Era un po' che non scrivevo una FF senza che dovesse partecipare a un contest, non ho molto tempo e la cosa mi dispiace molto :( Ma non ho tempo purtroppo e più di questo non riesco a fare. Perciò, per favore, mi lasciate una piccola recensione? Così so cosa ne pensate e cosa devo riniziare a fare che sennò faccio la muffa e la mia creatività lo stesso! ;) Buona lettura! 
bubi90

Lancillotto e Ginevra

Scherzando si può dire tutto...

anche la verità.
 

Il fumo sale lentamente verso le fronde dell'albero.

Steso sotto le verdi foglie scorgi le stelle spuntare nel buio del cielo.

Sospiri, mentre tieni un braccio sotto la testa, riflettendo appena.

È una tragedia, una vera disgrazia.

Appena provi a chiudere gli occhi vedi quelli scuri e penetranti di lei.

Non riesci a togliertela dalla testa e la cosa ti fa impazzire.

Per uno scherzo, una banale bravata, un qualcosa che doveva far ridere, ti sei fottuto.

Quando porti la sigaretta alle labbra ti sembra quasi di assaporare di nuovo la rosea bocca di lei.

Come è stato possibile che tutto questo si sia scatenato da una cavolata del genere?

Sbuffi di nuovo il fumo caldo e per puro sbaglio serri di nuovo le palpebre.

Ed ecco che quegli occhi marroni, scuri come il buio ti assalgono, avvolti dalle fiamme.

Quel colore dovrebbe farti capire il guaio in cui ti sei cacciato.

Il rosso non ti è mai piaciuto, ti porta all'inferno, non a caso è il colore dei suoi capelli.

Innervosito spegni la sigaretta nel prato e ti tiri a sedere, potendo ora vedere tutta la magnificenza del Lago Nero.

Le luci delle lucciole e delle costellazioni si riflettono sullo specchio d'acqua, stregandoti.

Tra quelle luci ci sei anche tu, il tuo nome viene proprio da lì.

“Ho sempre pensato che fosse da boriosi portare il nome di una costellazione, che significasse dare troppo peso a se stessi. Ma ho scoperto che il mio nome è appartenuto a una delle donne che ha fatto più danni nella storia...”

Un sussurro arriva dalla tua destra e quasi ti viene un infarto dalla paura.

Non hai fatto in tempo a pensare a lei che te la sei ritrovata vicina, più vicina di quanto dovresti.

“Non lo sapevi Weasley? Una stupida che lascia un re per un cavaliere...”

La tua risposta è acida, abbastanza, forse non troppo, cerca almeno di esserlo.

“Mi chiedo se non sia per questo che anche io ho appena rifiutato un principe per farmi ammaliare da un idiota”

Essere definito idiota ti fa inarcare un sopracciglio, appena offeso da tale appellativo, ma capire che il santarellino di Potter ha ricevuto un due di picche a causa tua ti evita di aprir bocca e replicare.

Semplicemente allunghi una mano ad afferrarle un polso e tirarla verso di te, facendola capitolare a terra.

“Punto primo non sono un idiota. Punto secondo Lancillotto era enormemente più fico di Artù. E, punto terzo, io non mi farò uccidere, sappilo”

Il tono lievemente rilassato che assume la tua voce ti manda avvisi terrorizzati al cervello.

Cosa stai combinando di nuovo con lei?

Era uno scherzo idiota fingere che ti interessasse, ed era una marachella che doveva in assoluto cessare all'istante.

Ma togliersi dalla mente ogni ritaglio di lei che si manifesta è pressoché impossibile.

“Nessuno ci ucciderà, Ginevra qui ha l'armatura”

Ed è per questo che non riesci a toglierti niente di lei dalla mente.

Perché non si crea problemi ad allungare una mano verso la tua nuca e avvicinarti a lei per baciarla.

Non le interessa se vi siete offesi fino al giorno prima, sembra aver cancellato tutto e non capisci.

Ma lei rende tutto così semplice, anche il baciarla, senza rendersi conto che si è l'uno steso sull'altra.

Sei ad occhi chiusi, Draco, e neanche te ne sei accorto.

E se uno bacia ad occhi chiusi sai cosa vuol dire, lo hai sempre evitato, ti hanno sempre avvertito.

Sei fregato e lo sai, ma non ti interessa, perché quegli occhi e quel colore sono le cose più belle che ti abbiano mai affollato la mente.