Prima d’iniziare vorrei dire due cose, innanzi tutto GRAZIE per aver aperto questa pagina anche solo per dare una piccola occhiata, secondo, questa storiellina, di massimo 3 capitoletti, mi è venuta in mente leggendo le scans di un manga di Mitsuba Takanashi (l’autrice di “Lui, il diavolo!” tanto per intenderci) chiamato appunto “Profumo Delicato”.

Ho cercato di renderla il più scorrevole possibile, ma non sono sicura di esserci riuscita…non so ditemi voi! Ovviamente i personaggi non sono miei ma della bravissima J.K. Rowling (anche se a mio parere poteva evitare di far fuori ad uno a uno i personaggi migliori…sigh…nd.a.).

Detto questo non mi resta che augurarvi un buona lettura (lo spero)!

 

Profumo delicato

-primo capitolo-

 

 

 

 

Il suo poteva definirsi un dono naturale, proprio così…seguire il suo profumo per lei era un dono.

Non sapeva chi era, non sapeva nemmeno se l’aveva mai visto, l’unica cosa che sapeva di lui era il suo profumo.

 

L’aveva conosciuto un anno prima,durante un week-end di fine novembre.

Come ogni fine settimana era andata in giro per Hogsmead con la sua amica Luna, ed erano in giro per il piccolo paesello, quando all’improvviso aveva iniziato a nevicare e lei sbadata come al solito si era ricordata di aver lasciato il cappotto, con dentro la bacchetta, appeso al baldacchino del letto,errore madornale da parte di una strega si disse ripensando a quello che diceva sempre il vecchio professore di Difesa Contro le Arti Oscure, il professor Moody, mai dimenticare la bacchetta,con i tempi che corrono,con Voi-Sapete-Chi che è ricomparso e i suoi Mangiamorte a piede libero…e sproloqui vari degni della professoressa Cooman.

 

Ma infondo che ci poteva fare…era una Weasley e la sbadataggine era nel loro DNA da secoli…e così si era ritrovata a morire di freddo mentre Luna la sgridava, infondo era pur sempre la fine di novembre e una nevicata era del tutto normale!

 

Era stato solo un attimo e aveva visto un cappotto poggiarsi delicatamente sulle sue spalle,era caldo ed emanava un profumo dolce, così si era girata di scatto per individuarne il proprietario ma non aveva visto nulla se non qualche altro studente girare qua e là per ripararsi.

Si rigirò velocemente verso l’amica per chiedere a lei ma guardandola aveva visto che anche lei non doveva averci capito molto,così guardandosi intorno avevano liquidato la questione con un semplice “sarà stato qualcuno di gentile…” o almeno questo era quello che aveva fatto Luna ma lei…lei sentiva qualcosa,non sapeva se identificarla con curiosità o altro,ma c’era comunque un qualcosa che le diceva di non ignorare quello che era successo, di non ignorare quel profumo…e fu proprio questo qualcosa, pian piano, e senza rendersene conto a farla innamorare di questa persona…

 

Dopo quell’episodio aveva passato molto tempo a fantasticare sul padrone di quel profumo, se lo immaginava alto con spalle larghe, magari un ragazzo più grande, lo immaginava gentile con tutti, affettuoso…ma sfortunatamente l’unico indizio che aveva era quel debolissimo profumo…molte volte si era ritrovata a correre per i corridoi mollando le sue amiche (che le davano della pazza per inseguire una cosa immaginaria) per cercare di inseguire quel profumo familiare, ed ogni volta aveva la sensazione di esserci vicina di avercela fatta, ma mai che avesse trovato il proprietario…era come una specie di caccia al tesoro, era diventata la sua ossessione oramai, si era innamorata di quell’essere creato dalla sua fantasia, ed era convinta più che mai a trovarlo, dovesse anche odorare tutti i ragazzi di Hogwarts, o non si sarebbe mai più potuta chiamare una Grifondoro con la G maiuscola.

 

Fu Luna a riscuoterla dai suoi pensieri, così raccolti tutti i libri uscì dalla biblioteca con l’amica diretta in Sala Grande per la cena.

 

Una volta entrata salutò la ragazza e si diresse al tavolo dei Grifoni sedendosi accanto a quelli del suo stesso anno.

Cenò ridendo e scherzando con i suoi compagni di casa.

Tutta la Sala era un brusio di voci felici la maggior parte delle quali venivano, appunto, dal tavolo dei Grifondoro  contenti per la vittoria del giorno prima nella partita Grifondoro contro Tassorosso, tutto merito del portiere, Ron Weasley (che in quell’occasione non si era lasciato intimorire dai cori dei Serpeverde) e soprattutto del cercatore più bravo degli ultimi cinque anni nonché bambino sopravvissuto a colui-che-non-deve-essere-nominato alias Harry Potter.

Pensando a questo si girò ad osservare il magico trio (come tutti li chiamavano) e non poté impedirsi un moto di nostalgia. 

Era tanto che non stava più con loro come una volta, non perché fosse successo qualcosa intendiamoci, ma oramai era cresciuta, si era fatta nuove amicizie, e a dirla tutta si era stancata di sentirsi chiamare “l’eterna innamorata di Potter” “Ginny-la-piattola-Weasley” solo perché stava con il trio, inoltre anche i suoi interessi erano cambiati, non le andava di rischiare sempre un’espulsione solo per fare qualche scappatella notturna o altro.

 

Una volta finita la cena si alzò in tutta fretta per raggiungere Luna, e poter andare in biblioteca per finire insieme la ricerca di pozioni. Sperava infatti, grazie all’aiuto di Luna, di arrivare a qualcosa di più di un semplice “accettabile”.

 

-           ce l’hai fatta, pensavo ti fossi dimenticata della ricerca – le disse     

l’amica una volta insieme

-scusa ma ero…diciamo persa nei miei pensieri-

-come al solito…e poi chiamano me lunatica-Lovegood- ridacchiò prendendo sottobraccio Ginny

-ahahah, come sei divertente –

-Scusa scusa, comunque apparte gli scherzi dovresti smetterla di pensare sempre a questo        uomo del mistero –

-Uomo del mistero..? ma da dove ti è uscito?-chiese ridacchiando - E comunque non è colpa mia se non riesco a non pensarci..-

-Bhè dovresti almeno provarci…non puoi continuare ad amare una persona che non hai mai visto…-

-Ma…non ci riesco proprio, poi per me è come se lo conoscessi già!- affermò convinta

-Si…e magari alla fine vieni a scoprire che è uno tipo Tiger o Goyle…allora si che te ne innamorerai follemente! –

-Stupida! –sorrise – e comunque sono sicura al 100% che non sia uno di loro –

-E come fai ad esserne convinta di grazia?-

-Solo una parola: Serpeverde –disse entrando in biblioteca

-Umh…ma non è una buona scusante…chissà magari anche i serpenti hanno un cuore…infondo…- disse sedendosi davanti all’amica

-Possono anche avere un cuore, anche se ne dubito fortemente, ma sono comunque troppo scemi per fare qualcosa di minimamente sensato…e comunque non eri tu quella che voleva studiare?? Bene allora iniziamo non ho voglia di stare qui tutta la notte con una lunatica! –

-Ehi! Stai attenta a te! In ogni modo quando scoprirai che quella giacca appartiene a uno come Goyle, io sarò accanto a te per dirti “te l’avevo detto!”-

-Che pensiero gentile!-

-Figurati, le amiche sono fatte per questo no?- scherzò aprendo il libro e continuando la sua ricerca.

 

 

 

 

 

 

                                                                               fine primo capitolo

 

 

 

 

 

Ciao!! Bhè che dire…è tantissimo che non posto nulla (e forse non è stato proprio un male…), spero che questo primo capitoletto (lo so che è molto piccolo,diciamo che è giusto un intro) vi piaccia! A dire il vero l’ho scritto così, di getto, e ancora non è tutto chiaro nemmeno per me…non so quanto durerà in tutto questa storia (anche se penso di non farla andare oltre tre capitoli, ma non si sa mai!), e non so nemmeno chi sarà alla fine quest’uomo del mistero…ihih…suggerimenti??

Va bene ora smetto di rompere le scatole! Che ne dite di lasciare una recensione? E anche se non lo fate vi ringrazio comunque per aver letto!