Anime & Manga > Rossana/Kodocha
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Autore: LauLiu    07/04/2013    4 recensioni
La vita dei personaggi di Kodocha è cambiata,per chi in male e per chi in bene.
Tre lunghi anni hanno uno strano potere: cambiare le situazioni.
L'America è nota per essere il luogo che realizza ogni tuo desiderio...ma se riesce a realizzarlo,è capace anche di distruggerlo. Non il sogno,ma la tua stessa esistenza.
Ho cercato di dire il succo della storia (in un certo senso). E' la mia prima FF su cui mi cimento con impegno.Accetto critiche sia positive che negative uwu
Tratto dal prologo:
" Tre anni.
Tre fottutissimi anni.
Tre anni che mi hanno ucciso. Ucciso dentro,nel profondo.
Sono pazzo o forse no...Anzi si. Sono pazzo,ma a causa sua.
Le donne...portano solo rogne.
Ma lei ha fatto di peggio...
Lei...
Lei...
Lei mi ha stregato e poi maledetto."
Premetto una cosa,non ho finito la storia,quindi quando aggiornerò sarà un capitolo appena "sfornato".
Spero di avervi un po' incuriositi :)
Kiss
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Fuka Matsui/Funny, Naozumi Kamura/Charles Lones, Sana Kurata/Rossana Smith, Un po' tutti | Coppie: Sana/Akito
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Capitolo I. Brutte impressioni.

 

 

E' ora. Finalmente. Quelle interminabili ore...sembrava che non finissero più.

 

Presi la cartella e uscii dalla classe. Tsuyoshi è assente,strano...

Con questo pensiero mi avviai nel lungo corridoio del liceo e sfortunatamente non mi accorsi di una ragazza dai capelli scuri,che le coprivano a malapena le spalle,e che veniva verso di me.

 

-Ehi,Akito!

 

La guardai,le feci cenno col capo e ripresi a camminare.

 

-Non si usa più salutare? Il bon-ton non fa per te,vero Akito?

-Fuka lasciami in pace...Non è giornata

-Per te non è mai giornata! Sono stufa! Non usciamo insieme da due settimane,Akito,due! E tutto è iniziato da quando ti abbiamo costretto ad andare al cinema per vedere il nuovo film di Sana!

 

Ma cosa dici,siamo usciti ier-

 

Un lampo attraversò i miei occhi. Mi voltai di scatto verso di lei.

 

Sana...

 

Non pronunciare il suo nome...!

 

Nuovo film...Sana...Sana...

 

BASTA!

 

 

-Hayama,mi ascolti?

 

-Fuka,ti ho detto di lasciarmi in pace.

 

Dissi freddo e tagliente come non mai.

Ero stufo di averla intorno,poi si è messa anche a parlare di Lei...

La giornata si annunciava dura.

 

Sì,perché il suo nome basta e avanza per rendermi la giornata un inferno.

Provo a dimenticarla ma non ci riesco...o forse non voglio...

Non so e sinceramente non l'ho mai capito.

 

Uscii dall'istituto e presi a camminare verso il parco dove andavo ogni giorno da piccolo.

Un brivido percorse la mia schiena. Mi fermai e guardai la strada.

 

No,non sono pazzo...

 

Voglio davvero tornarci lì? Dove Lei... BASTA!

 

Iniziai a camminare dalla parte opposta.

 

Oggi non vado...

 

Non so come,ma mi ritrovai nel centro di Tokyo. C'era molta gente e questo non mi è mai piaciuto. Odio stare in mezzo a troppa gente.

Odio la mia vita. Odio...

 

Spalancai gli occhi,mi cadde di mano la cartella.

Il tempo era bello quel giorno,ma allora perché sentivo freddo?

 

Ora non più,ora sto...bene...

 

La vidi,circondata da tanta gente. Riconobbi i suoi lunghi e rossi capelli.

 

Lei...

 

Iniziai a non stare più bene,mi si raggelò il sangue. Strinsi i pugni. Mi sentii ferito,triste. Abbassai lo sguardo,la frangia mi copriva gli occhi.

 

Mi facevano male le mani talmente stringevo forte i pugni. Non m'importava.

 

Questo dolore non è paragonabile a quello che sto provando ora.

 

Presi la cartella che giaceva ancora sul marciapiede. Alzai lo sguardo e la vidi. Mi vide. Mi sorrise.

 

Bellissima...

 

Cercò di dirmi qualcosa. Non riuscivo a sentirla.

 

Fissai le sue labbra e capii ciò che voleva dirmi: “Ciao,Hayama

 

Sorrise,angelica.

 

Rimasi estasiato da quella vista. La vidi farsi spazio tra la gente e correre verso di me. Piangeva. Forse per la felicità.

 

Felicità...

 

Mentiva.

 

È un'attrice dopotutto,no?

 

Mi abbracciò. Non risposi. Mi limitai a stringere i pugni.

 

Esci dalla mia vita,ora!

 

-Perché non mi abbracci,Akito? Non sei felice di vedermi?

 

No.

 

Sembrava triste e delusa.

 

Si...

 

Volevo abbracciarla e lo feci.

 

Fa male...brucia...ma sopporto...è più importante sentirti tra le mie braccia del dolore.

 

Aspetta.

 

Tu sei dolore.

 

Lacrime amare incorniciano il mio viso. Stavo male,ma volevo quel contatto!

 

Poi un suono assordante.

 

Sembrava una...

 

 

 

-Akito! Diamine! È da ore che suona la sveglia ti vuoi alzare razza di pelandrone?- urlò stridula mia sorella.

-Natsumi,calma,non vedi che si è appena svegliato?

-Certo papà,lo vedo- disse con voce falsamente angelica -e se non spegne quella diavoleria gliela sfascio!

Disse uscendo dalla mia stanza. Aprii piano gli occhi.

 

Un sogno...

 

Meglio...

 

Sospirai,mi tirai su col busto e spensi quella cosa abbastanza fastidiosa di mattina presto.

Mi sentivo uno straccio e non avevo neanche voglia di andare a scuola.

Mi alzai lo stesso. Se non andavo a scuola rischiavo di saltare gli allenamenti di karate. Mi infilai le ciabatte,presi il telefono e scesi in cucina.

 

-Akito,fossi in te mi sbrigherei!- disse mia sorella infilandosi le scarpe e prendendo la borsa

-Ma che ore sono?- la guardai piuttosto assonnato per il risveglio traumatico.

-Le otto,devi sbrigarti,tra quindici minuti devi essere a scuola-

 

Mi svegliai all'improvviso. Le otto? Scherziamo?!

 

Risalii di corsa le scale dirigendomi nel bagno.

Una doccia fredda,ecco cosa mi serve!

Mi gettai nella doccia. Cercai insistentemente di togliermi la sensazione di averla abbracciata sul serio quando invece era tutto segno della mia fantasia. Non era per niente piacevole,mi infastidiva parecchio.

 

Dopo cinque minuti di doccia mi infilai la divisa e in un batter d'occhio ero in cucina azzannando una fetta di pancarré con marmellata all'arancia.

Lo sguardo cadde sull'orologio.

 

8:10

 

Cazzo! La cartella!

 

Salii fulmineo in camera mia cercando di preparare la borsa,la conseguenza?La libreria era sotto sopra.

 

Se la vede mia sorella sono spacciato!

 

Chiudo la cartella e mi dirigo velocissimamente all'ingresso.

 

-Ciao papà! Io vado!

-Ciao Aki-

Non gli lasciai il tempo di salutare che mi trovai già fuori casa diretto a scuola.

 

Ringraziai le mie doti nella corsa,infatti,arrivai giusto in tempo per sentire il suono della campana.

In lontananza vidi Tsuyoshi che mi salutava con la mano. Mi aspettava davanti al cancello e una volta che gli fui affianco camminammo verso la nostra classe.

 

-Non hai sentito la sveglia?

-Già...

-Mmh...non mi convinci...cos'è successo?

-...Lei...

 

Vidi Tsuyoshi spalancare gli occhi e irrigidirsi. Poi si fermò di colpo.

 

-E'... tornata? Q-quando?

-L'ho sognata stanotte...

 

Tirò un sospiro di sollievo. Sapeva bene come mi sarei sentito nel rivederla .

 

-Sasaki,Hayama; sbrigatevi a entrare in classe se non volete una nota!

-Sì professoressa!

 

Raggiungemmo la nostra classe,entrammo e ci sedemmo nei nostri posti.

Che l'inferno abbia inizio...

 

 

.

 

 

 

Otto ed estenuanti ore ebbero finalmente fine. Ero stanco,troppe verifiche per la prossima settimana...e come sempre non avevo voglia di studiare.

Non aspettai Tsuyoshi poiché al suono della campana uscii rapidamente dalla classe. Sapevo che aveva intenzione di fare,l'avevo sentito all'intervallo.

Aveva intenzione di portarmi fuori a mangiare insieme ad Aya,la sua ragazza,e a Fuka,la mia.

Stupidamente mi abbandonai a questi pensieri e di conseguenza rallentai il passo. Non feci in tempo ad accorgermi dell'errore madornale appena commesso che sentii caldo alla spalla destra,mi voltai e vidi il mio migliore amico che mi teneva saldamente.

 

-So che non hai voglia di uscire Akito ma in questi ultimi giorni stai sempre chiuso in casa o in palestra.

-Tsuyoshi,non so se te ne sei accorto,ma tra un po' ho l'esame per l'avanzamento di livello e non posso battere la fiacca!

-Sempre la stessa storia,Akito...Per un giorno non ti fa male! E poi...è stata un'idea di Aya...mi ha detto che Fuka sta soffrendo molto...

-Ma se sono uscito ieri con lei!- iniziai ad alterarmi.

-Dopo quasi un mese,però!

 

Rimasi in silenzio. Aveva ragione.

 

Scusa Fuka...non meriti tutto questo...

 

-Va bene,verrò...ma non ho intenzione di rimanere in giro tutta la sera... tra due ore ho gli allenamenti.

-Sì sì,lo so...L'importante è che tu ci conceda un po' del tuo tempo,no?

 

Detto questo mi sorrise. Mi ero lasciato abbindolare come un allocco...

 

Pff...mi sto addolcendo troppo.

 

Già,prima se dicevo no,era no.

 

Con questo pensiero per la testa ci avviammo verso il liceo classico: scuola di Aya e Fuka.

Le vedevo da lontano che parlavano allegramente con delle loro coetanee.

Mi colpì una cosa: il sorriso di Fuka. Era spento e oserei dire quasi falso.

Mi sentii in colpa...non meritava un trattamento simile.

Ci avvicinammo alle ragazze. Aya appena ci vide ci salutò con un sorriso enorme e raggiante,poi,come un fulmine,si appioppò a Tsuyoshi e così iniziarono ad amoreggiare.

Fuka mi guardò un po' esitante. Mi avvicinai a lei,le misi un braccio attorno alla vita attirandola a me e la baciai.

La sentii irrigidirsi ma subito dopo rispose a quel contatto,che evidentemente,bramava da molto.

 

Mi sento osservato...

 

Aprii un occhio e vidi Tsuyoshi e Aya sorridere come due ebeti e sentendomi a disagio ruppi quel contatto con Fuka.

Così,dopo aver salutato le amiche di Aya e Fuka ci avviammo verso una pizzeria.

Io non amo la pizza,anzi la odio proprio...ma quel giorno ne avevo davvero voglia.

Dopo una ventina di minuti arrivammo in una pizzeria al centro di Tokyo,ci sedemmo e iniziammo a parlare del più e del meno gustandoci a pieno la pizza migliore del centro.

 

-Akito,senti...i miei vogliono conoscerti...stiamo insieme da due anni e ancora non te li ho presentati,so bene che è strano farlo dopo tutto questo tempo,ma-

-Va bene.

-Sul serio?- disse in preda alla felicità.

-Certo,credo sia il momento,no?

Ok...sono io? Sono ancora Akito Hayama? Io non parlo mai in tono dolce se non con Lei...

 

Akito,diamine! Levatela dalla testa!

 

Mi rimproverai mentalmente per i miei pensieri che ogni volta mi portavano a quella...

 

-Allora che dici se questo fine settimana vieni a cena da me?

 

Grazie Fuka,hai interrotto quel momento deprimente. Ti devo un favore.

 

-Perfetto,poi mi farai sapere l'ora.

Guardai l'orologio appeso alla parete giallo ocra del locale.

Segnavano le 5:30.

-Ora dovrei andare,tra mezz'ora ho gli allenamenti.

-Ti accompagniamo- disse sorridente Fuka.

-D'accordo,ma sbrigatevi,se no il coach mi tiene un'ora in più in palestra.

Presi la cartella e seguito dagli altri mi avviai verso casa.

C'era più gente in giro rispetto a un'ora e mezzo fa.

La strada era praticamente intasata e non capivo perché,mi voltai verso i miei amici e li vidi irrigiditi,soprattutto Fuka.

Mi rivoltai e guardai nella direzione presa dallo sguardo dei miei accompagnatori.

Inizialmente non vidi nulla,poi,scavando più a fondo con lo sguardo,notai qualcuno.

Mi sembrava una persona abbastanza conosciuta...

Dopo qualche secondo speso per ricordare,spalancai gli occhi,le gambe mi cedettero,le mani si fecero improvvisamente molli. Mi dovetti appoggiare al muro per non cadere.

Non era possibile! Che ci faceva lì!?

 

No! Aspetta! Non è chi penso che sia,non può essere così,non DEVE essere così!

 

Cercai in tutti i modi di convincermi che avevo visto male,ma alla fine mi arresi...Era inutile negarlo...

Era...

 

Rei...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Eccomi qua con il primo capitolo :D

Scusate,avevo promesso di aggiornare avanti ieri,ma ho avuto un contrattempo con la mia migliore amica e non ho avuto il tempo di finire e pubblicare il capitolo. Come ho già detto (non ricordo se in risposta a una recensione o nel prologo) ho detto che non sono molto brava nelle parti descrittive,devo prenderci confidenza xD quindi se avete un consiglio o una critica non esitate,così riuscirò a migliorare anche il mio modo di scrivere. Detto questo...non so quando aggiornerò la storia spero entro il fine settimana >.<
Baci <3
Maka

Eccomi qua con il primo capitolo :D Scusate,avevo promesso di aggiornare avanti ieri,ma ho avuto un contrattempo con la mia migliore amica e non ho avuto il tempo di finire e pubblicare il capitolo. Come ho già detto (non ricordo se in risposta a una recensione o nel prologo) ho detto che non sono molto brava nelle parti descrittive,devo prenderci confidenza xD quindi se avete un consiglio o una critica non esitate,così riuscirò a migliorare anche il mio modo di scrivere. Detto questo...non so quando aggiornerò la storia spero entro il fine settimana >.<

Baci <3

Maka

 


 

   
 
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