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Autore: kiary5    10/04/2013    1 recensioni
“Ma come mai ci sono sei stanze?”
“Ah non lo sapevi? Condividi la casa con altri cinque ragazzi di cui due sono miei nipoti” Rispose Camille molto tranquillamente, ma si vede che avevo un’ espressione sconvolta in faccia, quindi mi consolò dicendo “sono bravi ragazzi, tranquilla”. Si, un po’ mi aveva consolata, ma avere 5 ragazzi che non conoscevo e con cui avrei dovuto passare tutto il tempo in casa..si, era abbastanza sconvolgente.-----
“ grazie ma spero che tra di noi ci sia più che amicizia” disse Zayn. Mi guardò come per pregarmi di qualcosa. Poi mi prese i fianchi e fece toccare il mio petto contro il suo,e subito dopo mi baciò. Ero più che in paradiso! Più che al settimo cielo! Anzi al 1897 cielo! ------
Spero che come io ci sarò sempre per te, tu ci sarai per me, mi comporterò nel modo migliore perché mi sembri veramente la ragazza “fortunata”- disse con tono ironico- “che potrà essere la mia migliore amica” finì Lou.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I’m in love with a bad boy

Era un giorno migliore degli altri a Londra, un bel sole era spuntato da poco siccome erano le 7 di mattina. Ero appena scesa dal mio aereo che mi aveva portato in questa nuova, splendida città. Mi era appena venuta a prendere la mia lontana cugina, che non avevo mai visto,quindi la stetti a cercare per 10 minuti ma poi vidi una donna che mi corse incontro.
“Hey, io sono tua cugina Camille, piacere di conoscerti!”
“Piacere, io sono Hope”
Era una donna sui 40 anni, alta,abbastanza robusta, non mi piaceva particolarmente il modo in cui era vestita, sembrava mia nonna, non voglio neanche immaginarmi come  fosse la sua casa; per fortuna sarei stata in appartamento da sola.
Appena mi ebbe accompagnato nel mio nuovo appartamento mi accorsi che almeno quello arredato con mobili moderni. Vidi subito che nella casa c’ erano sei stanze. Non esitai a chiedere subito a Camille
“Ma come mai ci sono sei stanze?”
“Ah non lo sapevi? Condividi la casa con altri cinque ragazzi di cui due sono miei nipoti”  Rispose Camille molto tranquillamente, ma si vede che avevo un’ espressione sconvolta in faccia, quindi mi consolò dicendo “sono bravi ragazzi, tranquilla”. Si, un po’ mi aveva consolata, ma avere 5 ragazzi che non conoscevo e con cui avrei dovuto passare tutto il tempo in casa..si, era abbastanza sconvolgente.
Io iniziai a mettermi nell’ unica stanza libera e ordinata, dato che le altre erano completamente in disordine, e sistemai tutta la mia roba.
All’ ora di pranzo sentii la porta d’ ingresso aprirsi,così corsi in soggiorno per conoscere i miei nuovi coinquilini, subito si presentò il primo, quello che sembrava più grande.
“Ciao! Io sono Liam, uno dei due nipoti di Camille e ho 19 anni, tu?”
“Ciao io sono Hope, ho 18 anni e sono sua cugina, quindi noi siamo imparentati, alla lontana..” risposi sorridendo alla vista dei ragazzi che guardavano i miei capelli neri lunghi con le punte blu, come se fossi un’aliena: mi erano sempre piaciuti i capelli colorati e non li avrei tagliati per niente al mondo.
“Ehi! Io sono Harry, anche io ho 19 anni”  Era un bel ragazzo: occhi verdi smeraldo,capelli ricci e alto.
“Io sono Niall” disse un ragazzo biondo, con occhi azzurrissimi,con aria un po’ timida, sembrava un cucciolo.
“io Louis, piacere” mi sorrise..era abbastanza bello e dall’ aspetto sembrava dolce e gentile, il migliore amico perfetto.
“E io sono Zayn, piacere” questo era il ragazzo più bello che avessi mai visto in vita mia..Alto, con un viso perfetto, un fisico scolpito, la pelle color cappuccino, gli occhi più belli che avessi mai visto un color nocciola, e un sorriso da farmi svenire. Probabilmente mi ero incantata perché mi sentii chiamare più volte.
“Hope! Sei con noii!” Louis mi stava scrollando per le spalle quando io mi ripresi
“si si scusa, non so che mi è preso.” Risposi timidamente. * Spero tanto che diventeremo ottimi amici, Louis sembra molto simpatico *  pensai.
“Allora perché non ci sediamo e ci conosciamo meglio?” propose Harry indicando il divano, così tutti ci buttammo con molta delicatezza e iniziammo a parlare di tutto.
“Hope inizia tu!” accennò Liam con un sorriso incoraggiante. Siccome con loro avrei dovuto condividere tutto,mi aprii come non avevo mai fatto con nessuno, perché la mia infanzia non era stata delle  migliori.
Con un sospiro iniziai “ i miei genitori quando avevo due anni divorziarono, poco dopo mio padre si trasferì in un altro paese e io non lo vedo da allora. Con mia madre ho sempre avuto un rapporto pessimo: molte volte lei tornava tardi da lavoro e non mi capiva mai … ho sempre voluto trasferirmi lontana da tutti quei problemi e ora ne ho l’occasione.” I ragazzi mi guardavano con compassione “in più non ho mai avuto amici molto stretti …” le lacrime iniziarono a scendere, vidi però i ragazzi avvicinarsi a me e infine mi strinsero in un forte abbraccio, il migliore che avessi mai ricevuto e non volevo più staccarmi. A quel punto Liam si diresse verso di me dicendo “se vuoi parlare di qualsiasi cosa o confidarti io ci sono sempre” disse con un sorriso compassionevole “grazie mille Liam so che mi sarai d’aiuto” gli risposi abbracciandolo. Poi mentre gli altri si alzavano, uno ad uno mi abbracciarono e mi dissero che ci sarebbero sempre stati. Quando arrivò il turno di Louis quasi si buttò di fianco a me per poi soffocarmi nell’ abbraccio più caloroso che potesse esistere.
“Hope, sappi che qui noi saremo tutti tuoi amici, e ci saremo sempre, ma sappi anche che mi stai molto simpatica,e spero che tra noi nasca un’ amicizia molto forte. Anche io ho bisogno di qualcuno e spero che come io ci sarò sempre per te, tu ci sarai per me, mi comporterò nel modo migliore perché mi sembri veramente la ragazza “fortunata”- disse con tono ironico- “che potrà essere la mia migliore amica”.
Finito di parlare mi abbracciò nuovamente e io ricambiai. “ Lou, se ti posso chiamare così, anche tu mi sembri la persona giusta; insomma, sei simpatico, estroverso.. io ci sarò sempre lo giuro. Si spero proprio che diventeremo migliori amici.”
Louis mi scoccò un bacio sulla guancia e così feci anch’io. “dai Lou vai ad aiutare gli altri in cucina, io mi riposo un attimo e poi vi raggiungo” dissi ridendo.
Mi sdraiai sul divano, ero in paradiso! Era decisamente il giorno più bello della mia vita! Ad interrompere i miei pensieri fu Zayn, che si diresse verso il divano così mi sedetti per fargli posto. “sai, nemmeno io ho avuto un’ infanzia felice.. ma non ho mai avuto il coraggio di aprirmi con nessuno.. insomma, io sono un bad boy e non posso apparire sensibile agli altri!”
“bad boy qui dentro ci sono i tuoi migliori amici credo, e io, direi che almeno con noi ti puoi aprire … o se non ti fidi solo con loro..”
Alzai lo sguardo sui suoi splendidi occhi color nocciola per capire a cosa stesse pensando.
“ok,forse con te mi aprirò ma non ora” disse con un sorriso malizioso “non ti conosco ancora bene” finì. Io ero perplessa ma mi andava bene, ci conoscevamo a malapena.
“va bene, ma ora vorrei capire che tipo sei.. insomma, uno di quelli che se ne fregano di tutto,si credono fighi e vanno con tutte, o uno sensibile e adorabile?” mi guardò per capire se stessi scherzando ma vedendo che ero seria mi rispose “ quel periodo dove andavo con tutte è passato ormai …” lo guardai meglio per capire se fosse successo qualcosa per cui..diciamo avesse smesso,ma poi riattaccò a parlare:” ma non sono neanche come Niall, non sono il tipo dolce e affettuoso … sono più freddo.. ma so amare” si interruppe guardandomi come per penetrare i miei occhi “o almeno credo …”. Era strano, probabilmente non aveva mai avuto una relazione seria, o forse si, comunque volevo sapere di più ma ormai erano le dieci. Quando si alzò per andare a letto gli dissi “ beh sappi che per qualsiasi cosa io ci sono” poi venne verso di me sorridendomi e porgendomi la mano, così mi alzai di fronte a lui e le nostre teste si sfioravano. Il mio cuore batteva a mille e io non ragionavo più “ grazie ma spero che tra di noi ci sia più che amicizia” disse Zayn. Mi guardò come per pregarmi di qualcosa. Poi mi prese i fianchi e fece toccare il mio petto contro il suo,e subito dopo mi baciò. Ero più che in paradiso! Più che al settimo cielo! Anzi al  1897 cielo! Quando ci staccammo ci guardammo intensamente come se volesse fermare quel momento. Subito dopo però, cambiò espressione,un sorriso malizioso gli comparve sulla faccia e iniziò a squadrarmi da capo a piedi. Così pensai subito che volesse già portarmi a letto e quindi lo lasciai lì a bocca aperta e corsi in camera mia, dove mi chiusi dentro “ merda! Io non sono una facile, non potrà mai usarmi!” gridai incazzata. Dopo un po’ mi calmai e mi distesi sul letto ma, siccome le nostre camere erano vicine, lo erano pure le terrazze al di fuori  e sentii Zayn lì fuori a fumare * cazzo era bello anche quando era triste e nel buio della sera, dato che ormai erano le 23*. Così mi misi di fianco alla finestra senza farmi vedere, lo sentii dire -“ merda perché faccio sempre soffrire le ragazze a cui tengo!”- e diede un calcio al terrazzo. Questo mi fece salire il senso di colpa … sicuramente l’avevo giudicato male, insomma, uno che mi avrebbe voluta a letto ora non avrebbe agito come Zayn.
Decisi che avevo bisogno di parlargli per parlargli. Bussai alla sua porta: “avanti” disse. Aprii la porta e lo trovai disteso sul letto con ancora la sigaretta in mano, mi sedetti di fianco a lui e si sedette pure lui. Era il ragazzo più bello che avessi mai visto, ma anche il più misterioso. Gli tolsi la sigaretta di mano e gli dissi “non dovresti fumare, ti fai solo del male” e gliela lanciai via. Mi guardò con quei suoi occhi da cerbiatto, “lo faccio solo quando sono stressato”. Io ricambiai lo sguardo poi riattaccò a parlare “non so cosa ti sia preso prima, e se hai pensato che ti volessi portare a letto.. beh non è così, te l’ ho detto, è passato quel periodo” detto questo abbassò lo sguardo. Ora ero più sicura di prima che mi stesse nascondendo qualcosa, anche perché ora anche se non mi guardava, vedevo che aveva uno sguardo di ghiaccio. Mi azzardai a dire “so che c’è qualcosa dietro al tuo cambiamento, l’ ho capito … ma non pretendo che tu me lo dica adesso, solo che vorrei sapere cosa è successo perché di te mi importa, e molto” accennai a fatica un sorriso. Poi lo vidi riportare di nuovo i suoi occhi su di me, ma ora esprimevano dolcezza e il suo viso era a due centimetri dal mio “non ti preoccupare, te lo dirò..ma tra un po’ perché voglio che tra di noi ci sia qualcosa e non voglio rovinare tutto per colpa del mio passato”.
Finito di parlare si decise a baciarmi e di nuovo,ma con più passione. Ero di nuovo in paradiso, ogni volta che mi baciava mi sentivo a chilometri dalla terra e avevo 1000 farfalle che mi giravano nello stomaco, non credevo che fosse così stupendamente perfetto. Avevo paura di starmi innamorando. Appena ci staccammo lui mi disse “sai, io la notte ho paura di dormire da solo, il bad boy va a farsi fottere la notte” disse ridendo con quella sua risata irresistibile “ok bad boy che la sera va a farsi fottere, mi sa che resto” dissi ridendo anch’io. Mi misi in canottiera e pantaloncini e mi infilai a letto. Lui fece lo stesso ma aveva solo i pantaloni. *ma porca puu! Ehm carota! Mi vuole far morire*  mi abbracciò e sentii il suo fiato sul collo “ah comunque l’avevo capito che non eri una facile” rise per poi appoggiare la testa sul cuscino. Io sgranai gli occhi *mi ha sentita prima?!* non mi preoccupai più di quello e ci addormentammo subito dopo abbracciati.
  
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