Quello che conta per noi è far la differenza.   
-Voi siete gemelli?
-Si.
-Come mai sei più alto?
-Siamo gemelli diversi.

-Voi siete gemelli?
-Si?
-Come mai sembri più piccolo?
-Sirius è uscito prima di me. Io sono nato dopo.
-Dopo quando, precisamente?
-Un anno.

L'umorismo non era pasta dei Black.
O almeno, di Regulus ,no di certo. Lui posseva un misto tra sarcasmo e cinismo, amarezza e voglia di prendere per culo la gente. Ma non umorismo. 
Sirius invece ne possedeva eccome! Lui non era un Black; ripudiava la sua famiglia come i suoi genitori disprezzavano lui.
A differenza di Regulus aveva sempre un bel ghigno stampato sul volto e  una risata a latrato che faceva pensare che "il prendere per culo" non era solo un desiderio: ma un mestiere. Tant'è vero che veniva chiamato "Malandrino".
Questa nomina lo marchiava proprio come il suo cognome. Black.
Perché essere un Black voleva anche dire "avere i suoi doveri".
E questo Regulus lo sapeva.
Anche lui aveva un segno: il marchio nero. Nero come il suo cognome, che sapeva tanto di condanna.
"Sirius e Regulus sono diversi" lo dicevano e lo pensavano tutti, i loro occhi li squadravano con rassegnazione. 
Il sole e la luna, l'estate e l'inverno, il rosso e il verde, l'Auror e il Mangiamorte. Anche entrambi lo sapevano bene: loro stessi si sforzavano di essere l'uno il più differente dell'altra.
"Quello che conta per noi e far la differenza."

-Allora siete fratelli!
- No! Un Auror e un Mangiamorte, come potrebbero mai esserlo?
Solamente perché siamo legati da uno stesso sangue e da uno stesso cognome non vuol dire che lo siamo per forza.
-Mio fratello è James.                                                                      -Io non ho fratelli.