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Autore: ssaragravity    10/04/2013    1 recensioni
Blaine è uno studente ligio al dovere che ha un grande sogno: entrare in una grande università americana. Per fare questo intraprende qualsiasi attività extrascolastica, fino a decidere di partire per svolgere tre settimane in Francia, in uno scambio culturale. Le paure sono molte, le preoccupazioni troppe.
dal Capitolo 1
L’assolo che lo aveva fatto rabbrividire non poteva che essere di Kurt Hummel, il cantante, attore e ballerino più affermato del momento che aveva fatto breccia nel cuore di Blaine. [...] Blaine non aveva molte certezze su cosa avrebbe fatto in futuro, ma una cosa la sapeva bene: avrebbe continuato ad amare Kurt Hummel.

Due mondi paralleli che potrebbero non incontrarsi mai. Oppure...
[Fanboy!Blaine e Superstar!Kurt]
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3 – “Wanna Be Startin’ Somethin’

 
Dopo varie peripezie e disagi da jet lag, Blaine si trovò come catapultato allo Charles De Gaulle* di Parigi. L’aeroporto era gremito di persone e si ritrovò perso nella frenesia di controlli doganali e delle operazioni per il ritiro dei bagagli. Aveva fatto molta attenzione a accertarsi del meteo prima di partire, ma non era riuscito a riempire la valigia dello stretto necessario: sarebbe potuto stare in Francia per tre mesi, contando ogni maglietta, ogni pantalone, ogni papillon abbinato. L’unico inconveniente, che non aveva notato nella frenesia della partenza, era il fatto che le sue due valigie pesassero venti chili ciascuna e trascinarle avanti e indietro non era cosa facile: ora, oltre al mal di testa e al mal di stomaco, aveva le braccia doloranti per il troppo sforzo, sommate alle spalle che non resistevano più sotto il peso dello zaino che conteneva tutto il materiale per lo scambio.
Uscì con timore dalla porta degli arrivi e trovò, dietro ad un gigantesco  cartello indicante ‘Blaine Devon Anderson – Westerville’, una ragazza solare e raggiante, dall’aspetto gentile e con dei grandi occhi azzurri. Il ragazzo si diresse verso la direzione del manifesto e la ragazza, appena realizzò che era proprio lui che stava aspettando, iniziò a sbracciare e gli corse incontro.
“Ciao Blaine”, disse in un inglese perfetto, ma con chiara cadenza francese, “mi presento: sono Chloé, come ti sarai immaginato”, e scoppiò in una grande risata. Blaine le sorrise di rimando e le tese la mano, che la ragazza afferrò con delicatezza. “Molto piacere Chloé, io sono Blaine, come avrai capito”, e rise anche lui.
“Ti presento la mia famiglia: mio padre, Fabrice, e mia madre, Carolyn, e lui è il piccolo Aramis”, affermò, indicando un cucciolo di labrador color cioccolato che gli scodinzolava felice. “Scommettiamo che tu sia molto stanco Blaine, avviamoci alla macchina”, gli sussurrò Carolyn. Blaine notò il suo inglese ottimo, con un accento che richiamava sia il francese che l’americano. Fabrice si avvicinò a lui prendendogli le valigie, e Blaine si beò di quelle attenzioni un po’ inaspettate ma pur sempre più che gradevoli.


*
 

Parigi, 9 luglio 2013

Charonne*, tu es l'amour!
Caro diario,
sono appena arrivato e già mi sento molto più francese di quanto mi sia mai sentito. Non ti puoi immaginare dove io sia: pensa a Parigi, caotica, luminosa, cemento, strade e ponti e scordati tutto questo. Sono probabilmente in uno dei pochi posti che l’edilizia ossessiva non ha mangiato. Sembra di essere nell’Ottocento, e girare nelle strade di quello che era il villaggio di Charonne è semplicemente spettacolare. Le case sono in mattoncini, e c’è molto verde, e.. ed è tutto adorabile! Mi sento incredibilmente fortunato, incredibilmente fortunato a poter vivere tutto questo. Non so se è la stanchezza che parla, ma vive la France!
La mia camera è grande e spaziosa, e nonostante sia in mansarda il caldo estivo non si sente. Dalle finestre entra quella poca luce della luna che passa attraverso la coltre parigina di smog e cose varie, benchè qui sembri tutto così genuino. Ho già sistemato tutti i miei bagagli: l’armadio è così grande e il letto così comodo! E la sensazione di avere il bagno in camera è fantastica: nessuno che mi urla dietro perché deve entrare (come Ellie) e solo la mia roba sui ripiani. Mi sento libero! Ho appena finito di fare la doccia e mi sento rinfrescato e un po’ meno stanco.
La mia famiglia ospitante è davvero semplice e umile, nonostante la grande casa e i molti agi. Sembra che nonostante tutto, tutto il loro essere si riversi nella loro casa. Carolyn è un amore di donna e mi ricorda mia madre: servizievole, gentile e molto educata e rispettosa. Mi ha mostrato tutta la casa, facendomi vedere i punti principali e la camera di lei e Fabrice, nel caso avessi bisogno durante la notte o durante le giornate di studio. E per essere francese cucina veramente bene: mi ricorda qualcosa di americano nei sapori!
Chloé è un po’ più restia, forse perché sono un ragazzo, o forse perché non lo so. E’ molto timida e non si espone molto. Ne vedremo delle belle, visto che anche io non sono un gran chiacchierone. Dai suoi occhi però lascia trapelare molte cose: so che è contenta di avermi qui, perché le brillano gli occhi e riesce a sorridermi. So che anche lei è stanca, perché oggi per la maggior parte del tempo i suoi occhi erano rivolti all’ingiù e leggermente spenti. Ci sarà sicuramente tempo per imparare a conoscersi, alla fine tre settimane non sono così poche, e dovremo inevitabilmente passare molto tempo insieme, quindi nessun problema.
Non abbiamo ancora parlato di cosa faremo domani, visto che inizio le lezioni soltanto giovedì. Il mio sogno è quello di vedere la Tour Eiffel illuminata di notte, mentre sento risuonare intorno a me arie parigine*, ricche di fisarmonica, di violino e di ritmo. Vorrei andare a vedere ‘La Gioconda’ al Louvre, Leonardo da Vinci mi ha sempre affascinato così tanto! Vorrei avere il tempo per perdermi a Montmartre, perdermi tra gli artisti di strada e pittori che cercano invano di cogliere sulle loro tele l’atmosfera de Paris.  Desidero anche andare a vedere Notre Dame, capolavoro dell’architettura gotica francese… studiandola nel corso avanzato di Storia dell’Arte mi ha conquistato e passare un po’ di tempo là è il minimo che possa fare. E perché no, potrebbe essere una buona idea passare un po’ di tempo con Chloé sulle rive della Senna, sono sicuro che apprezzerebbe, tutti i sognatori adorano impegnare i loro pomeriggi ad osservare il tempo che passa nello scorrere di un fiume. Il mio unico timore è essere deluso da tutto questo, sono sempre così bravo nell’immaginare e farmi viaggi mentali!
A proposito di viaggi mentali… Dopo aver sfatto la valigia ho tirato fuori il poster del mio Kurt, anche se devo decidere ancora dove poterlo mettere: stavo pensando che il posto giusto potrebbe essere dentro l’anta dell’armadio, visto che posto ce n’è a sufficienza e che potrei evitare di rendermi ridicolo agli occhi di Chloé e della sua famiglia. Avendolo appeso immagino che lui possa entrare più facilmente nei miei sogni. Mi sento così impagabilmente lontano da lui ora che sono in Europa. Tutto questo riduce ancora di più le possibilità che un giorno possa incontrarlo, parlarci di persona, magari baciarlo. Dio quelle labbra… Ok, sto decisamente divagando, visto che questo diario dovrebbe essere il custode di buoni e casti pensieri.
Ti saluto, visto che mi stanno chiamando da sotto… tempo di conoscenze!
Alla prossima diario!
Tuo, B.
 








 
 NOTEEE:
*Per chi non lo sapesse, il Charles De Gaulle è il più importante aeroporto di Parigi, in cui arrivano voli internazionali importanti!
 
*Charonne, piccolo quartiere di Parigi che ho scoperto per caso. Potete leggere una descrizione quiii
 
*Chi di voi non ha mai ascoltato la colonna sonora de  Il Favoloso Mondo di Amelié? Se non vi è mai capitato, andate subito su Youtube a cercarne qualche pezzo!
 
Capitolo un po’ di passaggio… Come vi avevo preannunciato mi piace molto descrivere il personaggio di Blaine, forse in modo anche un po’ troppo prolisso ahah mi scuso se mi sono dilungata, ma mi sembrava doveroso! Ringrazio ancora chi mi sta seguendo con passione e chi ogni giorno mi fa complimenti, tutto questo è davvero importante! Grazie a tutti! Alla prossima :)

  
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