TRA LE BRACCIA DI UN'ALTRA….
ricordo bene il giorno in cui ci siamo lasciati.
"Harry….senti…. io non sono pronta per una storia seria….comprendimi… voglio divertirmi…. Mi capisci?"
ricordo di avergli preso il mento tra le mie affusolate dita, accarezzando lievemente la sua morbida pelle al profumo di pesca…
Harry annuì, senza dire una sola parola.
Non avevo il coraggio di guardarlo negli occhi verde speranza, così abbassai lo sguardo, ma fui costretta ad alzarlo verso di lui quando sentii inumidirsi le mie dita.
Piangeva.
Come un bambino quando vede i genitori litigare…
Silenziose lacrime rigavano il viso del mio ex-ragazzo, il ragazzo che amavo…
Non mi trattenni, e scherzosamente gli sussurrai:
"su, grand'uomo! I ragazzi non piangono mai…lo sapevi?"
lui abbozzò un sorriso, si asciugò le lacrime, e, con voce roca mi sussurrò due parole:
"sei sicura?"
annuii, vergognandomi come se fossi una ladra stata colta sul fatto.
lo abbracciai, e corsi via, verso il mio dormitorio.
mi sentivo veramente male, rivedevo Harry lacrimante, e sentivo una stretta al cuore, non riuscivo a dormire, inutile tentare.
volevo mettermi il cuore in pace, e, per farlo, dovevo trovare il modo di farmi perdonare.
più cercavo di rimediare e più peggioravo le cose.
non volevo che Harry mi scortasse solo fino alla Sala Comune come di consueto, non gli permettevo di offrirmi una Buorrobirra… non accettavo le sue avance….
lo vedevo sempre triste, e, un giorno, durante Difesa Contro le Arti Oscure, la sua materia preferita, lo beccai distratto, a scarabocchiare su un foglio, ormai strapieno, una frase: "Ritorna con me….".
a questo punto mi sentivo proprio male, non volevo che lui soffrisse per me, e se fosse successo, come infatti era, io avrei sofferto tre volte tanto.
Forse era un po' per egoismo che pregavo una delle mie migliori amiche, Luna, appena uscita da una storia di quattro mesi con Ron, di mettersi con lui:
^ma io non gli piaccio… inoltre non lo amo!^ questa era la sua risposta.
così non riuscivo a scaricare questo enorme peso.
mi sentivo in dovere di trascinarmelo dietro a ogni gita a Hogsmade, di non stare con nessuno, …
e, intanto, volevo rimediare…
Nell'ultimo fine settimana a Hogsmade, Harry, vide un suo vecchio amico: Sam Roustrone.
Pur venendo con noi a Hogwarts raramente si erano incrociati, così parlando venne anche lui con noi: un sollievo per me: non ero tenuta a calcolare Harry…
Ogni giorno che passava mi rendevo conto che Harry mi piaceva sempre meno, che mi mancavano i nostri momenti di intimità e che era il ragazzo che più mi piaceva.
Io volevo evitare che il mio ex stesse male per evitare un peso sulla coscienza…
Il 14 febbraio, per San Valentino, era stato organizzato un altro fine settimana a Hogsmade.
Luna stava male, così decido di rimanere a farle compagnia e invito anche Ron e Harry.
Una cosa e l'altra e iniziamo a pomiciare, io e Harry e Luna e Ron, tranquillamente, sui divani in Sala Comune, mentre ¾ della scuola si diverte a Hogsmade, mentre il restante ¼ gioca fuori….
Non ricordavo più come era esperto a baciare Harry, e il mio cuore batteva forte, come quella prima volta, proprio su quel divano….
Mi alzo di scatto, gli porgo le mie scuse, dicendogli che non posso baciarlo: non voglio illuderlo.
Dopodichè scappo nel mio dormitorio, mi sdraio a pancia in giù, cerco di piangere, ma le lacrime non fanno il loro dovere….
So che Harry ha capito che non ha speranze.
Non lo incrocio più in Sala Comune, a volte a pranzo e a cena, occasionalmente ci parliamo a lezione.
Passano mesi, nel frattempo ho riflettuto: lo rivoglio, sono innamorata di lui.
Sto salendo le scale del suo dormitorio, per andare dritto a dirglielo, volevo dire qualcosa del tipo: "Harry, io ti amo!! Torniamo insieme!" e gettarmi tra le sue braccia, peccato che i miei desideri rimangano tali.
Entro nel dormitorio e sento dei rumori di lenzuola, e alcune risatine, riconosco quelle di una ragazza, non ci faccio caso, infondo, è pieno di ragazzi fidanzati a Hogwarts!
Mi inoltro in una stanza, poi nella successiva, fino a quella di Harry, ma quella che mi aspetta è una brutta sorpresa: è nel suo letto.
Peccato che non sia solo.
Una ragazza ride per chi sa quale motivo, è messa a cavalcioni su di lui, vestita, ogni tanto lo bacia.
Vedo lei, fa dei graziosi giochini con il ragazzo moro, che sembra altrettanto divertito, e quando lui le sillaba le parole "Ti amo" mi sento svenire…
Ricordo ancora le sue parole: "Amore, io ti amo, te lo dico davvero, sei la prima a cui lo dico, perché lo userò solo per le persone a cui tengo davvero…." Sento le lacrime salirmi, stanno per scorrermi sulle rosee guance, ma le ricaccio indietro: non posso piangere!
Voglio andare via, senza far rumore, in modo che loro non sappiano che sono stata qui, e che li ho osservati.
Cammino all'indietro, non riesco a togliergli gli occhi di dosso…
Ce l'ho quasi fatta ad uscire dalla stanza, quando inciampo in una zampa di troll, proprio accanto alla porta d'ingresso, fa un rumore assordante, i due ragazzi cercano di trovare la fonte del rumore…
Prima che riesca ad alzarmi vedo la ragazza, la vedo: ha gli occhi verdi, un bel fisico formato, i capelli rossi: è proprio Ginny, a cavalcioni del ragazzo che amo!
Mi alzo di scatto, mentre corro via dal dormitorio del mio amore perduto, mentre un urlo, lanciato da quest'ultimo mi segue lungo il tragitto: "HERMIONE RITORNA!"
---------------FINE!!
COM'è? BELLA? ^-^ RECENSIONI BEN GRADITE CM AL SOLITO!!! BACI! VVB!