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Autore: Mercury_3_2_93_    10/04/2013    2 recensioni
L’amore tra fratelli può essere forte, può anche non esistere.
Avvolte si pensa che tra fratelli o sorelle esista solo odio, rancore avvolte non ci si sopporta, magari ci si vuole bene ma non lo si dimostra, ma l’amore che lega queste due gemelle è forte, quasi possessivo.
Rachel e Cassidy conoscono molto bene questo loro sentimento.
Attenzione : Non voglio descrivere una relazione erotica ecc.. non sono pratica di certe cose ma mi piace molto scrivere e voglio provare anche questa tematica, vorrei solo che se per caso, sto violando il regolamento su questo contesto, qualcuno mi faccia notare l’errore in tal modo che io possa eliminare la storia, grazie e buona lettura ! Vi prego di non aspettarsi molto dalla loro vita comune.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
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Cap 10 : Sole in casa !

Cassidy come tutte le mattine era la  prima a svegliarsi, si alzò quindi dal letto e voltò la testa per scoprire sua sorella che dormiva ancora, come al solito l’avrebbe svegliata lei.
Si avvicinò all’orecchio della gemella e prese a mordicchiarlo leggermente, Rachel sorrise infilandosi ancora di più sotto le coperte.
Cos’ la mora rimorse dolcemente il lobo della sorella che finalmente si svegliò.
<< Buon giorno >>
<< Giorno pigrona … Come mai ti ho trovata nel mio letto ieri sera ? >>
Rachel si strofinò gli occhi con il dorso della mano.
<< Non pensavo ti desse fastidio >>.
<< Non me lo ha dato infatti, era per sapere >>
Allora la bionda sorrise e si buttò giù dal letto.
<< Beh, mi piaceva dormire nel tuo letto  con il tuo profumo ad avvolgermi >>.
Confessò in imbarazzo.
<< Capisco, puoi sempre metterti il mio profumo >>.
Sospirò l’altra sedendosi.
<< Non è la stessa cosa. E non chiedermi perché che non lo so ! >>
Puntualizzò l’altra.
<< Va bene! Ascolta io ci ho pensato e…  Non posso amarti, non posso starti vicina come vorrei. Ma se me lo chiedi io ti amerò, ti coccolerò tutte le volte che desideri >>.
Rachel annuì alle parole della sorella.
Com’erano vere, assurde, pungenti e allo stesso tempo odiose.
Decise di cambiare discorso, così propose di uscire.
<< Ti va di uscire ? >>
<< Perché no ? >>
Rachel sorrise e andò in bagno a lavarsi, per fortuna la scuola era chiusa e poteva godersi quei giorni con sua sorella, anche se non potevano stare insieme e lei lo sapeva.
Le due s’incamminarono verso l’uscita di casa, entrambe consapevoli che una settimana sole in casa, sarebbe stata durissima.
<< Dove si va ? >>
<< Voglio un gelato ! >>
<< Con questo freddo Rachel ? >>
La gemella annuì.
<< Ah, e va bene >>
Era una pazzia prendere un  gelato con quel freddo invernale, si stava avvicinando Dicembre e i gelati erano quasi difficili a trovarli.
<< Com’è andata ieri con Eliot >>
<< Benone, mi ha anche.. Baciata >>.
Calò il silenzio, sembrava quasi lo facesse apposta, ma era giusto così.
<< Bene, benissimo >>.
<< te ieri dove sei stata invece ? >>
<< Con Simon, in giro >>.

Sussurrò Cassidy avvicinandosi al bar, l’unico bar che vendeva ancora gelati.
Quando le due gemelle chiesero il cono, vennero guardate con aria quasi interrogativa ed incredula.
<< Insomma, una persona non può prendere un gelato che tutti devono guardarti ? >>.
Domandò Rachel.
<< Ahahahah, è così la vita mia cara sorella, tutti ti criticheranno, anche se non farai nulla, è la dura legge della vita >>.
Rachel scosse il capo, quella mattina passata con sua sorella era servita per schierarsi le idee, stavano bene insieme, e anche se non potevano amarsi carnalmente, si amavano con la mente.
Le gemelle continuarono la loro passeggiata, poi decisero di sedersi ad una panchina.
<< Sorellina ? Sembri sopra pensiero >>
Sussurrò Rachel osservando il vuoto negli occhi di Cassidy.
<< Non è nulla >>
La rassicurò l’altra, si sorrisero.
<< Cass ? >>
Una voce all’improvviso determinò la fine di quegli sguardi.
Le due sorelle si voltarono e rimasero sorprese di trovarsi dofronte ad un ragazzo alto e abbronzato, dai lunghi capelli neri e occhi scuri.
<< Steve ? >>
Il ragazzo annuì.
<< E’ bello rivederti dopo tanto tempo, voi due sempre insieme vero ? >>.
Rachel parve essere infastidita della presenza del ragazzo, decise quindi di alzarsi.
<< Andiamo ? >>
<< Si >>.
<< Aspetta un attimo Cass…. Non mi dice niente ? >>
La mora annuì.
<< Scusa, hai ragione… Come va Stronzo ? >>.
<< Sempre la solita eh ? >>
Disse divertito, alzò la mano per posarla sulla spalla della ragazza.
<< E’ stato bello vederti Cass… Ci vediamo >>.
Le sorelle si allontanarono subito dopo che Steve scomparve dalla loro vista.
<< Tra tanti posti, proprio qui doveva capitare >>.
<< Dai Rachel, non ti preoccupare >>.
<< Come stai sorellina ? >>
<< Bene >>
Sussurrò l’altra, Steve era stato il suo primo vero amore, il ragazzo con la quale aveva perso la verginità, per questo era un po’ scossa per quell’incontro.
<< Cassy ? Dai non fare quella faccia >>
<< Che faccia ? >>
<< Quella >>
Sussurrò Rachel facendole notare il viso depresso che aveva.
<< Hai ragione >>
La tranquillizzò l’altra.
Le due gemelle s’incamminarono verso casa, prima di mettere in moto il motorino, le due sorelle vennero fermate da una voce.
<< Steve ? Che ci fai qua ? >>
Domandò Cassidy, il ragazzo, le sorrise.
<< Volevo parlarti >>
<< Parla, e poi smamma >>
Rispose la mora sedendosi sul suo mezzo, il ragazzo allora si avvicinò.
<< Senti, ti va di vederci ? >>
<< Come ? >>
Rachel sgranò gli occhi incredula, dopo tutto il male che aveva fatto a sua sorella, aveva avuto una bella faccia tosta a chiederle una cosa del genere.
<< Hai capito bene, in fondo tu… Mi appartieni ancora >>.
Disse convinto.
<< No, io non appartengo a nessuno >>
<< A si ? Beh, a me appartieni >>.
Rachel strinse i denti per la rabbia.
<< Ascolta, sono già fidanzata. Non posso, fottiti ci avresti pensato prima di tradirmi con una mia amica >>.
<< Beh quando facevamo l’amore anche quando ci siamo lasciati, non dicevi così >>.
Sussurrò prima di posare la mano sulla spalla di Cassidy, questa gliela tolse in malo modo.
<< Non ti azzardare >>.
<< Avete fatto quello anche quando vi eravate lasciati ? >>
Chiese incredula Rachel osservando sua sorella, la mora sospirò e abbassò lo sguardo.
<< Non ascoltarlo >>
Rispose semplicemente.
<< Senti tu mi appartieni >>
Continuò a dire Steve, il ragazzo cercò di afferrare Cassidy per un braccio ma Rachel si mise in mezzo ai due.
<< E levati di mezzo >>.
Urlò in fastidio Steve e spingendo via la bionda, questa non fece in tempo ad aggrapparsi alla mano della sorella che cadde a terra battendo fortemente la testa.
<< Rachel ! Rachel ! >>.
Cassidy s’inginocchiò accanto alla sorella prendendole la testa tra le mani.
<< Oh, sorellina… BastAardo, se le succede qualcosa io ti ammazzo >>.
Urlò la mora prima di rimanere paralizzata quando sentì qualcosa di caldo sulla sua mano, osservò con terrore la chiazza rossa di sangue che le aveva colorato completamente il palmo.
<< Oh cazzo ! Chiama aiuto >>
Urlò istericamente e tra le lacrime Cassidy, Steve che non pensava di causare tutto ciò afferrò il cellulare e chiamò l’ambulanza, nel giro di pochi minuti vennero accerchiati da persone che osservavano le due sorelle, Rachel a terra che veniva abbracciata dalla gemella in lacrime, poi l’ambulanza e l’ospedale.
Arrivati al pronto soccorso, il cuore di Cassidy aveva smesso di battere più volte, vedere sua sorella attaccata a dei tubi per respirare e con delle flebo, si sentiva morire, non aveva protetto la gemella.
<< Ti prego, ti prego >>
Sussurrava più volte mentre era in sala di aspetto.
<< TI prego non mi lasciare >>.
Cassidy osservò l’orologio appeso al muro, erano le 8:00 di pomeriggio, avrebbe odiato per sempre quell’orario, quella giornata, poi il rumore di una porta che veniva aperta, e tutti i suoi amici che le correvano in contro.
<< Cassidy ! >>
Simon le andò incontro abbracciandola con forza, mentre Eliot affiancava i due.
<< Cass ? Come sta ? >>
<< Non lo so >>
Rispose la mora con occhi spenti, quella non era la vera Cassidy, lei era vivace, allegra e invece ora la comitiva si ritrovava di fronte ad una Cassidy in preda al panico.
<< Da quando tempo è li ? >>
Domandò Lily cercando di non dar peso al fatto che lei era tra le braccia del suo ex ragazzo, Cassidy osservò la ragazza e per un breve momento capì la gelosia che stava invadendo l’amica/Nemica.
<< Non lo so >>.
Sussurrò prima di allontanarsi da Simon, poi mentre Michelle le stava per chiedere qualcos’altro, uno dei dottori le portò l’esito.
<< Sua sorella è fuori pericolo >>.
<< Grazie al cielo >>.
<< Quando si sveglia, è meglio non spaventarla troppo. Può entrare solo una persona alla volta >>.
Cassidy non se lo fece ripetere due volte, e si avviò verso le stanze senza neanche sapere dove fosse sua sorella.
Stanza numero 14, quella era la stanza di sua sorella, la mora si era seduta su di una sedia e con le lacrime agli occhi fissava il viso della gemella, i capelli scomposti, dietro al cranio una piccola chiazza dove si intravedevano i punti.
<< Piccola, scusami… E’ tutta colpa mia >>.
Sussurrò sfiorandole la mano.
<< Mi hai fatto morire di paura, io… Ti prego, apri gli occhi, sto male a vederti così… fammi un sorriso Rachel, svegliati ora >>.
Cassidy si alzò sulle punte per posare le labbra sulla fronte della sorella.
<< Non so come farei senza di te >>.
Sussurrò nel suo orecchio.
<< Sei la mia ragione di vita, sorellina è da quando siamo piccole che ci conosciamo… >>.
Sussurrò cercando di sorridere, ma le lacrime erano troppo amare.
<< … Se ti succedesse qualcosa io… io probabilmente ti seguirò >>.
Confessò osservando le palpebre della sorella che continuavano a rimanere chiuse, ma poi un movimento delle labbra che avevano iniziato a tremare, lentamente Rachel aprì gli occhi.
<< Rachel ? Tesoro >>.
Cassidy sorrise, si mantenente dalla voglia di abbracciare con forza sua sorella, aveva paura di farle del male.
Rachel si guardò attorno spaesata, poi con voce flebile sussurrò.
<< C-chi s-sei… Tu ? >>.
Cadde nella stanza un silenzio insopportabile, rotto dai singhiozzi di Cassidy e dal rumore del macchinario del battito cardiaco di Rachel.

 
Nel prossimo episodio :
<< Com’è possibile, non ti ricordi di … Me ? >>.
<< Mi spiace >>
<< Sono tua sorella, tua sorella cazzo ! >>.
     
                            DAL TITOLO : Amnesia 
  
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