Questo non è un racconto di fantasia, né una prosa leggera e poetica.
Per quanto ogni parola scritta su questo pugno di pagine sia totalmente inventata , esse parlano di una storia vera, di uomini e sentimenti veri.
Quelle che seguono non sono confessioni o melensi fiumi di ricordi e rammarichi; sono al contrario il frutto di un esercizio non facile quale è il mettersi nei panni dell’altro, calarsi in una vita, in una situazione o in un istante a noi estranei e pro-vare ad immaginarci in qualcosa al di fuori di noi, del nostro cuore e dei nostri occhi.