Alice nel Paese delle Meraviglie degli Warblers presents:
A Pincopanco and Pancopinco production
…“C’è un motivo particolare per cui ti chiamano
‘Alice’?”
Kurt si limitò a roteare gli occhi. “Hanno strani
soprannomi per tutti. Per qualche motivo mi chiamano Alice. Perché sono finito
nel Paese delle Meraviglie degli Warblers.”…
1.Alice in…Warblerland?
Il giovane Hummel spalancò gli occhi per lo
stupore guardando con ammirazione il paesaggio fantastico che gli si presentava
intorno.
Piccolo com’era per la pozione che aveva
bevuto,mentre guardava a bocca aperta il panorama che gli si presentava a un
lato,camminando per il sentiero,andò a sbattere contro lo stelo di un fiore,che
subito lo rimproverò:
<< Ehi tu,stai attento! Mi sgualcisci le
foglie! >>
Il ragazzo balbettò,mortificato:
<< Mi spiace,non volevo… >> prima di
rendersi conto di star parlando con un fiore. Allora,sempre con maggiore
stupore,aggiunse: << Ma tu parli?! >>
Il fiore,alto poco più di lui,si voltò e solo
allora poté notare che al centro dei petali vi era un visino,dal naso
particolarmente pronunciato e un’espressione oltraggiata,che aprì la bocca per
rispondere offesa:
<< Ma certo che parlo! E canto anche,per tua
informazione. Comunque,il mio nome è Rachel Berry >>
<< Rachel “Irritante” Berry >> precisò
una voce femminile leggermente roca e decisamente seducente.
Kurt si voltò,sobbalzando appena,verso un fiore un
po’ più in là,dal viso bello e due grosse labbra rosse.
<< E tu chi sei? >> chiese
debolmente,ignorando il fiore di nome Rachel che,indispettita,stava borbottando
qualcosa contro l’altra.
<< Santana Lopez,bambolina >> rispose
quella e quando il ragazzo prestò un’occhiata più approfondita ai visi dei
fiori che lo circondavano,puntando i loro occhi su di lui,notò che erano tutti
femminili e tutti diversi: Rachel aveva l’aria preziosa,lo stelo più corto
rispetto a quello della maggior parte degli altri e una corolla dorata a cinque
petali,simile a una stella; Santana sembrava invece un fiore esotico,di un bel
rosso scuro e con lo stelo ricoperto di spine; un altro,dal bel visino
dolce,era bianco e delicato anche se con delle macchioline sullo stelo che a
prima vista sembravano spine; uno era davvero strano,con i petali di diversi
colori,fucsia,verde chiaro,azzurro e arancio,mentre un altro ancora era nero e
sottile,quasi nascosto dagli altri; poi ce n’era uno di un acceso fucsia che
colpiva subito con delle leggere sfumature d’oro verso il centro e uno di un
bel colore caldo tra il viola e il rosso,con un’aria particolarmente
amichevole*,che infatti gli sorrise e gli chiese:
<< E tu chi sei? >>
Kurt lo fissò un po’ spaesato,prima di ricambiare
il sorriso.
<< Mi chiamo Kurt,ma tutti mi chiamano
Alice… >>
<< Alice? Ma proprio quella Alice? >>
chiese una voce alle sue spalle.
Il ragazzo si voltò,trovandosi davanti una coppia
di gemelli,con due identici sorrisetti sul viso e un ciuffo di capelli biondo
chiaro a testa.
Il sorriso sul viso dei due ragazzi si allargò nel
vedere l’espressione sperduta dell’altro.
<< Io sono Evan… >> cominciò uno dei
due,quello a destra.
<< …e io sono Ethan… >> continuò
l’altro.
<< …ma puoi chiamarci Pincopanco… >>
<< …e Pancopinco… >>
<< …e loro sono i Fiori Canterini >>
conclusero in coro i gemelli,indicando i fiori/ragazze che ridacchiavano in
loro direzione.
<< Allora… >> fece Evan (o forse era
Ethan?)
<< …sei davvero Alice? >> terminò
l’altro.
L’altro ragazzo li guardò confuso.
<< Che significa? So chi sono,no? >>
Pincopanco e Pancopinco si guardarono,prendendo a
parlottare tra loro.
<< Credi che dovremmo…? >>
<< Certamente… >>
<< …forse. Non credi che sarebbe meglio…
>>
<< …da lui? Potrebbe essere,però… >>
<< Scusate >> li interruppe il ragazzo più basso,attirando la loro
attenzione su di sé << Posso sapere chi è quel coniglio bianco che ho
visto prima? Sono arrivato fin qui seguendo lui… >>
I gemelli si scambiarono un vero e proprio ghigno
con un pizzico di malizia,mentre dicevano in coro:
<< Oh,sei caduto nella tana del
Bianconiglio… >>
A quella frase,o forse al modo in cui era stata
detta,il giovane Hummel sentì le guance bruciare dall’imbarazzo.
<< Quello è Blaine,il Bianconiglio… >>
gli spiegò comunque uno dei gemelli,mentre l’altro disse subito dopo:
<< Vieni,andiamo a cercarlo,non dev’essere
tanto lontano! >>
E i due ragazzi lo presero ognuno per un braccio,mentre
i Fiori lo salutavano,portandolo tra la vegetazione.
Mentre camminavano gli diedero un pezzettino di
Tortinsù,cosicché tornasse alla sua solita altezza,e poco dopo il gruppetto si
fermò poco lontano da un grosso albero.
<< Bianconiglio! Blaine! >> chiamarono i gemelli e in quel momento Kurt notò che all’ombra dell’albero stava sdraiato un bellissimo ragazzo,con indosso un gilet ed un cravattino,dalla cui massa di neri capelli ricci spuntavano due lunghe e candide orecchie da coniglio.
Il giovane doveva essere addormentato perché
sentendosi chiamare sussultò appena e aprì gli occhi,rivolgendo al trio
un’occhiata color miele.
<< Oh… >> fece appena notò il ragazzo
dagli occhi azzurri,vestito appunto di azzurro e bianco << Ma tu sei il
ragazzo dell’Altro Mondo… >>
Quello annuì,con le guance rosse,decisamente
incantato dal bell’aspetto di quello strano coniglio.
<< Il mio nome è Kurt >> mormorò,al
che i gemelli si voltarono di scatto,dicendo in coro:
<< Ehi,ma avevi detto di chiamarti Alice
>>
<< Infatti >> fece quello sbattendo le
palpebre.
<< Ma hai appena detto di chiamarti Kurt
>> fece notare Blaine alzandosi e avvicinandosi al gruppetto.
<< Bhé,il mio vero nome è Kurt,ma tutti mi
chiamano Alice >> spiegò il ragazzo.
Il moro gli sorrise e gli porse una mano,stringendo
la sua con delicatezza.
<< Io sono Blaine il Bianconiglio >>
Kurt sentì il cuore battere all’impazzata a quel
sorriso e a quella stretta,mentre anche il coniglio non riusciva a distogliere
lo sguardo da quelle stupende pozze color del cielo,tanto che finirono col
restare con le mani e gli sguardi allacciati,sui loro visi due timidi
sorrisi,per diversi secondi più del necessario.
Pincopanco e Pancopinco infatti
sbuffarono,sciogliendo le loro mani,sicuri però che tra i due fosse già nato
l’amore.
<< Portiamolo dal Brucaliffo! >>
suggerirono i due in coro,ma il Bianconiglio scosse la testa (con tanto di
ricci e orecchie lunghe) e fece:
<< No,andiamo dagli altri… >>
Poi rivolse a Kurt un sorriso rassicurante e gli
prese la mano,facendo percorrere una scintilla tra i loro corpi,facendogli
strada tra la vegetazione.
Nel giro di qualche minuto davanti a loro si aprì
una radura,dove faceva bella mostra di sé una lunga tavola imbandita,a cui
sedevano però solo tre buffi personaggi.
Il primo era un piccolo ragazzo,dall’aria dolce e
tenera da bambino,ma con le orecchie,la coda e i baffi come quelli di un ghiro
e una massa di riccioli biondi a circondargli il capo.
Il secondo aveva due orecchie lunghe più di quelle
di Blaine e grigie,che spuntavano dal cappello che indossava. Aveva gli occhi a
mandorla e l’aria un po’ da pazzo,con un sorriso furbetto.
Infine il terzo,seduto a capotavola,era un ragazzo
dalla pelle color cioccolato,due penetranti occhi scuri e un enorme cilindro in
testa.
<< Blaine!
Evan! Ethan! >> esclamò vedendo gli amici e
facendogli cenno di avvicinarsi,mentre tirava una teiera al ragazzo-lepre.
<< E lui chi è? >> chiese il
ragazzo-ghiro indicando Kurt << Non sarà un alleato del Re rosso?
>> aggiunse più spaventato che sospettoso.
<< Sei un alleato del Re di Cuori? >>
chiese Blaine a Kurt,che lo guardò perplesso.
<< Chi è il Re di Cuori? >>
<< Oh,lui è molto cattivo >> fece il
ragazzo col cilindro << Il suo nome è Charlie e governa Warblerland da
anni,da quando ha usurpato il trono a suo fratello Justin,il Re bianco,un re
buono e pacifico che ora vive ai confini del regno… >>
Kurt spalancò la bocca,incantato e colpito dalla
storia di quel paese meraviglioso. Il Bianconiglio sorrise della sua
espressione e,sempre tenendo la sua mano,lo fece avvicinare al
tavolo,indicandogli i suoi tre occupanti.
<< Alice,loro sono Reed il Ghiro,Wes la
Lepre Marzolina e David,il Cappellaio Matto… >>
<< Molto piacere,io sono Alice >> fece
lui,sorridendo appena,un po’ in soggezione sotto i sorrisi esageratamente entusiasti
e quindi inquietanti di tutti quei personaggi.
L’unico che sembrava capire il suo stato d’animo
era Blaine,alla cui mano si aggrappava ancora,senza accorgersene.
<< Alice? Proprio quella Alice? >>
chiese una voce dalla foresta e quando Kurt si voltò verso dove
proveniva,rimase ancora una volta a bocca aperta nel vedere un enorme bruco
avvicinarsi alla tavolo,mentre fumava una grossa pipa da cui proveniva del fumo
bluastro.
<< Han,il Brucaliffo >> gli spiegò
sottovoce Blaine.
<< Allora? Sei l’Alice giusta? >>
Il ragazzo dagli occhi azzurri aggrottò la
fronte,non capendo.
<< Ma che significa “l’Alice giusta”? Io
sono Alice,semplicemente Alice,come potrei essere sbagliata? >>
Il Bianconiglio gli sorrise
comprensivo,accompagnandola a sedere al tavolo,mentre la Lepre gli porgeva una
tazza di thé,il Cappellaio gli lanciava un paio di zollette di zucchero e il
Ghiro gli sorrideva timidamente,dandogli un piattino di biscotti con le gocce
di cioccolato.
<< Vedi >> cominciò a spiegare David
<< Qui a Warblerland c’è una leggenda,per cui un giorno sarebbe arrivata
una certa Alice… >>
<< …e nel giorno Gioiglorioso… >>
continuò Reed.
<< …avrebbe ucciso il Ciciarampa,un mostro
al servizio del Re rosso… >> Evan.
<< …e fatto diventare buono il
Grafobrancio,un altro mostro di Re Charlie… >> Ethan.
<< …sconfiggendo definitivamente il Re di
Cuori e Logan,il Fante di Cuori… >> fece Reed,rabbrividendo al solo
nominare quell’ultimo personaggio.
<< …e facendo così tornare sul trono il Re
bianco con il supporto di Dwight,il Cavaliere Bianco. E poi così il Cappellaio
tornerà a ballare la Deliranza,magari con Julian,lo Stregatto… >> terminò
Wes,facendosi pensieroso mentre immaginava la scena del Cappellaio che ballava
con il sorridente ragazzo-gatto magico.
Il giovane Hummel sbatté con forza le
palpebre,mentre il mondo intorno a lui prendeva a girare per il sovraccarico di
informazioni.
<< Alice? >> lo chiamò il
Bianconiglio,vedendolo in quelle condizioni,mentre lo scuoteva per un braccio.
<< Alice,tutto bene? >>
Poi tutto divento buio.
<< Kurt? >> sentì di nuovo la voce di
Blaine,che continuava a scuotergli il braccio.
Aprì gli occhi,fissandolo sorpreso.
<< Kurt,è tardi,dobbiamo andare a lezione.
Non hai sentito la sveglia? >> chiese il moro premuroso.
Kurt si mise seduto,fissando stranito la sua
stanza della Dalton,il letto in cui stava sdraiato e persino il ragazzo che gli
piaceva,prima di scuotere la testa e sbuffare.
Era ufficiale: stava passando troppo tempo con i gemelli e…si,ormai era abbastanza pazzo da essere ufficialmente uno di Windsor.
*in ordine i fiori sono: Rachel,Santana,Quinn,Brittany,Tina,Sugar e Mercedes