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Autore: Stregatta    31/10/2007    2 recensioni
Un avvenimento meraviglioso nella vita di mr Bellamy porterà delle conseguenze a dir poco catastrofiche per lui e i suoi compagni di band...Questa è una fic a capitoli che nel mio gergo è diventata "lo psicodramma",quindi siamo un po' lontani dal mio stile abituale XD....Spero vi piaccia =)!
Genere: Commedia, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Matthew Bellamy, Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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this is...                                                     

Capitolo 4


                            

This is the last time I’ll abandon you



Quel giorno a tavola non proferii una parola degna di questo nome,solo qualche occasionale mugugno di approvazione o negazione di fronte all’allegro chiacchiericcio di Gaia.
E ogni tanto la guardavo in volto.
Guardavo quei suoi occhi brillanti,seguivo il suo gesto abituale di riavviarsi i capelli dietro l’orecchio,scoprendo la fronte e le guance appena rosate sugli zigomi.
La guardavo,cercando disperatamente di convincermi che lei era tutto ciò di cui avevo bisogno.

Naturalmente tutta questa attenzione silenziosa da parte mia non potè sfuggirle a lungo.
- Matt…Ti senti bene?- mi fece la stessa domanda,con quello stesso tono preoccupato,che mi aveva posto al telefono quella sera,notai….
Ma era tutto diverso,stavolta.
- Sì,è solo che…- cominciai,ostentando una finta disinvoltura che non avrebbe convinto nemmeno una donna più ingenua di lei.
Mi interruppi.
Cosa potevo dirle?
Ho scoperto di essere un idiota,amore. Un idiota convinto di poter tranquillamente uccidere una parte della propria personalità e riuscire a farla franca seppellendone il cadavere sotto un cumulo di nobili,buonissimi e sostanzialmente impraticabili propositi.

Gaia si alzò dal suo posto per venire a chinarsi su di me,con uno sguardo affettuoso e comprensivo che sentivo di non meritare.
- Matt…- ripetè dolcemente,e in quel momento notò le mie mani,che avevano qualche taglietto sparso e le unghie rovinate.
Le prese fra le sue,portandosele alle labbra gentilmente,baciando ogni singola ferita.
Poi alzò gli occhi per fissarli nei miei,e mi domandò semplicemente: - Hai suonato?-
- Sì.- risposi a testa bassa,sentendomi colto in flagrante come un bambino dopo aver rotto un preziosissimo vaso della mamma.
Per un po’ non disse nulla,sempre coccolando lievemente le mie dita martoriate dalle corde della chitarra.
- Mi spiace dirlo,ma…Io te l’avevo detto,amore.- sussurrò alla fine.
- Lo so.- risposi con distacco,come se la cosa non mi riguardasse,o come se quella scena appartenesse ad un film e non alla mia vita.
- Sei testardo. Devi sempre sbattere la faccia contro le cose,per capirle.-
Sorrisi ironicamente e dissi : - Dimmi qualcosa che non so…-
Sorrise anche lei.
- Ok,ci proverò… Vediamo…- mi cinse il collo,appoggiando la sua fronte contro la mia.
- Una delle cose che non sai è che tutto quello che hai fatto per me è meraviglioso…Ma anche incredibilmente inutile. Io non lo avrei mai preteso,perché so che senza la tua musica sei finito,sei perso. E non sai che vederti su un palco,completamente a tuo agio,come se si trattasse del tuo habitat naturale,mi rende enormemente felice. Per me conta solo questo.-
Rimasi senza parole per lo stupore.
- Dì un po’…Cosa ci fa una come te accanto ad un imbecille come me?- le mormorai,prima di baciarla delicatamente.
La sentii ridere sommessamente sulle mie labbra.


Chiarirmi con Gaia mi aveva aiutato a fare ordine fra i miei pensieri,e mi aveva permesso di ammettere finalmente a me stesso cosa desideravo veramente.
Avevo bisogno dei Muse.
Però…
Con che faccia mi sarei potuto ripresentare davanti a Chris e Dom?E come avrei potuto giustificare il mio cambiamento d’idea?

Rimuginai sul concetto per tutto il giorno,scervellandomi sul modo più giusto per riannodare ciò che avevo tagliato bruscamente solo qualche settimana prima.
Non arrivai ad una conclusione netta,ma sentii solo una gran voglia di riprendere un qualsiasi contatto con i miei due amici.
Decisi di telefonare a Chris.
Sentire la sua voce mi diede un effetto strano,dopo tutti quei giorni senza esserci visti o parlati neanche una volta.
- Pronto?-
- Ciao,Chris…- risposi,titubante. Non avevo la più pallida idea di come avrebbe reagito nel risentirmi e ciò mi rendeva teso.
- Matthew!Come stai,vecchio mio?E Gaia?- esclamò gioiosamente il mio amico.
Sospirai di sollievo,sentendomi più leggero.
Con Chris era sempre tutto così facile ed immediato.
- Stiamo benissimo tutti e due… Uhm,tre…- mi corressi.
-E tu,Kelly e i ragazzi come state?- chiesi.
- Alla grande!Ai piccoli non sembra vero di avermi in giro per casa…Soprattutto la più piccina,mi guarda come fossi un alieno!- rise sonoramente.
- Di solito la parte dell’alieno la recito io…- scherzai,sentendomi a mio agio per via del suo tono informale e rilassato.
- La reciti,Matt? Tu sei un extraterrestre!- mi prese in giro Chris,e mi sembrò davvero di essere tornato indietro nel tempo,quando battute e prese per i fondelli erano all’ordine del giorno fra noi tre.
- Cambiando argomento… Hai più sentito Dominic?- domandai,curioso di sapere dove era andato a finire.
- Sì,ogni tanto mi telefona per sapere come sto e via discorrendo… Però non ci siamo più visti…E’ molto richiesto,sai?Diversi cantanti lo vorrebbero nelle loro band ma non ha ancora deciso nulla al riguardo… E a dire il vero pure io avrei ricevuto un paio di proposte,sia come bassista che come batterista… D’altronde siamo pur sempre fra i migliori che si trovano sul mercato!- affermò,orgoglioso.
 Io intanto mi sentivo rabbrividire.
Avrei dovuto immaginare che gli altri artisti se li sarebbero contesi,ma sapere che se avessi tergiversato un altro po’ avrei perso i miei compagni di band definitivamente mi diede uno scossone. E così parlai.
- Chris,ti ho chiamato per un motivo preciso…- iniziai,sentendo la mia voce farsi più fievole e incerta.
- Ah,sì?E pensare che credevo fosse solo voglia di risentirmi…- scherzò,tornando serio per domandarmi : - E quale sarebbe questo motivo?-
La cornetta quasi mi sfuggì dalle mani,sudate e fredde.
Mi imposi di mantenere la calma,sputando queste parole bruscamente per non sentire troppo il dolore del mio orgoglio ferito: - Ho sbagliato,sono stato un coglione… Anzi,sono decisamente l’imperatore dei coglioni,e sicuramente accanto alla parola “coglione” nel vocabolario c’è la mia foto,e se cerchi questa parola su Google ti comparirà la scritta “Forse cercavi Matthew Bellamy”….-
- Ehm… Dunque… Il nocciolo della questione quale sarebbe?- sentii Chris ridere sotto i baffi,visto il mio ridicolo sfoggio di isteria.
Presi fiato,e cercai di pronunciare in maniera decente : - Se ti… Se vi va… Vorrei…-
- D’accordo.- disse con un tono tranquillissimo che contrastava con i miei patetici balbettamenti in maniera stridente.
- Tu… Hai capito cosa voglio dire…?- mormorai,stupito.
- Bells,amico mio,ci conosciamo da una vita… Ho imparato ad interpretare ciò che dici facendo di necessita virtù,che ti devo dire? E adesso chiama Dom… Anzi,no,lo chiamo io,tu devi riprenderti dall’evidente attacco di tachicardia che stai avendo in questo istante… Ora che hai deciso di mettere fine alla follia di queste ultime settimane non mi puoi morire così! Ci sentiamo!-

Riattaccai, completamente stordito dalla velocità con cui le cose sembravano essersi cominciate a riaggiustare.
Poi sorrisi proprio a causa di questo.


Note dell'autrice:...finalmente un po' di serenità,eh XD?Questo capitolo è stato facilissimo da scrivere,in pratica le parole uscivano da sole!Ah,Chris il Papone Affettuso *_*...A-hem,scusate il commento XD!Comunque spero che piaccia anche a voi,miei affezionati lettori (che razza di vanesia XD...),anche perchè...Eh,sì,ne manca solo uno...Baci :***

   
 
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