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Autore: CharlieBb    31/10/2007    7 recensioni
-La canzone... è per lui, vero?-. Frank aspirò il fumo, Gerard sospirò. -Sì- -Non voglio che tu soffra, Gee... nessuno di noi lo vuole- mormorò Frank, guardando timidamente l'amico. -Lo so, Frankie, lo so-
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Frank Iero, Gerard Way
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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YOU CAN'T TOUCH MY BROTHER!

Save my soul tonight, please save my soul...

Gerard stava continuando a scarabocchiare frasi su un tovagliolo del bar. Accanto a lui, una tazza di caffè vuota e vari tovaglioli interi o spiegazzati. Il lettore mp3 acceso riproduceva "Jack the Ripper" di Morrissey, e il cantante era totalmente isolato dal mondo.

Era immerso nella musica e nei suoi pensieri. Matt, come al solito. Lo amava ancora? Sì, Gerard sapeva di essere ancora innamorato del suo ragazzo. Un amore a senso unico, tormentato, che gli stava rodendo il fegato e distruggendo l'anima.

Un amore che spesso veniva sostituito dalla rabbia, dalla delusione, dalla disperazione.

Ed era questo quello che Gerard cercava di esprimere nel suo testo. La rabbia, la delusione, la disperazione. La fine di quello che era stato il suo mondo.

Matt non era più quello di prima, quello che insieme a lui aveva scritto "Skylines and turnstiles" dopo l'attentato alle Torri Gemelle. In quei pochi mesi era cambiato. O forse era sempre stato così e Gerard non l'aveva mai capito. Quando lui, Gerard, aveva chiamato Ray Toro per unirsi al gruppo, qualche tempo prima, Matt aveva creato problemi.

Anche adesso che Mikey era entrato nella band, dopo mille notti insonni passate a studiare per imparare a suonare il basso, Matt stava creando problemi.

Voleva incidere, subito. Faceva pressione per comporre i pezzi, per trovare il nome della band. Quando provavano non gli andava mai bene nulla. La situazione era davvero insostenibile, e Gerard lo aveva capito.

Doveva ammetterlo a sè stesso, doveva chiudere con Matt. Ma perchè allora stava temporeggiando? Perchè non riusciva a lasciarlo? Perchè era così difficile?

"You'll invest yourself in me, we're not working out...

And you can't touch my brother, and you can't keep my friends...

and we're not working out, we're not working out...

This time I mean it, never mind the time I've seen it..."

Gerard scrisse queste righe, di getto, pensando a Matt. A quel nuovo Matt, quello che probabilmente lo stava usando per raggiungere il successo; quello che aveva picchiato suo fratello; lo stesso Matt che si ostinava a pensare che avrebbero potuto risolvere la loro situazione...

Una mano sulla spalla, e Gerard si voltò di scatto.

-Ciao, Frank-

-Ciao, Gee-. Frank gli rivolse un sorriso un pò impacciato e prese posto accanto a lui. L'altro spense e tolse il lettore mp3.

-Vuoi un caffè?- domandò Gerard che provvide subito a far portare un'altra tazza e a far riempire di nuovo la sua.

-Hai scritto qualcosa?- chiese Frank cercando di trovare un argomento di conversazione. Gerard sorrise.

-Sì. E' solo una bozza, però...-

-Dà qua, vediamo cosa combini...-. Frank sorrise e prese i foglietti che Gerard timidamente gli porgeva.

"The amount of pills I'm taking counteracts the booze I'm drinking

and this vanity I'm breaking, lets me live my life like this.

And well I find it hard to stay, with the words you say, oh baby let me in...

Well I'll choose the life I've taken, never mind the friends I'm making

and the beauty that I'm faking lets me live my life like this.

And well I find it hard to stay, with the words you say, oh baby let me in

And you can cry all you want to, I don't care how much...

RIT: You'll invest yourself in me, we're not working out

And you can't touchmy brithr and you can't keep my friends

and we're not working out, and we're not working out

This time I mean it, never mind the time I've seen it..."

Gerard sorseggiò il suo caffè e tamburellò nervosamente le dita sul tavolo.

-Gee, è fantastica...-

-Davvero ti piace?-. Gerard arrossì lievemente e poi sorrise.

-Sì-. Frank sorrise di rimando, poi divenne serio.

-Gee, stai bene?- domandò. L'altro si mosse sulla sedia, in imbarazzo.

-Sì. Cioè no, ma non importa-

-Sì che importa, invece. Ti va di parlarne?-. Gerard accese un'altra sigaretta e ne offrì una a Frank, che accettò di buon grado.

-Non lo so, Frank. E' difficile...- mormorò-

-La canzone... è per lui, vero?-. Frank aspirò il fumo, Gerard sospirò.

-Sì-

-Non voglio che tu soffra, Gee... nessuno di noi lo vuole- mormorò Frank, guardando timidamente l'amico.

-Lo so, Frankie, lo so-. Gerard ebbe un fremito; strinse forte i pugni e chiuse gli occhi. Frank gli prese delicatamente le mani tra le sue, le strinse con affetto e sorrise.

Gerard sembrò tranquillizzarsi un pò.

-Grazie, Frank, davvero...-

-Di nulla- disse l'altro, poi sorrise, -non potresti vivere senza di me!-. Gerard rise, sollevato.

-Volevo dirti una cosa...- mormorò poi il cantante; quindi si guardò le mani e vide che erano ancora strette in quelle di Frank. Quest'ultimo se ne accorse e si staccò velocemente.

-Vedi, ecco... pensavamo, Ray, Mikey e io, che sarebbe bello avere un'altra chitarra nella band... Ecco, è un'idea, è da pensarci un pò su, però... sì, bè, hai capito, no?-

Frank era rimasto immobile, la bocca semi-aperta, l'espressione estasiata.

-Dici sul serio, Gee?- chiese. L'altro annuì.

-Sì, te l'ho detto, è da pensarci un pò su, provare, vedere come viene, però...-

-Sì, sì, sì!!! Ti adoro, Gee! Vi adoro tutti! Bè, tranne Matt, lui mi sta un bel pò antipatico... -. Frank abbracciò Gerard con slancio e si staccò solo qualche minuto dopo.

Finirono di bere i loro cafè, si accesero un'altra sigaretta e continuarono a parlare del più e del meno, senza toccare argomenti particolari, soltanto a parlare di tutto e di niente, fino a notte fonda.

 

***

Era una bella mattina di novembre. L'aria era fredda, molto fredda a Belleville. Il cielo era grigio, senza nuvole.

Gerard sorrise, seduto in cucina con la sua tazza di caffè nero bollente tra le mani. Era felice quella mattina, Gerard Arthur Way. Felice perchè dopo quella fottutissima lite aveva fatto pace con il suo ragazzo; felice perchè quel tempo grigio e freddo gli piaceva; felice perchè sentiva che la sua creatività era al massimo.

La porta d'ingresso si aprì e si richiuse, e un mini pupazzo di neve entrò in cucina.

-Frank, ciao!- esclamò Gerard sorridendo. Era buffo, Frank. Tutto coperto, con cappello, sciarpa, cappotto e guanti di lana, tutti di diverso colore. Sì, sembrava un pupazzo di neve in miniatura.

-C-ciao, G-g-gerard...- balbettò Frank; poi, indicando il maglioncino nero di Gerard, disse: -T-tu come f-fai a stare c-così?C'è un f-freddo cane!-.

Gerard sorrise guardando l'altro spogliarsi di quella sua seconda pelle lanosa.

-Esagerato, non fa così tanto freddo! Vuoi un pò di caffè?-

-S-sì, grazie-. Frank si sedette di fronte a lui, e quando Gerard gli mise davanto la tazza bollente quello la strinse quasi se da lì dipendesse tutta la sua vita.

-Hai finito quella canzone?-

-Sì, devo solo sistemare un paio di cose ed è pronta per metterla in musica-. Frank sorrise.

-Sei grande, Gee- disse facendo assumere all'altro un bel colorito rosato, differente dal suo solito pallore.

-Grazie-

-E' vero-

-Ciao Gerard, ciao Frank- salutò Ray entrando nella stanza.

-Ciao Ray- salutarono i due, in coro.

-Oggi proviamo, giusto?- chiese il riccio servendosi del caffè e sedendosi a tavola.

-Sì, certo. Vorrei provare ad arrangiare il nuovo testo, se vi va bene- disse Gerard guardando il suo chitarrista. Quello annuì.

-Certo, perfetto. Frank, potresti provare con noi, oggi, tanto per vedere come viene il sound- disse.

Frank sorrise, raggiante.

-Certo, mi piacerebbe-

-Allora ti fermi a pranzo, ti va?- domandò Gerard ottenendo una risposta positiva.

-Andiamo a fare la spesa, allora!-.

 

 

 

***

Rieccomi qui con il terzo capitolo, spero vi piaccia.

Missblack92: Grazie mille die complimenti, sono davvero felice che la storia ti piaccia. E sì, ho cercato di "far comporre" a Gerard le sue canzoni in base alle sue esperienze (che mi sto inventando di sana pianta...^_^), dando così un certo valore al testo. Spero che anche questo capitolo ti piaccia!

LovelyDead: ho fatto presto, dai... e come poteva non essere Frerard?? Io slasho chiunque... il bello arriverà presto, cara... alla prossima, e grazie mille, di tutto!

MiLiKa: grazie mille dei complimenti! Come vedi, già da adesso si nota un pò di Frerard, ma succederà con calma (forse...ahah!). Okay, la smetto, comunque presto il Frerard si intensificherà (non è uno spoiler, tanto ve lo immaginavate! Era ovvio, no?). Per la traduzione di "Honey, ...", sappi che parla delle droghe, in linee generali. Non ho il tempo materiale di tradurla, adesso, ma non appena potrò (o se trovo una buona traduzione) te la scriverò... alla prossima!

Idra: grazie, amore, anche se hai recensito in ritardo... se non ci fossi tu non so come farei! Tesoro, mancano solo 3GIORNI!!!!!!!!!!! Oddio, sono così eccitata, ed ansiosa, ed emozionata, e chi più ne ha più ne metta... e ora vado a prepararmi per il nostro Halloween...

Grazie a tutti, alla prossima! E buon HALLOWEEN (o dovrei dire IEROWEEN?) a tutti!

E, cosa importantissima, AUGURI FRANK IERO!!!! Se li merita...

   
 
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