Eccomi qui con quello che CREDO sarà l’ultimo capitolo ç___ç ringrazio chi ha recensito:Kabubi, LoveDolphin, PiNk_ViDeL, Eleonora 94, Dolcissima_Bra.

 

CAPITOLO 47

TUTTO RICOMINCIA

 

[Questo si potrebbe chiamare epilogo, ma poi fate come volete...cos’è successo dopo che Giada e Trunks si sono separati?]

La ragazza,ormai diciassettenne, stava sdraiata sul divano di casa sua a guardare uno stupido show in televisione. Ormai erano passati 9 mesi da quando per lei, tutto aveva cessato di esistere, la sua vita, le sue amiche, aveva anche lasciato la scuola. Le giornate le passava davanti alla televisione o al telefono, per lei ora nulla aveva più senso. A volte si domandava cosa ci faceva ancora li. Non aveva più una ragione di vita.

La sua mente vagava quando... –Mamma, mamma presto corri! Mi si sono rotte le acque!- la donna che stava in cucina a preparare la cena per poco non si prese un infarto, prese la borsa preparata in precedenza, l’aiutò a salire in macchina e poi dritta sparata in ospedale.

Misero Giada in un lettino e la portarono in sala parto. Gridava per il dolore, piangeva per la disperazione. Ma ad un certo punto ebbe l’impulso di guardare fuori dalla finestra, nemmeno lei sapeva perché, ma lo fece ugualmente. Al di la del vetro, alta nel cielo splendeva una stella, la più luminosa di tutte, in quel momento tutti i ricordi che fino a quel giorno aveva tentato di reprimere, ogni particolare, tutto le tornò in mente e lasciò cadere una lacrima, non per il dolore ma per la nostalgia che provava in quel momento, la nostalgia che provava per Dragonball.

-Trunks...- sussurrò –Mi manchi...- ...

 

Qualche minuto più tardi era sdraiata sul lettino di una stanza d’ospedale con un fagottino tra le braccia, un’infermiera entrò –Hai già deciso come si chiamerà?- le domandò, Giada ci pensò un momento e poi con un sorriso stampato sulle labbra rispose –Come si chiamerà?lui è Trunks...- l’infermiera rimase un po’ stupita di quel nome così strano, ma non disse nulla, in fondo se aveva scelto di chiamare così suo figlio senz’altro aveva le sua buone ragioni.

L’infermiera uscì, la ragazza guardò quel piccolo angelo che aveva tra le braccia, quel ciuffetto viola, proprio come il suo papà, sarebbe diventato forte, coraggioso, perché in fondo lui era un Sayan.

Lo guardò negli occhi e gli disse una cosa, una cosa che Trunks aveva detto a lei molto tempo prima e che l’aveva resa felice, davvero felice –Sei il mio sogno...-. più tardi entrarono anche sua madre, suo padre e Leo, il suo fratellino.

-è stupendo tesoro...- poi la donna guardò i capelli –Anche se non capisco da dove ha preso questi capelli- ma Giada la interruppe –è speciale mamma, proprio come il suo papà, è un Sayan- la donna non capiva di cosa stesse parlando, che cos’era un Sayan?decise di lasciar perdere e con suo padre uscirono dalla stanza, Leo invece preferì restare con la sorella.

Appena i genitori uscirono dalla stanza si avvicinò a Giada –Lo sai, io ho capito tutto!- aveva solo 5 anni ma era molto intelligente, lei lo guardò con sguardo interrogativo –Che cosa hai capito?- anche il suo fratellino era un grande appassionato di Dragonball, certo però mai quanto lei.

-Ho capito!tu prima alla mamma hai detto una cosa che lei non ha capito, hai detto che è un Sayan!io ho capito dove sei stata tutto quel tempo, sei andata in Dragonball!e ho capito anche perché questa bambino ha i capelli viola!perché il su papà è Trunks!giusto?- il bambino fece un sorrisetto, Giada era sbalordita, aveva davvero capito tutto quanto... –Certo- gli disse –Però ricorda che dovrà essere un segreto, il nostro segreto speciale ok?- Leo fece un cenno con la testa e accarezzò il piccolo Trunsk.

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Giada si affacciò alla porta che dava sul giardino –Hey Trunks!forza vieni dentro che è pronta la cena!- -Arrivo mamma!- erano passati sette anni e il piccolo Sayan era cresciuto, diventando sempre più forte e coraggioso, corse incontro alla madre e l’abbracciò. Entrarono in casa.

Trunks si sedette in tavola e cominciò a mangiare, mentre lei lo osservava, erano uguali, il modo di mangiare, di combattere, di parlare. Erano due gocce d’acqua. Giada era davvero molto orgogliosa di lui, aveva il figlio migliore del mondo. A soli sei anni si era trasformato in Super Sayan per la prima volta.

Quanti ricordi, emozioni, pensieri sentimenti...Trunks alzò lo sguardo, -Mamma, perché mi fissi così?- domandò –Perché sei la sua copia esatta...- rispose lei –la copia esatta di chi?- il piccolo era molto curioso –Un giorno capirai, piccolo mio...- lui finì di mangiare, lei salì in camera e aprì un cassetto della sua scrivania, frugò in mezzo a tutte le cianfrusaglie e alla fine la trovò, prese in mano la collana che le aveva regalato il più grande amore della sua vita, una lacrima le scese lungo la guancia –Addio Trunks...-

–Forza mamma vieni in salotto!stanno per cominciare Dragonball!- e già, era da sempre il cartone animato preferito del piccolo, Giada corse e si sedettero sul divano insieme a guardare quello che li legava più di ogni altra cosa...Dragonball.

 

FINE!

Allora posso dire una cosa?in questa storia ho racchiuso i sentimenti e le emozioni più profonde. Sono abbastanza soddisfatta di come è uscita ma volevo chiedervi un piccolo favore: chiederei alle persone che non hanno mai recensito, seguendo la storia in silenzio, di fare un loro commento, anche solo per scrivere ‘carina’ oppure ‘niente male’... se poi è qualcosa di più profondo sono più contenta. Vi prego fatelo per me, che ci ho messo il cuore e l’anima in questa storia.

Sul serio, se ognuno di voi che ha letto la storia mi lasciasse un commentino ne sarei felicissima^^ grazie

KISS VVB