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Autore: Yasha 26    07/04/2013    12 recensioni
- I-io non capisco ma… come puoi essere Inu-chan? Eri un cane! Eri morto! E ora sei un ragazzo con delle strane orecchie e… sei vivo! - esclamò sconcertata.
- Veramente non sono né un ragazzo, in quanto il mio corpo non è umano, né vivo, in quanto sono morto! Quello che vedi è un corpo creato dalla mia anima. E per favore, chiamami InuYasha e non Inu-chan. Grazie! - precisò il ragazzo.
- Ma allora… cosa sei Inu-chan? -
- Non chiamarmi cagnolino ti ho detto, stupida femmina umana! – latrò infuriato il ragazzo.
- Stupida a chi? Come osi? - rispose Kagome inviperita e dimenticando quasi completamente lo scenario macabro alle sue spalle.
- Oso eccome, se non vuoi fare la fine di quella lì! - ribatté InuYasha, indicando la donna decapitata dietro di loro.
Quando la ragazza ritornò in sé, guardando quel corpo mutilato, la domanda fatta precedentemente al suo strambo interlocutore le rimbombò forte più che mai nella testa.
- InuYasha, mi dici cosa sei? - chiese ancora una volta con sguardo turbato.
- Io sono un Inugami, Kagome. E da oggi sarò il “tuo’’ Inugami e tu la mia Inugami-mochi, padrona! –
STORIA IN REVISIONE
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Inuyasha, Kagome | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-Divina altezza celeste…il piano è fallito...come devo muovermi?
-Stupida umana! Se con le buone non hanno capito, dovremo ricorrere alle cattive! Sai quello che devi fare Hiruko!-
-Sì eccelso Bishamonten! (*)-      ( vi consiglio di leggerla adesso la nota ^_^ nda)
“Come temevo quei due avranno una relazione! Non devono assolutamente avere figli! O sarà la rovina! Sulla Terra ritorneranno i demoni…e mi toccherà uccidere ancora! Il figlio generato millenni fa tra un umano e una inugami mi ha dato davvero filo da torcere! L’ho ucciso con molta fatica…ma se adesso nascesse un demone con poteri di inugami misti a quelli di miko, sarebbe la mia rovina e di tutto il Seggio degli Dei. Non deve accadere una cosa del genere!”
 
 
 
La notte era passata serena per i due giovani innamorati.
Era l’alba, ed il primo a svegliarsi fu InuYasha, ridestato dal cinguettio di un passerotto poggiatosi al bordo della finestra.
Appena aperti gli occhi lo scenario che gli si presentò davanti lo lasciò senza fiato…Kagome era totalmente distesa sul suo corpo, col viso sul suo petto, un braccio a cingergli la vita e le gambe intrecciate alle sue.
Le coperte erano scivolate via, lasciandole il corpo nudo del tutto scoperto. Il suo volto era sorridente e rilassato…era una visione celestiale per l’inugami.
Kagome, la sua Kagome, era bella da mozzare il fiato, o almeno così era per lui.
Restò a guardarla immobile per diverso tempo finché anche gli occhi di Kagome si aprirono, tuffandosi immediatamente dentro i suoi…
-Buon giorno piccola. Dormito bene?-
-Buon giorno a te…dormito meravigliosamente. E tu?-
-Anche io, ma la parte migliore è stato il risveglio sai?-    le disse malizioso
-Eh? E perché?-      chiese lei non capendone il motivo
-Per via della visione che mi si è presentata appena aperti gli occhi!-      rispose lui facendo scorrere lo sguardo provocante sul corpo della ragazza
-Ma cos….aaahhhh che imbarazzo accidenti!-      urlò, pronta ad alzarsi per prendere il lenzuolo finito a terra, ma InuYasha la fermò in tempo bloccandola col braccio al suo petto
-Ehi aspetta un attimo! Non puoi mica alzarti così di scatto!-    le disse guardandola
-E perché no scusa?-    domandò lei
-Non dimentichi qualcosa?-
-Cosa?-
-Guarda giù…-       disse puntando lo sguardo in un punto preciso
La ragazza fece come gli era stato detto, e seguendo lo sguardo di lui una vampata di calore la colse al viso, facendola diventare bordò…i loro corpi erano ancora “uniti intimamente”.
-Certe cose si fanno con delicatezza, non lo sai Kagome?-      le soffiò malizioso ad un orecchio, facendola rabbrividire
-Scu…scusa…-     disse imbarazzatissima
-E di che ti scusi? Mi hai fatto passare le ore più belle di tutta la mia vita…anzi, di tutte le vite che avrò vissuto prima di questa!-    le sussurrò con le labbra sul collo per poi cominciare a leccarlo fin su l’orecchio
-Inu….Yasha….-     gemette lei al tocco delle mani del ragazzo sui suoi seni
-Kagome…sei bellissima! E quando diventi rossa sei ancora più eccitante!-     asserì sentendo il suo corpo reagire all’eccitazione che lo stava prendendo nuovamente
-InuYasha…devo…andare a scuola…-     cercò di dire lei sentendo l’eccitazione del ragazzo pulsare dentro di lei
-Resta a casa oggi…qui con me! Ci andrai domani a scuola. Coi voti che hai, un giorno puoi anche saltarlo!-      così dicendo con uno scatto di reni la voltò e le fu subito sopra cominciando a baciarla con la stessa passione della notte prima
-Va bene! Hai vinto tu!-     rispose lei appena si staccarono per riprendere fiato
E si amarono  ancora…per diverse volte durante la giornata.
Kagome aveva detto alla madre di stare poco bene e che non sarebbe andata a scuola.
Dato che non era solita mentire per marinare le lezioni, la madre non salì nemmeno una volta per controllare se la figlia avesse detto la verità, lasciandola riposare tranquilla…ma se anche fosse venuta, non avrebbe certo visto il ragazzo nel suo letto essendo invisibile agli occhi degli altri.
 
 
-InuYasha…secondo te perché sono vietate le relazioni tra inugami ed esseri umani?-    domandò Kagome accoccolata tra le braccia del ragazzo
-Non lo so Kagome, non mi è stato spiegato il motivo. So solo che i Kami non vedono di buon occhio simili relazioni-
-Ma tu ci credi? Io ho sempre pensato ai Kami come una leggenda. Non ho mai preso in considerazione che potessero esistere!-
-Se è per questo non avresti nemmeno mai creduto agli inugami se non ne avessi conosciuto uno giusto?-
-Sì in effetti è vero!-
-Tutto ciò che non vedi non deve essere per forza irreale. Ci sono molte cose a cui non crediamo ma che invece esistono. Io credo che i Kami esistano davvero. Ma spero ci lascino in pace! In fin dei conti non facciamo del male a nessuno!-
-Speriamo non se ne accorgano mai allora! Non voglio separarmi da te InuYasha! Per nessun motivo al mondo!-      
-Tranquilla Kagome…non permetterò a nessuno di dividerci! Nemmeno ai Kami!-
 
I giorni si susseguivano felici per i due.
Kagome era più radiosa che mai.
Tutti nella sua scuola se ne accorsero…una persona in particolare…
-Higurashi, mi sembri davvero felice in questi giorni! Successo qualcosa di bello?-
-Professor Naraku! Oh…beh, sì a dir la verità!-     rispose sorridente al suo professore
-Ah davvero? E cosa, se mi è dato saperlo?-
-Diciamo, che mi sono fidanzata-     disse imbarazzata lei
-Ah bene! Ma vedi di non trascurare lo studio! Sei una delle allieve migliori che ho. Non perder troppo tempo dietro ai ragazzi. Lo studio prima di tutto!-
-Sì professore non sì preoccupi! I miei voti non subiranno alcun calo!-       “”antipatico bacchettone!””
-Brava! Buona giornata Higurashi!-
-Buona giornata a lei professore!-    replicò inchinandosi
“”Uffa che rompi scatole! Il professor Naraku è fissato con lo studio! Sarà per questo che non si è mai sposato!”
Il professor Naraku era un uomo sulla quarantina. Molto bello ed affascinante. Serio e severo nel suo lavoro.
Aveva dedicato tutta la vita allo studio, anche per questo si vociferava all’istituto che non avesse mai avuto una donna. Conosceva tutte le materie, e non di rado quando uno dei professori si ammalava veniva sostituito proprio dal professore Naraku.
Pur possedendo ogni genere di laurea, aveva scelto di fare l’insegnante.
Kagome non capiva perché un uomo con laurea in medicina e in giurisprudenza avesse scelto di sprecare le sue doti nell’insegnamento, lavoro molto meno redditizio rispetto il medico o l’avvocato.
Ma per Naraku insegnare era quasi una “missione”.
“”Se fossi così intelligente come lui da avere tutte quelle lauree di certo non me ne sarei rimasta chiusa tra le quattro mura di questo ammuffito istituto!””     pensava sempre Kagome ogni volta che le veniva in mente il professore.
 
Finite le lezioni, Kagome si avviò verso casa passando dal parco, facendo però uno spiacevolissimo incontro..
-Higurashi!-
-Eh Hojo? Che ci fai da queste parti?-     domandò la ragazza stupita di vederlo lì così lontano da casa sua
-Devo parlarti…vieni con me!-
-Venire dove? Puoi parlarmi anche qui se vuoi!-
-Non farmi perdere tempo umana, sbrigati!-       disse afferrandola con forza per un braccio e trascinandola via
-Ehi che accidenti fai? Lasciami Hojo mi fai male! Guarda che urlo!-     lo minacciò la ragazza cercando di divincolarsi, ma la sua presa era troppo forte
-Non credo proprio!-     così dicendo le toccò la fronte con un dito…e immediatamente lei rimase come paralizzata, incapace di muoversi e di gridare
-Stupida ragazzina! Io non sono Hojo, non lo sono mai stato! Ho solo preso in prestito il suo aspetto!  Il mio nome è Hiruko! Sono un Dio servitore dell’eccelso Bishamonten, uno dei grandi Shichi Fukujin (**) le Sette Divinità della Fortuna! Tu e quel misero essere avete provocato le ire del mio signore, trasgredendo le sue regole! E per questo dovrete pagare!-
-Leva subito le mani di dosso alla mia donna…lurido damerino schifoso!-     urlò InuYasha tranciando di netto l’arto al Dio che tratteneva la ragazza
 
InuYasha aveva sentito da lontano l’odore disgustoso dell’imbecille che girava sempre intorno a Kagome.
Ma era un odore un po’ diverso, quasi pungente, e molto simile a quello che sentì mesi prima nella camera di Kagome.
La cosa lo insospettì molto, così pensò di andare a controllare.
E come aveva temuto, quello che doveva essere Hojo altri non era che il servitore di un Kami…del Dio della guerra per giunta.
Erano stati osservati da vicino per diverso tempo, e lui non se ne era neanche accorto.
La cosa gli faceva una gran rabbia. Da subito aveva pensato che Hojo non gli piacesse, ma pensava fosse dovuto alla gelosia, ma così purtroppo non era!
 
-Che diavolo vuoi da Kagome? Che le hai fatto bastardo? Perché non si muove?-     domandò l’inugami vedendo la ragazza immobile e impassibile
-L’ho solo bloccata al momento! Dovrà essere condotta dal supremo Bishamon, e lì sarà giudicata! Per quel che riguarda te…la tua sorte sarà sparire! Dammi solo il tempo di portare la ragazzina dal mio signore, e poi sarà il tuo turno!-     rispose Hiruko rigenerando il suo braccio mozzato e riportandosi vicino Kagome
-Ma che….-       osservò stupito InuYasha guardando il suo braccio tornato come nuovo
-Idiota! Io sono un Dio! Un semplice inugami non può niente contro di me!-
“”Le cose si mettono male! Che posso fare per salvare Kagome? Lui è un Dio! E come diamine si uccide un essere immortale come lui?””
InuYasha pensava a cosa fare per aiutare la ragazza, ma cosa avrebbe potuto fare un semplice inugami contro un Dio?
Eppure ad InuYasha venne un’idea…Kagome! Solo Kagome poteva essere in grado di liberarsi da un Dio.
“”I suoi poteri spirituali potrebbero anche essere utili contro un essere divino, perché non provare?””

Concentrandosi attentamente utilizzò nuovamente la possessione demoniaca.
Avrebbe fatto male a Kagome ma non aveva altra scelta.
-Stupido cane morto cosa pensi di fare? Quest’umana è sotto il mio control……che cosa ma…….-     il Dio Hiruku non ebbe il tempo di finire la frase, perché subito il corpo di Kagome emise un forte bagliore azzurro che dissolse all’istante entrambe le sue braccia.
 InuYasha approfittò della possessione per utilizzare i poteri spirituali di Kagome, liberandola dal controllo del Dio.
-Tzs…mai sottovalutare il potere di una miko! Dio da quattro soldi!-      disse Kagome mossa dall’inugami
-Maledetto!-      gridò Hiruko che non riusciva più a rigenerare velocemente i suoi arti come prima
Nel frattempo InuYasha uscì dal corpo di Kagome…
-Kagome perdonami ma ho dovuto! Ti brucia tutto come l’altra volta?-     chiese premuroso l’inugami alla compagna
-No, sto bene! A dir la verità sto benissimo InuYasha!-     rispose lei stupita che non stesse male come la volta prima
-Davvero? E’ strano però! Comunque ora devi aiutarmi…il tuo potere può essere utile su di lui!-
-E come? Io non so usare i miei poteri! Come faccio?-
-Concentrati, e pensa che vuoi sopravvivere! Di sicuro qualcosa ne verrà fuori!-
-La fai facile tu!-
-Stupidi credete davvero che riuscirete a battermi?-      richiamò l’attenzione l’avversario
-Noi speriamo di sì!-      urlò InuYasha che si lanciò all’attacco ferendo ancora Hiruko coi suoi artigli
Ma il Dio anche se ancora privo di metà delle braccia contrattaccò e ferì a sua volta l’inugami colpendolo ad una spalla, grazie ad un corno comparso sulla sua fronte.
-InuYasha!-     strillò Kagome che corse verso di lui per vedere se stava bene
-Tranquilla Kagome…sto bene!-      disse lui tenendosi la spalla ferita dalla quale fuoriusciva molto sangue
-InuYasha non sarebbe meglio scappare e nasconderci?-
-E dove Kagome? Sono Dei! Ci possono trovare anche in capo al mondo!-
-Infatti! E’ inutile scappare! E più vi opporrete e peggiore sarà la punizione che otterrete! Soprattutto tu cane! La punizione sarà la morte definitiva della tua anima! Non potrai mai più reincarnarti e sparirai per sempre!-      rivelò Hiruko ripresosi quasi del tutto dai colpi ricevuti
-Dannato! Ma che Dio sei visto il tuo comportamento malvagio? I Kami non dovrebbero essere tutti buoni?-   domandò Kagome vedendo tanta cattiveria nei suoi occhi
-I Kami non sono né buoni né cattivi! Tutto sta a quale anima essi danno retta! Non dirmi che non sai che i Kami possiedono due anime?  Una gentile: nigi-mitama, ed una aggressiva: ara-mitama. Complimenti… per essere la nipote di un sacerdote sei molto informata!-     la schernì il Dio deridendola
-Pensavo che dei bastardi come voi Kami non esistessero! Che tutto fosse da attribuirsi alla scienza…alla teoria sul Big Bang, batteri evoluti, dinosauri e scimmie! Di certo non avrei mai pensato che a muovere tutti i fili foste voi!-     rispose Kagome punta nell’orgoglio
-E secondo te l’universo si è creato da solo ragazzina umana? Se anche il vostro misero pianeta si fosse creato come sostenete voi umani…chi ha creato tutto ciò che vi sta intorno? Poveri stolti! Se fossi uno dei grandi Kami superiori vi avrei già spazzati via tutti!-    rispose malvagio Hiruko, che da sempre aveva disprezzato l’essere mortale chiamato uomo
-Ma lo sai che parli troppo e troppo a sproposito?-    ruggì InuYasha colpendolo alle spalle con i suoi artigli e facendolo volare via lontano in una pozza di sangue, lasciando una Kagome sbalordita per via del terribile aspetto che aveva assunto l’inugami
Infatti approfittando della distrazione di Hiruko, InuYasha si era trasformato nel grande cane bianco in cui si trasformava quando perdeva il controllo.
Aveva imparato a controllare la trasformazione in modo da richiamarla nel momento più opportuno.
-Mal…maletto inu..gami! Ma la pagherai!-         Hiruko stava per rialzarsi quando InuYasha gli saltò addosso addentandogli la testa tra le sue enormi e affilatissime zanne e strappandola via uccidendolo
-Immagino che senza testa tu possa fare ben poco inutile Dio dei miei stivali!-       disse l'inugami  ridendo dopo aver sputato via la testa del Dio  
-Ma…ma…InuYasha? Sei tu? Che ti è successo?-      chiese Kagome scioccata dai suoi terribili occhi iniettati di sangue
-Quello è il vero aspetto di un inugami!-      disse una voce alle loro spalle
-Lei?-     disse Kagome ancora più stupita dalla persona che aveva davanti
-Io sono uno degli Shichi Fukujin, Kagome…il mio nome è Fukurokujo, Dio della sapienza!-
 
 
Gli eventi stavano prendendo una strana piega…e adesso cosa sarebbe accaduto?
A quanto pare i Kami esistevano realmente, e ce l’avevano con loro.
Cosa avrebbero mai potuto fare per salvarsi dal destino che li attendeva?
 
 
 
 
 
 
 
 
 
(*)  Bishamonten ( o anche solo Bishamon ) viene chiamato anche Tamon-Ten, ed è uno degli Shichi Fukujin. Dio al quale sono attribuite molte funzioni, ma che è conosciuto principalmente come dio della guerra, dispensatore di salute e protettore di coloro che venerano il “Loto della Retta Legge” ( Il Sutra Del Loto per la precisione) . Protegge contro i demoni e le malattie, ed è guardiano di uno dei quattro punti cardinali (il Nord).
Viene raffigurato con l’aspetto di un re potente con indosso una completa armatura, e fronteggia i demoni tenendo una lancia nella mano.
 
(**)  Gli Shichi Fukujin (Le Sette Divinità della Fortuna) sono venerate come simbolo di buon augurio durante il capodanno giapponese. Di essi fanno parte :
 
Bishamonten = Dio della guerra, protettore contro i demoni
 
Benzaiten ( o anche Benten ) = Dea rappresentata a volte con otto braccia. Protettrice delle arti musicali, dell’amore e della bellezza
 
Daikokuten = Dio della fortuna e protettore degli agricoltori  (Versione giapponese di Shiva più che altro)
 
Ebisu = Dio della pesca, protettore di negozianti e pescatori. Protettore anche della salute dei bambini
 
Fukurokujo = Dio della sapienza e della felicità
 
Jurojin = Dio della longevità
 
Hotei = Dio dell’abbondanza. Protegge i deboli e i poveri
 
 
 
Come al solito vi annoio con le divinità ^_^
Beh dai ve le ho messe semplici stavolta…nulla di complicato spero ^_^ 
o almeno per come ve li ho riassunti io ^_^ ci sarebbe di più sotto ogni personaggio ma a noi nella storia non interessa…
vi ho parlato un po’ più di Bishamon perché mi era utile rispetto agli altri ^_^
Scusate il ritardo ma ho problemi di connessione con la chiavetta -_- la vodafone ha avuto un guasto e la cosa mi crea problemi…se sparisco un po’ sapete il motivo ma spero riparino in fretta il problema ^_^
Baci baci Faby <3 <3 <3 
   
 
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