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Autore: Jeliza Rose    10/04/2013    2 recensioni
Bianca come il latte e rossa come il sangue: questa è Rozen … una ragazza irlandese di 18 anni dai lunghi capelli rossi e la pelle candida …
Un incontro casuale o forse del destino la legherà al giovane Sorensen, un ragazzo diciannovenne chiuso e misterioso che per colpa di Rozen si ritroverà ad affrontare il suo passato tormentato e segreto…
Una foto scattata di nascosto, due occhi verdi sconosciuti, i caratteri incompatibili e un legame indissolubile saranno da sfondo a questa storia o… favola? un po’ particolare!
Dal prologo:
E lei era lì... i lunghi capelli rossi risplendevano alla luce dei raggi solari che filtravano dagli alberi e la sua pelle era bianca come il latte, leggermente arrossata dal sole.La sua risata rieccheggiava nel silenzio del bosco accompagnata dal rumore del vento e dello scorrere del fiume…
Quello che si presentava davanti a Sorensen in quel momento era un quadro surreale...non poteva essere vera...era come una piccola creatura del bosco...magica e meravigliosa con quei riccioli rossi che le incornciavano il bel viso e che danzavano ad ogni suo movimento...
Sembrava come uscita da un libro delle fiabe...
Genere: Angst | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
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GELOSIA: Dal latino zelosus, aggettivo di zēlus passando per il greco ζηλoς (zelos),
emulazione, brama, desiderio.
Assume nel tempo il significato del timore di perdere o non ottenere un bene o un affetto che al contrario entra in possesso di qualcun altro
 



ROZEN

Da quando Sorensen J Parker aveva messo piede in casa nostra, mio padre non faceva altro che parlare di lui elogiando la sua educazione(?), di come apprezzasse soprattutto il fatto che fosse così riservato, silenzioso e responsabile visto che oltre a studiare riuscisse a trovare il tempo di lavorare ed essere indipendente...per non parlare del fatto che fosse l'unico "uomo" in quella casa che sapesse cucinare qualcosa di più di un misero uovo sodo senza far esplodere la cucina! 
Ovviamente era diventato un eroe alla stregua di Spiderman dato che aveva salvato sua figlia! Aveva  pure avuto il coraggio di dire... -non a caso il tuo cognome è Parker!- scaturendo le risatedi Kieran, l'espressione della mia faccia che sembrava voler dire -sotterratemi vi prego- e  l'imbarazzo di Soren che a quelle parole divenne tutto rosso facendo mezzo sorriso con sguardo perplesso!

Già papà...che battutona... 

E tutto questo ovviamente lo pensava anche Kieran che ormai lo aveva definito  il fratello "maggiore" che aveva sempre desiderato...
 

Dopo scuola quando Soren era in buona e non si chiudeva nella sua stanza, si ammazzavano di partite all'xbox strafogandosi di caramelle ed M&M's come se non ci fosse un domani e immancabilmente lo scimmione stracciava mio fratello quasi sempre...quasi...perché mi ero accorta che ogni tanto lo faceva vincere per farlo felice e in effetti Kieran improvvisava balletti alquanto imbarazzanti sul divano facendo spuntare le fossette sulle guance dello scimmione!
 
Sì... anche lui aveva un cuore!
 
Comunque, mio padre come immaginai non voleva che pagasse l'affitto, ma Soren orgoglioso come sempre, era stato inflessibile e così avevano raggiunto un accordo: avrebbe pagato 150 $ al mese per la stanza e avrebbe contribuito con la spesa al supermercato se ce ne fosse stato bisogno, per il resto tipo bollette e spese varie mio padre era stato irremovibile...non voleva niente!
 
Per quanto riguardava me ...beh era stato imbarazzante presentarsi a casa con lui quel Lunedì...
Insomma ero uscita per prendere un caffé con un'amica e poi mio padre e Kieran si erano ritrovati  Sorensen con il borsone su una spalla palesemente a disagio e muto al mio fianco davanti alla porta di casa, ed io con in mano il pacchetto di Haribo Happy cola avevo annunciato rossa come un pomodoro che avevo trovato il nuovo inquilino.
 
La faccia di mio fratello era indescrivibile...

Di certo  non se lo sarebbe mai aspettato essendo a conoscenza dell'astio che c'era tra noi due!
Non so come  ero riuscita ad eludere tutte le sue domande semplicemente dicendogli che l'avevo fatto perché mi aveva aiutato, non c'era niente di strano su!

OK era strano, ma di certo non potevo raccontare tutto quello che era successo quel giorno a casa di Parker e della sua fuga...l'avevo promesso.

Lui stesso disse che non andava d'accordo con suo padre e voleva vivere per conto suo.

Questa era stata la sua unica frase in merito, e a mio fratello e a mio padre era bastato.
Nessuno sapeva la verità, nessuno a parte me sapeva cosa in realtà succedesse tra le mura di casa sua ogni giorno...nemmeno Josh. 
E questo segreto era pesante da portare, perché dentro di me volevo che quell'uomo fosse punito per il male che gli aveva fatto, ma dovevo rispettare la sua decisione.
 
Sorensen andava a scuola tutte le mattine con il suo skate e poi i pomeriggi si chiudeva in camera, a meno che mio fratello non lo convincesse ad uscire di lì.... 
Non cenava mai con noi, anche perché la maggior parte delle volte la sera lavorava e rientrava molto tardi, ma in ogni caso ero sicura che non lo avrebbe mai fatto.
Dalla mia camera sentivo il rumore delle pentole e dei fornelli accesi, e sinceramente un po' mi dispiaceva che dovesse arrangiarsi da solo...
Mi era anche venuta l'idea di lasciargli qualcosa di pronto, ma non sapevo se avebbre apprezzato! Conoscendolo mi avrebbe detto di farmi gli affari miei come al solito..
Il nostro rapporto non era cambiato di molto, nonostante il momentaneo avvicinamento al Fiume e quel piccolo gesto di tenerezza nei miei confronti che sinceramente mi aveva stupito, eravamo tornati cane e gatto...
Cercava di evitarmi il più possibile e quando eravamo nella stessa stanza ovviamente volavano le nostre solite frecciatine velenose...insomma tutta quell'educazione di cui parlava mio padre era rivolta solo a lui e a Kieran.
 
Era un diavolo sotto mentite spoglie  travestito da angioletto...ecco cos'era!
Con quei ricci spettinati color cioccolato che gli incorniciavano il faccino dalla pelle chiara e gli occhioni verdi da cherubino tarocco poteva ingannare mio padre, ma di certo non me!
 
E adesso come tutte le mattine ormai da due settimane a questa parte, riecheggiavano le mie urla in tutta la casa...
 
 


-SORENSEN PARKER!ESCI DA QUEL MALEDETTO BAGNO!!-
 
Lo sapevo!Lo sapevo che sarebbe stato un delirio vivere con quel troglodita! 

Che diavolo avevo in testa quando gli ho proposto di venire a vivere con noi!?... sapevo a cosa andavo incontro, ma tra dire e il fare....

Oltretutto il signorino  era  praticamente  diventato il pupillo di mio padre, che senza indugi aveva acconsentito all'istante alla sua assurda richiesta di trasformare il bagno privato in una specie di "camera oscura"...

No ma dico...manco fosse un fotografo di fama internazionale!E pensare che io e Teddy  ci eravamo battuti con le unghie e con i denti per quella stanza proprio perché c'era il bagno incluso!!

Era praticamente da 20 minuti chiuso lì dentro a farsi la doccia o chissà cos'altro... 
All'improvviso vidi  mio fratello uscire dalla sua camera...i capelli arruffati, gli occhi assonnati e la camminata da zombie in coma...non riuscii a trattenermi e lo guardai sconvolta trattenendo un risolino quando mi accorsi che ai piedi aveva le ciabatte di peluche a forma di trifoglio irlandese che gli avevano regalato i nostri amici di Dublino prima di partire, e per altro ne andava molto fiero!
Ma nemmeno se ne accorse della mia faccia da quanto era rimbambito dal sonno...

-Roze ti prego finiscila con questo supplizio! Possibile che tutte le mattine devo sentirti urlare?!Ed è ancora giovedì!UCCIDETEMI-

-Ma lo sai che non è colpa mia!Quell'idiota di Soren come al solito sta tenendo il bagno occupato!!-

-Ok...io torno a letto...-

-Ma che... Kieran vieni subito qui!Sei mio fratello dovresti allearti!-

M'ignorò bellamente biascicando qualcosa d'impronunciabile rientrando nella sua stanza, sentii un tonfo sordo segno che si era gettato a peso morto sul letto...
 
Fantastico!Davvero Fantastico!
 
Mi appoggiai alla porta del bagno e strisciai fino a terra sedendomi rassegnata...
Ad un certo punto Soren aprì di scatto la porta facendomi cadere all'indietro, imprecai sottovoce e quando alzai lo sguardo vidi due occhi verdi fissarmi divertiti...

-Hai finito di gridare piccolo elfo fastidioso??Non è colpa mia se ti svegli troppo tardi...chi dorme non piglia pesci dovresti saperlo!- e dicendo questo alzò l'indice da saputello...

Mi rialzai impacciata guardandolo malissimo...-WOW che perle di saggezza Parker, davvero molto originale!-

Però aveva ragione, non so come facesse, ma si svegliava sempre prima di me...
 
ok forse lo sapevo...ignorare la sveglia non mi facilitava le cose!
 
Dovevo ammetterlo,  vivere con lui non era facile, sia per il suo caratteraccio, sia per il fatto che comunque vederlo girare per casa con quelle sue tute o addirittura in boxer e maglietta appena sveglio (non aveva il senso del pudore) non aiutava i miei ormoni...Sorensen non mi piaceva ma il mio corpo la pensava diversamente...

Dal bagno uscì un profumo fruttato, lo stesso che avevano i suoi capelli...
 
Ma che shampoo usava?!Era buonissimo...magari potevo chieder...NO!Non me ne fregava un cavolo del suo shampoo!
 
 
Mi soffermai un attimo a guardarlo, aveva i capelli umidi spettinati come al solito, ma che a lui in un certo modo donavano...insomma senza i suoi ricci non sarebbe stato lo stesso...chissà come sarebbe stato toccarli...OK ORA BASTA!
 
Ma che razza di pensieri avevo?!
 
 
Indossava una maglietta a maniche corte abbastanza stretta semplice e nera, e i suoi soliti jeans con le ginocchia strappate e poi...

Era a piedi nudi?!
 
Mio fratello con le ciabatte imbarazzanti e questo non ne conosceva nemmeno l'esistenza!
 
I miei pensieri vennero interrotti dalla sua voce calda e roca con il suo solito tono di scherno...
 
-Carino il tuo pigiama degli orsetti del cuore nana elfica!Avevo capito che avessi fatto 18 anni non 8!-

- SPARISCI IMMEDIATAMENTE IDIOTA CHE NON SEI ALTRO!-

Con queste ultime grida lo spinsi fuori dal bagno e  ignorando il suo risolino idiota  gli sbattei la porta in faccia furiosa ....mi faceva impazzire!

Che cosa aveva che non andava il mio piagiama?! Che poi erano solo i pantaloni con gli orsetti, sopra portavo una semplice T-shirt...doveva sempre mettermi a disagio..
 
Erano passate solo due settimane....una e mezza per la precisione...figuriamoci come saremmo arrivati a fine anno scolastico!
 
Mi lavai e mi vestii in fretta e furia, i capelli proprio non volevano stare al loro posto e così mi feci una specie di chignon, lasciando ricadere il ciuffo sulla fronte...meglio che niente...

Tutto per colpa di quell'essere che mi faceva fare sempre tardi, l'indomani mi sarei svegliata alle 5.00 piuttosto, ma non gliel'avrei data vinta!

Appena aprii la porta del bagno, sentii un odore dolce e buonissimo....

Mmmm...pancake...

Aspetta...PANCAKE?!

Scesi di corsa le scale, curiosa di sapere se quel profumo me lo fossi sognato, ma non ero di certo pronta alla scena quasi tenera che vidi appena messo piede in cucina...

Soren era tutto intento a girare la pastella nella ciotola con la linguetta tra i denti come fanno i bambini quando s'impegnano, le guance arrossate e il cappellino messo al contrario per tenere dietro i ricci...
Nel frattempo alcuni pancake stavano cuocendo nella padella, e il loro buon profumo era mischiato a quello del caffé appena fatto...
 
Ehm...mi ero persa qualcosa?!

Quello non era lo Scimmione!Che ne avevano fatto di lui!?
 
-...Ma...hai...hai preparato la colazione!?-
 
-Sì...per me e per Kieran ovviamente!- 
 
Lo fulminai con lo sguardo...ma quanto poteva essere stronzo?!
 
-Strozzati con i tuoi pancake!-

Mi girai per andarmene, ma mi fermò prendendomi per il polso...aveva lo sguardo divertito...

-Dai stupida!Stavo scherzando...quanto sei permalosa?!Tieni...mi faccio perdonare per il bagno così non mi stressi più!-

Mi mise in una mano un piatto con i pancake appena fatti  e nell'altra una tazza col caffé spingendomi verso il bancone e senza parole mi sedetti sullo sgabello incredula...
Fissai un attimo il piatto e poi lo guardai scettica...

-Sei sicuro che non hai messo dentro qualcosa per uccidermi?!Che ne so qualche veleno strano?! Che poi come minimo non sono nemmeno commestibili...-

-Sai...c'ho pensato...ma poi mi sono detto che non mi andava di finire in prigione per te...-

-Siamo di buon umore oggi?Di solito non spiccichi parola, ti preferivo muto!!-

-Per una volta che sono gentile ti lamenti pure?-

Sbuffai sonoramente e mi zittii, misi una bella dose di sciroppo al caramello sopra alla mia colazione e iniziai a mangiare....
 
OH. MIO. DIO...
 
Sorensen J. Parker era il Re dei Pancake! 
 
Ok non potevo dargli questa soddisfazione, ma erano davvero buonissimi... 
Piuttosto che dirglielo mi sarei ingoiata la lingua, ma l'espressione del mio viso doveva avermi tradito, perché appena aprii gli occhi dopo aver assaggiato quel paradiso, incrociai i suoi con quel verde ammagliante pericolosamente vicini....

Il suo viso era appoggiato alle mani e i gomiti sul bancone, mi guardava sornione  in quella maniera maledettamente sensuale e con l'espressione di uno che sa di aver vinto...e poi la sua voce roca  giunse alle mie orecchie...

-Dillo che sono i pancake più buoni che tu abbia mai mangiato!-
 
Aprii bocca per protestare rossa d'imbarazzo, ma mi bloccò subito parlando prima che ne avessi il tempo...

-E non provare a dire che sono meglio quelli della tua Nonna Elfica perché non vale!-

-Non ti permettere di chiamare mia nonna in quel modo! E comunque...- sbuffai rassegnata...- ...hai ragione...sono davvero la fine del mondo!Beh qualcosa di utile anche tu la sai fare!Chi ti ha insegnato a cucinare?-

Mi pentii subito di quella domanda...a parte suo padre, che avevo avuto la sfortuna d'incontrare, non sapevo minimamente che fine avesse fatto sua madre o gli altri componenti della sua famiglia, insomma potevo aver toccato un tasto dolente senza saperlo...
Infatti si rabbuiò all'istante e borbottando si girò verso i fornelli per togliere gli altri pancake dalla padella...qualche secondo dopo sentii la sua voce sussurrare...

-Ho imparato da solo...mi sono sempre arrangiato tutto qui-

Avevo rovinato tutto...perché se  anche come al solito faceva qualsiasi cosa per farmi arrabbiare,  l'atmosfera che si era creata mi era piaciuta...

Per la prima volta il suo viso era rilassato, il suo sguardo divertito ed era fiero di quello che aveva preparato...per una volta non aveva gli occhi tristi e l'aria cupa...e adesso era ritornato quello di prima. Se avesse avuto addosso la sua felpa, ero strasicura che si sarebbe coperto col cappuccio...invece girò il cappellino, calandolo bene sul viso e la sua espressione ritornò quella fredda e assente che purtroppo conoscevo bene.
 
Perché non imparavo a stare zitta quando dovevo?!
 
Un silenzio glaciale invase la stanza e grazie al cielo venne spezzato dalle grida di mio fratello provenienti dal piano di sopra...

-OH CAZZO!! MA CHE ORE SONOOOOO?! ROZE PERCHE' CAVOLO NON MI HAI SVEGLIATO!-

Sentii dei passi veloci , un urlo e poi un rumore fortissimo, mi alzai di corsa seguita a ruota dallo scimmione  per vedere cosa fosse successo!

Kieran era per terra in una posizione assurda in fondo alle scale... probabilmente era caduto mentre cercava di mettersi le scarpe scendendo e doveva aver messo il piede male, e allo stesso tempo forse si stava infilando il maglione perché praticamente la sua testa era ancora incastrata dentro...non aveva trovato lo scollo e dedussi non avesse visto gli scalini...
A quella vista scoppiai a ridere fino alle lacrime, e mi sorpresi perché anche Soren  iniziò a ridere...aveva una risata genuina e spontanea, non l'avevo mai visto lasciarsi andare così...bé diciamo che non l'avevo mai visto ridere davvero, era già raro vederlo sorridere di per sé...
Si teneva la pancia con le mani e non la smetteva più, le sue fossette erano ancora più pronunciate...
 
Era bellissimo Sorensen e quando rideva lo era ancora di più...
 
A fatica distolsi lo sguardo da lui che ancora era piegato in due dalle risate, corsi a vedere come stava mio fratello che nel frattempo ci stava insultando in tutte le lingue!

-CHE AVETE DA RIDERE PORCA PUTTANA VENITEMI AD AIUTARE!BRAVI LASCIATEMI QUI A MORIRE!-

Trattenendo le risate mi avvicinai a Kieran e cercai  di fargli uscire la testa dallo scollo del maglione, era tutto sconvolto con i capelli neri sparati da tutte le parti e il volto arrossato...

-Va..mmmpf....va tutto bbene?!-

Non riuscii a resistere e riniziai a ridere seguita di nuovo da Soren che si era avvicinato per vedere le condizioni di quel pazzo di mio fratello...

Tra una risata e l'altra lo scimmione lo aiutò ad alzarsi, sembrava tutto intero, insomma aveva solo fatto una caduta spettacolare...

-Ragazzi che botta!!- e dopo aver pronunciato queste parole a quel punto anche Kieran si unì a noi...
 

 
Mentalmente ringraziai lo ringraziai per aver fatto tornare il sorriso sul volto di Soren...
 
 


Soren
 

Era da tanto tempo che non ridevo così... dovevo ammetterlo vivere in quella casa non era così male...
Nutrivo una sorta di rispetto per il sig Gallagher...era così diverso da mio padre, era una brava persona  e mi aveva fatto sentire il benvenuto, Kieran mi era davvero simpatico e per quanto volessi mantenere le distanze era praticamente impossibile con lui.

Svegliarsi al mattino sapendo che Frank non ci sarebbe stato, che non ci sarebbero state le sue urla, le sue accuse e le sue botte era davvero una cosa strana per me.
Poter tornare a casa senza avere paura, questa era la cosa a cui ancora dovevo fare l'abitudine...ma questa sensazione iniziava davvero a piacermi.

Ovviamente l'unica con cui avevo problemi era la nana malefica.
Diciamo che anch'io non aiutavo ad avere un rapporto civile... perché mi divertivo troppo a farla arrabbiare, perché facevo qualsiasi cosa pur di mantenere le distanze da lei...

Perché fondamentalmente il vero problema era un altro...

Averla tutti i giorni per casa, mentre girava con i suoi maglioni un po' larghi che lasciavano scoperte le curva morbida delle sue spalle, il suo profumo di rose che avvolgeva tutte le stanze mischiato a quello del caramello per via del suo té preferito...era una tortura...

Ormai mi stavo rassegnando al fatto che provavo una certa attrazione fisica per lei, anzi diciamo che ammetterlo era stato anche peggio, perché molte volte mi ritrovavo a darmi schiaffi da solo mentalmente quando mi accorgevo a soffermarmi un po' troppo a guardarla mentre se ne stava rannicchiata a studiare sul divano con in mano la sua tazza di té e stringendo tra le labbra una matita...o quando di nascosto l'osservavo mentre cantava suonando il pianoforte e rimanevo incantato dalla sua voce e dal suo modo così elegante e femminile di muoversi...
 
Rozen Gallagher era nata per farmi impazzire...
 
Ma nella mia mente malata  lei era intoccabile, non mi sarei mai azzardato nemmeno a sfiorarla perché per me Rozen era qualcosa di assolutamente puro e troppo bello per uno come il sottoscritto, non l' avrei mai usata solo per soddisfare un mio desiderio...non la meritavo e il fatto che avesse un carattere impossibile era la mia salvezza...litigare era l'unica maniera per tenerla a distanza e andava bene così.
 
Quello che non sapevo era che per me  la parola "Intoccabile" non riguardava solo il sottoscritto...l'avrei scoperto molto presto però.
 

Quel pomeriggio rientrai da scuola per le 17.00, avevo avuto l'allenamento di basket ed ero distrutto, ringraziai il cielo che quella sera non dovevo lavorare e che potevo riposare e magari studiare un po'.
Rimasi un attimo perplesso davanti alla porta di casa, a dir la verità era già dal primo giorno che mi chiedevo perché diavolo ci fosse appesa una ghirlanda visto che non era ancora Natale!
Era carina a vedersi, era intrecciata con dei rami di melo e nocciolo insieme alle loro foglie gialle e arancioni con incollate delle mele essiccate di cui si sentiva l'odore proprio fuori dal portico...
Entrai in casa e il profumo di rose mi avvolse, questa volta però mischiato ad un' intensa fragranza alla cannella...
La fissazione per i té era una cosa che avevo imparato a conoscere di Rozen e molto spesso mi ero ritrovato a prenderla in giro dicendole che il tè si beveva solo quando si era malati facendola andare su tutte le furie!
Dalla Stanza della Musica, così la chiamavano i Gallagher, provenivano le note dolci del pianoforte e riconobbi subito la melodia...
Mi avvicinai piano senza far rumore...Rozen stava suonando "Happiness by the Kilowatt", la canzone che dovevamo presentare al prof Anderson.
Quella mattina era stato chiaro, ci aveva dato tempo per riprenderci vista la brutta esperienza avuta e i miei giorni di sospensione, ma avremmo dovuto prepararla per la settimana successiva.
Così  lasciai per terra il borsone e lo skate, lanciai la felpa sul divano ed entrai...mi sedetti sullo sgabello vicino a Rozen che non essendosi accorta di me fece un balzo sulla sedia guardandomi spaventata...

-Ma sei impazzito?! Mi hai fatto prendere un colpo!-

-Bé mettiamola così, mi sono vendicato di quella volta che mi hai strappato le cuffiette dalle orecchie facendomi venire un infarto!-

Mi guardò malissimo e poi girandosi indifferente prese la sua tazza di té appoggiata al tavolino e ne bevve un sorso...

-Ancora non capisco che ci troviate voi irlandesi a bere sta roba!Non sono gli inglesi che hanno la fissa?!-

Rozen sbuffò sonoramente e poi si girò verso di me.

-Se sei venuto qui a rompere come al tuo solito puoi anche andartene, come vedi IO sto lavorando al compito del prof Anderson non come qualcuno di mia conoscenza! E poi sai una cosa?!Ti sfido a berlo questo dannato té e poi voglio vedere se non ti piace!-
 
-Ok ok ok la smetto, dai se vuoi la proviamo insieme, vediamo se viene bene!-

Poi guardai scettico la tazza che stringeva tra le mani...

-E fammi provare sto intruglio su!-

Mi fissò con sguardo divertito porgendomela, la guardai ancora una volta perplesso prima di assaggiarlo...

Era...buono, piacevole, caldo, speziato e sapeva di...Natale?!Non era di certo come lo immaginavo: insipido e inutile...
Aprii gli occhi e notai l'espressione d'impazienza del piccolo elfo, non volevo dargliela vinta, ma aveva ragione...

-Allora?!-

-Mmmm...non è male...affatto! -

-Visto?!Te l'avevo detto! Dai iniziamo...lo conosci il testo?-

-Certo! Per chi mi hai preso?!-

-Sei il solito arrogante!-

Scrollai le spalle indifferente alle sue parole, poi prese un bel respiro e iniziò a suonare la melodia.
 
La Perfezione...
 
Ecco cos'eravamo io e Rozen quando era la musica ad unirci...era stato il primo pensiero non appena intonai le prime strofe guardandola negli occhi.
Era come una calamita, quegli occhi così unici e rari buttavano giù ogni mia difesa e senza nemmeno rendermene conto ero completamente soggiogato da loro.
La sua musica e la mia voce avevano la giusta tonalità, viaggiavano sulla stessa frequenza non c'era niente che non andasse e mi ritrovai a cantare senza pensare al fatto che leggesse dentro di me...non capivo se era un suo dono o se era solo con me che riusciva a fare questo...
 
So where has all the day gone?
And why are my lungs aching when I breathe?
Is there something wrong with the heat?
Why am I so cold?
And my heart feels sick
And it hurts when I speak...
 
Chiusi gli occhi cantando quelle strofe, quelle parole, troppo vere troppo sentite non dovevano arrivare, ma mi ritrovai di nuovo inevitabilemente a perdermi dentro di lei e vidi il suo sguardo triste trafiggermi...
Finimmo di suonare e cantare la canzone e poi dopo essermi ripreso rendendomi conto di quello che era successo ancora una volta, l'aggredii...
 
-L'hai...l'hai fatto di nuovo!!-

Si girò perplessa verso di me...

-Come scusa?! Di...di cosa stai parlando?-

-Sì non fare la finta tonta...hai fatto di nuovo quella cosa...quella cosa lì...hai di nuovo cercato di...di leggere...-

-Smettila! Non lo faccio di proposito ok? Datti una calmata!-

-Invece dovre...-

La nostra discussione fu interrotta dal suono insistente del telefonino di Rozen...la vidi alzarsi ancora arrabbiata e uscì dalla stanza rispondendo alla chiamata.
Mi alzai e uscii anch'io, intanto ormai la discussione era finita e la canzone andava bene, ero sicuro che avremmo preso un bel voto.

-Scimmione...era Kieran! Ha detto che sta arrivando con gli altri per un torneo di xbox e non so cos'altro, stanno parcheggiando la macchina qui vicino! -

-Scusa..gli altri chi?!-

-Boh, non lo so...sicuramente ci sarà Josh e so che c'era pure Emma...-

In quel momento sentimmo aprire la porta e le voci allegre di Kieran e gli altri si diffusero nella casa!
Mi girai quasi sorridendo pronto a salutare l'irlandese e Josh, ma dopo aver visto entrare Emma e Dave, mi resi conto che con loro c'era anche un'altra persona che spense subito il mezzo sorriso che avevo sulle labbra.

Lip Miller...

CHE CAZZO CI FACEVA LIP MILLER A CASA MIA?!

Ok...non era proprio casa mia, ma comunque ci abitavo...

Mi girai automaticamente verso Rozen, che vedendolo le s'illuminarono gli occhi e le sue guance si erano arrossate rendendola ancora più graziosa, un sorriso dolcissimo si disegnò sul suo volto...

Una sensazione di fastidio si fece strada proprio alla bocca dello stomaco...

Salutai tutti come un automa facendo solo un cenno con la mano e poi vidi Lip avvicinarsi a Rozen dopo che Emma ebbe finito di salutarla con mille abbracci.

Le accarezzò una guancia stampandole poi un leggero bacio sulla gota arrossata...

-Ciao Rozen-

-C-ciao Lip...-

Adesso avevo il voltastomaco...tutto quel miele mi aveva fatto venire la nausea!

Ignorai bellamente Philip e m'incamminai verso le scale deciso a chiudermi in camera, non volevo stare lì un minuto di più con quell'idiota che faceva il cascamorto!

-Dai Soren rimani con noi! Facciamo una sfida a Street Fighter!-

Kieran mi guardò speranzoso e anche Dave e Josh insistettero perché rimanessi...

-Io...devo studiare, se mai scendo dopo...-

Risposi col mio solito tono lugubre, salii le scale sentendomi gli occhi di Rozen addosso e poi  chiusi la porta della mia camera in maniera poco gentile...  sentii Lip dire...

-Il solito asociale...-

FANCULO!

Ma possibile che doveva essere ovunque?!

Mi buttai sul letto col libro di geografia, iniziai a sottolineare con la matita cercando di concentrarmi sul testo, ma le risate che provenivano da sotto e la musica non riuscivano a farmi concentrare...
Mi sedetti con uno scatto nervoso e sentii la risata argentina di Rozen ridere ad una battuta stupida di Kieran....

DIO NO COSI' NON POTEVO FARCELA!

Scostai il ciuffo dalla fronte e mi passai una mano sul viso...
Forse potevo prendere la macchina fotografica e uscire a fare qualche foto interessante...
Poi pensai che in effetti non era giusto che dovessi rintanarmi in camera mia o uscire perché era presente Lip e sinceramente volevo scendere a vedere che stavano combinando...d'altronde io lì ci abitavo!
 
Così dopo essermi messo una delle mie solite tute e una felpa, presi il libro e scesi scalzo al piano di sotto...tirai su come al mio solito il cappuccio e senza dire una parola mi rannicchiai sulla poltrona rimasta libera...
Erano tutti concentrati a giocare e a parlare e quasi non si accorsero di me...tranne ovviamente quel pallone gonfiato di Lip.

-Oh ma guarda un po' chi ci onora della sua presenza...-

Gli lanciai un'occhiata omicida e poi lo ignorai aprendo il libro alla pagina che stavo studiando.
Dopo qualche minuto alzai gli occhi e analizzai la situazione nella stanza...

Josh era seduto in fondo al divano mentre guardava video stupidi sull'Ipad di Dave insieme a lui, Kieran ed Emma seduti per terra, giocavano a Street fighter e la scena era alquanto comica perché Emma sembrava in vantaggio e Kieran stava praticamente martoriando quel povero joystick...e poi Rozen seduta vicino a Philip...guardava estasiata la copertina di un cd.

Dalla mia postazione non riuscii a capire di che cantante fosse, ma intuii che a lei dovesse piacere parecchio.

Mi persi  incantato  a guardare il suo profilo mentre se la rigirava tra le mani,  l'anello di sua nonna al collo  oscillava ad ogni suo movimento, i riccioli rossi sfuggiti dallo chignon le incroniciavano il viso...era come guardare un quadro bellissimo ed io dovetti trattenermi per non allungarmi a sfiorare con le dita la pelle bianca e morbida del suo collo ... ammirai la curva dolce delle spalle scoperte che avrei volentieri morso delicatamente, inebriandomi del suo profumo di rose e assaggiandone il sapore ...volevo solo sfiorarla...ma non potevo...

ODDIO...

Mi resi conto di quei pensieri e il mio cuore sembrò voler uscire dal petto!
Con orrore mi resi conto che Josh mi stava fissando in maniera strana...

Cazzo!Mi aveva visto?Si era accorto che la stavo guardando?

Distolsi subito lo sguardo  e presi un bel respiro cercando di riprendere il controllo di me stesso.
Riguardai di sottecchi Josh che grazie a cielo era di nuovo concentrato a guardare video con Dave, tirai un sospiro di sollievo e ancora come spinti da una forza invisibile i miei occhi si posarono  su Rozen.

Lip era vicinissimo a lei, ridevano insieme e parlavano animatamente occhi negli occhi mentre lui le spostava un ciocca di capelli dal viso, le sfiorava le mani e le loro ginocchia si toccavano...
 
Ed io stavo impazzendo...
 
Che cazzo mi stava succedendo?!

Che cos'era quella sensazione orribile in pieno petto?!

Senza nemmeno rendermene conto mi alzai di scatto, mollai il libro e la matita sulla poltrona, presi le sigarette sul tavolino vicino alla tv che avevo lasciato prima e uscii in giardino scalzo com'ero...

Avevo bisogno d'aria....decisamente...

Mi sedetti sulle scale del portico, la temperatura si era abbassata e rabbrivdii per via anche dei piedi nudi a contatto con l'erba fredda, ormai il sole era tramontato e l'unico rumore era quello del vento fra gli alberi, mi strinsi di più nella felpa e accesi la sigaretta...
Feci il primo tiro e mi rilassai all'istante...non potevo sentirmi così, non mi era mai capitato.
Forse era il caso di farmi una sana scopata perché così non potevo andare avanti...d'altronde era da quasi un mese che tra casini vari il sesso era stato l'ultimo dei miei pensieri...

Sì probabilmente era per quello...

E poi perché diavolo mi dava così fastidio che Lip si fosse avvicinato  a Rozen?

Io non ero mai stato geloso di nessuno...solo di Mery Beth...ma cavolo lei era la mia sorellina era diverso...

Geloso?!NO assolutamente NO...

Ero talmente assorto nei miei pensieri che non mi accorsi della porta che sbatteva e quasi sussultai quando mi ritrovai Josh vicino a me in piedi che mi guardava dall'alto...
Alzai il viso e lo vidi scrutarmi in maniera strana...

Che voleva adesso?!

Si sedette di fianco a me e poi la sua voce ruppe il silenzio quasi religioso di quella sera...

-Hey bro mi dai una sigaretta?-

Ne presi una dal pacchetto e gliela porsi e poi con un gesto rapido gliel'accesi...

Stemmo qualche minuto in silenzio, io non ci pensavo neanche a parlare e pregai che nemmeno lui lo facesse, avevo la brutta sensazione che fosse uscito per quello che aveva visto pochi minuti prima...

-Certo che...l'irlandese non è affatto male, non è vero??-

Cazzo...

Mi voltai verso di lui con sguardo perplesso...

-Dai Soren...ammettilo...è di una bellezza particolare Rozen...-

Dove diavolo voleva andare a parare sto idiota?!

Mugugnai qualcosa come per fargli capire che il discorso doveva finire lì, ma per la prima volta Josh non rispettò il fatto che non volessi parlare...
 
-A Lip piace...molto direi...-

Ma la voleva smettere?! 

A quel punto presi la parola...

-Sinceramente non me ne frega un cazzo...-

-Davvero?! Ne sei proprio sicuro?-

-Mi spieghi che razza d'idee ti sei messo in testa?!-

-Nessuna...però ho visto come la guardavi prima...-

Sgranai gli occhi...e adesso come cazzo me ne uscivo da sto discorso...

-Stai dicendo un sacco di stronzate Josh!Figurati se mi piace! Oltretutto sai che non la sopporto...-

-Amico...lasciatelo dire...io...beh...non ho mai visto nessuno guardare qualcuno come hai fatto tu prima...-

Il cuore prese a battermi furiosamente...mi sentii mancare il respiro, avevo le guance in fiamme come un povero cretino...
Meno male che era sera e Josh sembrò non accorgersene...

-No...non sei serio...ti rendi conto delle stronzate che stai dicendo?-

-Parker...fidati...la guardavi in una maniera che...era...disarmante...la guardavi con una tristezza...come se tu non la potessi avere...-
 
Lo guardai scioccato...
 
-E questa da dove cazzo ti è uscita? Da uno di quei romanzetti rosa?! Josh davvero stai  farneticando...Non mi piace Rozen...come non mi piacciono Ashley e tutte quelle che mi sono scopato!E' solo sesso per me e basta...e poi ti sbagli, non la stavo fissando!-

Ok avevo detto un mucchio di stronzate, ma non sapevo come tirarmi fuori da quel casino...

-Sarà...comunque anche se so che non te ne frega un cazzo...Lip l'ha appena invitata ad andare al concerto di Bon Iver questo sabato...a Denver...-

E con queste parole buttò la sigaretta spegnendola sotto la scarpa, si alzò dandomi una pacca sulla spalla e rientrò in casa lasciandomi di nuovo in balìa di quella sensazione fino a a quel momento a me sconosciuta...
 
 
FANCULO!









Ciao a tutteeee! 
Scusate davvero per il supermega ritardo, mi è spiaciuto tantissimo ma ho avuto due settimane da paura! E mi scuso se ancora non ho risposto alle recensioni dello scorso capitolo, ma lo farò presto! Stasera preferisco dare la precedenza alla storia visto il sux ritardo!
O_O e sono pure l'1:30 del mattino...mi chiedo peché ogni volta posto ad orari improponibili! 
Comunque in questo capitolo si vedono lati di Sorensen che fino adesso erano nascosti...come ad esempio il gesto di preparare la colazione per tutti...o di assaggiare il té di Rozen...boh sono gesti che mi fanno tanta tenerezza, anche perché in realtà lui sotto quella scorza dura è solo un ragazzo fragile con tanto bisogno d'affetto... <3
E poi...la gelosia...sentimento fino ad ora sconosciuto a Soren...Adoro Josh in questo capitolo non so voi! ;D
Che dire spero vi sia piaciuto e di essermi fatta perdonare, mi spiace ancora per aver postato così tardi! Cercherò di essere il più puntuale possibile, anche se la prossima settimana, il 17 per la precisione, vado a Londra per 5 giorni quindi spero di postare prima di partire! 


Ringrazio di cuore chi mi segue e chi mi recensisce...mi fa sempre piacere sapere la vostra opinione!
Alla prossimaaaaa!

 
  
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