Victoire Weasley si affacciò alla finestra della sua cameretta, assaporando tutto il sapore dell’estate che era arrivata prorompente dopo un insolito periodo piovoso, e che non passava inosservata sulla spiaggia su cui dominava la sua carinissima Villa Conchiglia.
Aveva il pomeriggio libero, in quanto aveva concluso i compiti per le vacanze prima del tempo. Sarebbe stata la sua prima estate da maggiorenne, questa, e voleva godersela il più possibile. Da poco aveva cominciato una bella relazione con il suo amico d’infanzia, Teddy Lupin. Si conoscevano da una vita, in quanto i loro genitori e i nonni erano molto amici, ma questo loro rapporto si era trasformato in qualcosa di più esaltante, un qualcosa che faceva balzare lo stomaco e faceva accelerare il battito del cuore della cara Victoire. Era la splendida sensazione che le avevano raccontato le sue compagne, le quali si erano innamorate più volte; mentre lei non aveva ancora vissuto questo tipo di esperienza, Forse perché, in cuor loro, Teddy e Victoire erano innamorati da sempre. Ecco perché lei era così isterica quando lui si era preso una stupida cotta per una ragazza di Corvonero.
Pensare a lui le fece venire una gran voglia di vederlo. Avvisò sua madre e si smaterializzò davanti a casa Lupin.
Con grande entusiasmo, bussò alla porta.
-Oh, buon pomeriggio, Victoire! –disse gentilmente il padre di Teddy che le aprì.
-Buon pomeriggio, signore. –rispose educatamente Victoire con un inchino –Teddy è in casa?
-Sarà di ritorno tra pochissimo. Non è ancora tornato dal corso di addestramento. Vuoi attenderlo dentro? Stavo giusto per fare un tè.
Victoire accettò volentieri, sapendo che in realtà il signor Lupin non stava assolutamente per farsi il tè, ma per educazione non lo disse.
-Allora, hai già un’idea su cosa fare dopo i MAGO? –disse l’uomo, cercando di far stare la ragazza a proprio agio, cosa che lei apprezzò moltissimo.
-Oh, non saprei …
Victoire si incantò nel momento in cui girò la testa: si mise ad osservare le foto che ritraevano il suo fidanzato con i suoi genitori così “particolari”. Molte foto erano, come avrebbe definito sua madre, “terrificonti”, perché talmente strambe e ridicole che la delicata Fleur si sarebbe assolutamente vergognata di esporle in giro. Era ridicolissima, in effetti, quella in cui lui e sua madre inciampavano sulla neve, oppure l’altra con un piccolo Teddy con il naso da elefante e sua madre con la faccia da rospo. Ma Victoire, che pure adorava Fleur, trovava quel modo di fare assolutamente spontaneo e divertente, e la signora Lupin, che mai osava chiamare in questo modo, una donna esplosiva. Poi il suo sguardo si soffermò su una foto familiare. Padre, madre e figlio erano bellissimi …
-Sposare Teddy! –rispose velocissimamente.
Remus rimase stupito, che quasi il tè gli cadde addosso.
-Oh, mi scusi signore! –disse Victoire imbarazzata. Perché aveva la testa fra le nuvole? –ecco, io e Ted siamo solo … Ehm, amici, non intendevo, scherzavo! –Ted l’aveva pregata di non raccontare in giro della loro storia, non perché se ne vergognasse, maperchè sotto questo punto di vista era estremamente timido.
-Stai tranquilla, Victoire, lo avevo capito che tu e Teddy eravate molto in sintonia, e che c’era qualcosa di più di un’amicizia tra voi. Certe cose si percepiscono. In tutta sincerità, me lo sono fatto confidare. Certo, ho dovuto combattere un po’ per saperlo ma alla fine mio figlio ha sputato il rospo. Non sono cose che si raccontano facilmente al proprio papà, queste.
-E che lui è così … -disse Victoire, che, rispetto a come si era immaginata, si trovava molto bene a parlare con il signor Lupin, come se potesse dirgli di tutto e di più. D’altronde, zia Ginny e gli altri lo dicevano che con lui si poteva andare molto d’accordo.
-Lo so. –rispose Remus con un sorrisetto –assomiglia molto a Dora, e posso capire perché tu te ne sia innamorata.-fece l’occhiolino –Se vuoi, questa conversazione rimarrà tra noi.
Il cuore della ragazza si aprì. Perché Teddy a volte era così duro con suo padre? Lo sapeva bene, perché spesso il suo fidanzato si confidava con lei, e spesso le sue lamentele riguardavano appunto il papà. Eppure le sembrava una persona così gentile e composta, ma allo stesso tempo divertente, anche perché non si faceva mai sottomettere dalle battute degli zii Fred e George e nemmeno da sua moglie!
Si limitò ad annuire, pensando che sarebbe stato bellissimo avere il signor Lupin come suocero almeno quanto avere Teddy come marito!
 
 
 
Ciao! Ho riesumato la drabble n°43 della mia raccolta per fare questa flash … ho aggiunto qualche parola in più e descrizione di troppo. Perché, vi domanderete voi. Perché mi sarebbe piaciuto un confronto del genere, magari in futuro me ne viene uno migliore! O forse perché sono matta!
Grazie comunque a chi passerà!