Capitolo
Quarto
-Dispute
Whitout Sense-
Aveva
indossato una maglietta, una felpa e un paio di guanti giusto prima di
lasciare
la locanda, e si era diretta dapprima a passo svelto, poi correndo,
all’Haed
Quartier di Central City. Aveva bisogno di sfogarsi, magari avrebbe
trovato
qualcuno con la quale allenarsi. E corse, dunque. Corse veloce,
scattando,
sembrava quasi che volasse.
Come
nell’andata, sbattè violentemente contro il
ragazzo biondo di qualche ora
prima. Spalla destra su spalla destra. E un rumore metallico li colse
entrambi.
Il ragazzo biondo si voltò, osservando la biondina correre
in direzione
dell’HQ.
«Aru-kun?»
fece lui «E’ una mia impressione o sta proprio
correndo in direzione dell’Haed
Quartier?»
«Non
è una tua impressione, nii-san. Sta proprio correndo in
quella direzione.»
O
forse era solo semplicemente troppo segreto? Non lo sapeva, ma in un
modo o
nell’altro doveva capire. Però..
Un’idea
si fece spazio nella sua mente, insinuandosi nei punti più
profondi dei
ricordi, cercando di combattere le domande. Insomma, aveva trovato una
risposta
tutta sua. Si fermò, lasciando cadere il necessario per
aggiustare gli automail
di Fay per terra. Fissava i suoi stessi piedi, immobile, in mezzo alla
folla.
Una lacrima scese silenziosa lungo la guancia.
No.
Non era possibile.
Non
voleva pensarlo.
Non
doveva.
Ma
era l’unica risposta che potesse dare a tutte quelle domande.
«Smettetela
di seguirmi, maledizione!» urlava Fay «Lasciatemi
in pace! Non vi conosco!»
continuava ad urlare.
«Vogliamo
solo parlarti, stai fermaaaa!!» niente da fare. Non ne voleva
sapere di
fermarsi. Allora si fermarono i due, ansimando stanchissimi.
Un
razzo gli passò accanto: era Fanny che correva a tutta
velocità, con
l’attrezzatura sulle spalle, in lacrime. Li aveva raggiunti e
superati, e si
era parata davanti a Fay, bloccandola con un
“semplicissimo” pugno in faccia
che la face volare due metri addietro: ci aveva messo quanta forza
poteva. E
ora camminava in sua direzione, scura in volto, odiandola quasi. Fay
rimase
immobile a fissarla, mentre puliva un rivolo di sangue che le solcava
il mento:
lo sguardo pieno di una furia omicida che mai aveva sfoderato.
«Razza
di schifosa sorella..» bisbigliò Fanny. Avanzava
verso lei, ancora, fermandosi
a due passi dalla sorella stesa per terra «..penso che i tuoi
motivi siano più
che giusti..» e scattò avanti, togliendole
velocemente la felpa che indossava,
lasciandola in maglia, mettendo in bella mostra l’automail
fuori dal comune che
portava. «..per non volermi dire perché
hai un automail al posto del braccio e fai trasmutazioni senza cerchio
alchemico!» i due dietro di loro rimasero allibiti.
«Fantasy
Tranen..» fece Fay «..lasciami immediatamente
se non vuoi farti male.. credimi, ti conviene lasciarmi..»
«No,
invece!» disse lei «Avanti, nee-chan! Dimmi
perché soffro d’amnesia! Dimmelo,
nee-chan!» e la schiaffeggiò. Fay rimase col volto
di lato.
«Tu
cosa pensi, Fantasy?» disse quella, osservandola soltanto.
Fanny strinse i
denti.
«Cosa
penso.. COSA PENSO?!» urlò «PENSO CHE
SIA STATA TU A CREARMI, ECCO COSA PENSO!»
urlò. I due ragazzi si guardarono, allibiti. «Sono
sicura al cento per cento
che tutto quello che ricordo non sia mai realmente esistito! Penso che
in
realtà Fantasy Tranen non sia mai esistita, e che sia stata
TU a crearmi,
impiantandomi ricordi fasulli, cose che IO non ho masi vissuto!
Ammettilo,
schifosa sorella!» l’accusò
«AMMETTI CHE SONO IO IL TUO PECCATO, MALEDIZIONE!»
«…»
«E
NON STARTENE Lì ZITTA!» urlò. Fay la
osservava. Con uno spinto piuttosto forte
la catapultò a cinque metri di distanza. Si alzò,
e la guardò dall’alto.
«Mi
fai schifo, Fanny.» disse «Idiota, è
ovvio che tu sia esistita! Ed è ovvio che tu
non sia MAI morta!» urlò. «Ma devo
ammetterlo: sei il mio peccato.» disse,
sprezzante. A Fantasy vennero le lacrime agli occhi. «Sei il
mio peccato, e sai
perché?» disse, acida.
«Perché ti ho come sorella!» Fanny
rimase immobile.
«Fa..
Faycchan..»
«Ah, no,
eh! Adesso non cercare di raccogliere! Mi fai schifo, come puoi
davvero.. come
puoi davvero pensare che IO riesca a fare trasmutazioni senza cerchio
alchemico
solo perché.. solo perché ho trasmutato
te?! Idiota, non sono così scema da fare delle
trasmutazioni umane!» si
difese, odiandola. Quella si limitò a tremare, sempre di
più. «Tornatene alla
locanda, prendi le tue schifo di cose e vattene da Central!»
le ordinò. Benché
fosse la sorella minore, Fay riusciva ad imporsi tranquillamente su
Fanny,
anche se quest’ultima riusciva a schiavizzare gli altri ed
era una leader nata.
L’unica persona che non poteva contrastare era proprio Fay. La sua Fay.. «Ancora non so
perché
cavolo sei venuta qua assieme a me.» disse, sprezzante
«Tornatene a West City,
e torna a casa tua!» Fanny abbassò lo sguardo:
l’aveva davvero fatta infuriare
«Anzi, no, che dico!» disse, ridendo.
Tornò seria, d’un tratto «Tornatene ad
Aerugo, che fai più figura! Sparisci da Amestris,
perché se un giorno dovrò mai
rincontrarti peccherò di omicidio!» le
urlò contro «ADESSO VATTENE! SPARISCI
DALLA MIA VISTA!» Fanny si alzò di scatto,
correndo veloce verso la locanda,
andando a prendere le sue cose per tornarsene a casa.
Sarebbe
tornata al loro paese d’origine: sarebbe tornata ad Aerugo.
Aveva
sempre sognato di farlo, ma con Fay.
Ma,
questa volta, sarebbe tornata a casa da sola.
Faycchan- sono una fissata cronica di illusioni ottiche. Oramai non faccio altro che parlare di queste "illusioni ottiche" nelle mie fiction. Strano, eh? Pure al liceo, quando il prof mi becca a disegnare sul banco (eccerto, sennò che senzo andrebbe andare all'artistico?? XD), mi dice sempre "Non si disegna in classe, biondina con gli occhiali!"(non sa il mio nome.. nn lo ricorda mai! >.<) e io gli dico "non è vero, prof, non sto disegnando!" e lui "Ah, no? E come lo spieghi quel disegno sul banco?" e io "Disegno sul banco? Quale disegno sul banco?" e lui me lo indica. io lo guardo e dico "ma prof, sul banco non c'è niente!" lui mi guarda con furia omicida e mi urla contro "cerchi di prendermi in giro?! lo vedo benissimo!!!" e io, ovviamente "no, prof, non c'è niente, è una sua illusione ottica! ù_ù"
Insomma, il prof ogni volta si gira e se ne va, sbuffando: non è possibile infinocchiare La Fay ù_ù sono SEMPRE gli altri ad essere infinocchiati da LEI! ù_ù gwahahaa !! *_*
Okay, anche oggi lo spazietto dedicato a moi è terminato ù_ù Ringrazio di cuore fullmetalQUEEN che si è aggiunta a coloro che hanno letto la fiction, e la ringrazio dal profondo del my poFFeVo cuore per averla messa fra i preferiti ù_ù ti aDDoVVoHH Gemè!
Faycchan