Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Anakina    27/10/2007    0 recensioni
(RIEDIZIONE RIVEDUTA E CORRETTA) "Questa storia parla di un amore. Un amore che a volte si vede e a volte no, a volte è un'illusione e a volte la pura verità, un amore mai iniziato e mai finito. Un amore strano, contorto, incerto. Un amore che fa soffrire… Ma pur sempre amore."
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nota dell’autrice : avendo da poco ripreso a scrivere, ho deciso di dare una finale a questa storia con un breve epilogo, ment

Nota dell’autrice : avendo da poco ripreso a scrivere, ho deciso di dare una finale a questa storia con un breve epilogo, mentre ho riveduto e corretto diverse parti dei capitoli precedenti. Grazie a tutti coloro che hanno letto e che spero apprezzeranno anche la conclusione della fic.

 

Adoro viaggiare in aereo. E’ bellissimo essere al disopra delle nuvole e osservare le grandi distese di terra dall’alto, magari insieme a qualcuno che ami con cui commentare il panorama e dire “guarda, hai visto la neve che c’è sulle montagne?”.

-Per favore, sistemami lo zaino nello scomparto per i bagagli a mano.

-Sì… ehi, però mi ci metto io vicino al finestrino, me l’hai promesso!

Accidenti… credevo che se ne sarebbe dimenticato.

Sorrido fingendo di fare chissà quale enorme sacrificio e lo lascio passare per mettersi a sedere dove vuole.

E’ ancora un bambino…

 

L’aereo decolla con un piccolo sobbalzo e sento un leggero senso di vuoto allo stomaco, ma tutto bene, mi piace anche questo dei voli.

Simone è tutto agitato per la contentezza, mi afferra la mano che ho appoggiato al bracciolo del sedile e mi guarda con degli occhi brillanti di gioia e incredulità.

-Ma ti rendi conto Laura? Andiamo a Parigi! Non ci posso credere!

Ricambio il suo sguardo, felice come non mai, e annuisco dolcemente.

La nostra prima gita all’estero tutti da soli…

Sorrido, pensando con tenerezza che una volta era un evento incredibile prendere la corriera per andare a scuola senza genitori.

O come la prima volta che io e lui andammo in treno in una città che distava dieci minuti dalla nostra, fingendo di prendere l’espresso per Hogwarts

A vent’anni gli obiettivi che una persona si prefigge cambiano drasticamente, eppure l’eccitazione nel raggiungerli è la stessa che si può provare nel pieno dell’adolescenza.

Di sottecchi osservo Simone. Lui odia che la gente lo fissi a lungo, ma adesso è tutto preso dal guardare le nubi che attraversiamo prendendo quota, col mento poggiato su una mano, perciò mi concedo di “spiarlo” per un attimo.

Da ragazzino tenero quale era è diventato un bellissimo giovane uomo, alto quasi due metri. Ora il suo corpo e i suoi lineamenti sono decisamente molto più virili, tuttavia conservano ancora quella semplice dolcezza che mi colpì in lui tanto tempo fa.

I suoi capelli castano scuri non sono più appuntiti, ma ricadono a formare una piccola frangetta ribelle sulla sua fronte, che ogni tanto prima di uscire mi chiede di sistemargli perché lui non ci riesce e dopo un po’ si innervosisce…

Ha la barba leggermente incolta stamattina, quel tanto che basta da farlo sembrare un look studiato, anche se so che non lo è. Indossa una semplice e leggera camicia bianca con le maniche arrotolate in su , i jeans e la scarpe da tennis.

E per un momento mi sorprendo di guardarlo come la quattordicenne che ero quando tutto è cominciato.

Da allora sono cambiata molto anch’io, ma nel profondo, in tutti questi anni non credo di aver mai smesso di restarne così… affascinata.

Non resisto. Mi avvicino al suo viso, e furtiva gli do un piccolo bacio su una guancia.

Simone si volta verso di me, sorpreso per il mio gesto inaspettato.

-Wow, a che lo devo?- mi fa, quasi divertito dalla cosa.

Con dolcezza gli sorrido, appoggiandomi a una sua spalla. -A te…

-Ti adoro Laura, lo sai?

-Certo che lo so…

Mi tira più vicino a sé, baciandomi affettuoso i capelli e sistemando la testa sopra la mia.

 

Non c’è mai stato nulla tra noi.

Nessun fidanzamento in pompa magna, né fugaci e sofferenti avventure.

Ma come avevo detto, questa storia parla del mio amore, e non vi ho mentito. Io lo amo davvero.

Cosa succede però quando l’amore che provi per una persona non è ricambiato, ma il legame che hai instaurato con essa resta, inscindibile, sempre e per sempre?

Un’ambiguità.

 

Ho ancora l'angioletto che mi aveva regalato come primo regalo di Natale.

Sono passati sei anni, i fiori non avvolgono più la stanza con il loro profumo come un tempo, ma a volte mi piace avvicinare il naso e sentire di nuovo tutta la fragranza sprigionarsi e inebriarmi, facendomi tornare con la mente a quei giorni così ingenui, e sorridere.

Nonostante tutto, ero felice.

Da quella sera in cui gli dichiarai i miei sentimenti ne sono successe di cose. Eventi incredibili, peripezie degne di un romanzo picaresco, risate a non finire ma anche momenti molto cupi.

E in tutti questi anni il mio amore è rimasto sempre lì, paziente e cortese, aspettando che il cuore del mio Simone bussasse alla sua porta.

Ha sperato, inutilmente.

Ma nel frattempo si è come cristallizzato, incastonato in una gioia talmente grande da non farmi rimpiangere una sentimento agognato, ma mai vissuto. E quella gioia era la nostra amicizia, così strana, così esclusiva, probabilmente anche pericolosa, che tutti hanno sempre criticato e non smetteranno mai di farlo.

Eppure, grazie ad essa ho vissuto.

Non ho perso troppo tempo dietro labirintici rapporti con ragazzini troppo immaturi per riuscire a dare un bacio o altri che al contrario volevano una cosa sola.

Ma non mi è mancato nulla.

Niente malizia tra di noi, soltanto un sentimento luminoso e ardente.

Non avrei potuto chiedere di meglio. Ho ricordi che nessuno ha, ricordi dolci e bellissimi.

E il mio amore ha potuto sopravvivere alimentando la sua fiamma con la purezza e l’intensità della nostra amicizia.

Non cerco più di farlo mio, voglio solo che sia felice.

Ieri mi ha detto che sta per iniziare una relazione con qualcuno, lo vedo così euforico… mi scalda il cuore. Spero che gli vada tutto nel migliore dei modi, sempre.

Gli voglio bene, lo adoro, lo amo. Non sarebbe il mio migliore amico, altrimenti.

Mi stringo ancora di più a lui, felice.

Chissà cos’ha in serbo per me il futuro…

 

L’aereo continua a sfrecciare alto nel cielo sempre azzurro, mentre il sole splende luminoso innanzi a noi.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Anakina