Il ragazzo cominciò a lanciargli tutto quello che trovava quando in un istante, l'angelo lo bloccò. Non riusciva più a muoversi, cosi fu costretto a prendere le sembianze di un cane, per scivolare dalle sue braccia. Castiel non capiva il motivo ma si gettò in quel cagnolino in fuga e cominciò a salire nel blu profondo di quel cielo notturno. Tetsu smise di dimenarsi e fissò l'angelo ringhiando.

"Portami giù!" gli disse, ma lui sembrava non ascoltare, quando finalmente gli rispose: "Cosa mi assicura che non scapperai?" a quelle parole il cane si voltò a guardare altrove sentendolo dire "Appunto".

Tetsu continuava a chiedergli di portarlo giù, mentre lui continuava a rispondere di no, sarebbe scappato. 

-Allora sei tu quello che ha bisogno di compagnia.- Osservò Tetsu guardandolo con i suoi profondi occhi blu.

-Non ho bisogno di nessuno.-

-Allora perché non mi lasci scappare?.- Castiel rimase in silenzio per un istante e poi disse:

-Ti porto a casa.- 

-Io non ho una casa, sono un cane randagio.-

-Allora ti porto giù, ti troverai un posto.-

Il cane annuì guardando in basso, Castiel lo portò in una cittadina degli USA affermando che lì dove stava andando aveva degli amici che si sarebbero sicuramente presi cura di lui. Tetsu si guardò attorno tremante, non aveva mai visto prima quel posto, cosi si avvicinò ai piedi di Castiel, egli sembrò capire il cucciolo, quindi gli si avvicinò e gli fece una carezza sul muso e lo prese in braccio, quando Tetsu starnutì. Ridendo l'angelo si tolse il trench e glielo avvolse intorno.

Con il cane in braccio Castiel entrò in quella casa vuota e buia, appoggiò il trench in un angolo e disse:

-I ragazzi non ci sono dovrò lasciarti qui.-

Tetsu abbassò la testa.

-Presto torneranno i Winchester, dovrebbero riconoscere il trench. Vuoi che aspetti qui?

Tetsu fece un cenno con la testa per annuire, l'altro lo prese in braccio e si sedette per terra sorridendo. Con gran sorpresa di Castiel, Tetsu riprese la su forma umana facendolo cadere all'indietro. Il ragazzo gli diede un bacio sulla guancia dicendo:

-Grazie.

Castiel non rispose e si stese guardandolo con i suoi occhi blu e disse:

-Vorrei portarti in casa mia, ma non posso?

-Perché?

-Beh, sarebbe difficile portarti in Paradiso, non credi?

Rispose l'altro guardandolo.

Tetsu, in forma umana, si diresse in cucina per cercare da mangiare. Castiel lo ragginse e gli porse un pezzo di carne.

-P-Però fammi un favore...

Balbettò l'angelo guardando Tetsu confuso.

-Copriti.- Disse Castiel porgendogli il trench. Tetsu indossò il trench masticando un pezzo di carne.

-Non so cosa tu mi abbia fatto- Disse Castiel. -Di solito sorrido poco.

Tetsu accennò una risata con la bocca sporca di carne.

Castiel si avvicinò a lui togliendosi la giacca e slacciandosi la cravatta.

-Questo non dovrei farlo però...

-M-Mh?- Balbettò Tetsu guardandolo avvicinarsi spalancando gli occhi.

-Che stai facendo?.- Senza parlare, l'altro si tolse la camicia, mentre Tetsu si stringeva al trench.