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Autore: JuliaLoveBiebs    11/04/2013    0 recensioni
Abigail,detta Abby,Hall.Una borsa di studio per Stanford le cambia la vita.
Austin King. Eredita l'intero patrimonio,lasciato dal padre ricco.
Cosa li farà incontrare?
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico, Universitario
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"Bussai e sentendomi gridare dall'interno un "E' aperto" entrai,paralizzandomi,alla vista di ....."
 
 
-Abby?!- 
I suoi capelli...li aveva tagliati...molto corti.Deglutì e mi avvicinai a lei.
-Ciao Austin.- mormorò lei,gelida.
-Ok ragazzi,io vado via.- disse mamma,alzandosi per andare verso la porta.Mi fece un'occhiolino,e poi uscì,lasciandoci soli.
-Allora...- mormorai imbarazzato.Abby si guardò intorno senza proferire parola.
-Non mi va di parlare,vado in camera mia.- disse scocciata,alzandosi e andando via.Io rimasi li,come un coglione,da solo.Quella situazione stava diventando
insostenibile,cioè,non poteva evitarmi per tutto il resto della sua vita.

Le avrei fatto cambiare idea.

Passai dal corridoio principale,quello che dava alle nostre camera,e mentre passai notai che la porta della sua camera non era del tutto chiusa.
Così sbirciai,senza fare il minimo rumore,e la vidi sul letto,con le ginocchia incrociate,che rideva al telefono.
Pensai subito al peggio.E se avesse conosciuto qualcuno mentre era nella sua città? E se...ci fosse andata pure a letto? 
Scossi la testa cercando di mandare via quei pensieri da dove erano venuti,e andai a rinchiudermi in camera mia,l'unico posto silenzioso e DISORDINATO della vita.
Aprì stancamente la porta,tolsi le scarpe e mi fiondai sul letto,con la faccia schiacciata al cuscino.
C'era qualcosa di strano la dentro.Anzi,c'era un odore strano.Perlustrai la camera da cima a fondo,oggetto per oggetto,ma non capivo da dove venisse quell'odore
di more e mirtilli.Alla fine,guardai sotto il letto.
-Ciao Austin.- esclamò la bionda,facendomi 'ciao' con la mano.
-Che cazzo ci fai tu qui?!- sbottai io,aiutandola ad uscire.Si sistemò la gonna striminzita e aggiustò i capelli scombinati.
-Mha niente,passeggiavo..- cinguettò allegra,toccando pericolosamente ogni oggetto che si trovava in camera mia.Le tolsi dalle mani i miei cd,e fece una smorfia.
-Pensavo che la tua camera fosse più...ordinata.- disse,con fare disgustato.Sbuffai e incrociai le braccia al petto.
-Che cosa vuoi Rebecca?- 
-Chiederti se mi faresti un pò di pubblicità- rispose.Inarcai un sopracciglio.Come se avesse bisogno di pubblicità,una come lei.
-Ah si? E che dovrei fare?- chiesi sarcastico.Fece un sorrisetto furbo e appoggiò la testa sulla mia spalla.
-Noi faremo finta di frequentarci.-
-Non se ne parla neanche.- sbottai io,spintonandola verso la porta.Le si girò allarmata verso me.
-No,Austin,ti darò tutto quello che vuoi se lo fai!- esclamò.Mi lisciai il mento,e feci un ghigno.
-Tutto tutto?- chiesi per avere la conferma.Lei annuì.
-Aiutami a conquistare Abby.- dissi serio.Rebecca deglutì,ed esitò a stringermi la mano.Io la incitai con lo sguardo a farlo,e lei lo fece.
-La farò cadere ai tuoi piedi.- disse convinta.Sorrisi soddisfatto.
-Ok,allora ti aiuterò.Intanto,avverti la stampa.- conclusi io strizzandole l'occhio.Lei annuì e mi mandò un bacio con la mano,e io mi assicurai che nessuno la vedesse,mentre scendeva.
Mi chiedevo solo come sarebbe stato baciare Rebecca davanti ai paparazzi.Cosa avrebbero pensato Abby e i miei genitori di me??
Mi sentivo di ferirla in quel modo.E non se lo meritava di certo,dopo tutto quello che aveva subìto.
Ma d'altronde ormai i patti erano stati fatti,e non mi sarei potuto più tirare indietro.
-Nicholas!- urlò mia mamma.Sobbalzai,dato che stavo pensando ad altro,e aprì con decisione la porta,guardando quello che stava succedendo da pianerottolo.
Mentre decisi di scendere dalle scale,sentì il rumore di una sirena,e mi si raggelò il sangue.Nell'ingresso c'erano due infermieri,che stavano tentando di strappare dalle sue braccia mio padre.
Scesi di corsa gli ultimi gradini,e i due uomini si voltarono dispiaciuti verso me.
-Abbiamo tentato di rianimarlo...- dissero con voce flebile.I miei occhi si riempirono di lacrime,che sgorgarono subito quando vidi mia madre accasciata per terra,con le mani che le 
coprivano il viso.Mi fiondai su di lei e l'abbracciai.
Sembrava la scena di un film,eppure era tutto reale.Abby era rimasta in un angolino a guardare il pavimento,senza muovere un dito o dire una parola.Era in silenzio.
E quel silenzio mi distruggeva.Avrei preferito che,almeno in quella situazione,si sciogliesse un pò e venisse ad abbracciarmi per consolarmi,ma invece no.
Era ferma,li ed in silenzio.
Lo caricarono su una barella,dove poggiarono su di lui un telo bianco,e lo trasportarono fuori.Mi avvicinai alla sua mano che faceva capolino dal telo,era ghiacciata.
-Ti prometto che,quello che mi avevi chiesto,lo avrai.- sussurrai,stringendola delicatamente.Abby,che era accanto a mia madre e le accarezzava il braccio,mi guardò interrogativa.

 
 
 
 
Abby*
 
La signora King era in uno stato a dir poco penoso.Il trucco nero le era colato in faccia,sembrava avesse fatto a pugni con qualcuno.Perlopiù tremava,ed era pallida in viso.
Mi faceva una gran pena,non meritava di soffrire così.Caricarono il signor King,sotto i nostri sguardi tristi sull'ambulanza,e lo portarono via,accendendo le sirene.
-Non portatemelo via...- continuava a dire,singhiozzando.Odiavo veder soffrire le persone,forse era perchè anch'io avrei passato ,più o meno,tutto questo e quindi cercavo 
di capirli calandomi nei loro panni.Le accarezzai i lunghi capelli castani,e gli sorrisi malinconica.
-Se ne vanno sempre i migliori.- sussurrai,dandole un bacio in guancia.Lei si sforzò di sorridere,ma fece una smorfia.Allora l'aiutai ad alzarsi da terra e la presi a braccetto,sorpassando
Austin che ci fissava in silenzio.Arrivate in cucina,presi la teiera e vi ci aggiunsi dell'acqua.
-Adesso cambierà tutto.- disse lei,per poi sospirare.Mi voltai,facendo attenzione a non far cadere l'acqua e sospirai anch'io.
-Io e Austin staremo sempre con te.- dissi cercando di consolarla.Appoggiai intantomla teiera sul fuoco,e andai a sedermi accanto a lei,prendendole la mano tremolante.
I suoi occhi marroni mi fissarono,mettendomi quasi a disagio,tant'è che abbassai lo sguardo.Lei mi alzò il mento con due dita,per costringermi a guardarla.
-Tesoro,è proprio questo il punto.Tu ed Austin.Dovete stare insieme,provateci.- mormorò.Mentre disse questo,una specie di luce si accese nei suoi occhi,come una luce di speranza.
-Io...io non lo so,Jade.Non so se fidarmi di lui.- dissi afflitta.Si passò una mano tra la frangetta e mi sorrise dolcemente.
-Credimi,Austin è un bravo ragazzo,non potrebbe mai farti del male.- Mi morsi un labbro pensierosa,fin troppo pensierosa che non sentì neanche il fischio della teiera.
Spalancai la bocca,vedendo il fumo che invadeva la cucina,e spensi subito il fuoco.Versai l'acqua in una tazza e vi ci gettai dentro una bustina di tè e gliela porsi.
-Me lo prometti?- mi chiese Jade,mescolando una fettina di limone nel tè.Tamburellai le dita sul tavolo,e con l'altra mano mi scombinai i capelli corti.
Dovevo provarci? Dovevo provare a fidarmi per l'ennesima volta di Austin?
Il punto era che io non volevo soffrire.Certo,nessuno al mondo vorrebbe soffrire e vorrebbe avere una vita perfetta,ma nel mio caso mia ccontentavo solo di poche cose.
Ovvero,avere una VERA famiglia,composta da madre mentalmente e fisicamente sana,un padre presente e un fratello che ti vuole bene.E magari,anche un ragazzo
dolce e gentile.Chiedo forse troppo? Questo è il minimo,per un'adolescente.
Non sono mai stata ambiziosa,ne mi sono mai fatta illusioni sulla mia vita,credendo che magicamente tutto il dolore fosse spazzato via come polvere e che anch'io,finalmente,potevo
essere una normale ragazza come tutte le altre.
E finalmente,quando conobbi i King,qualcosa sembrò andar meglio,notavo miglioramenti.O almeno finchè Austin non mi 'tradì' con Rebecca.
Che poi,non dovrei essere neanche incazzata con lui,non eravamo neanche fidanzati.C'era stata solo quella notte...quella notte che mi scombussolò totalmente.
Forse per me era stata una cosa magica,piena di passione e amore.Ma per lui,magari era solo sesso e basta.
Come biasimarlo? Chi si metterebbe mai con me? Sono uno schifo.Nel carattere e nel corpo.E il fatto che lui mi avesse fatta sentire speciale per una notte sola non mi andava poi così bene.
Preferivo continuare a sapere che tra me e uno come Austin non  ci sarebbe mai stato niente,invece di illudermi come facevo adesso.
Ero così tanto assorta nei miei pensieri,troppo concentrata da non notare che Jade nel frattempo era andata via,e al suo posto c'era Austin,con gli occhi rossi e gonfi,che mi fissava.
-Cosa c'è da guardare?- sbottai infastidita.Lui sospirò e si appoggiò allo schienale della sedia,sospirando.
-Sei così bella...anche con questo taglio.- disse lui,indicandomi con il mento i capelli,che mi toccai imbarazzata.
-Si,come no.- risposi io,alzandomi di botto.Mi prese il polso,costringendomi a non andare via.
-Stasera devi venire con me in un posto.- mormorò,fissandomi con quei occhi color cioccolato fondente che mi facevano sciogliere.Seppur riluttante,annuì e lui finalmente
mi lasciò il polso,che massaggiai per riattivare la circolazione.Stavo ancora ferma li senza muovermi,finchè il campanello dell'ingresso non trillò forte.
Austin aggrottò le sopracciglia come per chiedermi 'chi era' e uscì dalla cucina andando ad aprire.Io lo seguì preoccupata.
-Oddio mi spiace tanto!- esclamò una ragazza bruna.Era Vicky.
Si gettò fra le braccia mie e di Austin,mentre mi accarezzava i capelli.Si scostò sconvolta da me.
-ABBY CHE CAZZO HAI FATTO AI CAPELLI?!- strillò,guardando inorridita la mia chioma castana e corta.Io sospirai; non era la prima persona a dirmelo.Tutte le persone del mio vecchio paesino
mi avevano rivolto la stessa domanda,permettendosi anche di insultarmi.Bho.
-Non cominciare Vick...- dissi irritata.Austin la fece accomodare in soggiorno,e andò a preparare anche un'altra tazza di tè per lei.Quando fummo finalmente sole,lei mi lanciò occhiate
che io compresi subito.
-Volevo cambiare,ok?- sbottai,cercando di non farmi sentire da Austin.Lei inarcò un sopracciglio.
-E' per la notizia di "Rebaustin"?- chiese,scrivendo un messaggio con il suo telefono.Oh,ma quanto poteva essere diretta quella ragazza?
Ce,l'ammiravo per questo,però doveva capire che tutta questa sfacciataggine poteva far male alle persone.
-N-no- balbettai,arrossendo violentemente.Posò l'aggeggio nella borsetta di fianco a lei, mi squadrò dalla testa ai piedi,e scosse la testa.
-Abby sai perfettamente che non puoi venire a dire cazzate a me.- disse indifferente.Uscì fuori dalla borsetta un rossetto rosso acceso e se lo passò sulle labbra,per poi boccheggiare.
-Ok ok,va bene.Sono gelosa!- ammisi esasperata.Mi portai le mani ai capelli,quasi strappandomeli.
 
 
Austin*
 
Ok,d'accordo,origliare è segno di maleducazione,però...perchè non farlo quando l'oggetto del discorso fra due persone sei tu?
Mi avvicinai ancora di più alla porta,per sentire le ultime parole che aveva detto Abby.
-Ok ok,va bene.Sono gelosa!- sbottò esasperata.Era girata di spalle,e la vidi portarsi le braccia ai capelli.Vicky annuì soddisfatta e si alzò dal divano,poggiando una mano sulla spalla
dell'amica.
-Ecco Abby,adesso va molto meglio.-disse ironica.Per sbaglio urtai contro un vaso che era stato poggiato per terra,e le due ragazze si voltarono di scatto verso la porta,guardandosi allarmate.
Decisi di venire allo scoperto,con in mano le tazze di tè fumante,e feci finta di niente,guardandole addirittura con un sorriso.
Non tanto per cercare di non far scoprire che stavo origliando,ma perchè sapevo che quella sera tutto sarebbe cambiato.
In un preciso posto.
In una precisa data.
In un preciso momento.






   


E Monica Bellucci fa la parte della signora King c:







⇔⇔⇔
Buonpomeriggio belliFFime.
Sono tornata con un capitolo deprimente lol
Forse perchè bho,magari il mio umore
influisce sulla storia?
Bho lol
Comunque,il signor King muore :c
E Abby dovrebbe consolare Austin...giusto?
FATEMI SAPERE CHE NE PENSATE
LASCIANDO UNA RECENSIONE,
IO VADO AVANTI ALMENO A 5 RECENSIONI.
Vi avviso OuO
Baci
Giulia.

   
 
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