Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: Wuthering_Heights    11/04/2013    0 recensioni
"Si fece largo fra un centinaio di vampiri e si stupì che fossero tutte conoscenze strette di uno come Klaus; poi finalmente in un angolo appartato, vide due figure girate di spalle che rimiravano il giardino buio della reggia. Erano due giovani abbastanza alti ma ancora Elena non seppe ben identificarli.
Klaus fu il primo a parlare e lei rimase dietro di lui a braccia conserte, preparandosi psicologicamente A fare tutto tranne che partecipare allo scambio di parole dei tre.
< Ne è passato di tempo > ghignò divertito. In quel momento i due vampiri si voltarono lentamente, scoprendosi alla luce debole di una piccola palla luminosa."
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Klaus, Stefan Salvatore, Un po' tutti
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

DARK MEMORIES

 

 

6. Voglio una speranza

 

 

 

Erano le otto di sera. Elena contemplava la luna, appesa come da un filo argentato, al centro del cielo. Sembrava così sola,indifesa, nemmeno una stella poteva esserle tanto vicina da consolare quella distanza colossale da tutto. Un alito di vento le accarezzò il viso, portando con sé l'odore acre degli arbusti estivi e delle violette notturne. La ragazza appoggiò il mento sul davanzale della finestra e strinse il ciondolo che le aveva dato Stefan quella mattina, ancora incapace di mandare giù tutta la storia.

 

 

 

*

 

 

7 ore prima

 

Voglio aiutarti a fuggire Elena, e so anche come fare..”

Che...perché lo stai facendo Stefan? ”

Non sono mai stato un buon vampiro. Ho sempre agito per puro egoismo, per i miei piaceri personali. Ho amato Katherine di fronte a Damon, ignaro di quello che lui sentiva davvero. Adesso posso riscattarmi Elena. Con la tua fuga, né io, né mio fratello potremmo più soffrire. Me la caverò, ricomincerò a scappare come tanti anni fa. Voi ce la farete, sono quasi sicuro che Damon saprà proteggerti a dovere. ”

E come pensi di fare? ” Elena ci credeva davvero poco, quando Stefan, con gli occhi ancora lucidi, pronunciò due parole incomprensibili, appena percettibili, e sul suo collo apparve improvvisamente un ciondolo d'oro, di una bellezza mozzafiato. Una catenella sottile come un capello accoglieva alla sua estremità una piccola fialetta in vetro. Elena giurò che al suo interno ci fosse un liquido limpido e azzurrino che gettava una luce debolissima fra le dita del vampiro. Per qualche secondo rimase a bocca aperta di fronte a un oggetto tanto piccolo quanto affascinante. Stefan se lo sfilò quasi a rallentatore, per paura di rovinarlo, e con la delicatezza di un fiore sull'acqua, lo appoggiò sul proprio palmo guardandolo con un sorriso appena accennato, forse perché custode di preziosi ricordi.

Questo apparteneva a Katherine. Me lo diede la sera prima di..morire.”

Non sapendo cosa dire, Elena cercò di essere il più naturale possibile.

E'..favoloso Stefan, davvero”

Tieni..”

Stai scherzando? Non lo voglio, è troppo importante per te” ma Stefan la osservava cupo e serio.

Devi prenderlo Elena, è l'unico che ti può portare in salvo”

Oh..” lei sentì una strana presa al cuore, calda e piacevole. Alzò gli occhi e incontrò quelli miti del ragazzo, colmi di lacrime, di nuovo. Non voleva che piangesse, non desiderava altro che placare tutta quella sofferenza. Si stupì del cambiamento così repentino riguardo a quello che pensava di lui. La sua gentilezza e voglia di rimediare erano ammirevoli tanto che per la prima volta la toccarono nel profondo. Sorrise e gli sfiorò la mano, afferrando il cristallino fra l'indice e il pollice.

Girati..” Elena obbedì imbarazzata. Era sicura di non meritarselo, un dono così pieno d'amore. Lottò un po', oscillando piano per evitare di farselo mettere, finché Stefan le scostò i capelli e le fermò il collo facendo pressione.

Non fare storie, io voglio che tu lo indossi” dopo cinque minuti sentì il leggero peso della collana.

Ti ringrazio, anche se non è giusto. Probabilmente sarà l'unica cosa sua che ti rimane e tu la dai a me.”

Finalmente ho trovato un modo per sfruttarla. Katherine me l'ha affidata affinché un giorno ci fosse stato bisogno di portare in salvo una sua discendente. Devi farne buon uso..promettimelo” Elena annuì in attesa di una spiegazione.

Questo ciondolo contiene una piccola pozione, se si può chiamare così. Garantisce l'invisibilità per venti minuti a chi la beve tutta d'un fiato. Non sarai rintracciabile da nessuno, ibridi e Klaus compresi. Katherine era una strega eccellente e ci impiegò qualche giorno, ma alla fine il suo incantesimo sulla collana fu eseguito con successo. Quando fu uccisa, il suo dono divenne per me una speranza in vista del futuro. Dovevo proteggere Irene e le Petrova a tutti i costi. Ora guardami bene negli occhi..”

Elena trattenne il respiro.

Come hai ben visto prima, io conosco una magia da quattro soldi che permette di tener celato il ciondolo alla vista di tutti..ma tu Elena, dovrai metterlo in tasca, oppure sotto i vestiti..chiaro?” lei annuì determinata, posizionando il prezioso gioiello a contatto con la pelle nuda, giù fino alla riga del seno.

Grazie Stefan..io..non so cosa dire ”

Non devi dire niente, solo lasciarti mordere. Sai, Klaus si aspetta che io faccia di te la mia colazione..ancora ” Elena rimase interdetta. Non ci aveva pensato fino a quel momento ma doveva ammettere che per quanto terrificante, era ragionevole.

Non posso evitarlo vero?”

No...mi dispiace..credimi sarà indolore” disse il vampiro a malincuore, più mortificato della ragazza stessa. Elena seguì l'istinto, si avvicinò a Stefan e gli porse il collo lungo come su un piatto d'argento.

Ti scongiuro, fai in fretta” sussurrò prima di sentire due zanne appuntite penetrarle la carne.

 

 

 

*

 

La ragazza uscì da quel turbine di pensieri quando una mano le sfiorò la spalla.

Vedo che Stefan ha fatto il bis..oppure..addirittura tre giri??”

Era la seconda volta che Klaus irrompeva nella sua stanza, ma la ragazza non poteva replicare, solo odiarlo dal profondo. Le sfiorò delicatamente i due buchi cicatrizzati e un brivido gelido la risvegliò.

Vattene ” il suo volto si fece pallido, quasi trasparente dalla vergogna. Stefan non le aveva fatto tanto male, ma preferiva scacciare quel ricordo dalla mente.

Ahah..sono così fiero di quel ragazzo, finalmente ha capito che voi umani siete troppo.. insignificanti per meritarvi la nostra pietà”

Elena avrebbe voluto sputargli in faccia, tanto per il gusto di vederlo pulirsi con rabbia. Ma si trattenne solamente perché a distanza di poco tempo, lei e Damon si sarebbero incontrati nella biblioteca nord della reggia.

Un nuovo branco di lupi mannari è in visita a cinque miglia da qui..e tu mi farai compagnia per far loro le feste. In fondo lo sai bene anche tu che quattro sacche di sangue sono troppo poche per trasformare venti uomini in ibridi ” Klaus rise compiaciuto, mentre le stringeva il mento così forte da farle perdere la sensibilità. Altri innocenti verranno uccisi, per colpa mia..

Non verrò da nessuna parte!”

Non costringermi a spaccarti la mascella” il vampiro aumentò la presa dilaniandole le guance con le unghie.

Elena strinse i denti per non gridare.

D'accordo” sputò piegata dal dolore.

Fra due ore partiamo..sai qual'è la prassi .” Klaus si morse il polso e guarì le ferite che aveva in viso.

Odio i ritardi, ti voglio all'ingresso alle undici. Puntuale.” poi scomparve.

La ragazza agguantò un foglio di carta e si appuntò,con riluttanza, il cibo che avrebbe dovuto portare con sé. Quei periodi di caccia duravano circa tre giorni e assomigliavano tanto alle gite in campeggio con la sua famiglia; tranne per il fatto che al posto di cantare attorno al fuoco, avrebbe dovuto assistere alla morte di decine di persone e giocare il ruolo di fornitrice per eccellenza di sangue. Guardò l'orologio. Le nove e un quarto. Elena scese di corsa le scale e con la scusa di raggiungere la cucina, girò a sinistra verso la biblioteca nord. La trovò deserta. Solo un paio di ibridi dormicchiavano con la bava alla bocca sulle poltrone rosse tanto amate da Klaus. Si disse che quel posto era immenso. Una miriade di scaffali di legno scuro si innalzavano come totem in uno spazio lugubre e mal illuminato. Il buio andò a suo favore. Elena sgattaiolò fulminea fra gli stretti corridoi, dove centinaia di libri consunti e polverosi la guardavano saggi, accusatori. Dopo dieci minuti di perlustrazione, stava per perdere la speranza, quando una mano le tappò la bocca e un viso angelico le si presentò di fronte. Lo stesso viso contorto dal dolore che ventiquattro ore prima le aveva implorato aiuto.

Shhh, non una parola” sotto la sua mano fredda, Elena sorrise appena. Damon la condusse dentro una piccola porta d'avorio scavata nel muro di pietra. La stanza aveva tutto l'aspetto di una cripta, ma non erano bare quelle esposte all'interno. Le pareti circolari erano scavate da minuscole nicchie rettangolari, che ospitavano dei barattoli di vetro accuratamente chiusi. La ragazza poté distinguere che nel liquido di ogni contenitore, galleggiava un organo umano. Un fegato grosso come due pugni, un pancreas rinsecchito, polmoni violacei, ma quelli più ricorrenti erano enormi cuori pulsanti, non riuscì a contarli dal disgusto.

Dove diavolo mi hai portato?! ” quando la porta si chiuse alle loro spalle, i due giovani furono immersi da un buio quasi totale. Ci pensavano i liquidi fosforescenti dei barattoli a gettare un po' di luce su di loro. Klaus, che tu sia maledetto. Ancora

Queste atrocità brillano pure..che senso ha tutto questo?” Elena era immobilizzata dall'orrore, proprio quando pensava che Klaus non potesse combinarne di peggio, si trovava di fronte un cimitero di budella. Damon rimase muto per qualche istante.

Credevo fosse un semplice studio..che diavolo..? ” il vampiro scosse la testa, e con mano tremante afferrò Elena per le spalle. Gli occhi di ghiaccio la puntavano eccitati.

Damon..io..mi dispiace così tanto, avrei dovuto salvarti, non sapevo..” cominciò ma fu subito zittita.

Hai fatto bene invece, sei stata furba e per questo ti ringrazio, non oso immaginare cosa sarebbe successo altrimenti..” due centimetri separavano le loro bocche, i nasi si sfioravano appena.

Ho con me il ciondolo, Stefan mi ha raccontato tutta la vostra storia, so la verità Damon, e ora voglio andarmene da qui” Elena cominciò a respirare affannosamente, quel luogo macabro non ispirava esattamente tranquillità. Il vampiro alzò un sopracciglio e tradì un senso di disagio. Un po' come se si fosse spogliato di ogni pesante segreto.

Sai..tu sai tutto? Possiedi quel ciondolo???”

Elena annuì e tirò fuori la collana dalla tasca.

Gliela mostrò.

Mi renderà invisibile per venti minuti, se bevo il filtro che contiene il cristallo. ”

Damon sussultò colto da un grosso fremito. Abbassò gli occhi sulla catenina dorata e ne accarezzò le maglie minuscole.

Katherine.. ”

Per un istante Elena non mise in dubbio che ancora Damon soffrisse per la morte della sua trisavola, come giusto che fosse. Invece il ragazzo tornò a fissarla speranzoso e la abbracciò, abbassando ogni guardia. Fu una sequenza di eventi inaspettata, quasi naturale.

Elena strofinò il naso sull'incavo del collo del vampiro, assaporando l'odore speziato della sua pelle fredda. A quel contatto, seppur casto, si dimenticò del museo di frattaglie umane che la circondava e si concentrò su quel cuore che un tempo batteva, appoggiata al petto marmoreo di Damon. Sentiva una sicurezza nuova, pura. Lui fece scivolare le dita fra i suoi capelli sciolti e aumentò l'intensità dell'abbraccio, per poi allentarlo dolcemente in modo che i loro sguardi si potessero allacciare.

Io e Stefan verremo con voi alla caccia al branco, Klaus non può permettersi di lasciarci soli. Per fortuna ignora il tuo livello di conoscenza sul nostro conto, ma cercherà comunque di farti star male per far star male noi. Non si farà scrupoli, non quando sa di averci in pugno.”

Verrò ferita a prescindere. Destinerò i lupi a una vita orribile. Ogni volta è sempre peggio; Klaus e il suo seguito di idioti circondano l'accampamento, iniettano il mio sangue nelle vene di tutti loro per poi torcergli il collo come galline. In quel momento l'aria si impregna di ringhi, grida disumane, tutto perché io faccio in modo che accada. ”

Sai bene quanto me che non puoi caricarti di così tante colpe, quando la mente malata è quella di Klaus. ”

Può finire tutto Damon..basta davvero poco ” la ragazza afferrò la mano del vampiro, trascinandola dalla vita al proprio collo.

Uccidimi, e sarete liberi.. ”

Non è la soluzione Elena..sarebbe un cambiamento troppo grosso.” le loro mani si intrecciarono.

Quella scarica data dal loro contatto li rese tanto intimi che Elena non si accorse di essersi pericolosamente avvicinata alle sue labbra. Tre secondi e l'avrebbe baciato.

Dio Elena, le assomigli in una maniera assurda, non potrei mai fare del male a una creatura tanto rara..”

A quelle parole la ragazza si irrigidì di colpo. Era pericolosamente sbagliato quel momento. Sebbene lo volesse con tutta se stessa. Girò la testa seria, evitando di rovinare un amore vecchio duecento anni.

Io non sarò mai Katherine, MAI. Lei non tornerà più, io non la posso rimpiazzare, tanto meno quello che avresti voluto ci fosse fra voi due. ”

Il vampiro fece per ribattere quando un rumore sordo li raggiunse dalla biblioteca. Elena si staccò da Damon e cercò di rimanere immobile.

Elena, ascoltami, abbiamo poco tempo, si chiederanno dove sei finita ” disse lui allarmato.

Fu semplice capire le dinamiche del piano di fuga, così facile che passarono appena due minuti prima che i due si congedassero. La ragazza arrivò in cucina senza essere vista da nessuno, e provò a ripassare mentalmente ciò che Damon le aveva spiegato. Ancora aveva il suo profumo afrodisiaco addosso e si sentì improvvisamente turbata dall'ultimo loro incontro. Agguantò un po' di tramezzini confezionati ,dei succhi alla pesca dal frigo e li lanciò dentro una borsetta termica. Non si fece mancare nemmeno una borraccia di caffè freddo e qualche biscotto secco per colazione. Ripensò a Damon, a quel petto di roccia, e quei diamanti che aveva al posto degli occhi. Le passò la fame, persino la voglia di fuggire. Poi si ricordò che aveva una famiglia e degli amici che l'aspettavano. Bonnie. Jeremy. Jenna. Elena corse in camera e preparò il suo zaino. Un'ora dopo scese le scale con la lentezza di un bradipo, sperando di non arrivare mai di fronte ai tre vampiri che l'attendevano sulla soglia della porta. Fuori sul prato una distesa di ibridi ridacchiava fra loro compiaciuta. La caccia aveva inizio. E lei era pronta. Pronta per l'impossibile.

Andiamo..” disse Klaus preso dall'emozione.

 

 

 

 

Ormai è inutile scusarmi per il ritardo abissale di quasi nove mesi, ma forse ho ragioni valide.

  1. Problemi di cuore ( ah, l'amour..)

  2. Vacanza con la famiglia di un mese

  3. Valanga consistente di compiti, interrogazioni e quant'altro

  4. Poca voglia sempre legata al punto uno

     

Però ho trovato il tempo di continuare , e adesso ho steso questo capitolino intermedio, prima della grande Fuga. Spero vi piaccia, da questo momento in poi posterò molto più di frequente. Se potete recensite in tanti, così la voglia sarà sempre maggiore. Ho bisogno di nuovi pareri, dopo tanta assenza. Un bacio grosso. Spero possiate perdonarmi!! Vi abbraccio. E grazie mille per la vostra sconfinata pazienza!!

Ps. il piano di fuga non l'ho svelato in questo capitolo perchè mi sembrava più giusto farvelo scoprire nel prossimo!! :)

Ale

 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Wuthering_Heights