disse la signora Price

-Grazie mille-

disse Annah arrossendo lievemente

-Benji sei il solito timidone-

disse la madre guardando suo figlio che oramai era diventato un peperone rosso

-Mamma mi metti sempre a disagio!-

Disse lui imbarazzatissimo

-ahahahah-

risero di gusto le due donne

-Spiritose-

disse il portiere entrando in casa

-Aspetta Benji- disse Annah entrando assieme a lui.

Villa Price fu veramente qualcosa di straordinario, Annah non credette ai suoi occhi quando vide le meravigliose opere

d'arte e scultoree che ne ornavano l'ingresso

-Ma è meravigliosa...-

disse stupita

-Bah è inutile e gigante un vero spreco di soldi, cosa te ne fai di tutta questa roba? Io ho sempre odiato il lusso di

questa casa!-

Disse Benji

-Io invece l'adoro è bellissima-

disse sempre Annah

-E' bellissima per solo 10 secondi, poi ti accorgi di quanto è orrenda...-

ribbattè il portiere

-Oh insomma basta Benjiamin Price-

disse con tono di comando la signora Price

-Mamma! Quante volte ti ho detto di non chiamarmi Benjiamin?-

Disse il portiere che odiava essere chiamato con il suo vero nome

-Benjiamin comportati bene sennò chiamo tuo padre!-

All'udire quelle parole il portiere si calmò.

Giunti nella sala d'ingresso, Annah notò un distinto signore seduto su una poltrona a leggere un libro con il sigaro

in bocca

-Ciao papà-

disse Benji

-Ciao Benjiamin Price-

rispose il padre sorridendo

-Anche tu papà?-

Disse il portiere infastidito

-Calmo sto scherzando so quanto odi essere chiamato Benjiamin-

disse il padre sorridendo.

Il Signor Price era un uomo degno di stima: Un importante industriale Giapponese con agganci diretti con l'imperatore,

ha costruito il suo impero con il duro lavoro e il suo sudore.

Triste per il fatto che suo figlio non avesse seguito le sue orme ma al contempo orgoglioso della sua carriera sportiva.

Colui che aveva ingaggiato Freddy Marshal per far allenare suo figlio, colui che aveva costruito un campo da calcio nel

cortile posteriore di casa sua per far felice il figlio.

Aveva una grande cultura. 1.80 di saggezza, occhi di un colore marrone scuro molto profondi, capelli simili a quelli del

figlio ma un po' più brizzolati, vestiva sempre elegantemente anche dentro casa, fumava circa 10 sigari al

giorno trasformando il più delle volte casa sua in una

nube di vapore.

Leggeva molto, specialmente testi difficili a volte in lingue straniere o lingue morte, aveva copie di ogni testo

letterario importante.

Il suo unico difetto? Scherzava pesante in fatto alle ragazze del figlio e sulle femmine in generale, da ragazzo

aveva la fama del rubacuori.

-Allora B chi è la tua fiamma?-

Chiese il padre

-Non è la mia ragazza papà...-

disse il portiere arrossendo

-Ma che dici, si vede ad un miglio che siete attratti l'uno dall'altra-

a quell'affermazione i due ragazzi arrossirono lievemente

-Beh però devo ammettere che hai gusto B è proprio carina la signorina?-

Chiese il padre

-Meyer, Annah Meyer da Monaco di Baviera-

rispose Annah

-Monaco di baviera è? ma non è dove abiti tu ora B?-

Chiese il padre

-Si papà-

disse stizzito il portiere

-Ahhhh allora è per lei che ti sei trasferito a Monaco di Baviera-

Esclamò il padre

-No papà, mi sono trasferito perché sono andato a giocare col Bayern Monaco-

rispose il portiere

-A chi la dai a bere Benji, ti ho fatto io e ti conosco benissimo, so quanto sei timido e so anche quando menti,

e ora stai mentendo-

rispose il padre

Il portiere non rispose e rimase in silenzio

-Oh che dolce si è trasferito a monaco per me-

pensò Annah con occhi sognatori

-Ora lo strozzo-

pensò Benji

-Signor Price però ora lei sta esagerando-

disse Annah che fino ad allora rimase in silenzio

-Già forse hai ragione, vi lascio in pace-

disse Mr Price

-Benji ci vediamo sull'altare-

disse poi infine al figlio

Benji ed Annah furono messi nella stanza degli ospiti.

A notte oramai inoltrata, Annah non riusci a prendere sonno

-Benji ho freddo...-

disse

-Copriti-

disse Benji assonato

-Ho molto freddo...non è che ehm ...

disse lei timidamente

-Ho capito, vieni qui-

disse il portiere

-Grazie-

rispose dolcemente Annah

Annah si infilò sotto le coperte insieme a Benji, poi i due si abbracciarono, un abbraccio caldo che riscaldò

la ragazza

-Sto benissimo con te Benji-

disse Annah

-Anche io con te Annah-

rispose Benji

I due stavano avvicinando le labbra, quando Mr Price irruppe nella stanza in pigiama e beretto con pon pon

e accese la luce

-Lo sapevo che vi amavate-

disse Mr price

-Papààààààà-

disse Benji mentre si lanciò addosso al padre, che evitò il figlio, il povero Benji sbattè addosso al muro.

-Signor Price lei è decisamente invadente!-

Disse Annah spaventata ed arrabbiata.

un caffè

-Holly come sta tua madre?-

chiese Tom

-Male, non si sa se sopravviverà-

rispose Holly

-Mi dispiace amico...-

disse Tom tristemente

-Vinciamo i mondiali per lei...-

disse Holly

-Senza Mark, la vedo dura...-

continuò Tom

-mark si riprenderà in tempo... quello che mi preoccupa è Benji...-

disse Holly

-Benji?-

Chiese sorpeso Tom

-Già Benji... quella ragazza.. ho paura che lo possa far distrarre dal calcio-

sentenziò Holly

-Benji ama il calcio quanto te, stai tranquillo, credo che sappia conciliare bene la sua vita sentimentale con

quella sportiva,

tu piuttosto con Patty?-

Chiese Tom ironicamente

-Ahahah sai come sono...-

rispose Holly

-Ecco anche Benji è così-

concluse infine Tom.

-Attenzioneeeee!-

Un urlo sconquassò il reparto.

Una ragazza che correva come un fulmine, si schiantò contro Tom

­-Che Botta ragazzi-

disse il numero 11 della nazionale Giapponese

-Ti sei fatta male?-

Chiese il giovane, che quando andò a incrociare il suo sguardo con quello della ragazza, rimase folgorato

-No no tutto bene-

la stessa cosa accadde alla ragazza

I due si rialzarono

-Piacere T-to-m B-bec-ker-

disse Tom Balbettando

-J-julye J-jon-ne-s-

rispose balbettando la ragazza

-E hai capito Tom?-

Pensò Holly mentre Tom e Julye si fissarono.