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Autore: Twiggy_Earlgrey    07/04/2013    4 recensioni
Hermione e Sirius: due caratteri così diversi, ma due anime così unite.
Eppure il Destino non ha riservato loro un epilogo sereno. Durante la battaglia nell'Ufficio Misteri, Bellatrix Lestrange, uccide il cugino.
Harry perde il suo padrino, tutta la sua famiglia...
ma non è l'unico ad aver perso tutto...
*
Sono tornata! Stavolta con una FF. Spero vi piaccia!
Baci Itoe
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Sirius Black, Un po' tutti | Coppie: Hermione Granger/ Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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(image by google)

Ho ucciso Sirius Black!-
Erano passate settimane, mesi, da quella notte all’ufficio Misteri, eppure poteva ancora sentire distintamente la risata sinistra di Bellatrix Lestrange, riecheggiare nella sua testa.
Poteva vedere, appena chiudeva gli occhi, il suo volto deformato da quel ghigno orribile e quella massa di riccioli corvini, illuminati dal riverbero verde della Maledizione Senza Perdono.
Più di ogni altra cosa, però quello che Hermione Granger non riusciva a togliersi da davanti agli occhi era lo sguardo di Lui, vacuo, mentre oltrepassava il velo.
Sirius Black. L’uomo che aveva amato e che l’aveva amata, da quel Natale di alcuni anni prima a Grimmauld Palace.
Lui: il padrino del suo migliore amico, che aveva passato dodici lunghi anni nel posto più terribile del mondo, Azkaban. Lei: la studentessa modello, la ragazza assennata e sempre ligia al dovere e rispettosa delle regole. Loro, che insieme avevano capito qual’era la vera felicità, sovvertendo le comuni regole,infrangendole, infischiandosene di mille ostacoli che avrebbero impedito la loro unione.
 
Eppure si erano amati. Nelle lunghe notti d’estate, quando i ragazzi, trascorrevano parte delle loro vacanze al Quartier Generale dell’ordine, Sirius e Hermione, potevano finalmente vivere. In punta di piedi, bisbigliando, guardandosi continuamente le spalle, tra mille trucchetti e sotterfugi, perchè se qualcuno li avesse scoperti, non sarebbe stato semplice spiegare. Tutto questo però era diventato una bizzarra e deliziosa routine a cui nessuno dei due avrebbe voluto rinunciare. Come quando al mattino, sgattaiolavano in cucina prima di tutti gli altri per godersi in pace la loro colazione da fidanzatini.
A nessuno importava della differenza d’età; non alla razionale Hermione, non allo scapestrato Sirius, che un bel giorno le aveva chiesto di sposarlo.
-Non immagineresti nemmeno come se la riderebbe James, nel vedere che ho messo la testa a posto!- rise Sirius, con quella risata un po’ canina che lo caratterizzava, proprio durante una di quelle colazioni consumate sul filo dei secondi.
-A dirla tutta, Black, fatico a crederci anch’io!- lo stuzzicò Hermione, scompigliandogli i lunghi capelli di ebano.
Lui le afferrò il polso, attirando la ragazza a sé e baciandola con passione.
-Taci Granger!- le ordinò brusco a fior di labbra – Torna a letto, prima che Ginny si svegli…-
-Mmmh…- Lo baciò ancora.
Si erano trovati e nessuno e niente li avrebbe più divisi.
Niente.
Certo, a parte la morte.
 
 
Hermione ormai da quello stramaledetto giorno di giugno, non era più la stessa.
L’inizio, poi, era stato il momento peggiore. Aveva voluto, in modo piuttosto masochistico, rimanere accanto ad Harry, che aveva perso l’unico componente della famiglia che gli era rimasto. Ed Harry, non faceva altro che parlare di Felpato.
A Hermione era servito un enorme autocontrollo, per non scoppiare in singhiozzi ogni qualvolta sentiva il Suo nome; il prezzo da pagare era un’atroce sofferenza appena riusciva a rimanere sola.
Tutti avevano notato che qualcosa non andava. In classe, non rispondeva più, com’era solita fare durante le lezioni e trascorreva il resto delle sue giornate nascosta in biblioteca, spulciando un libro dopo l’altro.
-Non che sia una novità – osservò Ron, il primo giorno del nuovo anno scolastico, alcuni mesi dopo la battaglia al ministero.
-Certo che no, ma è diventata…elettrica. Si muove febbricitante tra gi scaffali, come in cerca di qualcosa…-
-Si, ma se le chiedi che diavolo sta cercando, va su tutte le furie e ti urla “non sono affari che ti riguardano Ronald!”-
-Già! A proposito, tu hai saputo di quest’estate?- chiese Harry, richiamando Edwige con un fischio.
L’espressione e il silenzio dell’amico, lo spronarono a continuare.
-Hermione ha pregato Silente di poter rimanere ad Hogwarts, per studiare-
-Cosa???-
-Esatto! Ha passato qui tutte le vacanze, tranne una sola settimana. La Mc Granitt pensava che fosse andata a trovare i genitori, invece quando ha mandato un gufo a Londra, di lei non c’era nemmeno l’ombra!-
-E allora dov’è andata?-
-E lo chiedi a me?-
I due ragazzi, si affrettarono verso l’aula di Pozioni. Hermione aveva già preso posto e non alzò lo sguardo dalla pergamena dove stava prendendo appunti, per tutta la lezione. Quando la campana decretò la fine dell’ora ebbero modo di cogliere solo di sfuggita la sua espressione.
Quella non era più Hermione.

-.-.-.-.-Spazio autrice -.-.--.-.-
Ciao!
Eccomi di ritorno dopo un sacco di tempo questa volta con una FF su Harry Potter e in particolare sulla mia coppia preferita: Sirius - Hermione <3
Spero che vi piaccia, fatemi sapere!
buona domenica, Itoe!
  
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