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Autore: thinkingbout_you    10/04/2013    2 recensioni
Mi chiamo Ally...Ally Grant. Ho 21 anni. E la mia brutta storia comincia proprio da oggi. Beh, 3 anni fa non era così: prima mi divertivo, vivevo una vita perfetta, avevo tanti amici, una vita da 21enne molto movimentata. Ma, ora, non è più così. Dopo l'aborto di mio figlio (uno sbaglio, lo ammetto: uno sbaglio) non riesco più a essere quella che ero. Il bambino che era lì, dentro la mia pancia, ora è morto volontariamente da parte mia. Ma non so perché l'ho fatto: paura, forse poca fiducia in me stessa? Non lo so. Ma per me ora è impossibile continuare a vivere la vita che vivevo prima. Ormai tutto quello che ho è solo una bustina di cocaina, delle siringhe e un coltello affilato. Mi darò la morte? Non si sa mai. Ormai ho vissuto il meglio.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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opo un'overdose la nostra protagonista Ally si sveglia. Siamo a Los Angeles ai tempi nostri. Appena si alzò Ally vide soltanto una luce sfocata che veniva da qualche parte della stanza in cui si trovava. Dopo un pò riconobbe un volto, un volto che la osservava. Un'immagine molto poco chiara per far agitare Ally. Ma appena riuscì a vedere meglio si spaventò all'istante: davanti a lei c'era un uomo che la osservava con uno sguardo alquanto preoccupato e... Con un coltello in mano. Lei si allontanò subito lanciandogli tutto quello che riusciva a prendere gridando come una pazza. Ad un certo punto l'uomo riuscì a fermarla e mise il viso di Ally tra le sue mani:"Che cazzo stai combinando?! Sappi che se è per il coltello che ho in mano tutto questo casino è inutile! Sto preparando la colazione!!". Così Ally lo allontanò scaraventandolo a terra e dicendogli:"Non è per il coltello! È per te, per la casa in cui mi trovo ora e per... Beh, per tutto! Dove cazzo mi trovo?!". Così dopo essersi rialzato l'uomo prese con sè Ally e le disse:"Dai, scendiamo e ti spiego tutto.". Ma Ally si allontanò lui con acidità e li disse:"Si, scenderò a far colazione con te ma a una condizione: togli quelle luride mani dai miei fianchi e spiegami chi cazzo sei e dove mi trovo!". Così scesero e dopo essersi seduti l'uomo iniziò a raccontare cos'era successo:"Ieri sera ti ho trovata mezza addormentata in mezzo alla strada. Anzi, più che mezza addormentata... In overdose. Così ti ho portato qui a casa mia per non lasciare che ti addormentassi in mezzo a delle bestie. Un gesto fraterno, niente di più". Mentre mangiava il suo cornetto Ally lo guardava come esterefatta, meravigliata da quello che aveva detto quell'uomo. Così disse (acida come di suo modo):"Allora, i problemi che ho con la droga sono cazzi miei. Non ho bisogno di un'uomo che venga da me per carità di una poverina che non sa più che cazzo pretendere dalla sua vita di merda. Quindi, gesto fraterno fatto uguale= ora torno a casa, anche se... Non ce l'ho, mi hanno sfrattata da ieri sera... Ma sono comunque cazzi miei che non racconto al primo ragazzo che mi viene incontro per compassione.". Così l'uomo con tutta la calma che c'era in lui le disse:"Non mi fai compassione, assolutamente no. Ho cercato soltanto di aiutarti e quindi così ho la coscienza a posto ma non per una cosa... Mi chiamo Darren Nolan.". "Ally Grant, pff!" rispose Ally...
  
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