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Autore: xniallereyesx    07/04/2013    4 recensioni
"E che la fortuna sia sempre dalla vostra parte"
"Niall, tu non capisci, noi non possiamo fare alleanze, se ci scoprono siamo morti!"
"Io ti amo, anche se siamo di Distretti diversi."
"Noi moriremo"
Cinque ragazzi, una ragazza, gli Hunger Games: un'alleanza, un'amicizia e un'amore. Ma soltanto uno di loro rimarrà vivo.
Genere: Avventura, Guerra, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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HUNGER GAMES
 

Capitolo 1

Xx: "Primrose, svegliati, tesoro"
Primrose: "Mamma perchè dovrei svegliarmi?"
Mamma: "Beh, mi devi aiutare con le faccende domestiche, e poi..."
Primrose: "Domani ci sono gli Hunger Games mamma, ho paura. Ho paura che scelgano me e io non sono ben allenata..."
Mia sorella aveva ragione, domani ci sono gli Hunger Games, non c'è tempo da perdere. Devo aiutare mia mamma a sistemare un po' il cibo nel caso me o mia sorella fossimo scelte per partecipare a quei giochi ingiusti. Faccio un cenno con la mano a mia mamma, che si potrebbe tradurre con un "Vado via, torno stasera.", e lei annuisce. Mi allontano da quella scena, prendo la mia borsa con gli archi che il mio caro padre mi ha lasciato e parto verso il bosco, sperando in una buona caccia.
Il bosco è un po' lontano da casa mia, devo attraversare la città e soprattutto la rete che separa la città dal bosco: noi non potremmo uscire, anzi non possiamo proprio. Chi esce rischia la vita, viene ucciso davanti a tutti, davanti ai suoi parenti, ai suoi amici, a tutta la città. Ma io devo per forza uscire, senza le mie battute di caccia, la mia famiglia adesso sarebbe già morta di fame. Sono l'unica in casa in grado di procurare il cibo, sono "l'uomo di casa", anche se un uomo a casa mia non c'è più, ma c'era. Pensare a quel momento, al cedimento della miniera con mio padre sotto, mi mette i brividi.
Finalmente sono arrivata, e la mia caccia inizia molto male: non ci sono né conigli, né altro animale buono che sfami l’appetito di un intera famiglia.
Xx: “Ci ritroviamo, Everdeen.”
Mi giro di scatto, prendo una freccia, la metto difianco all’arco e lo tendo. Un fruscio di foglie. Mollo la pressione sul filo e la freccia parte. Un tonfo a terra, sorrido.
Xx: “Bel colpo Katnip.”
Mi giro radiante, finalmente una preda.
Io: “Grazie Juss”
Alto, biondino, con la cresta, capelli miele: questo era Justin. Un semplice ragazzino di due anni in più di me che ritrovavo sempre nel bosco. Anche lui lottava per un pezzo di pane da dare alla sua famiglia. Ormai lui è come un fratello per me, ci scambiamo sempre il cibo, poi lui mi insegna alcune trappole, e io lo aiuto insegnandoli come costruire gli archi.
Justin: “Katnip andiamo a prendere il tuo bottino dai.”
Mi prende per un braccio spingendomi verso la mia cena.
Io: “Juss, ma tu hai preso qualcosa finora??”
Si gira e mi sorride.
Justin: “Più che qualcosa.”
Prendiamo la mia cena, ovvero un uccello. Lo avvolgo in un pezzo di stoffa e poi mi giro verso Justin che mi fa cenno di continuare a cacciare.
 
Dopo due ore di caccia intensa, ci fermiamo a parlare, finalmente.
Io: “Justin…”
Justin: “Lo so Katniss, lo so. Domani ci sono gli Hunger Games, qualsiasi cosa succeda, non dimenticarti tutto quello che abbiamo imparato qui. Non mi dimenticherò mai di te, dei tuoi capelli mori presi da una treccia, della tua testardaggine, della tua arroganza, della…”
Io: “Grazie sai!”
Justin: “Stavo scherzando!”
Si gira verso di me, e sorride.
Io: “Senti ma, quante volte c’è il tuo nome?”
Quel sorriso se ne va, gira la testa e guarda davanti a sé.
Justin: “Quarantaquattro.”
Un colpo alla pancia. Quarantaquattro volte. Io apparivo dodici volte, mentre mia sorella una volta per fortuna. Cerco di rimanere impassibile, forte, ma al solo pensiero che uno delle persone importanti per me possa andare negli Hunger Games mi fa perdere il controllo, e lui lo sa.
Justin: “Senti, tieni: ricordati di questa spilla. Sii forte, qualunque cosa accada. Promettimelo.”
Apro il palmo della mano, e lui mi poggia una spilla: in centro c’è una ghiandaia imitatrice e poi c’è un cerchio che la racchiude, è tutto in oro, ovviamente falso.
Katniss: “Grazie mille non dovevi Juss, grazie.”
Justin: “Ora è tempo di andare, ci vediamo domani, Katniss.”
Si alza, io la seguo.
Io: “A domani, e stai lontano dai guai!”
Gli strappo un sorriso, e poi prendiamo due strade contrarie. Lui è diretto verso la sua casa, mentre io verso il centro della città. Quello che ho preso alla caccia non è solo per la mia famiglia, ma anche per le altre: io do a loro carne, loro danno a me altro cibo. Questi scambi devono avvenire un po’ di nascosto, perché qui la carne costa molto e se qualcuno mi beccasse beh, sarei morta. Qui la popolazione è povera, le case sono malmesse e gli uomini lavorano quasi tutti nelle miniere. Agli altri interessa solo questo, miniere e miniere, nient’altro: noi non siamo quelli del Distretto 12, ma quelli delle Miniere.
 
Dopo aver fatto un paio di scambi, torno a casa. Oggi per cena c’è coniglio, pane, spezie, frutta e verdura, in più c’è l’insalata che ha preso mia sorella: insomma, oggi si mangia, si festeggia per l’ultima (forse) volta insieme.
A casa do’ subito tutto a mia madre, poi vado a farmi un bagno. Cerco di dimenticare che domani non sia quel giorno, proprio il giorno in cui due ragazzi nel nostro distretto andranno a morire, e per che cosa? Per far divertire gli abitanti di Capitol City.
Mamma: “Katniss, la cena è pronta!”
Esco dalla vasca, mi asciugo e corro subito giù a mangiare: sono troppo affamata.
Mamma: “Allora Prim, come stai?”
Primrose: “Bene, come vuoi che stia??”
Mia sorella si era già dimenticata della paura di quei giochi, il che è un bene.
Mamma: “E tu, Katniss?”
Alzo lo sguardo, e fulmino mia mamma con gli occhi. Lei capisce, e incomincia a parlare con Prim.
 
Finita la cena, prepariamo la tavola e ci prepariamo a dormire, saluto Prim con un bacio sulla fronte, e poi vado da mia mamma.
Mamma: “Domani…”
Io: “Lo so mamma, domani succeda quel che succeda, voglio che tu tratti bene Prim.”
Mamma: “Si Katniss…”
Io: “Ora vado a dormire, ciao mamma…”
Mamma: “Ciao…”
Mi dirigo verso la mia camera, spengo la luce e mi metto sotto le morbide coperte. Mille pensieri mi frullano la testa, ho paura per domani, chissà cosa succederà. Mi costringo a dormire, devo smettere di pensare a domani, al mio futuro, se ci sarà… o non ci sarà.





Buongiorno guys! Come state??
Vi è piaciuto il capitolo??? Spero di si lol mi sono impegnata :)
Anyway, potreste recensire e farmi sapere cosa ne pensate? Su twitter sono: @istilllaugh <3
Continuo solo se ricevo UNA recensione o se UNA persona segue questa storia <3
Ciaoooooo
-Sara

  
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