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Autore: moonslights    06/04/2013    4 recensioni
Trailer: http://www.youtube.com/watch?v=aiKajGmz29w
Lei, campionessa nazionale di ginnastica artistica.
Lui, un riccio con tanti amici.
Lei, una ragazza americana con una vita perfetta, all'apparenza.
Lui, un ragazzo inglese che non sa amare, all'apparenza.
Lei, Samantha Campbell.
Lui, Harry Styles.
Come farà il destino a farli incontrare?
{ATTENZIONE: ho dovuto pubblicare la storia su questo nuovo account, per problemi in quello precedente. Sono sempre la stessa autrice! }
Genere: Comico, Romantico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1. Dall'altra parte del mondo.

<< Samantha, stendi quelle gambe! >>

Chiusi gli occhi e respirai a fondo, per non mandarla a quel paese. Eseguii l'esercizio alla trave più che perfetto ma secondo lei non andava bene, quindi dovetti rifarlo per altre cinque volte.
Scusate, non mi sono ancora presentata, mi chiamo Samantha Campbell, per gli amici Sam, ho 16 anni e vivo a Malibu. Già, avete letto bene, proprio Malibu. Sono alta più o meno 1.63 m, corporatura magra e agile, capelli lunghi fino al sedere rossi e mossi. I miei occhi sono un pò particolari, di solito sono grigi, freddi come il ghiaccio, ma quando sono contenta o sto facendo qualcosa che mi piace, diventano di un altro colore. So cosa state pensando: " Saranno verdi!" oppure celesti come il cielo. No. Diventano di un lilla chiaro, a volte anche viola se le emozioni che provo sono molto forti. Lo so, sono strana, ma ormai ci ho fatto l'abitudine a sentirmelo dire. Me lo dice la mia amica, Bea Wright, me lo dice il mio ragazzo, Brandon Cooper, e la mia coach, Claire. Eh già, ho una coach, anche se lei preferisce che la chiami Miss, ed è quella che mi ha appena urlato contro. Ho bisogno di una coach perchè faccio uno sport a livello agonistico, ma non nuoto, non tiro calci ad un pallone, nè devo farlo arrivare dall'altra parte di una rete, e non corro. Sono semplicemente campionessa nazionale di ginnastica artistica. La ginnastica è tutta la mia vita, insieme alla mia amica, anche lei campionessa, ed al mio ragazzo. Sono una tipa che non si veste troppo alla moda, nonostante mia madre continui a comprarmi minigonne e mini t-shirts, metto sempre jeans stretti e magliette o canottiere che non attirino l'attenzione, con le mie adorate Converse.
<< Basta, vattene a casa! >>
Esclamò Claire. Scesi in fretta dalla trave, prima che cambiasse idea, e mi diressi negli spogliatoi, dove le poche ragazzine rimaste mi guardavano curiose. Mi sbrigai ad infilarmi la tuta sopra al body ed afferrai la borsa.
<< Ciao Claire! Ci vediamo domani! >>
<< Ciao Sam, non fare tardi altrimenti ti faccio stare un'altra ora in più! >>
Alzai gli occhi al cielo e mi diressi verso casa, inspirando il profumo dell'oceano. Amavo la mia città, per un milione di motivi. Innanzitutto, perchè c'era sempre il sole ed era come se fosse sempre estate, perchè era come un'enorme spiaggia, in qualunque mese dell'anno c'era sempre gente che si faceva il bagno o surfava. E poi, perchè quella era la mia città, la magnifica Malibu.
Infilai la chiave nella toppa e girai, o almeno ci provai. Quella serratura era sempre stata maledettamente difettosa, ma sembava che quella sera non mi volesse proprio far entrare. Quando, finalmente, riuscii ad entrare, imprecando contro quella maledetta serratura, trovai mia madre seduta sul divano, vestita ancora con il suo tailleur da donna importante, con il telefono in mano.
Capii subito che qualcosa non andava.
<< Mamma, tutto bene...? >>
Domandai cauta, aspettandomi che esplodesse da un momento all'altro.
<< Samantha, puoi sederti un attimo? >>
Perfetto, mi aveva chiamata con il nome intero, cosa che non prometteva niente di buono. Obbedii, sedendomi sul divano di pelle, lasciando riposare le mie povere gambe.
<< Sam, sappiamo tutti che sei bravissima nella ginnastica artistica e, non a caso, sei campionessa nazionale.>>
Annuii per farle capire che la stavo seguendo.
<< Lo so io, lo sa Claire, lo sanno i Media e lo sanno anche le scuole di ginnastica artistica di tutto il mondo. >>
Non capivo dove volesse arrivare.
<< Mamma, che...? >>
Ma lei mi zittì alzando un dito.
<< Poco fa, ha chiamato una scuola importante di ginnastica artistica, richiedendo che tu vada ad allenarti lì.>>
Sbarrai gli occhi, ero davvero così importante?
Non riuscii a capire cosa ci fosse di male.
<< Ma è stupendo! Perchè non sei felice?>>
Domandai, continuando a non capire le sue emozioni. Prese un respiro profondo e disse:
<< Perchè è a Londra ed io non posso venire...>>
Il sorriso mi morì in bocca. Il mio cervello non si decideva ad assumere la notizia. No, qualsiasi città, ma non Londra! Non quella metropoli grigia e piovosa, dall'altra parte del mondo!
<< Non se ne parla! Io non ci vado! >>
Saltai in piedi, ma mia madre continuò.
<< Sì, invece, che ci vai. E' una grande opportunità per te, e non permetterò che te la lasci scappare!>>
Ma che andava blaterando?!
<< Mamma, è dall'altra parte del mondo, dovrei abbandonare te, Bea, Brandon, Claire, la scuola e la mia vita! >>
Esclamai irritata. Lei sospirò, dicendo con calma, come se fosse una cosa normale:
<< Mi dispiace, ma ho già accettato. Hai una settimana di tempo per salutare tutti, poi dovrai partire.>>
Detto questo se ne andò in camera sua, lasciandomi da sola in quell'enorme salone.
Digitai il numero di Bea sul cellulare, che mi rispose al secondo squillo:
<< Ehy sister, hai già finito l'allenamento? >>
Delle lacrime cominciarono a scendermi lungo le guance.
<< Bea, sono inscritta ad una scuola di ginnastica artistica a Londra, parto fra una settimana! >>
Lei rimase in silenzio a lungo, finchè non disse:
<< Domani vengo a casa tua e ne parliamo, ok? Chiama anche Brandon, così magari ne parli una volta sola. Adesso vai a letto e dormi.>>
<< V-va bene...A d-domani...>>
Attaccai il telefono e mi diressi in bagno per farmi una doccia calda, per poi buttarmi sul letto con l'intenzione di dormire. Ma non chiusi occhio, avevo troppi pensieri per la testa, per poter anche solo pensare di dormire tranquilla.














Bene, ho deciso di rimettere la storia su questo
 nuovo account dato che sto preparando
il seguito, ma prima vorrei vedere se la ff vi interessa ancora,
in modo da sapere se ne vale la pena di scrivere il continuo.
In più, cerco un banner proprio per il seguito e mi chiedevo
 se qualcuno di voi lo sa fare, perchè io sono negata con photoshop e
compagnia bella.
Ok, mi aspetto tante belle recensioni!
- v.








  
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