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Autore: Mercury_3_2_93_    09/04/2013    1 recensioni
L’amore tra fratelli può essere forte, può anche non esistere.
Avvolte si pensa che tra fratelli o sorelle esista solo odio, rancore avvolte non ci si sopporta, magari ci si vuole bene ma non lo si dimostra, ma l’amore che lega queste due gemelle è forte, quasi possessivo.
Rachel e Cassidy conoscono molto bene questo loro sentimento.
Attenzione : Non voglio descrivere una relazione erotica ecc.. non sono pratica di certe cose ma mi piace molto scrivere e voglio provare anche questa tematica, vorrei solo che se per caso, sto violando il regolamento su questo contesto, qualcuno mi faccia notare l’errore in tal modo che io possa eliminare la storia, grazie e buona lettura ! Vi prego di non aspettarsi molto dalla loro vita comune.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
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Cap 8 :Passione improvvisa
 
Quella mattina come tutte le altre, Rachel fu svegliata da sua sorella.
Cassidy le tolse in malo modo il cuscino da sotto la testa, allora finalmente le due gemelle capirono che tra loro era davvero tutto come prima.
<< Sveglia pigrona >>
<< Mmmmh no uffa, ho sonno >>
Si lamentò la bionda beccandosi in  testa qualcosa di non identificato.
<< Ahio, scema >>
<< E dai, era una bottiglia di plastica >>
Disse divertita Cassidy facendole la linguaccia, allora l’altra gemella le saltò addosso trascinandosela sul letto.
<< Ora vediamo come la metti, chiedimi perdono >>.
Urlò la bionda facendo il solletico alla mora, che cercava di liberarsi.
<< Ok, ok invoco il tuo perdono sorella, ma ora vai a preparati >>.
<< Si >>
Rachel scese dal letto e corse in bagno, mentre Cassidy continuando a sorridere iniziò a sfogliare il manga della sorella, tempo pochi minuti che un urlo agghiacciante dal bagno fece trasalire la mora.
<< Rachel !? >>.
Questa si precipitò in bagno spalancandolo e trovando sua sorella che guardava lo specchio terrorizzata.
<< TU ? Cosa mi hai fatto >>.
Urlò puntandole il dito contro.
<< I.io ? >>
Rachel si avvicinò alla sorella e le mostrò il collo, un livido violaceo si era formato, non era una cosa grave, non era esagerato.
<< Per un livido fai tutto questo bordello ? >>
<< Ma ieri non c’era. Sei stata tu quando mi hai morsa ? >>
Sentendosi tirare troppo in ballo questa rise forzatamente.
<< Ecco… Beh… Dai è una cosa innocua >>
<< Innocua ? Questo succhiotto ? >>.
Urlò istericamente e calcando le ultime frasi.
<< O dai, sembra quasi che abbia commesso un reato… Quanto la fai lunga, ci mettiamo un po’ di trucco e non si nota già più >>.
Rachel guardò con aria minacciosa sua sorella.
<< Ma sei scema ? minimo mi devo fare una lampada >>.
Sussurrò strofinandosi sul livido.
<< Così non va via >>
<< E ora che dico ? Se qualcuno lo vede o se quando torniamo che dico a papà ? E a Eliot ? >>
Quando nominò il ragazzo, Rachel osservò involontariamente attraverso lo specchio sua sorella, che si stava mordendo il labbro inferiore.
<< Ok, vieni >>
Disse perdendo il sorriso, afferrò la gemella per mano e la trascinò accanto al suo letto, poi prese dalla sua pochette di trucchi il fondo tinta e lo mise sul livido, questo divenne leggermente più scuro, poi si abbassò a cercare qualcosa nella sua valigia, Rachel osservò sua sorella rialzarsi e metterle al collo un foulard bianco con delle rose, il suo preferito che piaceva un sacco anche a lei.
<< Ecco fatto, non si nota quasi per niente >>.
Sussurrò sorridendo Cassidy.
<< Ma così si sporca >>
Disse Rachel sfiorando quel pezzo di stoffa.
<< Non importa si lava, e poi te lo voglio regalare >>.
La bionda sorrise.
<< Sul serio ? >>
<< Si >>.
<< Non voglio lavarlo >>
<< Perché ? Se si macchia come fai ? >>
Rachel non rispose e corse in bagno a prepararsi, non lo avrebbe mai lavato perché quel foulard sapeva di sua sorella, e non voleva cancellare quell’odore così buono.
La giornata passò velocemente tra scherzi risate, e visite da ogni dove, Parigi era una città bellissima, la città più romantica.
<< Che bella città >>
Sussurrò Rachel una volta tornata in camera sua con la sorella.
<< Si, la città dell’amore >>.
Le gemelle si sorrisero, poi decisero che per quella notte sarebbero andate a dormire presto.
Al mattino Rachel si svegliò presto, persino prima della sorella e iniziò a solleticarle il naso.
<< Mh, lasciami >>
Si lamentò Cassidy ridendo, poi girò la testa di lato, ma Rachel aveva deciso di continuare a darle fastidio.
<< Svegliati tesoro >>
Sussurrò all’orecchio della sorella, Cassidy sospirò.
<< Simon, anch’io ti amo >>.
Sentendo quelle parole Rachel sgranò gli occhi un po’ delusa.
<< Sono Rachel stupida >>
Con rabbia prese il cuscino da sotto la testa di Cassidy e glielo mise in faccia.
<< Aaah ma che fai ? >>
<< E’ tardi >>
Disse freddamente la bionda avvicinandosi alla porta.
<< Ti aspetto fuori ! >>
<< Si ma… >>
<< Sbrigati >>.
Disse uscendo e sbattendo la porta sotto gli occhi shoccati della sorella.
<< Ma che ho fatto ? >>.
Cassidy si stese nel letto un’altra volta, ma poi lo stomaco affamato decise che era ora di prepararsi per la colazione.
Durante la colazione Rachel mangiava con rabbia e nervosismo la sua parte, sotto lo sguardo incuriosito di tutti.
<< Emh Cassidy ? Ma che ha tua sorella ? >>
<< Non lo so… Sorellina ? Ehi che ti prende >>
<< Nulla >>
Rispose con rabbia.
<< Ma che hai le cose tue ? >>
Domandò ancora la gemella beccandosi un’occhiataccia, questa decise di non dire più nulla.
<< Ehehehe come non detto ! >>.
Rachel per tutto il giorno fu inavvicinabile, aveva lo sguardo che mutava dal triste al irritato, dall’irritato al triste.
Così la sera le due gemelle non si misero nello stesso letto a parlare del più o del meno, come facevano di solito, andarono subito a dormire senza neanche augurarsi la buona notte.
Dello strano comportamento se ne accorse in particolar modo Simon che ogni volta, quando si avvicinava alle due gemelle, Rachel lo sfidava con lo sguardo e lo guardava in cagnesco.
Al mattino seguente gli umori della bionda sembravano essere affievoliti.
<< Oggi si torna a casa, che nervi >>
Sussurrò Lily affianco al suo ex ragazzo, questo roteò gli occhi quando aveva posato le mani sul suo braccio, si era allontanato ma la giovane  aveva continuato ad andargli dietro.
<< Non sei gelosa ? >>
Disse Rachel alla gemella, l’altra scosse il capo sospirando.
<< Non posso farci niente se è bello >>.
<< Io al posto tuo sarei gelosa di Eliot >>.
Rispose l’altra, sapeva che quando nominava Eliot sua sorella sì innervosiva, per questo aveva sorriso notando Cassidy che iniziava ad arrabbiarsi.
<< Che centra Eliot ? >>
<< Beh, sai anche lui è molto bello. E a me piace da impazzire, mi darebbe un fastidio >>.
<< Grrr… Non m’interessa se ti piace o no >>.
Disse istericamente la mora che aveva iniziato a non controllarsi più.
<< Beh, tu ami Simon, e me lo dici con naturalezza. Quindi anch’io poiché amo Eliot vorrei dirlo a te... Sei l’unica che può ascoltarmi >>.
<< L-lo ami ? >>
Chiese con voce tremante Cassidy, mentre la gelosia la stava divorando, e poi perché era gelosa di sua sorella ? Non lo riusciva a capire.
<< Beh si è ovvio >>.
Rachel salì di corsa sul pulmino che avrebbe accompagnato la classe all’aeroporto, lasciandosi sua sorella che guardava con occhi spenti le sue spalle scomparire lentamente.
<< Lo ammazzerò >>.
Per tutta la durata del viaggio, Rachel non fece altro che parlare di Eliot, dei suoi bellissimi capelli rossi, della sua voce, delle sue belle mani ecc…
<< Penso che soffrirà di mal di testa oggi >>.
Sussurrò Cassidy.
<< Perché ? >>
La mora guardò verso sua sorella e le sorrise ‘’ Con tutte le sentenze che gli ho buttato da questa mattina ‘’.
 << Beh, lo nomini da questa mattina è ovvio >>.
Mentì la mora ridendo, Rachel non rispose e s’infilò la cuffietta alle orecchie.
Povero Eliot.
Ora Cassidy poteva riposare in pace, senza più sentire le chiacchiere di ammirazione verso quel ragazzo da parte di sua sorella.
Chiuse gli occhi e dopo un po’ si addormentò con la testa sulla spalla della sorella.
 
Sogno di Cassidy :
 
La mora aprì gli occhi lentamente trovando accanto a se sua sorella, le sorrise avvicinandosi a lei.
<< Sorellina ? a cosa pensi ? >>
<< A niente… Anzi a una persona >>
Rachel scosse sorridendole, voleva sapere a chi pensava sua sorella.
<< Pensavo a te >>.
Disse con il cuore che batteva  mille, perché poi doveva sentirsi così con sua sorella ?
Lentamente Cassidy avvicinò la bocca alle labbra di Rachel, si unirono in un dolce bacio.
 
Fine sogno di Cassidy :
 
La mora aprì di scatto gli occhi, si guardò attorno e vide sua sorella che praticamente le stava addosso, non riusciva a capire come mai aveva fatto quel sogno, sentiva solo il cuore che sembrava volesse uscirle dal petto.
Come aveva fatto ad eccitarsi per quel sogno ? Quel bacio con sua sorella lo desiderava davvero, ma non poteva, non poteva sentire quei sentimenti per lei.
Non era logico. Sospirando appoggiò la testa su quella della sorellina, forse era meglio non pensarci più.
Finalmente a tarda sera le due gemelle tornarono a casa, trovandola vuota.
<< Come mai papà non c’è ? >>
<< Non saprei >>
Cassidy si guardò attorno per trovare un indizio, fin a quando Rachel non notò attaccato al frigorifero un bigliettino solitario.
<< E’ di papà >>
Sussurrò la bionda staccandolo e leggendone il contenuto.
<< Bimbe, mi spiace non essere a casa. Ma la mamma è dovuta partire fuori città per un’operazione, ed io voglio starle accanto. Tornerò tra una settimana o prima. Con affetto papy >>.
Le due sorelle si guardarono negli occhi, rimasero in silenzio e con il cuore che batteva a mille per la paura.
Rachel fu la prima a farsi la doccia, l’acqua che le scorreva sul volto s’immischiava alle lacrime, impossibili da fermare, dolorose e pungenti.
<< Hai finito ? >>
Urlò Cassidy notando che sua sorella era chiusa nel bagno da troppo tempo.
<< Si >>.
La bionda uscì dal bagno con l’accappatoio e i capelli bagnati, l’altra gemella distolse lo sguardo arrossendo.
<< Vado a lavarmi io >>.
Rachel annuì correndo in camera sua a vestirsi.
<< Sorellina ? Usciamo dopo ? >>
Urlò la bionda dalla sua camera.
<< A quest’ora ? >>
<< Si, sono le 23.48 però dai, per una volta che papà non ci controlla >>.
Calò il silenzio che poi fu rotto dal rumore dell’acqua aperta.
<< Va bene, ti va di andare al mare ? >>
<< Siiiii >>.
Rachel uscì dalla stanza scontrandosi con sua sorella in accappatoio, abbassò lo sguardo per non guardarla.
<< Allora mi preparo >>.
Una ventina di minuti dopo, Cassidy e Rachel si stavano avvicinando al mare, con la loro moto sfrecciavano nella città di notte urlando :
<< La notte è nostra >>
<< Si, la notte è ancora giovane >>.
Agli occhi di tutti parevano Due pazze.
Quando Cassidy iniziò a fermare la corsa del motorino, le due trainarono il mezzo fin dentro una grotta che affacciava alla spiaggia.
<< Ora scendiamo per il sentiero, così ci facciamo una passeggiata >>.
Sussurrò Rachel osservando il mare notturno, faceva quasi paura. Tutto buio e intorno a loro non si vedeva nulla, si poteva udire solo il rumore delle onde.
<< Ho un po’ paura >>
Confessò stringendo la mano di Cassidy.
<< Non ti preoccupare, a me è sempre piaciuto il mare di notte >>.
<< A si ? >>
L’altra annuì.
<< Con il mio ex ragazzo, ci venivo spesso >>
<< Lo so, ti aspettavo sempre sveglia. Volevo essere sicura che tornavi a casa >>.
Confessò la bionda, Cassidy rise per poi incamminarsi verso la riva, ma poco dopo vennero sorprese dalla pioggia che aveva iniziato a scendere fitta dal cielo.
<< Cavolo, entriamo nella grotta di corsa >>.
Urlò la mora tornando indietro, questa proprio non ci voleva, di solito quando pioveva forte era pericoloso.
Specialmente sulla spiaggia.
<< Cassy, ho paura >>
Sussurrò la gemella andando a sedersi in un angolino.
<< Non ti preoccupare, non piove forte. E il mare non sembra agitarsi tanto >>.
<< Chiama papà >>
<< Certo e come facciamo ? Non è in città >>.
La rimproverò la mora, poi si pentì quando vide la sorella raggomitolata su  se stessa, le si avvicinò e le si mise in mezzo alle gambe.
<< Tranquilla ci sono io con te >>
La bionda parve calmarsi un po’, sorrise a sua sorella e l’abbracciò.
<< Sai che quando stiamo insieme mi sembra nel mondo esistiamo solo tu ed io ? >>
<< A si ? Rachel, posso farti una domanda ? >>
<< Si >>
<< Perché ieri cambiavi umore sempre >>.
L’altra arrossì.
<< Prometti di non ridere ? >>
<< Certo >>.
<< Ecco… Io stavo cercando di svegliarti e tu mi hai chiamata… Simon >>
Disse con disprezzo.
<< Hai detto Simon ti amo >>.
Cassidy si allontanò dalla sorella guardandola negli occhi.
<< Solo per questo ? >>
<< Si, e per fartela pagare oggi ho parlato sempre di Eliot >>.
<< Quindi tu non lo ami ? >>
Domandò ancora la gemella, attendeva quella risposta con ansia.
<< No… Cioè non lo so, forse >>
Disse sospirando l’altra, non era proprio quello che voleva sapere. Ma andava bene anche così.
<< E che, quando sto con te io… Mi dimentico di tutti e tutto, tu per me sei essenziale e io.. Io penso che è sbagliato ma a me piaci da impazzire, forse perché siamo sorelle, siamo uguali è come la storia di Narciso quando s’innamora di se stesso, della sua bellezza. Io vedo te e mi specchio… Però nessuno mi ha fatto mai battere il cuore… Quando te >>.
Confessò Rachel guardando un punto oltre la spalla della sorella, le aveva confessato davvero che lei si sentiva insicura, e confusa ?
<< Provi... Dei sentimenti per… Me ? >>
Domandò Cassidy sentendosi in colpa.
<< E’ colpa mia, quella sera non dovevo baciarti >>.
<< No, te l’ho chiesto io… Io lo volevo >>.
La mora sgranò gli occhi, allora sua sorella voleva quel bacio quanto lei,  sorrise poggiando la testa sul petto dell’altra, poi alzò il capo per trovarsi a pochi centimetri dalla bocca di Rachel.
Si avvicinò sempre di più fin a quando le bocche non si unirono in un dolce bacio, Rachel sgranò gli occhi, non era un bacio qualunque, ma era IL bacio.
La bionda quindi mise le mani fra i capelli della sorella per attirarla più a se, mentre Cassidy iniziava ad accarezzarle il ventre, insinuò la mano fin sotto la maglia e arrivò al reggiseno, intimorita di fare qualche sbaglio, stava per togliere la mano ma Rachel glielo impedì, anzi aiutò a farsi sbottonare l’indumento mentre lei le mordeva il collo e si stendeva a terra trascinandosi con se sua sorella.
La notte silenziosa ben presto divenne tutto un tumulto di suoni dovuti alla pioggia e i fulmini, mentre la grotta veniva invasa da sospiri, baci e carezze.

 
Nel prossimo episodio :
Le gemelle tornando a casa, parleranno di cosa è accaduto tra di loro la scorsa notte, Rachel dovrà andare ad un appuntamento con Eliot, ma questo sarà davvero catastrofico.
                                    DAL TITOLO : Una storia complicata 
  
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