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Autore: Mimmimamins    11/04/2013    7 recensioni
Il problema piu' grande fu nascondere l'odore, era inevitabile che le loro essenze si fondessero creando un profumo personale ed inconfondibile, soprattutto alle narici di un licantropo. Di lupi Stiles era circondato...... Questa e' la seconda mia storia, sara' breve, pochi capitoli, spero vi piaccia!
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tears
 
 
Trascorsero interminabili minuti colmi di sconforto, Scott ai piedi di Stiles piangeva e così anche gli altri senza distogliere lo sguardo dalla scena esprimevano il loro dolore.
Derek annientato, ripiegato sul ragazzo morto teneva il suo viso schiacciato contro il petto, gli teneva la testa lo stringeva e non urlava più alla luna il suo strazio era solo, ancora una volta.
 
Un colpo di tosse e un respiro profondo scossero il corpo di Stiles .
Il ragazzo si scostó dal lupo sgranando gli occhi nocciola.
- Ehi mi soffochi così !
Stiles si guardò intorno ,era tra le braccia del suo amato e tutti li guardavano a pochi centimetri Scott inebetito lo scrutava tenendogli un piede, un ulteriore colpo di tosse e il dolore gli richiamò alla mente l'accaduto.
Derek scostò la maglia, sul petto di Stiles nessun foro solo sangue e una miriade di venuzze blu che pulsavano a formare una sorta di ragnatela dove prima c'era la ferita, non capiva ,nessuno capiva e allora il lupo scontroso rise e abbracciò il suo ragazzo.
- Ma che cavolo fai?! Ci guardano, disse Stiles lanciando una occhiata agli attoniti spettatori. Scott intervenne proponendo di portare l'amico da Deaton, Derek annuì e fulmineo prese in braccio Stiles e si avviò verso il limitare del bosco.
 
Derek guidava la jeep azzurra e dietro si accodarono anche gli altri con i loro mezzi , Scott aveva avvertito Deaton di farsi trovare all'ambulatorio veterinario, i cervelli di tutti andavano a mille, cosa era successo?
- Cavolo Stiles eri morto!
- Zitto Scott ( disse Derek corrucciato)
- Io morto, che dici sono qui forse mi sono slogato una spalla mi fa male.
Il ragazzo ricordava tutto ma anche lui era spaventato e curioso. Sapeva di aver agito d'istinto e di aver disobedito alle disposizioni dell'alpha , ricordava lo sparo e il tonfo in pieno petto, ricordava il sapore del sangue e a dire il vero lo sentiva ancora, ricordava una specie di suono straziante e ebbe la consapevolezza di tutto ciò che poteva essere e non era stato e paradossalmente non fu il fatto che fosse ancora in vita a sconvolgerlo ma aver percepito nettamente l'animo devastato del suo amato.
 
Arrivati da Deaton Derek riprese in braccio Stiles lo portò all'interno dello studio senza dire nulla.
- Beh adesso che fai, mi sbatti sul tavolo dei cani, io non sono come te, non sono un pulcioso ......
Stiles si ritrovò adagiato sul tavolo operatorio di Deaton e tutti i suoi amici lo fissavano immobili e seri.
- Che c'è ,sono qui! Lo vedete sono indispensabile se non fossi venuto al bosco chissà adesso ......ehm, cioè ......io...
Stiles non fu interrotto da nessuno nel suo sproloquiare, nessuno tentò di zittirlo e la cosa parve davvero strana al ragazzo che si fermò acquietandosi.
Deaton armeggiava con la ferita scomparsa.
- Cosa è successo? Chiese il dottore, Scott raccontò che Stiles si era beccato una pallottola in pieno petto e tutto il resto.
- Tutti abbiamo visto il foro,il sangue e poi l'odore e io ho sentito il suo dolore e non sono riuscito a fare nulla!
- Ho chiesto cosa è successo?
Allison avanzò verso Stiles staccandosi dal braccio del padre e guardando l'alpha disse
- Derek ha pianto.
Il licantropo fissò la ragazza, tutti lo fecero. Stiles posò gli occhi sul suo amato non disse nulla, capi di avergli arrecato un enorme strazio tanto che questo si era esposto per lui, gli sfiorò una mano con un dito.
Deaton sorrise
- Non avevo mai assistito ad una cosa così straordinaria e sinceramente non ne avevo la conferma , ne parlano pochi testi. Voi muta forma avete diverse particolarità ma non ne siete del tutto a conoscenza, come riuscite ad alleviare il dolore ad un altro essere vivente solo toccandolo ed entrando in empatia con lui anche le vostre lacrime hanno un che di prodigioso possono curare, guarire salvare dalla morte ma se è la persona giusta a piangere.
Chriss intervenne
- Cosa vuoi dire che le lacrime di un licantropo sono un magico unguento cura per tutti i mali?
- Oh no, non per tutti solo se vengono versate per il vero amore.
Con questa affermazione ancora a mezz'aria tutti guardarono i due, Stiles non parlava e già questo era inusuale Derek impietrito abbassò lo sguardo e si immerse negli occhi del ragazzo.
- Mi dispiace . Il lupo abbracciò il suo amato lasciando tutti sorpresi.
 
- Lascia stare mio figlio!
Lo sceriffo irruppe nella stanza, era di pattuglia quella notte e la jeep posteggiata davanti la clinica veterinaria lo aveva allarmato.
- No papà aspetta va tutto bene, sto bene.
- Sei pieno di sangue, che diamine succede qui chi è tutta questa gente e tu Derek Hale porti guai io ti sbatto dentro e butto la chiave. Lo sceriffo era furente agitava le mani e indicava Derek con fare accusatorio.
- Papá ti prego non urlare. Derek si era allontanato da Stiles ,guardò lo sceriffo e ne percepì la preoccupazione e lo sconcerto a testa bassa guadagnò la porta della stanza.
- Derek non andare, Derek ....io ti amo, ti prego non andare. Stiles aveva pronunciato quelle parole senza esitare con dipinta sul viso l'espressione più seria che avesse ma avuto.
Derek si bloccò sull'uscio, sentì tutti gli occhi dei presenti puntati addosso, era la seconda volta in poche ore ad essere nel mirino e anche questa volta c'era tanto in ballo. Si voltò guardò Stiles e disse - anch'io .
 
Un violento colpo di tosse fece sanguinare Stiles dalla bocca - devo vomitare....
Ancora un colpo di tosse e qualcosa tintinnò nella vaschetta d'acciaio che prontamente Scott aveva posto davanti all'amico.
- Ma cos'è mi brucia la gola?
Deaton prelevò il proiettile mostrandolo a tutti era un proiettile speciale pieno di aconito di certo avrebbe freddato Derek .
- Ehi fooorte hai visto? Ti ho salvato la vita sourwolf che non sei altro, chiamami inutile adesso. Stiles aveva ricominciato a ciarlare e questa volta erano gli occhi di suo padre ad essere di fuoco. Quest'ultimo in preda all'ira si voltò verso l'alpha- Io ti ammazzo, sta lontano da mio figlio lo giuro che ti .......ma che diavolo succede?!
Tutti furono mandati nella saletta d'attesa compreso Derek , con Stiles e suo padre rimasero il dottor Deaton , Peter e Chriss Argent .
Derek appoggiò le spalle al muro,la posizione ideale si sentiva così in quel momento. Ebbe la consapevolezza di aver perso tutto Stiles, il branco forse se stesso. Le voci nella stanza accanto erano concitate, i ragazzi poco distanti da Derek stavano in silenzio, cercavano di capire cosa stessero dicendo di la . Gli adulti cercavano di informare lo sceriffo dell'accaduto e non era certo cosa facile, troppe informazioni tutte in una sola volta. In pratica quel povero padre doveva capire ed accettare che il figlio era morto per per poi essere riportato in vita dalle lacrime "fatate" di un lupo mannaro che era il motivo per il quale era morto e anche l'amore della sua vita! Troppo davvero troppo ma non impossibile.
 
Scott e gli altri si avvicinarono a Derek, erano li vicini al loro capo branco come sempre.
- Non preoccuparti andrà tutto bene, abbiamo cacciato quei bastardi la battaglia è vinta e nessuno di noi si è fatto male.
- Che cazzo dici Scott , Stiles è morto, è morto per me ed io ho rovinato tutto anche adesso dovrei essere di la , avrei dovuto..... Derek si rese conto di aver parlato troppo quando bastava un semplice - Grazie amici.
Chriss apparve alle spalle dei ragazzi fece cenno a Derek di ritornare nell'ambulatorio.
Stiles era seduto sul solito tavolo con le gambe a penzoloni e un sorriso che illuminava la stanza- Ehi! Disse annuendo. Peter in un angolo guardò il nipote sogghignando, lo sceriffo si grattava la nuca proprio come faceva il figlio quando era in imbarazzo.
- Sceriffo io vorrei....
- No ragazzo parlo io ascolta, non so se sono pazzo o altro ma Grazie! Così dicendo l'uomo tese la mano a Derek che totalmente rapito la afferrò stringendola con forza.
- Vedi mio figlio e gli altri mi hanno spiegato e io non credo di averci capito molto ma una cosa l'ho capita ed è che Stiles è vivo grazie a te a....... quello che provi per lui cioè l'uno per l'altro e insomma a me importa soltanto che lui sia qui con me.
Derek non pensava che esistesse la felicitá e che potesse essere la somma delle parole pronunciate dallo sceriffo, il sorriso di Stiles e il battere dei cuori dei suoi amici.
Non abbassò più lo sguardo era orgoglioso dei suoi sentimenti ,la notte di luna piena volgeva al termine albeggiava.
- Derek per favore accompagna mio figlio a casa adesso deve riposare.
Stiles scese dal tavolo mettendo un braccio attorno al collo dell'amato , l'alpha lo cinse alla vita sorreggendolo, si guardarono avviandosi verso l'uscita. La luce azzurrognola dell'inizio del giorno li baciò e l'aria fresca del mattino riempì i loro polmoni.
- Ehi, Pà Derek può dormire da noi questa notte?
- Sta zitto Stiles !
 
 
 
L'ultima frase ho immaginato che la pronunciassero all'unisono Derek e lo sceriffo .
Avete visto non è morto, la tenerezza e l'amore ci salverà . Spero che questa fine vi sia piaciuta, dovevamo finire con la solita scanzonata allegria di Stiles , perché lui è tornato:)))
Grazie a tutti coloro che hanno seguito la storia e che l'hanno recensita, alla prossima. 
   
 
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