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Autore: _DeepSound_    08/04/2013    1 recensioni
Ash e i suoi amici sono stati ammessi alla prestigiosa Accademia Pokemon in cui nasceranno nuove amicizie, nuove rivalità e nuovi amori. Ma la vita all'Accademia non sarà tranquilla come pensavano. Charlie, la sorella minore di Ash, ha un'abilità speciale e nasconde un segreto legato alla sua infanzia, un ricordo che l'ha spinta a diventare più forte. Jake, un misterioso allenatore, è a conoscenza dell'abilità della ragazza e la spinge a rivelare i suoi poteri. Anche altri allenatori dell'Accademia hanno delle abilità speciali, anche se in alcuni di loro sono ancora assopite. Quali sono le vere intenzioni di Jake? Cosa si nasconde nel passato del misterioso ragazzo?
Se vi ho incuriosito vi invito a leggere la mia storia :)
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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Mentre la nave solcava i mari di Hoenn, era giunta finalmente la mattina e mancava poco più di un'ora all'arrivo a Septer City. 
Nonostante mancasse poco allo sbarco, Ash continuava a dormire profondamente sul suo letto, mentre i suoi compagni, ormai pronti, cercavano in tutti i modi di svegliarlo.
-Su Pikachu usa superfulmine- mormorò il corvino nel sonno, stendendo il braccio verso l'alto.
-Ash, svegliati, tra poco sbarcheremo a Septer City- esclamò Spighetto scuotendo con delicatezza l'amico, cercando di fargli aprire gli occhi. 
Ash però continuava a dormire, dando le spalle all'intenditore,  sussurrando qualcosa d'incomprensibile.
-Ash svegliati! Siamo quasi arrivati.- urlò Gary direttamente nelle orecchie dell’amico per poi scuoterlo energicamente.
Ash però non dava segno di volersi svegliare e diede un pugno dritto sul naso del castano, continuando a dormire beatamente. Pikachu, conoscendo fin troppo bene il suo allenatore, iniziò a saltare sulla sua pancia, ma nemmeno questo riuscì a svegliarlo. Irritato, il topo lo colpì con una potente scarica elettrica che fece svegliare il povero Ash che cadde malamente dal letto, atterrando sulla faccia.
-Pikachu non potevi svegliarmi con più delicatezza?! - disse Ash un po’ arrabbiato per il brusco risveglio, massaggiandosi il naso.
-Ash abbiamo provato a fare di tutto per svegliarti, ma tu non continuavi a  dormire. Ora sbrigati a prepararti che tra poco dobbiamo attraccare.- esclamò Gary con una vena pulsante sulla sua tempia.

 
****

Dopo essersi preparata, Vera si diresse verso la cabina di Lucinda ed Iris per avvertirle dell'imminente sbarco. Dopo qualche minuto perso a cercare la cabina delle due ragazze riuscì finalmente ad arrivare fuori la porta e bussò, attendendo che le aprissero.
-Chi è?- chiese Iris da dietro la porta.
-Sono Vera, ragazze ma non siete ancora pronte, tra pochi minuti dobbiamo attraccare.- le avvertì la castana.
-Allora entra e spiegalo tu a Lucinda che tra poco dobbiamo attraccare.- disse la domadraghi spalancando la porta ed indicandole quella del bagno. -io ci sto provando da mezz'ora, ma non si muove!-
-Ah! Pechè non si sistemano!- urlò Lucinda.
-Ma che succede? Non è che sta male?- chiese preoccupata Vera.
-È da quando si è svegliata che fa così. Si lamenta del fatto che non riesce a sistemarsi i capelli.- spiegò Iris per poi sospirare.
Sentito ciò Vera decise di aiutare la sua amica e iniziò a bussare energicamente alla porta del bagno.
-Lucinda sono Vera fammi entrare, ti aiuto io a sistemare i capelli- disse Vera.
Lucinda le aprì la porta del bagno con i capelli tutti in disordine e guardando la castana come se fosse la sua salvatrice. Per qualche secondo Vera la osservò, cercando di capire quale acconciatura farle, per poi legarle i capelli in una coda di cavallo, lasciandole però due ciocche di capelli ai lati del viso.
-Visto? Non ci voleva poi molto.- affermò la coordinatrice di Petalipoli, soddisfatta del suo operato.
-Grazie Vera, non riuscivo proprio a sistemarli- disse Lucinda buttando le braccia al collo della ragazza, grata.
-Ti ringrazio anche io Vera, se non fossi arrivata tu ora starei ancora qui a cercare di farla uscire da quel maledetto bagno o almeno di farla smettere di urlare.- disse Iris scherzosamente mentre Lucinda la fulminava con lo sguardo, offesa per la sua affermazione.- Bene! Adesso andiamo sul ponte che sono sicura che i ragazzi ci stanno aspettando.-
Detto ciò la domadraghi prese la sua valigia ed uscì dalla camera, seguita a ruota dalle altre due ragazze.

 
****

-Paul sai che fine ha fatto Vera?- chiese Gold, cercandola con lo sguardo. 
-Se non mi sbaglio ha detto che andava nella camera di Lucinda e Iris.- disse mentre guardava il mare.
-Sei felice di andare a Septer City?- chiese l'allevatore curioso.
-Ovvio, così potrò combattere con i migliori allenatori.- disse senza guardare l'amico.
-Sicuro che sia solo questo il motivo?- chiese Gold con un sorriso malizioso. -Non è un altro il motivo?-
Sentendo ciò Paul distolse lo sguardo dall''oceano per poi fissarlo sull'amico, ma quando stava per rispondergli fu interrotto dall'arrivo delle ragazze.
-Buongiorno! Dormito bene?- esclamò Iris con un sorriso.
-Si.- disse Paul, e detto questo tornò a guardare il mare riflettendo sulla domanda fattagli dall'amico, chiedendosi cosa avesse voluto dire.
-Ciao ragazze.- disse Gold - Ma gli altri che fine hanno fatto?-
-Non lo so ma spero che si sbrighino.- disse Lucinda per poi osservare l'orologio sul suo polso. - tra poco dobbiamo sbarcare.-
- Ciao ragazzi- urlò Ash correndo dagli amici, seguito da Gary e Spighetto.
-Perchè avete fatto così tardi?- disse Vera guardandoli arrabbiati.
-Colpa di questo qui.- disse Gary indicando Ash. -Non voleva svegliarsi.-
-Ma cosa hai fatto alla faccia?- chiese la coordinatrice di Duefoglie osservando il castano. -Hai la guancia tutta rossa.-
Gary, sentendo quella domanda, si ricordò del pugno ricevuto dal corvino, così gli diede uno scappellotto.
-Così impari.- disse Gary soddisfatto.
Dopo qualche minuto il traghetto attraccò al porto di Septer City ed i ragazzi, appena scesero dalla nave, si diressero immediatamente verso la fermata degli autobus, attendendo il pullman che li avrebbe portati all'Accademia.
La prima cosa che saltò all'occhio ai ragazzi fu il folto gruppo di studenti riunitosi davanti ad una bacheca, così si avvicinarono incuriositi. Quando furono abbastanza vicini videro che si erano raggruppati lì per ascoltare ciò che stava dicendo un ragazzo con i capelli lunghi e cremisi che incorniciavano i suoi splendidi occhi argentei.
-Buongiorno ragazzi. Per chi non mi conoscesse mi presento: io sono Silver Dickson, il presidente del consiglio studentesco, quindi se avete dei dubbi o delle domande potete chiedere pure a me. Per sapere a quale stanza siete stati assegnati dovete consultare la bacheca.- disse il ragazzo, indicando la bacheca alle sue spalle.
Appena il ragazzo finì di parlare, Gold corse verso Silver e lo abbracciò di slancio, sotto lo sguardo confuso dei suoi compagni, mentre gli altri studenti li ignorarono bellamente, accalcandosi davanti alla bacheca per conoscere la stanza a loro assegnata.
-Silvy da quanto tempo non ci vediamo, mi sei mancato moltissimo.- disse l'allevatore, stringendo più forte l'amico.
-Gold potresti evitare di saltarmi addosso ogni volta che mi vedi.- disse il rosso divincolandosi dall'abbraccio di Gold, per poi voltarsi verso Paul e Vera. -Sono felice di rivedervi, ragazzi. Loro sono vostri amici?- concluse, indicando gli altri.
-Loro sono Ash, Lucinda, Gary, Spighetto e Iris.- li presentò l'allevatore, per poi andare a vedere quale camera gli fosse stata assegnata, seguito dagli altri.
-Che bello Lucinda, stiamo nella stessa camera!- esclamò Vera entusiasta, abbracciando la compagna di stanza.
-Silver tu in che stanza sei tu?- domandò Gold incrociando le dita.
-Nella 129, perché?- chiese incuriosito Silver.
All'improvviso Gold si mise in ginocchio per poi stendere le braccia verso il cielo, ringraziando il Grande Demone Celeste, o qualcosa del genere.
- Gold ma che ti prende?-gli chiese il rosso, sorpreso dalla reazione dell'altro.
-Sono così felice! Stiamo in camera insieme.- affermò l'allevatore, alzandosi da terra e iniziando a saltare come un pazzo a destra e manca mentre tutti gli altri, eccetto Paul, Silver e Vera, ormai abituati al carattere esuberante dell'amico, lo guardavo sconvolti.
-Uffa io sono l'unica tra noi tre che è finita in una camera diversa.- disse tristemente Iris pensando che le sue amiche non erano in stanza con lei.
-Dai non preoccuparti Ci vedremo comunque molto spesso, parola mia.- la consolò la castana.
-Ha ragione Vera! E poi in questo modo potrai conoscere una persona nuova.- affermò Lucinda, cercando di tirarla su. -In che camera sei?-
-Sono nella 215.- disse Iris sentendosi un po' meglio, ma era ancora un po' triste.
-Non preoccuparti allora! La tua compagna di stanza è una mia amica e ti assicuro che è molto simpatica.- esclamò Silver sicuro, riuscendo a rallegrare la domadraghi.
-E voi, in che stanza siete capitati? Io nella 135.- disse Spighetto
-Io e Ash siamo capitati nella stessa stanza, la 132, anche se avrei preferito stare in camera con qualcun'altro.- disse Gary, mentre Ash gli fece la linguaccia.
-Stanza 131.- lesse l'allenatore di Rupepoli.
-Quindi saremo compagni di stanza.- disse un ragazzo dietro di loro, attirando l'attenzione del gruppetto. -È da parecchio che non ci si vede, vero?-
-Ma tu sei Drew, il Signore delle Rose?- chiese Lucinda euforica
-Si, sono proprio io.- disse Drew scostandosi una ciocca dal viso per poi stringerle la mano. - lieto di conoscerti....-
-Lucinda e il piacere è tutto mio.- esclamò entusiasta la ragazza.
-Io invece sono Iris mentre lui è Spighetto.- disse Iris, stringendogli la mano.
-Mentre io sono Gary.-
-Piacere mio ragazzi e sono contento di rivedervi voi altri- disse guardando gli altri ragazzi.
-Ma come fai a conoscere Ash e gli altri?- chiese curiosa Lucinda.
-Io e Vera siamo rivali, quindi ho conosciuto Ash e successivamente Gold e Paul perché erano suoi compagni di viaggio, mentre Silver era il mio compagno di viaggio nella regione di Johto.- spiegò Drew per poi voltarsi verso quest'ultimo. -Perché  non ci fai fare un viaggio?- 
-Ottima idea Drew, però credo che sia meglio che voi andaste prima a posare le vostre valigie in camera. Ci vediamo tra mezz'ora qui!- propose il rosso.

 
****

-Scusa posso entrare? Sono Iris, la tua compagna di stanza.- disse Iris dopo aver bussato alla porta della sua camera.
Dopo qualche secondo la porta della stanza si aprì e la domadraghi osservò attentamente la ragazza che le aveva aperto la porta: era una ragazza bassina con i capelli lunghi e neri con una ciocca rossa davanti ai suoi occhi blu.
-Potevi anche evitare di bussare, infondo questa è anche camera tua.- disse la ragazza con un sorriso dolce per poi darsi una pacca sulla fronte. -Scusami, non mi sono nemmeno presentata: mi chiamo Charlie e sono un'allevatrice pokemon-Spero che andremo d'accordo.- concluse, stringendole la mano
-Io invece ne sono sicura. A proposito: io ed i miei amici andiamo a fare un giro per l'Accademia, vuoi venire?- propose la domadraghi.
-Solo se mi assicuri che i tuoi amici sono simpatici come te. -
-Allora non preoccuparti, sono simpaticissimi e con loro non ci si annoia mai.- affermò Iris.
-Allora sono costretta a venire anche io.- esclamò l'allevatrice fintamente dispiaciuta per poi sorriderle
Le due ragazze allora iniziarono ad avviarsi al luogo del loro incontro, chiacchierando vivacemente, mentre Iris era felicissima che la sua compagna di stanza fosse così dolce e simpatica.

 
****

-È permesso.- disse Spighetto per poi entrare nella sua stanza.
Quando aprì la porta rimase sconvolto da tutto il disordine nella stanza e c'erano talmente  tanti abiti ed altri oggetti buttati a terra che non riusciva a vedere il pavimento.
Mentre cercava di camminare senza pestare nulla, qualcuno ai buttò addosso a lui, facendo cadere entrambi a terra.
-Spighetto! Da quanto tempo non ci vediamo fratello.- esclamò il ragazzo abbracciandolo.
Riconoscendo la voce e la zazzera rossa del fratello minore ricambiò l'abbraccio e gli arruffò i suoi capelli, scompigliandoglieli.
-Mi sei mancato anche tu Chicco, ma adesso ti puoi alzare. Non sei certo un peso piuma.- disse Spighetto.
-Scusami Spighetto è che mi sono lasciato trasportare dalle emozioni- disse Chicco alzandosi ed per poi aiutare il fratello. - Scusa se ho lasciato tutto questo disordine.- 
-Ma c'è anche Maisello all'Accademia?-chiese il maggiore curioso.
-No, lui ha preferito rimanere in palestra.- 
-Chicco dopo mi devo incontrare con alcuni miei amici per fare un giro nell'Accademia, vuoi venire anche tu?-
-Intendi Iris e Ash?- chiese il rosso
-Si, ci sono anche loro ma anche altri ragazzi che ho conosciuto da poco, allora vieni o no?- disse aprendo la porta e voltandosi verso il fratello.
-Si eccomi Spighetto- disse, seguendo il fratello.

 
****

-E poi dicono che noi ragazze ci facciamo sempre attendere!- sbuffò Vera stizzita, battendo nervosamente il piede a terra.
-Dai calmati Vera,infondo alcuni di loro non conoscevano il loro compagno di stanza e di certo non potevano andarsene senza essersi presentati.- affermò Lucinda per far calmare l'amica.
-Ha ragione, quindi cercate di calmarvi.- esclamò Silver severamente, guardando la castana e Gold.
-Eccoci ragazzi scusate per il ritardo!- disse Iris accompagnata da Charlie che vedendo Gold, Silver e Vera li salutò calorosamente, per poi voltarsi verso la coordinatrice con i capelli lunghi.
-Piacere, io mi chiamo Charlie.-     disse l'allevatrice, stringendo la mano alla ragazza di Duefoglie.
-Lucinda. Ma come fate a conoscervi?- chiese la coordinatrice curiosa.
-Io, Charlie e Drew viaggiavamo insieme e spesso incontravamo Vera e i suoi compagni di viaggio.- spiegò Silver sintenticamente.
-Ciao ragazzi!- esclamò Drew gioioso, per poi abbracciare l'allevatrice. -Ciao Charlie!-
-Chi si aspettava che anche tu fossi qui.- disse Paul osservando l'allevatrice - Però mi aspettavo che fossi cresciuta almeno un po', invece sei rimasta una nanerottola.-
-La vuoi smettere di chiamarmi nanerottola, Paul.- ringhiò Charlie irritata, per poi sfoggiare un sorriso derisorio. - Si da il caso che questa nanerottola ti abbia sempre battuto negli incontri pokemon!- concluse cacciandogli la lingua
-Sentivo la mancanza dei loro battibecchi.- disse Drew, sorridendo.
-Sembrano proprio una coppia quando litigano così, mi domando perchè non si mettano insieme.- esclamò Iris guardando i due, mentre gli altri annuivano, concordando con lei.
-Noi non sembriamo una coppia!- urlarono Charlie e Paul offesi, per poi voltare la faccia nella direzione opposta all'altro.
Dopo qualche istante però i due ragazzi cominciarono nuovamente a litigare, mentre Gold osservava intenerito la scena: infondo dimostravano in quel modo l'affetto che li legava.
Mentre loro stavano discutendo, arrivò il resto del gruppo che inizialmente non notarono la presenza di Charlie.
-Ciao ragazzi, scusate se ci abbiamo messo tanto, ma Ash e Gary avevano iniziato a litigare  non la smettevano più.- disse Chicco, mentre Ash e Gary ridevano imbarazzati.
-è stata un'impresa farli smettere- affermò Spighetto mentre Charlie rideva sotto i baffi, attirando così l'attenzione dell'intenditore. -E tu chi sei?-
-Ragazzi vi voglio presentare la mia compagna di stanza.- esordì la domadraghi indicando l'allevatrice, ma fu interrotta dai due ragazzi di Pallet.
-Charlotte, che ci fai tu qui?-
   
 
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