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Autore: Annabeth Hazel    07/04/2013    2 recensioni
Un favore finalmente fatto a qualcuno che davvero merita.
Eleanor sa di aver fatto la cosa giusta e la luna le ha dato il suo consenso.
"Quando hai tempo per pensare, sei perduta"
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Danza delle streghe'
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Save me from the nothing I've become.
(Evanescence - Bring me to life)
 
Eleanor Prinkle rideva divertita con i suoi amici, dopo aver preso per l'ennesima volta in giro qualcuno.
Era un'arrogante, una spocchiosa e solo ora se ne rendeva davvero conto.. "GUARDATI ALLO SPECCHIO" le diceva una subdola voce nella sua mente, insistente, pungente.
Era una ragazza in carne, si vedeva grassa, ma non lo era più di tanto.
Aveva un viso insignificante: occhi marroni contornati da occhiali neri, rettangolari, un naso quasi inesistente e delle labbra carnose, nessuno si era mai sentito attratto da quel viso.
Nessuno si era mai sentito attratto da quel corpo.
Nessuno si era mai sentito attratto da quella mente.
Eleanor Prinkle era sola.
No, non lo era, con una chiamata o un solo messaggio qualcuno sarebbe accorso in suo aiuto senza esitazioni.
Aveva tanto e non sapeva apprezzarlo.
Era sempre stata così, fin da piccola.
"Quando hai tempo per pensare, sei perduta" le aveva detto la sua migliore amica.
Quanto era vero!
Si era sempre considerata una vittima, ma guardando in faccia alla realtà ora aveva capito la sua vera natura.
Meritava tutti i rimproveri possibili e la sua testa non se ne risparmiava neppure uno.
Meritava tutti i dolori del mondo e le sue mani non gliene risparmiavano neppure uno.
Eleanor Prinkle non era una brava persona e se era sola, forse era perchè se lo meritava ed era anche una fortuna per gli altri.
Eleanor Prinkle era arrivata al punto di desiderare la morte.
 
"Vado a fare un giro" aveva semplicemente detto ai suoi prima di uscire con le chiavi della vecchia panda verde in mano.
Aveva la mente in subbuglio e il cellulare spento.
Eleanor Prinkle inforcò la strada della campagna del nonno paterno senza alcuna esitazione.
La luna assisteva in tacito consenso.
Non più lacrime riusciva a versare, non più sorrisi riusciva a far nascere, era solo un corpo in balìa della corrente.
Eleanor Prinkle entrò nella campagna del nonno, spense il motore e rimase le chiavi sul cruscotto.
Davanti a sé il buio.
Inquietante buio invitante.
Eleanor Prinkle scese dalla macchina.
Il profumo ed il rumore del mare la investirono, tolse la pesante felpa rossa che le avevano regalato al compleanno, rimanendo in reggiseno sotto la pallida luce lunare.
Tagli profondi erano appena visibili sul fianco, sulla pancia, sul petto, sul cuore.
La verità era che Eleanor aveva sempre saputo che un giorno lo avrebbe fatto e finalmente aveva trovato il coraggio di fare il favore più grande che avesse mai potuto fare ai suoi genitori.
Eleanor Prinkle si avvicinò alla scoliera, il mare era calmo e le sussurrava dolci parole di conforto.
Ora era sicura, ora sapeva cosa fare.
Si girò per guardare per l'ultima volta la casa del nonno, culla della sua infanzia.
Eleanor Prinkle alzò lo sguardo alla luna, bianco cerchio e suo unico testimone.
I suoi occhi erano spenti.
Era solo una formalità, lei era morta già da tempo e nessuno si era mai accorto di essere ormai a contatto con la sua ombra. Con il suo fantasma.
La luna le diede il suo responso.
Ora poteva davvero farlo.
- Save me from my dark - sussurrò alla sua compagna di avventure, cadendo a capofitto nell'acqua ghiacciata.
 
Una nuvola coprì la grande signora della notte nell'istante stesso in cui l'ultimo respiro fu esalato dalla ragazza.
La luna aveva perso una figlia in quel momento, la notte non sarebbe stata più la stessa.


*Annie's corner
Ok, non voglio mentire a nessuno.
Questo è uscito dalla mia mente perchè è più o meno quello che penso di me.
Non è un buon momento per me questo, come molti altri in questi giorni, così ho chiesto conforto nella scrittura e lei come al solito mi ha aiutata grandemente.
Sinceramente non l'ho riletto, è venuto giù di getto, non come quell'altro e non so neppure se mi piace, ma c'entra con l'altra storia, quindi ci andava.

Hope you enjoyed <3
Yours faithfully,
Annie
   
 
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