cui avevano da poco parlato. -Da quanto e lì?-
-Pochissimo....ehm....diciamo abbastanza-rispose quella visibilmente a disagio-Volevo dirvi che l'assassino aveva una cicatrice molto brutta sulla mano sinistra....non volevo interrompere...-
Edward scostò bruscamente il colonnello da se-Non si preoccupi! Non ha interrotto niente-disse freddamente, prima di allontanarsi a passo svelto. Roy gli andò dietro.
-Non fare finta di niente, Fullmetal! So che mi nascondi informazioni sul killer! Probabilmente lo conosci anche!-lo accusò-Per questo non è più in azione! Deve averti visto girare in città!-
-Non ne so niente più di lei- mentì Ed
-Stai mettendo a rischiò il buon esito della missione. D'ora in poi...-
-BASTA! LA SMETTA DI DARMI ORDINI!!-
La lite fra i due alchimisti aveva attirato l'attenzione dei passanti, i più coraggiosi si erano fermati a guardare mentre altri, più saggiamente, avevano pensato bene di lasciare la scena in fretta, prima che cominciassero a tirarsi addosso qualsiasi cosa non ancorata saldamente al suolo; in effetti ne avevano tutta l'aria.
-Non sono più il suo cane!-urlò Ed prima di mettersi a correre sparendo in un vicoletto.
Questa volta Roy Mustang non lo seguì.



  
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