'Give me love like her, ‘cause lately I’ve been waking up alone.’

Questa frase rimbombava nella mente di Harry.
Erano giorni, settimane, mesi che questa canzone lo rispecchiava del tutto.
Si era innamorato, forse senza nemmeno accorgersene, ed ora era lì: sdraiato sul letto della camera dell’hotel in cui alloggiava in quel periodo assieme ai suoi quattro compagni di band, mentre la canticchiava nella sua testa.
Stava per addormentarsi quando sentì dei colpi alla porta che lo fecero sobbalzare. Si alzò controvoglia e andò ad aprire.
‘Niall! Che ci fai qui? A quest’ora?’ chiese Harry infastidito, alzando un po’ troppo il tono della sua voce.
Il biondo fu sorpreso dalla reazione sgarbata dell’amico.         
‘Ehm.. Harry, volevo solo chiederti se ti va di venire a fare un giro con me e Louis.’ rispose Niall.

Louis.

Appena sentì pronunciare quel nome, Harry ebbe una stretta allo stomaco.
Non riusciva a capire perché Louis Tomlinson, suo migliore amico dai tempi di x-factor, gli provocasse le mani sudate, il tremolio alle ginocchia e un esercito di farfalle nello stomaco.
Cosa c’era di sbagliato in lui?
‘Ehm, okay..’ disse Harry, esitando. Aveva voglia di passare del tempo col suo Louis, senza avere tra i piedi quell’ Eleanor.

Eleanor.

Un altro nome che gli provocava strane reazioni, ma non reazioni d’amore.
Reazioni di pura gelosia.
Da quando era arrivata lei, l’equilibrio tra Harry e Louis si era rotto. Il loro legame si era spezzato. Harry si sentiva trascurato dalla persona che più amava al mondo.
‘Entra.’ disse il riccio all’amico che intanto lo guardava con fare interrogativo fuori dalla porta.
Niall entrò e si sedette sul letto, guardando l’amico che nel frattempo si infilava le scarpe.
‘Va tutto bene, Harry?’ gli chiese, rompendo il silenzio.
Harry lo guardò, gli occhi gli si fecero un po’ lucidi ma forse Niall non se ne accorse per via della poca luce fioca che proveniva dal lume sul comodino del riccio.
Niall era stato l’unico ad accorgersi che ultimamente Harry non stava bene, non era più quello di una volta. Nonostante ciò, il moro decise di mentire.
‘Sì, sto bene.. sono solo un po’ stanco’ disse. ‘Andiamo!’
Harry prese le chiavi della sua camera e, insieme all’amico, uscì e fece per dirigersi verso la camera di Louis ma Niall lo fermò.
‘No, Louis ci raggiunge tra un po’ al bar’ disse il biondo. ‘Ora è andato ad accompagnare Eleanor a casa’.
Harry si sentì crollare il mondo addosso.
‘Louis è con lei adesso’ pensò.
‘Oh, capisco..andiamo allora!’ disse Harry avviandosi verso l’uscita dell’hotel.
Una volta al bar, Harry e Niall si sedettero a un tavolo infondo alla sala per non dare nell’occhio e per evitare di essere visti da paparazzi o da fan scatenate.
‘Buonaseeeeera!’ urlò Louis, abbracciando da dietro l’amico Harry e subito dopo dando una pacca sulla spalla a Niall.
‘Louis!’ lo ammonì Harry, che non si era ancora del tutto ripreso dall’abbraccio improvviso dell’amico. ‘Sono le tre di notte, non mi sembra il caso di urlare.’
‘Scusa..’ disse Louis, anch’esso sorpreso dalla strana reazione dell’amico dato che tutte le altre volte lo accoglieva con altrettanta gioia.
‘Dove sono gli altri?’ chiese Harry.
‘Zayn è con Perrie in hotel, Liam e Danielle sono in giro per la città.’ rispose Louis.
‘E come mai tu non sei in giro con la tua amata?’ chiese Niall con un sorrisino, riferendosi a Louis.
A quelle parole, Harry ebbe un leggero scatto col braccio e rovesciò il bicchiere, facendo cadere la birra sul tavolo e sui suoi pantaloni.
‘Merda!’ esclamò alzandosi.
Louis e Niall fermarono le loro risate e rimasero colpiti dall’atteggiamento distratto e sgarbato di Harry quella sera.
‘Scusate, vado un attimo in bagno..’ disse il riccio, e si allontanò.
‘Lou, sai cos’ha Harry ultimamente? Non lo vedo molto felice, eppure mi sembra che non sia accaduto nulla di male..’ disse il biondo.
Louis non rispose nemmeno e corse subito in bagno.
Aprì la porta e trovò Harry vicino al lavandino intento a strofinare un fazzolettino pieno d’acqua sulla macchia di birra.
‘Harry..’ iniziò Louis.
L’amico lo guardò.
‘Perché sei venuto qui?’ lo interruppe Harry. ‘Non ho bisogno di aiuto, puoi anche andartene!’ disse con voce tagliente.
‘Ma che hai?!’ chiese Louis, alzando la voce di qualche tono. ‘È da quando sono arrivato che mi stai trattando di merda. Cosa ti ho fatto, Harry?!’
 Harry rimase per un po’ in silenzio.
Guardava negli occhi l’amico, quegli occhi azzurro cristallino in cui si perdeva ogni volta che ci guardava dentro.
‘Mi hai fatto innamorare di te.’disse Harry.
Louis non poteva credere alle sue orecchie. Non si sarebbe mai aspettato una risposta del genere.
‘I-io..’ non sapeva che dire. Iniziò a tremare. Forse per rabbia, per sorpresa.. o forse per emozione.
‘Sì Louis, hai sentito bene. Mi sono innamorato del mio fottuto migliore amico. E sono stanco. Stanco di vederti tutti i giorni mano nella mano con Eleanor, la tua bellissima e amata fidanzata.’ cominciò Harry ad alta voce, mentre sentiva gli occhi pungergli.
‘Stanco di sentirti sussurrarle parole dolci, e stanco di immaginare che quelle parole tu le dica a me! Sono mesi che mi ripeto che non è possibile che io, Harry Styles, leader della band più famosa del momento, sono innamorato del mio compagno di band, nonché mio migliore amico. Eppure è così.’ Gli occhi gli si riempirono di lacrime.
Louis in quel momento provava un mix di emozioni che non avrebbe saputo spiegare. Semplicemente guardava Harry e ascoltava tutto ciò che aveva da dirgli.
‘Sono stanco di immaginarti tutte le notti al mio fianco. Sono stanco di osservare le tue labbra e immaginare il loro sapore. Sono stanco di doverti evitare a causa dei manager che ci tengono lontani, più di quanto già lo siamo ultimamente.’ Dagli occhioni verde smeraldo di Harry, iniziarono ad uscire vere e proprie lacrime.
E Louis, alla vista di quella scena straziante, si sentì male. Non sopportava vedere il suo Harry in quello stato.
‘Sono stanco, eppure continuo ad amarti. Sì, ti amo con tutto il mio cuore, Louis Tomlinson.’ concluse Harry, piangendo e cercando di asciugarsi le lacrime allo stesso tempo.
Non appena udì quelle parole, Louis sentì il cuore battergli fortissimo, quasi come se volesse uscirgli fuori dal petto. E sentì le proprie guance bagnarsi.
Si guardavano entrambi, piangendo e stando in silenzio in quello squallido bagno che però in quel momento racchiudeva tutto il loro mondo.
Louis non seppe più resistere e si fiondò tra le braccia del riccio.
Harry rimase sorpreso, si aspettava che Louis scappasse, che iniziasse ad odiarlo per quello che provava.
‘Ti amo anch’io, Harry.’ sussurrò Louis, prendendogli il viso tra le mani e baciandogli delicatamente le labbra.
Quelle labbra che Louis aveva sempre voluto assaporare ma che credeva così distanti.
I due finalmente si staccarono, dopo un bacio profondo pieno di disperazione, rabbia e amore.
‘Louis.. ma cosa..’ disse Harry ancora stordito da quel bacio dato con tanta foga.
Stavolta fu Louis ad interrompere Harry.
‘Sì Harry, hai sentito bene: ti amo anche io.’ disse con voce tremante a causa dell’emozione. ‘Ti ho sempre amato e sono anni, non mesi, che aspetto questo giorno. Eleanor non conta niente per me, le voglio bene ma esco con lei solo per cercare di dimenticarti ma purtroppo è inutile, Sei tu il mio pensiero fisso, Styles.’
Harry sentì lo stomaco contorcersi, non aveva mai provato delle emozioni così forti.
Guardò l’amico negli occhi, che in quel momento erano gonfi di lacrime.
‘Vuoi dire che io sono più importante di lei?’ chiese il riccio.
‘Harry tu sei il mio amore. E mi dispiace non aver capito prima che tu stessi soffrendo per me. Io non avrei mai voluto farti stare male.. se avessi saputo prima ciò che provavi, magari avrei evitato sia la tua sofferenza che la mia.’ disse Louis, prendendogli la mano e stringendogliela. ‘Sono un codardo, avrei dovuto dirti sin da subito ciò che provavo, senza farti credere che io amassi Eleanor. Scusami, amore mio.’
Ad Harry non interessava più dei mesi trascorsi, colmi di lacrime e dispiaceri; ora gli interessava solo Louis, la sua bocca.. le sue parole.
Senza pensarci gli diede un altro bacio e lo abbracciò.
Entrambi si asciugarono le lacrime e si sorrisero.
‘Andiamo Harry, abbiamo qualcosa da dire ai ragazzi, ad Eleanor e ai manager.’ disse Louis soddisfatto. E, mano nella mano, si diressero verso l’uscita del bagno; verso un nuovo futuro insieme.

‘All i want is the taste that your lips alllow.’