Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: NevillePupp    11/04/2013    1 recensioni
Una breve storia dal punto di vista di Sirius e i suoi pensieri della sua vita passata.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sospiro. 
La pioggia continua a cadere fitta, riesco a sentirla anche qui, dentro la mia casa: Grimmauld Place numero dodici.
Mi volto e la guardo attraverso una finestra vecchia e incrostata. Mi avvicino a questa e pulisco i vetri appannati per vedere meglio, ma è inutile. Tutto fuori è buio, non si riesce a vedere nulla, a parte le sagome degli altri edifici, di qualche albero e qualche oggetto indistinto nell'oscurità.
Stringo i pugni e sento arrivare ricordi che cerco di cancellare, di dimenticare.
Quel buio, quel freddo, quella sottile nebbia, persino la pioggia mi ricordano gli anni passati ad Azkaban, dodici lunghissimi ed infiniti anni passati nella tristezza e nello sconforto, nella convinzione che ormai non sarei riuscito più ad uscire da quelle mura sudicie ed angoscianti.
Dodici anni di prigionia per un crimini mai commesso; dodici anni passati in un luogo orribile per colpa di un uomo che credevo mio amico. 
Ero accecato dalla rabbia al punto di mettermi a ridere per l'ironia della mia sorte, quando venirono per portarmi in prigione, su quell'edificio isolato dal resto del mondo, circondato da Dissennatori, le peggiori creature esistenti sulla faccia della terra.
Pensai innumerevoli metodi di vendetta contro Peter, non riesco più a chiamarlo Codaliscia. Quel soprannome è acqua passata. Lui non è più mio amico, non merita il mio perdono.
In qualche modo sono riuscito a mantenere la mia salute cerebrale, non mi sono fatto sopraffare dallo sconforto e sono riuscito ad evadere. 
E' bello essere liberi, questo avrei voluto pensare, ma avevo altri piani per la testa.
Cercai Harry, cercai Peter, soprattutto lui. 
Desideravo la vendetta, ero bramoso di vederlo morto e non ho pensato che forse questo era proprio quello che James non avrebbe voluto.
Harry è stato più maturo di me. Mi ha fatto rinsavire, mi ha fatto ricordare il perché io ero il migliore amico di suo padre. E' riuscito anche a liberarmi di nuovo,con l'aiuto dei suoi amici, da una piccola cella fatta apposta per me sulla cima di una torre di Hogwarts.
Eh già, nemmeno per una notte ero tornato in prigione, nel posto in cui io,Remus e James eravamo come spiriti liberi e instancabili.
Appoggio la testa al vetro freddo e umido e guardo sconsolato la strada nera e buia, dove qualche macchina di tanto in tanto illumina l'asfalto con la luce dei fari.
Continuo a ricordare,un ricordo un po' più felice, ma non poi cosi tanto.
Quell'anno di libertà l'ho trascorso vivendo nascosto, ma pur sempre libero, all'aria aperta e non con quattro squallide mura a circondarmi.
Un anno o poco più e Silente mi ha segregato nel posto che odio più di ogni altro luogo, la mia stessa casa.
Il quadro di mia madre ha ricominciato ad urlare, qualcuno ha urtato di nuovo il portaombrelli. Sento le urla e mi tappo le orecchie, ora come ora vorrei solo essere libero di agire a modo mio.
Le urla smettono di colpo, forse Kreacher è riuscito a chiudere le tende e a calmare quella vecchia pazza maniaca, sempre a rimarcare l'importanza di essere Purosangue e a storcere il naso di fronte a tutto il resto.
Ho odiato questa casa, la odio ancora e continuerò a farlo. Speravo di non tornarci mai più e invece eccomi qua.
Cammino e il suono dei miei passi viene attutito dal tappeto. Salgo le scale e i gradini scricchiolano sotto il mio peso, ma non ci faccio caso. Apro la porta e mi ritrovo di fronte all'albero genealogico della famiglia Black, della mia famiglia, sempre se ne faccio ancora parte. Da quando scappai a sedici anni nn faccio più parte di questa famiglia.
Un Grifondoro tra i Serpeverde, una casa in cui mi sentivo un intruso, cosi diverso, prigioniero.
Nella mia vita ho trascorso poco tempo come avrei voluto, soprattutto ad Hogwarts.
Ancora oggi ringrazio James per essermi stato amico e per aver condiviso con me tutte le sue avventure e le sue idee.
Un pensiero felice in un luogo triste e penoso. Un pensiero che deriva dalla persona a cui sono stato più legato e che rivedo in Harry in qualsiasi sua azione e in qualsiasi sua parola.
Sento delle voci, Ninfadora mi sta chiamando, è preoccupata. Di sicuro Harry ne ha combinata un'altra delle sue, si vede che è il figlio di James.
Fuori ha smesso di piovere, sto per uscire, di nuovo pronto all'azione, in direzione del Ministero della Magia.
L'aria fresca mi accarezza il viso e mi scompiglia i capelli, è una sensazione bella, piacevole oserei dire, in un momento in cui dovrei essere al massimo della preoccupazione.
Ma questa uscita, questa libertà voglio godermela!
Potrebbe essere la prima di tante, ma forse qualcosa mi dice che potrebbe essere anche l'ultima.
Entriamo e neanche a dirlo arriviamo appena in tempo. Riusciamo a liberare tutti gli ostaggi: Neville, Luna, Ginny, Hermione e Ron. 
Sono vicino ad Harry, so che è lì e lotta con me contro Lucius e mia cugina Bellatrix, ma le parole mi escono automaticamente dalla bocca durante il combattimento.
L' ho scambiato per James, ho sempre desiderato che Harry fosse lui, ho sempre pensato che James fosse ancora vivo, ma non è cosi. 
Non solo il mio corpo, ma anche il mio cuore era prigioniero: prigioniero dei vecchi ricordi e di desideri assurdi, tutti diretti verso il mio vecchio amico d'infanzia, al mio migliore amico.
Mi distraggo, vengo colpito e poi il nulla. Ricordo solo gli occhi di Harry che mi guardano con incredulità.
Un senso di sollievo, adesso posso dire di essere veramente libero. 
Posso tornare da James e non è un'illusione. Ormai nessun muro potrà di nuovo imprigionarmi.
Finalmente ho abbandonato davvero la mia prigione.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: NevillePupp