Ero in viaggio per Lima, di nuovo. Quel posto era come una calamita per me, ogni mese c'era il periodico viaggio verso i ricordi del liceo ed ogni mese era sempre peggio. Da quando finì la relazione con Brittany non feci altro che pensare a lei ogni giorno ed il fatto di andare a Lima e cenare con lei e Sam mentre amoreggivano davanti a me non era il massimo anzi, mi faceva sentire anche peggio. L'aereo stava per atterrare all'aeroporto ed io continuavo a chiedermi cosa avesse di tanto speciale bocca da trota da piacere alla mia povera ed innocente Britt. Scorsi tra la lista musicale del mio i-pod una vecchia canzone che interpretai quando studiavo al McKinley, Smooth Criminal. Il mio pensiero si perse in un flash-back e decisi di fare un cambiamento al mio programma ed una deviazione di percorso, avrei fatto una visita alla Dalton. Tutto era come me lo ricordavo, incredibilmente gay. Salivo le scale con una camminata impettita e fiera da vera Newyorkese quando sentì della musica, gli usignoli. Raggiunsi con difficoltà la stanza proveniente la musica e mi appoggiai impaziente con le spalle alla porta. Lui era lì, in mezzo a quel gruppetto di ragazzi che stavano cantando, e mi sorrise. Il desiderio ardeva dentro di me come un fuoco che divampa sempre di più, gli feci un cenno con la testa e mi diressi fuori dalla stanza. Sebastian capì immediatamente e si diresse fuori dalla stanza, abbandonando le prove.

<< Che diamine ci fai qui Santana? >> disse appena mi ebbe raggiunto

<< Cambio di programma, ci sono problemi? >> risposi, con superiorità.

Il ragazzo mi prese di scatto la mano e mi trascinò dentro una sottospecie di sgabuzzino, la luminosità era davvero scarsa e quindi si poteva vedere ben poco.

<< Non eri gay una volta? >> chiesi perplessa

<< Non lo eri anche tu? >>

<< Touchè >>

Le mani di Sebastian accorsero subito alla mia maglietta,sfilandola delicatamente, mentre io sbottonavo velocemente i suoi pantaloni. Lui pensò a sfilarsi di dosso la maglietta mentre io mi occupavo dei miei pantaloni, quando fummo tutt'e due completamente nudi passammo ai preliminari in maniera molto celere per il poco tempo. Bloccai delicatamente la prima gamba sul suo fianco e, dandomi la spinta con l'altra gamba, mi aggrappai letteralmente a lui come un Koala ad un albero. Le mie mani scompigliavano i suoi capelli mentre iniziavano baci passionali. Per non essere mai stato con una ragazza se la cavava piuttosto bene. Il tempo scorreva e il nostro rapporto si fece sempre più eccitante.

<< Pronto? >>

<< Cerca di starmi dietro. >>

Alzai le sopracciglia e feci un mezzo sorrisetto in segno di sfida. Scesi dalle sue gambe e poggiai la mano destra sul suo torace nudo e lo feci sdraiare per terra, mettendomi sopra di lui. Scostai violentemente i capelli indietro e continuai ad accarezzare le linee del suo corpo con le mani. Tutto si fece più energico e veloce, i nostri corpi si muovevano l'uno sincronizzato all'altro. Sempre più violento, più veloce, più energico, più eccitante. Ci scostammo l'uno dall'altro e iniziammo a raccogliere i pezzi di vestiti sparsi per lo sgabuzzino ed a rivestirci in fretta, era passato troppo tempo.

<< Cerca di camminare dritta cara, se non vuoi essere scoperta. >> mi sussurrò nell'orecchio

<< Ah-ah. Usignolo sei sorprendente, ma ci vuole ben altro con me. >>

<< Mi rifarò la prossima volta. >>

<< Non ci sarà una prossima volta. Senti, lo so che sei particolarmente deluso da te stesso in questo momento ma siamo troppo diversi ed io ho chiuso con le storie serie. >>

<< Santana non so cosa tu abbia capito ma non ho nessuna intenzione di impegnarmi con qualcuno, specialmente con una donna..specialmente con te. Passa di qui quando decidi di fare nuovamente un cambio di programma. >> disse, sorridendo malizioso mentre lasciava la stanza.

Io aspettai qualche minuto prima di uscire, per non insospettire nessuno, dirigendomi verso l'uscita. Mi ritrovavo di nuovo a pensare a Brittany, al nostro rapporto prima che io rovinassi tutto. No, dovevo smettere di pensare a lei ed andare avanti con la mia vita.