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Autore: nefrit93    11/04/2013    4 recensioni
In questa fanfiction si parlerà di due degli attori più amati di "The Vampire Diaries" che durante le riprese del primo episodio della terza stagione scopriranno l'amore reciproco. In particolare Candice che non riesce a farsi avanti verrà aiutata da Nina e Kat a rivelare i suoi sentimenti a Michael.
I risvolti saranno del tutto inaspettati.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Candice Accola, Katerina Graham, Michael Trevino, Nina Dobrev
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Buonasera cari fans! Come state? Io bene. Eccomi qui, dopo tanto tempo a postare una nuova storia, questa volta in un altro fandom, quello del cast di "The Vampire Diaries". I nostri protagonisti saranno Candice e Michael, ma non saranno da soli saranno affiancati da altri interpreti dello show. La storia mi è venuta in mente ascoltando la canzone di Laura Pausini a cui si ispira il titolo. Vi consiglio di ascoltarla mentre leggete la storia.
La storia si basa sulla prima puntata della terza stagione; e la scena a casa Lockwood è stata un pò modificata.
Vi ricordo che la storia è scritta senza alcuno scopo di lucro e che i protagonisti non hanno mai fatto o detto nulla di quello che io ho scritto nella storia, ma è tutto frutto della mia fantasia. I dialoghi della scena a casa Salvatore durante la festa di Elena sono presi direttamente dagli episodi tradotti. 
Ringrazio infinitamente Sour Cherry per aver corretto e riveduto la storia. Un altro rigraziamento va alla fantastica Little Redbird per la fantastica copertina.
Vi lascio alla lettura, ci leggiamo in fondo! Baci :)

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Era una calda giornata primaverile e come sempre ci stavamo accingendo a girare un episodio della serie; io ero rinchiusa nel mio camerino aspettando che venissero a chiamarmi per entrare in scena. Oggi avrei dovuto girare una scena con Michael e questo m’innervosiva un po’, da qualche tempo mi ero accorta di non vederlo più solo come un semplice amico. Sentivo di provare attrazione nei suoi confronti e per una persona che fa questo lavoro, non sempre è una buona cosa.
Cercai di svuotare la mente ma senza successo, continuavo a pensare alla scena che avremmo dovuto girare: quella della season premiere della terza stagione dove Caroline capisce di provare qualcosa per Tyler e alla festa di Elena lo bacia dopo aver avuto una discussione. Il bacio di per sé non rappresentava un problema, quello che mi preoccupava maggiormente era la scena a casa Lockwood, dove avremmo girato una scena molto intima. Al solo pensarci arrossii peggio di un pomodoro.
Talmente immersa nelle mie riflessioni, sobbalzai sentendo qualcuno bussare alla porta. Corsi così a vedere chi fosse e con mio stupore mi ritrovai davanti Kat e Nina.
<< Candice! Finalmente ti sei decisa ad aprire, non sentivi che ti stavamo chiamando? >>.
Mi rimproverò bonariamente Kat mentre Nina mi guardava preoccupata. Io per non farla impensierire sorrisi e dissi:
<< Ciao, ragazze. Scusate se non ho sentito, ma ero concentrata a provare le battute. Dobbiamo andare a girare? >>.
Nina visibilmente più tranquilla mi sorrise e rispose:
<< Sì, tesoro. Manchi solo tu, Julie ci aveva chiesto di venire a chiamarti >>.
<< Okay, sono pronta, possiamo andare! >>.
Lei mi guardò sospettosa ed esclamò:
<< Sicura di stare bene? Ti vedo molto strana. È successo qualcosa? >>.
Io cercai di sorridere in modo convincente e negai con il capo. Ci avviammo verso il set della pensione Salvatore e appena mi vide, Julie mi chiamò:
<< Candice, finalmente sei arrivata! Avanti mettiti vicino al muro, tieni la bottiglia, sai cosa devi fare, Michael è già in posizione. Forza, tutti ai vostri posti! >>.
Io mi misi dove mi aveva detto Julie e subito scorsi la sua figura tra la folla di comparse, avrei potuto riconoscerlo tra mille. Cercai di svuotare la mente e appena sentì il ciack iniziai a camminare con la musica che mi rimbombava nelle orecchie, sollevai il ragazzo appeso ai cavi e continuai a camminare finché non mi afferrò per il polso e sentì la sua battuta:
<< Che hai? Sei arrabbiata perché ho portato qualcuno? >>
<< Perché dovrei? Ti sei portato una. Esci con una ragazza… è fantastico! >>.
Mi girai per andarmene ma Michael mi fermò di nuovo dicendo:
<< Ok, non dovrei uscire con nessuno? >>.
Io piccata e con sguardo accusatorio gli risposi:
<< Ehi, sei sempre arrapato, no? Insomma un ragazzo ha i suoi bisogni >>.
<< Perché se non devo uscire con nessuno, basta che me lo dici. Se non dici niente, continuo >>.
<< Cosa dovrei dire? >>.
Lui mi guardò arrabbiato e disse:
<< Non farlo, Caroline. Mi sono già trovato in questa situazione con te e hai detto di no. Mi hai respinto. Non torno indietro a meno che tu non chiarisca che… >>.
Non lo lasciai finire di parlare, lo afferrai per la nuca portando le mie labbra a contatto con le sue e lo baciai con tutto il trasporto possibile. Avrei tanto voluto che quel bacio non finisse mai ma lui si staccò e con uno strano luccichio negli occhi che non riuscii a decifrare, mi sussurrò:
<< Andiamocene da qui >>.
Io ancora imbambolata dal bacio annuì, presi la sua mano e ci avviammo all’uscita non prima che io non porsi la bottiglia nelle mani di Ian.
Appena Julie gridò di fermarci io mi allontanai e con un debole “scusa” corsi fuori, avevo bisogno di prendere una boccata d’aria.
La mia testa ripercorreva le fasi della scena, quel bacio mi aveva scossa più di quanto potessi immaginare e il suo sguardo mi confondeva, era la prima volta che dopo una scena girata insieme mi rivolgeva un’occhiata simile.
Ero talmente tanto concentrata a ripensare a quello che era successo che non mi accorsi che qualcuno si era avvicinato a me:
<< Candice >>.
Mi girai di scatto e me lo ritrovai davanti, i suoi occhi erano tristi e sapere che stava male per colpa mia mi spezzava il cuore.
<< Michael cosa ci fai qui? Mi dispiace fuggita via, ma non mi sento molto bene >>.
<< Vuoi che ti porti qualcosa? >>.
Io gli sorrisi e negai con il capo. Ormai ero diventata brava a nascondere le mie emozioni, decisi di cambiare discorso per evitare che s’insospettisse:
<< Con Jenna come va? >>.
<< Ormai tra me e Jenna è finita, ho capito che non è la persona giusta per me e poi mi sono accorto di provare dell’interesse per una persona, anche se molto probabilmente non ricambierà mai i miei sentimenti >>.
Il suo sguardo si fece sconsolato ed io non potei fare a meno di soffrire. Sapere che si era lasciato con Jenna mi dispiaceva, in fondo quella ragazza non mi aveva fatto nulla e non potevo di certo incolparla perché stava con Michael.
Mi avvicinai a lui e lo abbracciai cercando di consolarlo, dopotutto gli volevo bene e anche se non mi amava, avrei fatto di tutto per lui.
<< Michael mi dispiace, se hai bisogno di fare quattro chiacchiere o anche solo di sfogarti sappi che io sono qui okay? >>.
<< Okay, Candy. Grazie! Ti senti un po’ meglio? >>.
Io distolsi lo sguardo e arrossii, era da tanto che non sentivo quel nomignolo inventato da Nina e udirlo uscire dalle sue labbra lo rendeva ancora più dolce, annuii silenziosamente e alzando il viso gli dissi:
<< Ora è meglio che vada, devo riposarmi prima della scena a casa Lockwood. Ci vediamo dopo, Mike >>.
Feci per andarmene ma mi afferrò per un polso, la sua stretta mi provocò mille brividi in tutto il corpo, e dolcemente mi sussurrò all’orecchio:
<< Non vedo l’ora di girare quella scena con te >>.
Io rimasi pietrificata da quelle parole e trattenni il respiro finché lui non mi baciò sulla guancia e se ne andò lasciandomi sola.

 
§§§§§§§§§§

 Mi trovavo nel mio camerino, le parole di Michael mi rimbombavano ancora nella testa, se poi le associavo alla scena che avremmo dovuto girare tra poco, sentivo il mio cuore fare le capriole nel mio petto e questo mi dava la conferma che avrei avuto grosse difficoltà a girare la scena con lui. Tutte le altre volte che avevamo girato insieme non ero coinvolta emotivamente e quindi riuscivo a stare vicino a lui, ma ora mi era quasi impossibile.
Avevo bisogno di parlare con qualcuno, e chi meglio di Nina e Kat potevano consolarmi? Infondo erano le mie migliori amiche.
Sorrisi a quell’affermazione, era buffo come i nostri personaggi ci rispecchiassero da questo punto di vista: Bonnie, Elena e Caroline si sostenevano a vicenda facendosi forza l’una con l’altra e così facevamo anche noi. Decisi allora di andare a trovare le ragazze: era giusto che anche loro sapessero cosa mi stava succedendo. Uscii dal camerino e mi avviai verso quello di Nina, dove sapevo di trovare anche Kat. Bussai e appena sentii la voce di Nina aprii la porta sorridendo e chiesi:
<< Si può? >>.
Loro si girarono e ricambiarono il mio sorriso, mi risposero:
<< Vieni pure >>.
Kat si avvicinò a me e mi abbracciò con trasporto.
<< Ciao, tesoro, come stai? >>.
<< Ciao, Kat. Io sto bene, grazie. E tu? Ciao, Nina >>.
<< Io sto bene. Grazie, Candy >>.
Nina mi salutò con la mano e mi sorrise. Erano curiose di sapere cosa avessi, lo leggevo nei loro occhi. Trassi un profondo respiro e cominciai a parlare:
<< So di essere stata distante in quest’ultimo periodo, e mi dispiace molto di non avervene parlato ma non volevo caricarvi anche dei miei problemi e probabilmente starete pensando che è solo una scusa, ma voi sapete che odio far risolvere agli altri i miei problemi o che gli altri intercedano per me, ma questa volta avevo bisogno di parlare con qualcuno. Ragazze, mi sono innamorata di Michael >>.
Loro mi guardarono in silenzio incredule, poi Nina parlò con voce flebile:
<< Candice, potresti ripetere? Credo di non aver sentito bene >>.
<< No, Nina, hai sentito benissimo. Mi sono innamorata di Michael >>.
Lei guardò Kat, poi si girò verso di me e insieme scoppiarono a ridere e corsero ad abbracciarmi forte poi Kat esclamò:
<< Tesoro, ma è fantastico! Lui lo sa? Perché non ce l’hai detto? Ti avremmo aiutata >>.
Io le sorrisi e risposi:
<< No, Kat, Michael non lo sa. Non ve l’ho detto non perché non mi fidassi di voi ma perché avevo un po’ paura del vostro giudizio, mi spiace di non avervelo detto. Sono pessima! >>.
Nina mi scrutò e poi mi disse:
<< Candy, io ti capisco, credimi. Anch’io ho passato una situazione simile prima di mettermi con Ian e anch’io ho aspettato un po’ prima di dirvelo, quindi sappi che hai tutto il mio appoggio e il mio sostegno >>.
Io commossa dalle sue parole l’abbracciai forte e la ringraziai, poi dissi alle ragazze che Michael aveva lasciato Jenna e loro quasi non ci credettero. Mi consigliarono comunque di dire tutto a Mike ma magari di aspettare un po’. Le salutai e andai a prepararmi per girare la scena un po’ più sollevata rispetto a prima.
Mi diressi con passo spedito in sala trucco, mi vestirono, mi prepararono ed io mi avviai verso il set. Ero pronta per girare. Vidi Michael al centro del corridoio, mi salutò con un cenno che io ricambiai. Ci posizionammo e appena sentimmo il ciack iniziammo a girare: io baciai Michael togliendogli la camicia, lui mi sfilò il vestito ed io lo buttai sul letto lanciandomi poi su di lui e continuando a baciarlo.
La passione prese il sopravvento: Michael mi afferrò per i fianchi e mi portò sotto di lui baciandomi il collo. Io incapace di resistere a quel contatto, sospirai e gli misi una mano tra i capelli.
Ormai i nostri corpi non ci appartenevano più, sembrava che avessero vita propria. Cambiammo posizione ed io mi portai sopra di lui, mi scostò i capelli e accarezzò il mio viso; io continuai a sfiorare le sue labbra in modo appassionato finché non mi accasciai di fianco a lui ansimante e chiusi gli occhi facendo finta di dormire, mentre Michael mi avvolgeva in un caldo abbraccio. Finito di girare ci alzammo, e mentre mi risistemavano il trucco Julie ci disse che dovevamo girare un’altra piccola scena e poi per quel giorno avremmo avuto la giornata libera. Ci riposizionammo e finimmo di girare, poi ognuno andò per la sua strada. Io avevo ancora il cuore che batteva all’impazzata, mi ero lasciata notevolmente andare e sperai che Michael non se ne fosse accorto e che scambiasse la mia impetuosità al momento che stavamo girando e non a una probabile situazione reale. Arrivata nel mio camerino feci una doccia bollente, mi misi comoda e mi distesi sul letto attendendo che Morfeo con le sembianze dell’uomo che amavo mi accogliesse tra le sue braccia.

§§§§§§§§§§

 Nei giorni seguenti ci vedemmo molto di rado anche perché io passavo molto tempo con Nina e Kat che continuavano a chiedersi quando avrei confessato a Mike i miei sentimenti. Erano passate tre settimane ormai e ancora l’indecisione mi attanagliava lo stomaco: Michael non era obbligato a ricambiare quello che sentivo, ma allo stesso tempo io non potevo tenermi tutto dentro o avrei sicuramente finito con l’esplodere.
Ero ormai arrivata agli alloggi di Kat, bussai e appena sentii la sua voce entrai. La mia amica si stava smaltando le unghie e con lei c’era anche Nina che appena mi vide mi sorrise e disse:
<< Ciao, Candice! Che bello vederti, vuoi unirti a noi? >>.
Io ricambiai il sorriso e replicai:
<< Molto volentieri, ho proprio bisogno di una manicure completa >>.
<< Come va con la questione Michael Trevino? >>.
Io sospirai pesantemente e dissi:
<< Sono ancora in alto mare, Kat, non so proprio da che parte cominciare. Non posso di certo andare da lui e dirgli di getto quello che sento, devo pensare a come impostare il discorso. Ragazze, che casino! >>.
Loro si avvicinarono e mi abbracciarono, assicurandomi che sarebbe andato tutto bene. Terminato il trattamento di bellezza, mi diressi verso il mio camerino. Ero talmente tanto assorta nelle mie riflessioni che quasi non mi accorsi che stavo andando addosso a qualcuno; infatti avrei rischiato di cadere se due forti braccia non mi avessero afferrata:
<< Scusa, non ti avevo visto, che sbadata! >>.
Appena alzai gli occhi, mi ritrovai a fissare l’onice liquida degli occhi di Michael che mi scrutavano seri. Il silenzio stava diventando opprimente quando ad un tratto lui disse una cosa che non mi sarei aspettata:
<< Ti stavo cercando. Candice, perché mi eviti? >>.
Io lo fissai per dei minuti che sembrarono interminabili e poi risposi:
<< Non ti sto evitando, Mike. Cosa te lo fa pensare? >>.
<< Forse perché ogni volta che ci vediamo te ne vai subito e quasi non mi saluti come se ti avessi fatti chissà cosa. Che cosa ti sta succedendo? >>.
<< Mike, ora non posso dirti nulla, ma ti prometto che te ne parlerò al più presto. Ora devo scappare >>.
Mi voltai per andarmene ma prima che potessi farlo, lui mi afferrò per il polso e replicò:
<< Non puoi andartene senza prima avermi dato una spiegazione. Sono stanco di aspettare, per favore dimmi che succede! >>.
Io lo fissai e sospirando gli risposi accorata:
<< Ora non posso parlartene e poi questo non mi sembra proprio il luogo adatto. È giusto che tu voglia sapere cosa sta accadendo, ma non te lo dirò adesso. Vediamoci stasera a casa mia alle nove va bene? >>.
Lui silenziosamente annuì, io mi sporsi per baciargli una guancia ma lui si scostò e andò via. Sapevo di essermelo meritato, ma il suo gesto fece comunque male.
Sconsolata andai a casa, feci una doccia per rilassarmi e quando ebbi finito, mi sedetti sul letto e decisi di chiamare le ragazze per aggiornarle sugli ultimi sviluppi. Loro mi dissero che avevo fatto la cosa giusta chiedendogli di vederci e che si sarebbe sistemato tutto per il meglio. Ci salutammo ed io andai a prepararmi, sperando che la questione si risolvesse senza brutte conseguenze.

 
§§§§§§§§§§

 
Arrivò la sera ed io mi trovavo seduta sul divano ad aspettarlo. Poco dopo suonarono alla porta, andai ad aprire e me lo ritrovai davanti in tutta la sua bellezza. Gli sorrisi timidamente e lo salutai:
<< Ciao, Michael >>.
<< Ciao, Candice >>.
<< Prego, entra, accomodati. Posso offrirti qualcosa da bere? >>.
<< No, grazie, Candice, sono a posto così >>.
Io mi sedetti sul divano e lui m’imitò. Calò il silenzio nessuno dei due parlò sembravamo due statue di ghiaccio. All’improvviso lui esclamò:
<< Allora non dovevi parlarmi? >>.

Io annuì e risposi:
<< Sì, volevo parlarti del mio comportamento delle ultime settimane. Prima di tutto volevo scusarmi di averti dato l’impressione che ti stavo evitando, è che sto attraversando un periodo abbastanza incasinato e per questo sto soffrendo molto e devo ringraziare Nina e Kat per essermi state vicine >>.
<< Se me lo avessi permesso, ti sarei stato vicino anch’io! Sai che non c’è nulla che non farei per te >>.
Le sue parole mi commossero e per poco non scoppiai a piangere.
<< Lo so, e ti ringrazio infinitamente, purtroppo però il mio malessere ti riguarda molto più di quanto tu possa immaginare >>.
<< Che cosa vuoi dire? Non essere così criptica, spiegati meglio! Che cosa vuol dire che centro anch’io? >>.
Io lo guardai addolorata, non volevo ferirlo ma dovevo dirgli cosa sentivo per lui, non era giusto nascondergli ancora la verità. Sospirai e guardandolo dritto negli occhi risposi:
<< La causa del mio comportamento sei tu Mike >>.
<< Cosa? Come posso essere io se non ti ho fatto nulla? >>.
Io alzai il viso e replicai:
<< Michael l’unico motivo per cui ti ritengo responsabile è molto semplice. Mi sono innamorata di te! >>.
Lui mi guardò incredulo senza dire nulla tanto che pensai fosse sotto shock; mi avvicinai a lui per verificare che stesse bene e prima che me ne rendessi conto, lui mi prese il viso tra le mani e adagiò le mie labbra sulle sue.
Io ero talmente sconvolta che inizialmente non risposi al bacio, ma poi mi sciolsi tra le sue braccia che mi strinsero con vigore. Il bacio continuò per parecchi minuti tanto da sembrarmi interminabile, a un tratto lui si staccò e mi fissò. Io ricambiai lo sguardo ed esclamai:
<< E questo cosa significa? >>.
<< Credevo che il gesto fosse più che eloquente. Finalmente ho con me la donna che amo >>.
Io lo guardai stupita.
<< Vuoi dire che… >>.
Lui mi sorrise annuendo.
<< Sì, Candy, la ragazza che ha rapito il mio cuore sei tu. Sei sempre stata tu >>.
Io lo abbracciai di slancio posando le mie labbra sulle sue, lui mi prese in braccio e senza che me ne rendessi conto mi ritrovai in camera sdraiata sul letto con lui sopra di me.
Si staccò da me e mi chiese:
<< Stai meglio ora? >>.
<< Sì, molto meglio, e tutto grazie a te! >>.
Scoppiammo a ridere felici e ritornammo a baciarci, pronti a vivere con amore e senza complicazioni la nostra storia.

 Un anno dopo…

La tiepida luce del sole filtrò dalle finestre della mia camera, aprii gli occhi e mi stiracchiai pronta per affrontare un nuovo giorno. Mi feci un bagno e mi preparai per andare a prendere Michael, stavamo insieme da un anno ormai e tutti avevano accolto questa notizia con immensa gioia, Kat e Nina per prime seguite da tutto lo staff e non ultimi i genitori di Michael e i miei.
Io e lui stavamo anche progettando di andare a vivere insieme, ma ci avremmo pensato bene prima di compiere un simile passo.
Arrivata a casa sua, suonai il campanello e poco dopo la porta si spalancò rivelando la sua figura, io gli sorrisi salutandolo:
<< Ciao, Mike >>.
<< Ciao, tesoro, dormito bene? >>.
<< Benissimo, grazie. Forza, andiamo o faremo tardi >>.
Lui mi sorpassò e salì in macchina, dovevamo vederci con il resto del cast per definire alcune cose degli episodi da girare; il tragitto fu breve ma noi chiacchierammo per tutto il tempo. Arrivati, ci dirigemmo nell’ufficio di Julie e iniziammo a lavorare.

 
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La giornata passò in un lampo e la sera ci accolse calda e profumata, per noi quello era un giorno speciale visto che un anno prima ci eravamo dichiarati.
Eravamo abbracciati sul divano a coccolarci quando suonarono alla porta e Michael andò ad aprire. Quando tornò, gli chiesi:
<< Chi era? >>.
<< Niente d’importante, mi è arrivata una cosa dal Messico da parte di mia madre. Ascolta, che ne diresti se ce ne andassimo a fare un viaggio? >>.
<< E dove? >>.
<< Scegli tu la meta! Grecia, Italia, Bulgaria, ti porto dove vuoi >>.
Io lo guardai sospettosa e replicai:
<< E come mai vuoi fare un viaggio? >>.
Lui mi rispose sorridendo:
<< Beh dovrai pur scegliere la destinazione della nostra luna di miele, signora Trevino! >>.
Io lo fissai scioccata e con voce tremante sussurrai:
<< C- come? Mike credo di non aver capito bene. Come mi hai chiamata? >>.
<< A essere sincero avrei voluto chiedertelo in un altro modo, ma ormai il gioco è fatto, quindi cercherò di chiedertelo nella maniera più tradizionale possibile >>.
Lui s’inginocchiò prese una piccola scatolina dalla tasca e la aprii rivelando uno splendido anello, poi con voce commossa mi chiese:
<< Candice Accola, vorresti concedermi lo straordinario onore e privilegio di diventare mia moglie? >>.
I miei occhi si velarono di lacrime, il petto scosso dai singhiozzi annuì silenziosamente e gli risposi:
<< Sì! Mille volte sì >>.
Lui mi sollevò da terra e mi fece girare congiungendo le nostre labbra in un bacio che sapeva di eternità.

Spazio autrice: Spero che la storia vi sia piaciuta. Mi raccomando fatemi sapere il vostro parere tramite una recensione.
Un ultimo avviso prima di andarmene. Volevo comunicare a i lettori che hanno seguito la OS "Vendetta" sul fandom "Il Diario del Vampiro" con protagonisti Damon e Bonnie, che sto scrivendo il seguito e che sono già a buon punto. Oltre ai nostri due protagonisti troverete anche degli altri personaggi della saga che faranno la loro comparsa.
Detto ciò vi saluto e vi auguro buona serata! A presto!

nefrit93

 

   
 
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