Raaagazze *ç*
* arrossiscing *
così me diventa tutta rossha *O*
grazie infinite!
intanto sto lavorando ad un'altra fic , questa è già finita. .
che dire , ancora grazie *ç*
spero piaccia anche questo capitolo.
e ricordate che ***** significa che il punto di vista cambia xD
non vorrei che mi prendeste per pazza xD
bacioottolosi
ps. - 2 . dio che emozione.
pps. NON è l'ultimo capitolo.
( vale ti amo tanto u__u scusa se ti ricordo il meno due )
Leb' die sekunde
Hier und jetzt - Halt sie fest
Leb' die sekunde
Hier und jetzt - Halt sie fest
Sonst ist sie weg - Sonst ist sie weg
**************************
Mi svegliai presto. L'orologio
digitale proiettava verso l'alto , con un fascio di luce rossastra , l'ora: le
nove e dieci. Sapevo che non avrei ripreso sonno , così lentamente cercai di
alzarmi , senza disturbare il sonno di Cam. La magliettona larga di Tom ,
sebbene avesse qualche anno , era ben conservata , con qualche scritta
argentata. Era tutta arrotolata al corpicino della mia persona, con pieghe
incalzanti , ed era decisamente lunga per lei , che dormiva tutta rannicchiata ,
col viso rivolto verso la finestra. Conoscendola doveva aver guardato fuori
dalla finestra , prima di cadere tra le braccia di Morfeo.
Improvvisamente , il letto cigolò.
Non dovevo fare rumore. Assolutamente.
Ero scalza , e per questo la moquette attutiva i miei passi che affondavano , lentamente , prudenti e ben accorti. Le dita sfioravano il pavimento , poi avanzava l'altro piede , e così via , per un'interminabile numero di passi , lenti e attenti.
La camera di Bill era lì , vicina a quella di Tom. La porta del rasta , però , era aperta.
Bill evidentemente dormiva ancora , non c'era nessuna fretta. Io avevo sete , però. Ieri la dolcezza in persona mi aveva avvisato che la cucina era lì , verso destra. La raggiunsi: la luce era accesa , e qualcuno aveva appena aperto il frigo.
<< Mmm ? >> , feci io , entrando e intuendo chi ci fosse. Tom , a torso nudo , in boxer , stava prendendo qualcosa dal frigorifero bianco che padroneggiava , enorme , in quella stanza.
<< Ciao Vale. . come mai così presto ? >>
<< Bhò , sono piuttosto mattiniera. >> , risposi sorridendo , nonostante fossi in lieve imbarazzo , e distogliendo lo sguardo.
<< Io no , per niente. E' solo che sono caduto dal letto e . . >>
<< Ah , ecco cos'era quel tonfo! >>
<< Noo , non mi dire che l'ha sentito anche Cam? >>
<< No no , lei dorme beata nel letto. >>
Sul viso di Tom si dipinse un'espressione furbastra , poi mi sorrise , strizzando l'occhio.
<< Mmm , penso che mangerò qualcosa dopo. . Vado un pò da lei. >>
Si affrettò , avviandosi verso la camera dove avevo dormito. Scomparve di lì a poco. Io aprii il frigo , prendendo una bottiglia d'acqua e versandola in un bicchiere , che presi lì , da una mensola. Non bevvi tanto , quindi riposai l'acqua , il bichiere nel lavandino e mi avviai verso la stanza di Bill.
Era ancora chiusa , così abbassai leggermente la maniglia ed entrai , senza far rumore.
Bill dormiva , a torso nudo e in boxer neri , rannicchiato sull'angolo destro del letto matrimoniale. Io ero solita rannicchiarmi nell'altro angolo , verso sinistra. In effetti però la preferiscono tutti , la destra. La mia professoressa di storia dell'arte l'aveva detto , che l'occhio nudo tende a preferirla. Con Bill lì , però , la destra si faceva nettamente più interessante.
Mi avvicinai , poggiando lentamente le mani , poi le ginocchia sulla soffice superfice del materasso. Bill si mosse leggermente , così mi fermai per un attimo , approfittandone per guardarlo. Dio , quanto era bello. Il solo pensiero di averlo baciato mi dava alla testa. Poi era andato tutto così veloce , e lui mi aveva stretto la mano e mi aveva sussurrato all'orecchio , fino a farmi quasi sciogliere.
Sì , era il mio sole personale.
Lentamente mi coricai vicino a lui , poggiando una manina sul suo petto nudo. Lui aveva arricciato il naso , e si era voltato verso di me , con gli occhi chiusi , cercando il mio viso. Quindi aveva premuto leggermente le labbra sulle mie , per poco tempo , e poi aveva riaperto gli occhi , col più melodioso << Buongiorno. >> che potesse darmi.
Mi accoccolai , lui mi accolse tra le sue esili braccia. Ci ritrovammo uno addosso all'altro , lui sorrise: << Dormito bene ? >>
<< Sì. . Tu ? >>
<< Mmm , sì. Tom deve essersi agitato stanotte. >>
Sollevai un sopracciglio: << E tu come fai a saperlo ?>>
<< Tra gemelli , si sente. >>
<< Wow . . è fantastico. >>
<< Si sente il tonfo , intendo. La sua camera è proprio qua accanto alla mia. >>
Ridacchiò , con quei denti leggermente sporgenti. Tornò a baciarmi , sempre fuggente , poi mi prese per mano: << Colazione? >>
<< Mmm , ok. >>
<< Ehm . . Tom doveva fare la spesa , ergo non ci dovrebbe essere niente. Andiamo a mangiare fuori ? >>
<< Oooh. Ok, per me è perfetto. >>
<< Molto bene. >>
E poi un rumore forte , improvviso e sordo. Nella stanza degli ospiti era caduto qualcosa , o qualcuno. Decisamente la seconda.
Il viso di Bill si illuminò di un sorrisino: << Credo che la tua persona sia appena stata assalita dal mio gemello ninfomane. >>
<< Oh Oh Oh! >>
<< Buon Natale. >> , disse Bill alzandosi improvvisamente. Era davvero magro , e fino a quando si staccò da me non mi resi conto di quanto fosse caldo il suo corpo , a contatto con le mie mani. Si voltò , prendendo una maglia e infilandosela. Il look era più natural , ma stava bene ugualmente.
<< Bene. Io devo prepararmi. Tra un pochino sono pronto. Preparati anche tu , e in caso avvisa anche quei due. . anche se credo che Cam sia definitivamente morta. >>
Ridacchiai , avvicinandomi a lui e poggiando leggermente le labbra sul suo collo , ancora più caldo. Lui poggiò lentamente e lateralmente la testa sulla mia fronte , dicendo , flebile: << Vai su. >>
Mi avviai verso la stanza e , prima di entrare , per evitare di bloccarmi la crescita , nonostante i miei diciassette anni compiuti , bussai.
TOC TOC TOC. Già da fuori si sentiva Cam ridere e Tom , con il suo tono di voce piuttosto basso , dirle qualcosa , piano piano. Non appena bussai , le risate cessarono e si fece avanti un romorio strano e contorto , poi il silenzio totale e un << AVANTI. >> di Tom piuttosto imbronciato: non penso che gradisse la visita , dato quello che stava cercando di fare.
<< Viva la privacy! >> , disse il rasta guardandomi.
<< Sese , vabbè. . volete venire a fare colazione al bar con noi ? >>
<< Mmm , ok. A te va bene ? >>, disse il ragazzo verso la mia persona , che era tutta attorcinata a lui , e poggiava le labbra sulla sua guancia , sorridendo.
<< Ok. >> All'Ok successero una decina di baci , piuttosto rumorosi. Sapevo che già lo adorava. Si vedeva , io la conoscevo bene.
<< Ehm , Vale senti , mio fratello si è già vestito e preparato ? >>
<< No , è andato ora. >>
<< Eeeeh e allora! Abbiamo almeno mezzora per continuare a . . >> , mi lanciò un'occhiataccia.
<< Coccolarci. >> , aggiunse poi Cam sorridendomi e strizzando l'occhietto. Significava che andava tutto ok , tutto meravigliosamente ok.
<< Uff. Ma non mi piacciono i preliminari , io voglio . . >>, balbettò Tom , quando uno schiaffetto sulla fronte gli arrivò da parte di Cam , che cominciò a baciarlo sul collo. Lui chiuse gli occhi.
<< Questo ti piace eh , però! >> , feci io richiudendo la porta.
E le risate rincominciarono , più forti. Uh , m'ero anche scordata di chiedere del tonfo.
Vabè , l'avrei chiesto dopo a Cam.
Ero totalmente sicura che mi avrebbe raccontato ogni particolare , come d'altronde stavo pensando già di fare io.
Noi li adoravamo , i particolari.
Intanto , nella stanza , avevo preso i vestiti e mi ero rintanata nel bagno , per vestirmi e prepararmi. E lì c'era qualsiasi cosa: piastre , spazzole di tutti i tipi , phon sparafleshosi , matite di varie marche eccetera eccetera. Poi lacche , lacche , lacche. E bla bla bla. Quei ragazzi avevano più cosmetici e company di me e Cam messe insieme.
Dopo una mezzoretta uscii , tutta profumata e ben preparata. Profumata perchè come al solito avevo qualche campioncino nella giacca , tanto perchè non portando borse , non sapevo mai dove mettere niente.
Uscii , controllando in camera di Bill.
Niente. Doveva essere ancora in bagno , a prepararsi.
Mi gettai sul soffice divano rosso che padroneggiava nel salone. Pochi minuti dopo uscì Tom dalla sua stanza , ben vestito e sistemato.
<< Hey. >>
<< Cam? >>
<< Si sta vestendo. >>
<< Perchè l'hai svestita ? >>
<< Naa. . Coccole , tzè. >>
Lo guardai stranamente , poi risi.
<< Oddio , anche se devo ammettere che sono piacevoli. >>
<< Visto ? >>
Roteò gli occhi , per poi sedersi su una poltrona , lì vicino. Pochi secondi e uscì anche Cam , tutta saltellosa. Le piaceva da matti. Si era fatta le codine basse , come faceva solitamente quando era allegra.
<< Come sto ? >>, aveva detto verso Tom , con una piroetta.
<< Straordinariamente bene. >>
Lei aveva sorriso e aveva dato prima un bacio sulla fronte a me , poi si era seduta sulle ginocchia di Tom , poggiando la schiena al suo petto , così che lui riuscisse a carezzarle i capelli , tutte le volte che voleva.
Aspettavamo tutti Bill , che si sentiva trafficare dal bagno.
CLAC , la serratura scattò e il mio cioccolatino dai capelli da riccio si fece avanti.
Portava dei semplici jeans , stretti e aderenti , una cintura nera borchiata e una giacca di pelle nera , che faceva intravedere la maglia che portava sotto.
Me lo stavo mangiando con gli occhi. Gnam.
<< Ok , fatto! >> , disse lui con la sua voce allegra.
<< Sì , ma per il pranzo Bill! >> , aggiunse Tom , continuando: << Ci hanno messo loro meno di te! Sei proprio un coglione! >>
<< Parla il furbo! >>
Mi alzai dal divanetto , porgendo la mano al moro , che mi sorrise e si sistemò il piercing al sopracciglio con un dito.
<< Bene così , no ? >> , mi chiese intrecciando le dita alle mie.
<< Devo essere sincera ? >>
<< Sì , ti prego. >>
<< Ho molto autocontrollo. >>
<< Mmm ? >> , disse stranito , non capendo.
<< Ti salterei adosso qui e subito. >>
<< Puoi farlo. >> , fece lui , quindi Tom , che si era alzato insieme a Cam e ora aveva un braccio attorno alle sue spalle , disse: << Bill , non rubarmi le battute. Sono io il dio del sesso , non tu. >>
Bill scosse il capo , continuando ad avanzare verso la porta. La aprì , velocemente , lasciando passare me , quindi la lasciò.
<< Tom chiudi. >>
Il rasta sbuffò , chiudendo la porta e facendo qualcosa che fece ridere Cam. Svoltammo verso il giardino e il garage. Le nostre moto erano lì. Mi voltai , i due non c'erano. Sospirando , quindi , mi rivolsi a Bill: << Tom approfitta di ogni secondo eh ?. >>
<< Carpe diem. >> , sussurrò talmente piano che io non sentii.
<< Eh ? >>
Mi prese le mani , avvicinandosi e inclinando un pò il capo , tanto da baciarmi. Chiusi gli occhi.
<< Cogli l'attimo. >> , sussurrò staccandosi appena.
Tom spuntò , ma non ce ne eravamo ancora accorti quando. .
<< Bill bacia di merda. >>
Cam scoppiò a ridere , mentre io e Lui ci staccavamo un pò , voltandoci verso il ninfomane.
<< Vuoi provare ? >> , disse Bill.
<< Proposta indecente eh ? >> , rispose il biondo.
Ghignarono entrambi , poi Tom si voltò verso Cam.
<< Tu non vuoi provare ? >>
<< Eh ? >>
<< Dai , bacia Bill. . poi dimmi chi è che bacia meglio. >>
<< Sei pazzo ? >>
La fulminai con gli occhi. Sapeva che mi sarei incazzata. Bill si voltò verso di me.
<< Daaai! >> , disse Tom guardandomi.
<< Eh ? >>, feci io.
<< Ma siete sorde o cosa ? >> , disse Tom ridendo e avvicinandosi a me , malizioso.
Bill scosse la testa , allontanando il fratello: << Dai Tom , andiamo . . sai che non mi piacciono 'ste cazzate. >>
Quindi Bill mi aveva preso per mano e mi aveva portato fino al garage , per prendere le vespe.
Poi si era avvicinata Cam: << Bill , io e Vale andiamo in vespa dai . . andate voi due in macchina. >>
<< No , non se ne parla. . così prendete freddo. Assolutamente. >>
<< Dai , per me non è un problema. Vale non soffre per niente il freddo. >>
Bill mi aveva squadrato , poi aveva sorriso e mi aveva guardato alla stai-attenta-ti-prego-e-se-hai-freddo-ti-scaldo-io-poi.
<< D'accordo. Tom , vieni , andiamo in macchina. >>
Quindi sorridendo alla mia persona c'eravamo avvicinate alle vespe. Io avevo le chiavi , quindi lanciai a lei quelle con la ranocchietta.
<< Tutto ok ? >> , chiesi io.
<< Sì , benissimo. Siete stupendi sai ? >>
<< Davvero ? >> , dissi. Sarei arrossita con chiunque altro , ma per lei ero come un libro aperto , ormai.
<< Già. >> , aveva sorriso.
Poi avevamo sentito chiudersi due portiere , quasi contemporaneamente.
Avevo infilato la chiave nella toppa , poi mi ero voltata. E i due non c'erano già più.
I cerchioni della macchina , però , avevano disegnato sull'erba qualcosa.
Sì , sembrava proprio un cuore.