Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: ocuddle    08/04/2013    15 recensioni
-Dimmi perché sei entrato nella mia vita, dimmi perché?.- Chiese, questa volta alzando notevolmente il tono della voce, lui si mise a ridere non capendo nulla di ciò che stava succedendo o del motivo del comportamento della propria ragazza da quando era uscita da quel edificio.
-Che domanda è questa.- Rise
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-Come trovo le parole per spiegargli?.-
-Non è colpa tua, prima lo saprà meglio sarà per entrambi.-
-Ma io lo amo non ho mai amato nessuno in questo modo, cosa devo fare?.-
-Dirglielo, andrà tutto bene.-
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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“Avanti sei arrivata qui ce la puoi fare” Le rivolse l'amica rassicurandola, annuendo continuò a camminare senza proferire parola, avendo i brividi si strinse nella giacca, una volta davanti alla casa del biondo si fermò di colpo.
“Leah, io non ce la posso fare” Mise le mani sui fianchi, il suo respiro si faceva sempre più affannoso.
“Calmati un attimo, sono qui con te” Le mise la mano su una spalla, guardando l'amica che stava cercando di calmarsi facendo dei respiri profondi chiudendo gli occhi, portò la mano sul campanello le diede un ultima occhiata in risposta annuì e in seguito suonò. Dopo essersi messa d'accordo con l'amica si nascose e l'altra suonò aspettando che il biondo venisse ad aprirle, si morse il labbro, il nervosismo stava prendendo la meglio su di lei, quello che l'amica non riusciva a fare toccava a lei farlo, dopo poco si aprì la porta con l'espressione del biondo sorpreso di vederla a quest'ora del mattino.
“Buongiorno”  Il che non era, non era un buongiorno per entrambi, non ruiscì a chiudere occhi, era stato in pensiero tutta la notte cercando si trovare un perché ed una giustificazione al atteggiamento del giorno precedente della sua ragazza.
“Buongiorno” Rispose con un filo di voce, 
eranotevolmente  preoccupato dato che non l'aveva nemmeno fatto accomodare dentro prima di riempirle di domande.
“Hai notizie sue? Sono preoccupato, non risponde alle mie chiamate” Prima che potesse continuare lo interruppe
“Posso entrare?” Annuendo per poi dire un ‘oh’ rendendosi conto di ciò che aveva appena fatto, la fece accomodare, si chiuse poi la porta alle spalle e si mise seduto nel divano accanto a quello in cui era seduta la ragazza “Quindi hai delle notizie?” Mise i gomiti sulle ginocchia, prima di rispondergli sospirò. 
“Justin, il genotipo di Gwen è AS proprio come il tuo, quindi immagino che non potrete sposarvi”  Il dispiacere era dipinto sul suo volto, su quello del biondo sembrò esser entrato il pezzo d'informazione dato che la sua fronte si corrugò. Facevano parte dello stesso gruppo sanguigno il che vuol dire che sposandosi c'era il 25% della possibilità di avere figli con falciforme anemici una malattia genetica del sangue, in cui i globuli rossi circolano in bassa tensione di ossigeno e assumono forme irregolari, e questo rovinerebbe soltanto la vita della creatura e porterebbe anche problemi tra loro due, e non era raccomandabile per una coppia avente lo stesso genotipo ‘AS’ e questo significava solo una cosa, la cosa migliore da fare per loro era lasciarsi.
“Cosa? Cosa hai detto?”  Assottigliò lo sguardo per assicurasi di quello che sentì
“Il vostro gruppo sanguigno è uguale” Disse più in un sussurro preoccupata della reazione che avrebbe avuto.     
“Perché dovresti dire una cosa del genere?”Abbassò la testa mettendosi le mani sulla testa, tirando i capelli alle punte coprendosi poi le orecchie, non riusciva a credere alle sue orecchie. “Non me lo sto inventando Justin” “Dov'è?” Urlò
“Ha ricevuto i risultati dei test ieri, questo era il motivo del suo comportamento”  “Dov'è, voglio sapere dov'è” Scattò in piedi urlante, quando sentì il cigolio della porta si volto, ritrovandosi davanti l'immagine della sua ragazza distrutta in lacrime, si fermò sulla soglia della porta portandosi una mano alla bocca cercando di trattenersi, allungò un braccio per poterla abbracciare.  

Varcando la soglia della casa di suo padre lo trovò in giardino come al solito ad annaffiare i fiori. Suo padre era un pastore di una piccola chiesa in città, nessuno meglio di lui saprebbe dargli buoni consigli su una cosa del genere. Si avvicinò a passi piccolo con le dita nelle tasche dei pantaloni, alzando lo sguardo il padre si rese conto che il figlio fosse accanto a lui, sorriso sapendo il motivo per cui era lì.     
“Justin, figlio mio, stavo giusto andando a prepararmi per stasera” Sbuffò dal momento in cui non gli importava nulla delle cose che svolgeva in chiesa.
“Papà sono avvilito” Disse schietto
“Per Gwen?” Gli chiese interrompendolo      
“Lo sai?” Alzò un sopracciglio corrugando la fronte
“Mi ha già chiamato” Annuì per poi aggiungere un ‘oh’

“Vieni dentro, ho preparato qualcosa che ti piacierà” Cercò di tranquillizzarlo, ma nel momento in cui si accorse che il figlio non lo stesse seguendo si voltò verso di lui, sapendo che non aveva l'intenzione di muoversi.        
“Justin non è la fine del mondo” Si avvicinò a lui per poi poggiargli una mano sulla spalla.      
“Lo è senza Gwen” Urlò fermando il padre sul bel mezzo del discorso “Papà lo è, questo si è dimentica Dio quando ci creò entrambi, ha reso il nostro genotipo AS’  Fece per parlare ma Justin fu più veloce di lui La cosa divertente? Siamo innamorati l'uno dell'altra.
“Ti racconterò una storia, una storia veramente breve” “Non voglio storie” Urlò “Voglio una risposta” Il padre sospirò rendendosi conto che era più serio di quanto pensava Perché? Alzò le braccia in aria “Dio non risponde a nessuno, è così e dobbiamo accettarlo” 
Sì quindi fa giochetti stupidi col tuo cuore? Lo interruppe nuovamente E' quello che ha fatto con te?  Scosse la testa sapendo la risposta  No, non credo, e allora perché sta facendo questo a me”  Ma Dio ha creato anche altre donne oltre a Gwen ” Scosse la testa sapendo dove mirava, non voleva, poteva e doveva cercare un altra, proprio quando l'aveva trovato il buon Dio ha deciso di rovinargli la vita Devi solo guardarti attorno senza dargli ascolto, rispose.

Papà sei un pastore giusto? Non gli diede nemmeno il tempo di rispondere che continuò Bene, voglio tu ci parli, parla con Dio, digli quello che voglio, digli quello che ho detto, voglio che lui prenda la cosa del genotipo lontano da noi, non lo vogliamoFece dei passi in dietro allontanandosi sempre di più, il padre lo richiamò “Justin, torna qui” Si fermò Le persone che perdiamo, con cui non viviamo sono quelli con cui viviamo di più, perché vivono nel nostro cuore, menti e ricordi, ricordatelo.Dopo di questo si voltò per poi andarsene come era venuto.  

Più tardi quel giorno si recò a casa di quella che dovrebbe essere la sua ragazza, che non lo accolse prorpio come voleva. 
“Justin cosa ci fai qua?”
“Sono venuto dalla mia ragazza, non posso fare neanche questo?” 
 Sbottò incrociando i piedi per poi mettere le mani nelle tasche, si avvicinò a lui, dandogli un bacio a fior di labbra, appoggiò alla fronte sua. “Scusami” Sussurrò, si morse il labbro inferiore annuendo, si portò dietro l'orecchio i capelli ribelli “Vieni dentro” Aggiunse facendogli cenno di entrare, si sedette, ma la ragazza rimase in piedi, quando se ne accorse il biondo le fece posto accanto a lui, la prese per un braccio facendola sedere, alzandole lo sguardo per il mento le spostò le ciocche di capelli.
“Com'è andata a lavoro?” Fece spallucce scuotendo la testa “Non ci sono andata” Dopo un lungo silenzio decise di parlare “Quindi...cosa succederà a noi ora?” 
Dato che non rispondeva continuò “Ti perderò?”  
“No, non mi perderai, non perderemo noi” La interruppe, accarezzandole il viso per poi abbracciarla.

 


Ehilà.
Eccomi qua con il secondo capitolo dato che il primo ha ricevuto ben 18 recensioni! Grazie un sacco. Allora questo è il capitolo, che dire...boh, lol. No seriamente, ecco svelato a voi il segreto tanto nascoto di Gwen, chi se lo aspettava? Non è strano questo capitolo? Voglio dire 'Dio'! Non so come mi sia venuto in mente. In ogni modo s
pero vi piaccia, (incredibile non so che dire) per qualsiasi cosa mi trovate su twitter , non esitate a dirmi ciò che pensate del capitolo, scusate per eventuali errori , quando avrò più tempo controllerò, perciò con questo vi saluto, alla prossima, un bacio.

   
 
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