Anime & Manga > BeyBlade
Segui la storia  |       
Autore: Leke_96    07/04/2013    7 recensioni
Dal primo capitolo:
Prima ancora che riuscisse a balzare su una delle travi in ferro del cantiere, Kenta le intimò di fermarsi.
Assottigliò gli occhi e con uno scatto si tolse il cappuccio.
Quando si voltò verso di loro li fulminò con uno sguardo agghiacciante, ma ciò che fece scendere brividi lungo le schiene dei cinque ragazzi non fu l’occhiata di per sé, quanto più il colore rosso delle iridi.
Un rosso intenso, e… terrificante.
-Che vuoi?- ruggì scocciata, scoprendo un paio di canini affilati.
-I-io…-
-Stammi a sentire… pulce- cominciò marcando malignamente la parola “pulce” –Se non vuoi che il tuo misero bey faccia la fine di tutti gli altri…- spalancò gli occhi di scatto, l’iride era diventata poco più di un puntino color rubino in mezzo a un mare di bianco –Ti conviene non provare a fermarmi, e non capitare più sulla mia strada!-
Genere: Avventura, Generale, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginka Hagane, Kyoya Tategami, Masamune Kadoya, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Incontri di fuoco [cap. 007]

 
 
 
-Neh, Imperatrice, come va col drago?-
Katrina storse il naso a quel nomignolo, non le piaceva essere chiamata con quel nome, non le era mai piaciuto.
-Non chiamarmi così!- sbottò aprendo il getto d’acqua del lavandino –Lo sai che non mi piace.-
Ichigo ridacchiò, appoggiando la schiena sulla porta del bagno –Gomen*, ma visto che sei la fidanzata dell’Imperatore Drago, quel nome e più che doveroso.-
-Di la verità: ti diverti a dare fastidio, vero?-
-No, mi diverto a vendicarmi.- la corvina posò il bey azzurro sul lavandino –Ti avevo chiesto di tenerlo, perché improvvisamente ti fai venire la brillante idea di ridarmelo?-
Katrina sospirò.
Sapeva che prima o poi quell’argomento sarebbe saltato alla luce, così come sapeva che restituirle quel bey sarebbe equivalso ad una dichiarazione aperta di guerra, eppure non aveva potuto fare altrimenti.
Fissò per un secondo l’attenzione sulla trottola vicino alla sua mano. Era un bey fine, snello, e di una leggerezza unica nel suo genere, si era sorpresa la prima volta che lo aveva tenuto in mano, aveva un colore striato, tra l’azzurro e l’avorio, possedeva una punto sottile, chiara, dalla quale sporgevano dei minuscoli artigli lungo tutta la circonferenza, sul bullone l’immagine stilizzata che spiccava, con quel bianco così puro e luminoso, era quella di un unicorno.
Si sarebbe potuto definire l’opposto esatto di centauri, più piccolo, più leggero, con colori freddi e luminosi, niente a confronto con quelli caldi e distruttivi del bey di fiamma.
-Io sto aspettando.- esclamò Ichigo, puntando gli occhi cremisi in quelli blu di Katrina.
-Cos’altro avrei dovuto fare?- la blu afferrò il bey rigirandoselo nel palmo aperto –Tenerlo? Per quanto? Sai meglio di me che questo bey, per quanto doloroso possa sembrarti, è tuo.-
-Monoceros. Non. È. Mio.- ringhiò.
-E di chi è allora? Di Mizuki?- katrina le afferrò una mano, lasciandole Monoceros –Se non riesci a superare la sua morte è meglio se lo getti via immediatamente!-
Ichigo aggrottò le sopracciglia –Dimmi, sei impazzita tutta in una sera per caso?-
Katrina sospirò –È quello che intendevo!- esclamò –Non riesci a separartene.-
-Bé, mi pare anche ovvio.- disse la proprietaria di Centauri, accennando ad una nota di stizza nella voce –È il bey di mia sorella, che t’aspettavi?-
-È anche il bey che t’impedisce di fare stupidaggini!- la proprietaria di Loch Ness prese un respiro profondo –Finirai per farti male seriamente anche tu. Se vuoi sistemare i tuoi problemi con-- !-
-Problemi? PROBLEMI?!? Ma dico, ti senti quando parli?-
Katrina chiuse gli occhi, aspettando il fiume di rabbia.
-Loro l’hanno uccisa! Te ne rendi conto? L’hanno assassinata solo perché era una “distrazione”! E TU, che mi dovresti conoscere e sapere quanto sono stata male per colpa loro, hai anche il coraggio di chiamarli PROBLEMI?!?-
La blader dai capelli blu rimase in silenzio.
-Ti avevo chiesto di tenere Monoceros perché non posso portarmi dietro una parte di Mizuki, non voglio!
-Rischierebbe solo di bruciare come me, e né lei, né tu, né tanto meno Ryuga sareste dovuti essere coinvolti in tutto questo!-
La proprietaria di Rock Loch Ness riaprì di scatto gli occhi.
-Incontrare voi due è stata la mia disgrazia più grande!- Ichigo quasi urlò –Mi sono affezionata ad uno zucchero filato vivente e a un pazzo scatenato!-
Katrina non poté fare a meno di sorridere.
-E non t’azzardare a guardarmi con quegli occhi!- Ichigo sentì la rabbia scemare pian piano, ora che si stava finalmente sfogando con qualcuno poteva dire quello che pensava, ancora di più se quel qualcuno era lo zucchero filato vivente.
Katrina non avrebbe detto una parola per tutto il tempo, questo lo sapeva, e le faceva saltare i nervi, avrebbe lasciato che tutte le parole le scivolassero addosso, senza mai interromperla, perché in fondo lo sapevano entrambe, che dopo quasi un anno di convivenza era impossibile non affezionarsi all’altro.
-Se voi due non foste entrati come degli uragani nella mia vita, non avrei avuto nulla da perdere. Ora invece… MALEDIZIONE!-
La corvina si voltò di scatto, i denti digrignati, scoperti in un ringhio.
Si avvicinò come una furia alla pota del bagno, ma si bloccò con la mano stretta attorno alla maniglia –Non sapete quanto vi odio!-
“Al contrario lo sappiamo benissimo”
Katrina la seguì fuori da bagno –Ichigo.- la chiamò bloccandola per una spalla –Anche noi ci siamo affezionati ad un centauro iroso.- sorrise, in quel modo odioso che sapeva fare solo lei, piegando la testa di lato, chiudendo gli occhi e incrinando appena gli angoli della bocca –È per questo che non vogliamo che tu ti faccia male, anche Ryuga lo pensa, ma non lo ammetterà mai.-
-Vi detesto lo stesso!- “Anche se vi voglio bene, maledizione.”
 
Una volta uscite dal bagno, Katrina non ebbe nemmeno il tempo di muovere un passo.
Un ragazzo, dai capelli mori scarmigliati e gli occhi azzurri la bloccò quasi subito.
-Piacere, mi chiamo Chao Xin!- si presentò sorridente.
La proprietaria di Rock Loch Ness lanciò un’occhiata stranita alla sua compagna, che si limitò a ghignare facendo un passo indietro.
-Lo sai, non credevo che qui in Russia ci fossero ragazze così carine.- continuò Caho Xin.
-Oh, bé, io non sono russa.- rispose a disagio.
-Me lo immaginavo.- Caho Xin le prese una mano –Ho conosciuto molte ragazze di qui, ma nessuna è bella nemmeno la metà di quanto lo sei tu.-
Katrina arrossì impercettibilmente. (Non. Ci. Credo. ndRyuga) (a cosa? ndAutrice) (Katrina è la mia ragazza! ndRyuga) (e allora? ndAutrice) (*geloso* ndRyuga) (^___^ ndAutrice)
-Devi essere per forza una creatura di un altro mondo- Chao Xin continuò estasiato, circondandole la vita con un braccio –Nessun essere umano può essere così bello!-
Ichigo dovette trattenere una risata cacciandosi un pugno in bocca.
-S-sei molto gentile ma--.-
-Mi piacerebbe portarti a fare un giro della città, conosco bene Mosca!-
Ormai il Centauro dal pelo rosso era riversata addosso alla parete dal tanto ridere, Katrina ogni tanto le lanciava delle occhiate imploranti, alle quali lei rispondeva con risate più forti.
Okay, le voleva bene, ma non si era ancora vendicata per bene.
-Allora che ne dici?-
In un attimo di lucidità Ichigo vide l’unica cosa che non avrebbe mai, mai, voluto vedere in quel momento.
-Kyaaa!!-
Katrina e Chao Xin si voltarono verso di lei straniti. La blader dai capelli blu seguì il suo sguardo fino all’oggetto scatenante del “kya” precedente e… -Kyaaaa!!!-
Entrambe si affrettarono a rientrare in bagno, e quando sentirono la frase: -TU! Cosa speravi di fare con la MIA ragazza?!- si chiusero dentro uno dei bagni salendo direttamente sul water.
La porta si spalancò di colpo.
Delle gocce scesero sulle nuche delle due, e quando anche quello in cui si erano rifugiate loro si spalancò rivelando l’immagine scocciata di Ryuga ne scese una seconda.
Evidentemente non si faceva problemi ad entrare nel bagno delle donne.
-Cosa state facendo?- domandò adirato, fissando prima l’una poi l’altra.
Ad Ichigo venne un’idea, e strine più forte l’abbraccio sulla compagna, anche perché, in piedi su un water, in due, o ti stringi o cadi rovinosamente a terra.
-Bé, Ryuu-chan, non volevo dirtelo così ma… ho sempre avuto un debole per Katrina.-
La bocca della blu si sfracellò sul pavimento.
-Andiamo, guardala, è un vero schianto!- continuò imperterrita, sotto lo sguardo attonito dei due –Sarebbe capace di far passare sull’altra sponda chiunque.-
Detto questo le scoccò un bacio sulle guancia, poi la afferrò per le spalle e la spinse (nel vero senso della parola) tra le braccia del drago albino.
Questi riuscì miracolosamente a rimanere in equilibrio sulle gambe, e a reggere il peso della sua dolce metà.
-Divertitevi.-
Una scheggia dagli occhi rossi si catapultò fuori dallo stanzino, non senza rivolgere uno sguardo divertito a quei due.
-Ma io perché ancora la sopporto?- sbottò Ryuga.
-Perché siete uguali, e ammettilo che ti sta simpatica.-
-Tsk!-
 
***
Kyoya non c’era.
Il suo letto era stato occupato da Yumi, cosa che aveva fatto molto piacere al possessore di Pegasus.
Dopo soli tre giorni di permanenza stavano già cominciando a scoppiargli i nervi, Kyoya, per quanto fosse suo amico, rivale, ecc. ecc., non era per nulla di compagnia, non parlava mai non sorrideva mai, e se spiccicava qualche parola era durante le repliche degli incontri in tv.
Yumi invece era del tutto diversa, aperta, solare, simpatica… carina.
Ginka non aveva potuto fare a meno di trovarla bella, fin dal loro primo incontro, con quei grandi occhi verdi, luminosi, sempre ridenti.
Ci aveva messo un po’ a capire che lei, sì, gli piaceva.
Una prima avvisaglia la aveva avuta durante il torneo nazionale, ma lì per lì, non ci aveva fatto caso, la seconda volta che si era sentito strano in sua presenza era stata sull’aereo diretto a Mosca, ancora sentiva lo stomaco attorcigliarsi se pensava che avevano dormito l’una sulla spalla dell’altra per tutto il tempo.
In conclusione? Aveva bisogno di aiuto.
Perché si conosceva, sapeva che da solo non si sarebbe mai dichiarato, anche se gli piaceva il suono della sua voce, se stava bene in sua compagnia, e se la trovava semplicemente perfetta.
Forse sarebbero bastate queste parole per una confessione degna di questo nome, ma ci sarebbero anche volute le tronchesi per tirargliele fuori dalla gola.
Per cui la domanda amletica era: a chi chiedere il suddetto aiuto?
Masamune l’aveva scartato a priori, idem per Kyoya e tutti gli altri ragazzi che conosceva.
Per un momento aveva pensato a suo padre, ma poi aveva posto un ferreo !NO! per carità, quell’uomo era in grado di organizzare il matrimonio ancora prima che lui avesse il tempo di parlarle, quindi no, no, e ancora no!
Erano rimaste le ragazze, infondo erano loro quelle “esperte” in questi casi.
Quindi c’era da incominciare con loro.
Allora: Ichigo no, non sembrava una interessata a queste cose.
Haru non la conosceva abbastanza bene.
La stessa cosa succedeva per Isabel, Noelle, Yami, Nozomi, restava solo Madoka.
Però Madoka era una sua vecchia amica, non se la sentiva affatto di parlarne proprio con lei, quindi era stata scartata anche lei… così però non sarebbe andato da nessuna parte!
Sbuffò, scompigliandosi i capelli con fare irritato.
Yumi avrebbe voluto parlargli, chiedergli cos’avesse che non andava, ma sapeva che di qualunque cosa si trattasse lui, per un motivo o per un altro, non gliene avrebbe voluto parlare.
Ecco perché si limito a esclamare un –È il nostro turno, capitano.-
Si limitò a sorridere decisa, e a raggiungere con il suo compagno il sotto livello, per riunirsi al resto della squadra, e per cominciare, finalmente, il loro turno d’incontri.
 
***
-Bentornati appassionati di beyblade!- il Dj man russo, sovreccitato come al solito, diede il benvenuto al pubblico sugli spalti, spalancando le braccia come se volesse abbracciare l’intera struttura.
-Eccoci finalmente giunti alla terza giornata del torneo!-
Il pubblico esplose in boati d’apprezzamento.
-In questo turno si sfideranno i Galassia Gun Gun, i campioni del mondo in carica, contro i Chandora, i quattro serpenti del deserto!-
Due fasci di luce illuminarono le squadre avversarie. Lo sguardo di Ginka e Madoka ricadde quasi nell’immediato sul quarto membro della squadra indiana, era un ragazzo magrissimo, alto, con un accenno di gobba, a giudicare da come restava curvato verso il pavimento, i capelli erano marroni, scuri, e la frangia ricadeva a V sulla fronte, coprendo gli occhi.
-Il primo match in programma vedrà Mizuchi Reiji, e il suo bey Poison Serpent, contro Ichigo Okada, e il beyblade Proxima Centauri.-
-Io continuo a dire che Reiji dovrebbe sfidarlo Ginka.- esclamò Madoka, ricordando Nebula Oscura.
-Scordatelo.- Ichigo sorrise –Il primo duello di questo turno è mio!-
I due beyblader si portarono ai lati opposti del campo di gara.
-Ti conviene ritirarti finché sei in tempo.- disse il proprietario di Serpent, accennando a troppa spavalderia nella voce –Il mio Poison Serpent è diventato molto più forte dai tempi del “Battle Blader”.-
-Piantala di cianciare, e fammi vedere di cosa sei realmente capace!-
-Siete pronti bladers? Allora tre… due… uno… Pronti?-
-Lancio!-
Serpent e Centauri schizzarono nello stadio. Bey verde e bey rosso non poterono cominciare in maniera più diversa, Serpent cominciò a girare sul bordo dello stadio in sempre più velocemente, al contrario del bey rosso che si era fermato esattamente al centro.
Incitato dal suo blader, Serpent caricò Centauri, bersagliandolo di attacchi veloci e frontali, Centauri sembrò lì per lì non accorgersene, ma ben presto la resistenza del beyblade venne meno.
-Me lo aspettavo.- esclamò fissando i dati sul computer, la schermata, divisa in due, mostrava le statistiche di entrambi i beyblade, e la velocità di Centauri era pericolosamente scesa sotto il 60%.
-Centauri è un bey d’attacco, non può restare immobile a subirel’offensiva dell’avversario, rischia solo di perdere sempre più energia!-
-Eh?!?- Masamune si sporse sul parapetto, quasi rischiando di ribaltarsi –Ichigo! Che diavolo stai combinando? Non puoi perdere!-
-Masa-chan, perché non ti calmi? Non perderò questa sfida!-
-Fossi in te non ne sarei così certo! Vai Serpent, spedisci quel misero bey fuori dal campo!-
Una vena pulsò sulla tempia della blader dai capelli corvini.
-Misero bey?- ripeté, un attimo dopo sul suo volto saettava il più terrificante dei sorrisi –Forse non hai capito contro chi stai combattendo.- incrociò le braccia al petto, senza smettere di sorridere –Proxima Centauri, modalità Flame Empress.- (Imperatore delle fiamme ^.^ ndAutrice)
Centauri spiccò un piccolo balzo, a mezz’aria la punta ruotò sottosopra.
Quando ricadde sul terreno, proprio dalla punta sprizzavano minacciose scintille, e un sonoro fischio si disperdeva per tutto lo stadio.
-Cos’è… successo?- domandò Yami spaesata.
-Si tratta della punta- Madoka rispose prontamente, aprendo i dati che aveva raccolto in precedenza sul bey rosso –Si chiama “Infernal Drive”, è una punta normalmente rivestita in gomma, che fa molta presa sul terreno, ma quando entra nella modalità “Flame Empress”, si ribalta.- sul computer avvenne una simulazione virtuale della stessa cosa avvenuta in precedenza in campo –In questo caso non è più in gomma, è completamente d’acciaio.-
-Una punta completamente d’acciaio?- domandò Ginka sorpreso.
Madoka annuì –È molto resistente, e in questo modo ha altri due effetti: il primo, consiste che, facendo attrito con il campo in metallo, genera quelle scintille, è pericoloso per un bey avvicinarsi, il secondo, è che aumenta la potenza del fuoco.-
-Tsk!- Reiji sbuffò –Non penserai di fermarmi con qualche scintilla, vero?-
-Con qualche scintilla? Oh no, assolutamente no.-
La corvina sorrise, mostrando i canini –Ma con questo ti fermo di sicuro. Proxima Centauri, mossa speciale: Burning Hell!-
Alte colonne di fuoco proruppero da centauri, generando un pericoloso tornado fatto interamente di fiamme.
La figura luminosa di un centauro sbucò dal tornado, s’impennò, e un istante dopo si rituffò nelle fiamme, disperdendole, lingue cremisi colpirono alla rinfusa pezzi dello stadio, molte colpirono Serpent, in breve tempo fu il caos, poi tutto finì.
Quando il pubblico si acquietò, Ichigo era già tornata dai suoi compagni.
-Forse ho esagerato, hehe.- esclamò ridacchiando appena.
-FORSE?!?- urlarono tutti i Galassia Gun Gun, imbufaliti per lo spavento che si erano presi.
-Gomen, però non potete negare che sia stato divertente (;D)-
-Lo neghiamo eccome!-
Erano meglio di un coro.
Dopo lo scontro tra Ichigo e Reiji, fu il turno di Salhan e Yami.
-Pronti, bladers? Allora tre… due… uno… pronti?-
-Lancio!-
Il comportamento di BurnIfrit non poté essere più differente dal suo scontro in Giappone.
Certo la rotazione restava sempre quella inversa, ma se nel duello contro Tsubasa Ifrit era rimasto completamente immobile, ora saltellava, nel vero significato del verbo, per il campo, evitando così le crepe profonde lasciate da Centauri.
-Ma che gli è preso?- domandò Masamune –Nell’incontro contro Tsubasa era peggio di un mulo, non si era schiodato nemmeno con una serie di attacchi a raffica!-
-È tutto merito della punta!- rispose Madoka –Yami l’ha cambiata prima di scendere in campo –Ora come ora, Ifrit sta combattendo come se fosse un bey d’attacco.-
-BurnIfrit, facciamo vedere a quel serpentello di cosa siamo capaci!- urlò la blader dai capelli rosa.
Ifrit cominciò a giare sempre più velocemente, piccole fiammelle blu cominciarono ad avvolgerlo, e in breve, il campo di gara era di nuovo invaso dalle fiamme.
La differenza da quelle di Ichigo? Quelle generate da Ifrit erano di un freddo colore blu.
-BurnIfrit, mossa speciale: Fuoco Blu!-
Dopo quell’urlo scoppiò un vero e proprio incendio distruttivo, le fiamme si propagavano dal bey di Yami, raggiungevano altezze mostruose, e facendo salire vertiginosamente la temperatura.
Per la seconda volta ci fu il caos, e il fuoco dovette essere spento manualmente, visto che non si ritirò quando Ifrit tornò nelle mani della sua proprietaria.
-VOI!- Masamune puntò un indice accusatorio contro le due blader –Si può sapere perché siete fissate col fuoco?!-
-Bé, Masa-chan, per quanto mi riguarda, il mio bey ha: una punta che si chiama “Infernal Drive”, una modalità detta “Flame Empress” e una mossa speciale dal nome “Burning Hell”… cosa dovevo avere come elemento, l’acqua?-
-Le mie mosse speciali si chiamano: Fuoco Blu, Pioggia di Meteore, e Supernova, direi che il fuoco domina, no?-
L’ultimo incontro (disputato su un campo ridotto a brandelli) vide come avversari Masamune e Aniel.
L’incontro, come da pronostico, terminò con la vittoria di Masamune, che con l’attivazione della sua mossa speciale, distrusse anche quel poco di campo che restava.
Alla fine i Galassia Gun Gun avevano riportato una vittoria schiacciante.
-E anche questa tornata d’incontri si è conclusa!- urlò il Dj –I vincitori sono i Galassia Gun Gun, che dominano con un punteggio di tre a zero!-
Yumi guardò lo stadio semidistrutto –Siamo i Galassia Gun Gun dopo tutto.- sospirò –Facciamo casino ovunque siamo.- (cit. Charle di Fairy Tail *^* ndAutrice)
 
***
Masamune non capiva perché.
Doveva essere contento di avere riportato una vittoria schiacciante sui Chandora, anzi non doveva essere solo contento, il loro debutto al secondo torneo mondiale era stato a dir poco perfetto, lui doveva sentirsi al settimo cielo.
… e allora perché si sentiva solo irritato?
Non c’entrava nulla il fatto che Yami stesse ridendo e scherzando con un ragazzo che non aveva mai visto, no, no, no, assolutamente e inequivocabilmente no!
Non volevano dire niente le occhiatacce che lanciava ai due a intervalli sempre più brevi.
Per l’amore del cielo, doveva avere un qualcosa di serio per sentirsi così irritato, se qualcun altro di sesso maschile che non fosse Ginka sia avvicinava a lei.
Ad un certo punto non ce la fece più, si alzò e si diresse verso i due ancora intenti a chiacchierare al bancone.
Non disse nulla, quando afferrò la sua compagna per un polso e la trascinò via, non fece una piega, quando quest’ultima gli lanciò addosso talmente tante maledizioni da fare invidia a Voldemort in persona.
Era troppo confuso, per riuscire anche solo a connettere il cervello e le corde vocali.
Non capiva, Yami non aveva nulla di attraente, aveva un viso paffuto da bambina, degli strani capelli rosa, l’unica cosa che poteva suscitare interesse nella sua persona erano gli occhi; quei grandi occhi color oceano, quelle iridi erano perfette sotto ogni punto di vista, era impossibile non trovarle semplicemente splendide, ma a parte questo… cos’aveva di così speciale?
Un carattere forte, e deciso. Ecco era un’altra cosa che gli piaceva di lei, non si era mai fatta mettere sotto da nessuno, era aperta, solare, un po’ attacca brighe forse, ma anche lui aveva quel difetto.
Era fortissima nel beyblade, raggiungeva ottimi risultati, ma, diciamocelo, anche le altre ragazze del loro gruppo avevano quei pregi, e poi bastava non andare nemmeno troppo lontano per trovare una ragazza con più “attributi” di Yami, Yumi, Isabel, Noelle, perfino Haru e Ichigo con quei lineamenti ferini avevano un aspetto che si poteva considerare attraente. E allora perché, tra tutte, si sentiva attratto proprio da Yami.
Forse, perché Yami aveva una bellezza diversa, non avrebbe saputo come spiegarlo, ma tra tutte, lui vedeva nella proprietaria di Ifrit un qualcosa di luminoso, e di contagioso, un qualcosa in grado di renderla a dir poco splendida.
Se solo fosse riuscito a non litigarci ogni due minuti sarebbe stato anche una buona cosa.
Aveva anche tanti difetti però.
Il più doloroso? Quando menava, lo faceva molto, ma molto forte.
E mentre la guardava pestare i piedi lungo il corridoio che portava alla loro camera, mentre si massaggiava un evidente bernoccolo rosso, veramente pensò che per trovare attraente quella ragazza, avesse dovuto prendere una gran botta in testa.
Però che vuoi farci Masamune? Al cuor non si comanda, lo sai.
 
 
Sommario:
Gomen: scusa
 
 
 
Angolo dell’autrice:
I’M ALIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIVE!!!
Lo so, ormai non ci speravate più… sono da linciare, potete farlo, avete il mio permesso u.u
Allura (?) parliamo del capitolo?
Cosa posso dire? Mi sono divertita na’ cifra a scrivere sta schifezzuola qui sopra (perché diciamocelo è orribile .-.) e in più, come potete vedere, ho cominciato con le prime coppieeeeeeee *^* MUAHAHAHA, mi divertirò tanto, ma taaaaaaaaaanto con voi!!
Yami/Masamune: HELP!
Yumi/Ginka: Sob…!
Sì, bé, sono un caso perso, ormai, sto sclerando…. @_@ scusatemi *s’inchina* l’ho scritto in fretta, e non ho voglia di rileggerlo, quindi mi scuso per eventuali errori, traumi infantili (?) cranici e morali. Ma ora devo fare i ringraziamenti, visto che sono una disgraziata e non ho risposto a nessuna vostra recensione, quindi ringrazio: Giu_Giu_Dark, IoGio, nadia112, Kya88Ryu, Saya_98 e Wolf_White_
In più vorrei ringraziare quelle otto, e dico otto persone palesemente folli di questa sezione che mi hanno messo tra gi autori preferiti, ma lo sapete quanto via amo?
Grazie a tutti e ciao
LekeLeke

p.s. ecco a voi la nostra Yami *^*
  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > BeyBlade / Vai alla pagina dell'autore: Leke_96