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Autore: c a m    28/10/2007    12 recensioni
Allora u.u Premettendo che è la mia PRIMA fan fic xD , che i gemelli Kaulitz NON sono famosi ò__ò ( fate conto sia una specie di universo parallelo ) , che la protagonista NON sia quindi una loro fan e bla bla bla , la fic parleggia di una storia comica e romanticosa. E fatevi quattro risate xD. . enjoy!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Raaagazze *ç*
* arrossiscing *
così me diventa tutta rossha *O*
grazie infinite!
intanto sto lavorando ad un'altra fic , questa è già finita. .
che dire , ancora grazie *ç*
spero piaccia anche questo capitolo.
e ricordate che ***** significa che il punto di vista cambia xD
non vorrei che mi prendeste per pazza xD
bacioottolosi
ps. - 2 . dio che emozione.
pps. NON è l'ultimo capitolo.
( vale ti amo tanto u__u scusa se ti ricordo il meno due )

 

Leb' die sekunde
Hier und jetzt - Halt sie fest
Leb' die sekunde
Hier und jetzt - Halt sie fest
Sonst ist sie weg - Sonst ist sie weg


 

 

 

 

 

**************************

 

 

Mi svegliai presto. L'orologio digitale proiettava verso l'alto , con un fascio di luce rossastra , l'ora: le nove e dieci. Sapevo che non avrei ripreso sonno , così lentamente cercai di alzarmi , senza disturbare il sonno di Cam. La magliettona larga di Tom , sebbene avesse qualche anno , era ben conservata , con qualche scritta argentata. Era tutta arrotolata al corpicino della mia persona, con pieghe incalzanti , ed era decisamente lunga per lei , che dormiva tutta rannicchiata , col viso rivolto verso la finestra. Conoscendola doveva aver guardato fuori dalla finestra , prima di cadere tra le braccia di Morfeo.
Improvvisamente , il letto cigolò.

Non dovevo fare rumore. Assolutamente.

Ero scalza , e per questo la moquette attutiva i miei passi che affondavano , lentamente , prudenti e ben accorti. Le dita sfioravano il pavimento , poi avanzava l'altro piede , e così via , per un'interminabile numero di passi , lenti e attenti.

La camera di Bill era lì , vicina a quella di Tom. La porta del rasta , però , era aperta.

Bill evidentemente dormiva ancora , non c'era nessuna fretta. Io avevo sete , però. Ieri la dolcezza in persona mi aveva avvisato che la cucina era lì , verso destra. La raggiunsi: la luce era accesa , e qualcuno aveva appena aperto il frigo.

<< Mmm ? >> , feci io , entrando e intuendo chi ci fosse. Tom , a torso nudo , in boxer , stava prendendo qualcosa dal frigorifero bianco che padroneggiava , enorme , in quella stanza.

<< Ciao Vale. . come mai così presto ? >>

<< Bhò , sono piuttosto mattiniera. >> , risposi sorridendo , nonostante fossi in lieve imbarazzo , e distogliendo lo sguardo.

<< Io no , per niente. E' solo che sono caduto dal letto e . . >>

<< Ah , ecco cos'era quel tonfo! >>

<< Noo , non mi dire che l'ha sentito anche Cam? >>

<< No no , lei dorme beata nel letto. >>

Sul viso di Tom si dipinse un'espressione furbastra , poi mi sorrise , strizzando l'occhio.

<< Mmm , penso che mangerò qualcosa dopo. . Vado un pò da lei. >>

Si affrettò , avviandosi verso la camera dove avevo dormito. Scomparve di lì a poco. Io aprii il frigo , prendendo una bottiglia d'acqua e versandola in un bicchiere , che presi lì , da una mensola. Non bevvi tanto , quindi riposai l'acqua , il bichiere nel lavandino e mi avviai verso la stanza di Bill.

Era ancora chiusa , così abbassai leggermente la maniglia ed entrai , senza far rumore.

Bill dormiva , a torso nudo e in boxer neri , rannicchiato sull'angolo destro del letto matrimoniale. Io ero solita rannicchiarmi nell'altro angolo , verso sinistra. In effetti però la preferiscono tutti , la destra. La mia professoressa di storia dell'arte l'aveva detto , che l'occhio nudo tende a preferirla. Con Bill lì , però , la destra si faceva nettamente più interessante.

Mi avvicinai , poggiando lentamente le mani , poi le ginocchia sulla soffice superfice del materasso. Bill si mosse leggermente , così mi fermai per un attimo , approfittandone per guardarlo. Dio , quanto era bello. Il solo pensiero di averlo baciato mi dava alla testa. Poi era andato tutto così veloce , e lui mi aveva stretto la mano e mi aveva sussurrato all'orecchio , fino a farmi quasi sciogliere.

Sì , era il mio sole personale.

Lentamente mi coricai vicino a lui , poggiando una manina sul suo petto nudo. Lui aveva arricciato il naso , e si era voltato verso di me , con gli occhi chiusi , cercando il mio viso. Quindi aveva premuto leggermente le labbra sulle mie , per poco tempo , e poi aveva riaperto gli occhi , col più melodioso << Buongiorno. >> che potesse darmi.

Mi accoccolai , lui mi accolse tra le sue esili braccia. Ci ritrovammo uno addosso all'altro , lui sorrise: << Dormito bene ? >>

<< Sì. . Tu ? >>

<< Mmm , sì. Tom deve essersi agitato stanotte. >>

Sollevai un sopracciglio: << E tu come fai a saperlo ?>>

<< Tra gemelli , si sente. >>

<< Wow . . è fantastico. >>

<< Si sente il tonfo , intendo. La sua camera è proprio qua accanto alla mia. >>

Ridacchiò , con quei denti leggermente sporgenti. Tornò a baciarmi , sempre fuggente , poi mi prese per mano: << Colazione? >>

<< Mmm , ok. >>

<< Ehm . . Tom doveva fare la spesa , ergo non ci dovrebbe essere niente. Andiamo a mangiare fuori ? >>

<< Oooh. Ok, per me è perfetto. >>

<< Molto bene. >>

E poi un rumore forte , improvviso e sordo. Nella stanza degli ospiti era caduto qualcosa , o qualcuno. Decisamente la seconda.

Il viso di Bill si illuminò di un sorrisino: << Credo che la tua persona sia appena stata assalita dal mio gemello ninfomane. >>

<< Oh Oh Oh! >>

<< Buon Natale. >> , disse Bill alzandosi improvvisamente. Era davvero magro , e fino a quando si staccò da me non mi resi conto di quanto fosse caldo il suo corpo , a contatto con le mie mani. Si voltò , prendendo una maglia e infilandosela. Il look era più natural , ma stava bene ugualmente.

<< Bene. Io devo prepararmi. Tra un pochino sono pronto. Preparati anche tu , e in caso avvisa anche quei due. . anche se credo che Cam sia definitivamente morta. >>

Ridacchiai , avvicinandomi a lui e poggiando leggermente le labbra sul suo collo , ancora più caldo. Lui poggiò lentamente e lateralmente la testa sulla mia fronte , dicendo , flebile: << Vai su. >>

Mi avviai verso la stanza e , prima di entrare , per evitare di bloccarmi la crescita , nonostante i miei diciassette anni compiuti , bussai.

TOC TOC TOC. Già da fuori si sentiva Cam ridere e Tom , con il suo tono di voce piuttosto basso , dirle qualcosa , piano piano. Non appena bussai , le risate cessarono e si fece avanti un romorio strano e contorto , poi il silenzio totale e un << AVANTI. >> di Tom piuttosto imbronciato: non penso che gradisse la visita , dato quello che stava cercando di fare.

<< Viva la privacy! >> , disse il rasta guardandomi.

<< Sese , vabbè. . volete venire a fare colazione al bar con noi ? >>

<< Mmm , ok. A te va bene ? >>, disse il ragazzo verso la mia persona , che era tutta attorcinata a lui , e poggiava le labbra sulla sua guancia , sorridendo.

<< Ok. >> All'Ok successero una decina di baci , piuttosto rumorosi. Sapevo che già lo adorava. Si vedeva , io la conoscevo bene.

<< Ehm , Vale senti , mio fratello si è già vestito e preparato ? >>

<< No , è andato ora. >>

<< Eeeeh e allora! Abbiamo almeno mezzora per continuare a . . >> , mi lanciò un'occhiataccia.

<< Coccolarci. >> , aggiunse poi Cam sorridendomi e strizzando l'occhietto. Significava che andava tutto ok , tutto meravigliosamente ok.

<< Uff. Ma non mi piacciono i preliminari , io voglio . . >>, balbettò Tom , quando uno schiaffetto sulla fronte gli arrivò da parte di Cam , che cominciò a baciarlo sul collo. Lui chiuse gli occhi.

<< Questo ti piace eh , però! >> , feci io richiudendo la porta.

E le risate rincominciarono , più forti. Uh , m'ero anche scordata di chiedere del tonfo.

Vabè , l'avrei chiesto dopo a Cam.

Ero totalmente sicura che mi avrebbe raccontato ogni particolare , come d'altronde stavo pensando già di fare io.

Noi li adoravamo , i particolari.

Intanto , nella stanza , avevo preso i vestiti e mi ero rintanata nel bagno , per vestirmi e prepararmi. E lì c'era qualsiasi cosa: piastre , spazzole di tutti i tipi , phon sparafleshosi , matite di varie marche eccetera eccetera. Poi lacche , lacche , lacche. E bla bla bla. Quei ragazzi avevano più cosmetici e company di me e Cam messe insieme.

Dopo una mezzoretta uscii , tutta profumata e ben preparata. Profumata perchè come al solito avevo qualche campioncino nella giacca , tanto perchè non portando borse , non sapevo mai dove mettere niente.

Uscii , controllando in camera di Bill.

Niente. Doveva essere ancora in bagno , a prepararsi.

Mi gettai sul soffice divano rosso che padroneggiava nel salone. Pochi minuti dopo uscì Tom dalla sua stanza , ben vestito e sistemato.

<< Hey. >>

<< Cam? >>

<< Si sta vestendo. >>

<< Perchè l'hai svestita ? >>

<< Naa. . Coccole , tzè. >>

Lo guardai stranamente , poi risi.

<< Oddio , anche se devo ammettere che sono piacevoli. >>

<< Visto ? >>

Roteò gli occhi , per poi sedersi su una poltrona , lì vicino. Pochi secondi e uscì anche Cam , tutta saltellosa. Le piaceva da matti. Si era fatta le codine basse , come faceva solitamente quando era allegra.

<< Come sto ? >>, aveva detto verso Tom , con una piroetta.

<< Straordinariamente bene. >>

Lei aveva sorriso e aveva dato prima un bacio sulla fronte a me , poi si era seduta sulle ginocchia di Tom , poggiando la schiena al suo petto , così che lui riuscisse a carezzarle i capelli , tutte le volte che voleva.

Aspettavamo tutti Bill , che si sentiva trafficare dal bagno.

CLAC , la serratura scattò e il mio cioccolatino dai capelli da riccio si fece avanti.

Portava dei semplici jeans , stretti e aderenti , una cintura nera borchiata e una giacca di pelle nera , che faceva intravedere la maglia che portava sotto.

Me lo stavo mangiando con gli occhi. Gnam.

<< Ok , fatto! >> , disse lui con la sua voce allegra.

<< Sì , ma per il pranzo Bill! >> , aggiunse Tom , continuando: << Ci hanno messo loro meno di te! Sei proprio un coglione! >>

<< Parla il furbo! >>

Mi alzai dal divanetto , porgendo la mano al moro , che mi sorrise e si sistemò il piercing al sopracciglio con un dito.

<< Bene così , no ? >> , mi chiese intrecciando le dita alle mie.

<< Devo essere sincera ? >>

<< Sì , ti prego. >>

<< Ho molto autocontrollo. >>

<< Mmm ? >> , disse stranito , non capendo.

<< Ti salterei adosso qui e subito. >>

<< Puoi farlo. >> , fece lui , quindi Tom , che si era alzato insieme a Cam e ora aveva un braccio attorno alle sue spalle , disse: << Bill , non rubarmi le battute. Sono io il dio del sesso , non tu. >>

Bill scosse il capo , continuando ad avanzare verso la porta. La aprì , velocemente , lasciando passare me , quindi la lasciò.

<< Tom chiudi. >>

Il rasta sbuffò , chiudendo la porta e facendo qualcosa che fece ridere Cam. Svoltammo verso il giardino e il garage. Le nostre moto erano lì. Mi voltai , i due non c'erano. Sospirando , quindi , mi rivolsi a Bill: << Tom approfitta di ogni secondo eh ?. >>

<< Carpe diem. >> , sussurrò talmente piano che io non sentii.

<< Eh ? >>

Mi prese le mani , avvicinandosi e inclinando un pò il capo , tanto da baciarmi. Chiusi gli occhi.

<< Cogli l'attimo. >> , sussurrò staccandosi appena.

Tom spuntò , ma non ce ne eravamo ancora accorti quando. .

<< Bill bacia di merda. >>

Cam scoppiò a ridere , mentre io e Lui ci staccavamo un pò , voltandoci verso il ninfomane.

<< Vuoi provare ? >> , disse Bill.

<< Proposta indecente eh ? >> , rispose il biondo.

Ghignarono entrambi , poi Tom si voltò verso Cam.

<< Tu non vuoi provare ? >>

<< Eh ? >>

<< Dai , bacia Bill. . poi dimmi chi è che bacia meglio. >>

<< Sei pazzo ? >>

La fulminai con gli occhi. Sapeva che mi sarei incazzata. Bill si voltò verso di me.

<< Daaai! >> , disse Tom guardandomi.

<< Eh ? >>, feci io.

<< Ma siete sorde o cosa ? >> , disse Tom ridendo e avvicinandosi a me , malizioso.

Bill scosse la testa , allontanando il fratello: << Dai Tom , andiamo . . sai che non mi piacciono 'ste cazzate. >>

Quindi Bill mi aveva preso per mano e mi aveva portato fino al garage , per prendere le vespe.

Poi si era avvicinata Cam: << Bill , io e Vale andiamo in vespa dai . . andate voi due in macchina. >>

<< No , non se ne parla. . così prendete freddo. Assolutamente. >>

<< Dai , per me non è un problema. Vale non soffre per niente il freddo. >>

Bill mi aveva squadrato , poi aveva sorriso e mi aveva guardato alla stai-attenta-ti-prego-e-se-hai-freddo-ti-scaldo-io-poi.

<< D'accordo. Tom , vieni , andiamo in macchina. >>

Quindi sorridendo alla mia persona c'eravamo avvicinate alle vespe. Io avevo le chiavi , quindi lanciai a lei quelle con la ranocchietta.

<< Tutto ok ? >> , chiesi io.

<< Sì , benissimo. Siete stupendi sai ? >>

<< Davvero ? >> , dissi. Sarei arrossita con chiunque altro , ma per lei ero come un libro aperto , ormai.

<< Già. >> , aveva sorriso.

Poi avevamo sentito chiudersi due portiere , quasi contemporaneamente.

Avevo infilato la chiave nella toppa , poi mi ero voltata. E i due non c'erano già più.

I cerchioni della macchina , però , avevano disegnato sull'erba qualcosa.

Sì , sembrava proprio un cuore.

 

  
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