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Autore: JeJe__    12/04/2013    2 recensioni
-Ho deciso di iscriverti in una scuola coreana.-
-C-che c-cosa?!?-dissi balbettando.
Non posso crederci!
-Sì..A Seoul per l’esattezza.-
-M-ma..-dissi,guardandola con quel luccichio agli occhi.
E’ un sogno vero?!
* * *
-E’ l’ospedale,vostra madre..-
Si immobilizza sulla strada ,non se ne accorge di aver lasciato cadere il telefono a terra.
La vide andarsene,la vide farsi più piccola,per poi scomparire.
Da quella notte non la vide più.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jonghyun, Minho, Nuovo Personaggio, Onew, Taemin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scusate per il ritardo!!! E' che il diritto non mi entrava in testa -.-....
Questo ,per me,è il più bel capitolo della storia..Buona lettura <3!




Dopo un paio di giorni,dopo quella febbre,e dopo tutte quelle nuove emozioni,mi innamorai ancor di più di lui,e non capivo perché nessuno lo avesse capito per poter essere suo amico..
-Dai!Stasera unisciti con noi alla festa!-disse.
-Minho..Vorrei venire,è solo che non sono un amante delle feste..-
-Ma è sabato!Fai come vuoi..Se cambi idea,hai il mio numero!-
-Si,non preoccuparti.-
Suonò la campanella,segno che è il momento di svago,così mi alzai e mi avviai per il corridoio.
Mi spaventai,mentre si piazzò davanti a me quel bassotto di Jong.
-Così sei diventata amica di quell’anti-sociale..-disse guardandomi.
-Di chi,scusa?-risposi infastidita.
Mi prese per il polso,e mi trascinò in un’aula vuota.
Cercai di ribellarmi,ma niente da fare..
E’ un bassotto,ma ha anche una forza!
Mi lasciò,e mi massaggiai il polso..
-Ma sei impazzito?!-gli urlai contro.
-Vieni con me alla festa di stasera.-
-Neanche per sogno!-
-Accompagnami,se no..-
Non finì la frase.
Non capivo il perché,vedevo solo una persona davanti ai miei occhi che mi dava le spalle.
---
Perché ancora non arriva?
Aspettai circa un 5 minuti,passeggiando davanti e indietro nella palestra.
Ero preoccupato. Non aveva mai fatto tardi.
Decisi di andarla a cercare lungo il corridoio.
Arrivai fino alla sua classe,e non c’era nessuno.
Mi avviai di nuovo verso la palestra,e mi fermai quando sentii delle voci..
-Ma sei impazzito?!-
E’ la sua voce,vero?
Corsi verso quel che sembrava l’aula da cui provenivano le voci,e la vidi di spalle.
Sta parlando con quell’idiota..
Entrai e mi misi davanti a lui,che si bloccò sorpreso della mia presenza.
---
-Stai lontano da lei..-disse.
Questa è la voce di Tae!
-Se no..?-rispose l’altro.
-Non risponderò di me. -
Mi..Mi sta proteggendo?
-Oh,veramente?Che paura..-lo provocò Jong mentre si avvicinava a lui.
-F-fermi!-dissi mentre mi piazzavo in mezzo ai due,e appoggiavo una mano sul petto di Taemin,cercando di allontanarlo.
-Non toccarlo.-
-Esci con me. - insisté.
-Ancora con questa storia?!-
-Esci con me,e non farò andar nei guai il tuo amico.-
Guardai un attimo Taemin.
Leggevo nei suoi occhi la preoccupazione,ed era come se mi diceva con lo sguardo di no.
Cosa devo fare..?
E’ solo per una volta..
Così lo lascerà in pace, finalmente..
-Va bene.-dissi rivolgendomi a Jong.
-A stasera,allora..-
Girò i tacchi e se ne andò fiero,come se avesse compiuto la più buona azione al mondo.
Alzai lo sguardo verso Taemin.
Adesso nel suo sguardo intravedevo un filo di preoccupazione,di sorpresa,ma quel che mi fece più male era quella nota di delusione.
Ma io..L’ho fatto per te..!
-I-io..-non riuscii a trovar le parole giuste,mi guardava ancora con quei occhi!
Abbassò la testa alla sua destra,e senza rivolgermi la parola se ne andò.
-N-non..-dissi,volevo fermarlo,ma non uscì più una singola parola.
Lo guardai andarsene,e quel che uscirono,invece,erano solo le mie lacrime.
---
Perché l’ha fatto?
Io..
Non so cosa mi abbia dato più fastidio il fatto che lui l’abbia ricattata o lei che ha accettato.
Me ne andai,lasciandola da sola in quell’aula,ero troppo arrabbiato!
Perché..
Voleva proteggermi,ed adesso si è trovata in un guaio più grande di lei.
E se stasera quell’imbecille dovesse farle del male?
Finì la scuola,e quando ritornai a casa,mi stesi direttamente sul letto.
Pensai a lei,alle sue parole,a Jong che la ricattava..
M-mi sento così strano.
I-io non sono arrabbiato..con lei.
E’ solo che non mi va l’idea che stasera starà con lui..
Deve..stare solo con me.
Ma così sono egoista,vero?
No..sono..sono geloso.
Mi sono innamorato,vero?
---
Oddio,che casino..
Ero fuori all’entrata di quel locale,e già non ce la facevo più a sentir la musica ad alto volume nelle orecchie.
E meno male che sono venuta più tardi..
Erano quasi le 21:30,mi feci coraggio ed entrai in quell’inferno.
Vedevo un via vai di ragazze e ragazzi.
Ma..perché mi squadrano?!
Forse per il mio vestito semplice,rispetto al loro ovviamente.
Una camicetta con un cardigan marroncino,pantaloncini e stivaletti bassi dello stesso colore,contro vestiti cortissimi,tacchi alti e schiena del tutto scoperta..
E li chiamano vestiti questi..?
Mi avviai all’interno della sala e mi porsero una maschera..
C-che ci devo fare?!
Mi avvicinai al bancone dei drink e mi sedetti su uno dei sgabelli liberi,con in mano ancora la maschera.
-Jessica!Sei venuta,alla fine!-
Ma chi è..?
-S-si..ma chi sei?-domandai.
Aveva la maschera,e con tutte quelle luci,non vedevo niente!
-Sono io! Minho!-
-Mi..Cosa?!-
Non vedevo e non sentivo niente!
Si tolse la maschera,e lo riconobbi.
- Minho,sei tu!-
-Devi indossarla però la maschera!-gridò per farsi sentire.
-Per forza..?-
-Si! Se no che festa in maschera è?-disse urlando ancora.
-Okay..-e la indossai.
-Vieni a ballare!-e mi porse la mano.
-N-no..Minho,scusami..Non ne ho voglia..-
-Sono lì se cambi idea!!-e se ne andò in mezzo a tutta quella gente.
Passò così mezz’ora,e già non ce la facevo più!
Quell’idiota di Jong non solo non si avvicinò minimamente,ma lo riconobbi che stava già pomiciando con altre ragazze.
 Mamma..domani diventerò sorda!
Per un attimo volevo solo sentir un po’ di tranquillità,così mi tolsi quella stupida maschera e mi diressi in bagno,chiudendomi la porta alle spalle.
Un po’ di silenzio,finalmente..
Mi avvicinai al lavandino,ed appoggiai la maschera sopra.
Ripensai a ciò che era successo la mattina e decisi di andarmene.
Inutile che resti qui..
Camminai verso la porta, quest’ultima si aprì di scatto,ed entrò un ragazzo con maschera e capelli lunghi.
Mi guardò per un attimo,mi prese per il polso e mi sbatté piano contro la porta.
In un secondo di tempo non capii più niente,e mi ritrovai con questo ragazzo di fronte che appoggiava le mani sulla porta per bloccarmi di fuggire.
Ma che fa?!
Ma soprattutto chi è?!?!?
Eppure ha un qualcosa di familiare..
Cercai di osservalo attentamente.
Gli occhi non riuscivo a vederli a causa della maschera,stessa cosa per il naso,ma le labbra..
I-io le conosco..
Quella forma,e poi sono così carnose..
E mi venne in mente l’immagine di Taemin,della prima volta che lo vidi..
S-sono identiche alle sue..
E se è..
Sgranai gli occhi,presi letteralmente fuoco,e il cuore impazzì ancora una volta.
Nel frattempo lui mi guardava ancora,e man mano,senza che io me ne accorgessi,si avvicinava sempre di più.
Ma mica vuole..?
M-ma se non è lui,ed è uno sconosciuto?!
Io darei il mio primo bacio ad un estraneo..?
Ma..sono sicura che è lui..
Si avvicinò ancora,e quello che ci separava erano solo i nostri respiri.
Chiusi gli occhi,ormai avevo capito,anzi ero sicura che era lui.
---
Lei ha capito chi è quel ragazzo,e lui ha capito che ne è innamorato.
Così chiude gli occhi,il loro respiro si fa più affannato,le mani cominciano a tremare e a sudare,e sentono il cuore di entrambi battere sempre più veloce.
Allora chiude anche lui gli occhi,così annulla quel poco di distanza che li allontana,e appoggia leggermente le proprie labbra sulle sue.
Le bacia,le assaggia dolcemente,non vuole spaventarla come la prima volta che l’aveva vista,perché adesso ha capito.
Ha capito anche che è il suo primo bacio.
Schiude la bocca,per fargli capire che vuole amarlo,vuole sentirlo,vuole assaggiarlo,e lui allora lo fa.
La schiude,s’insinua nella sua di bocca,ed accarezza dolcemente la sua lingua.
Continuano a baciarsi,lei si lascia guidare e segue i suoi movimenti dolci e un po’ insicuri,e lui non capisce più niente.
Con una mano,che era appoggiata sulla porta,scende,accarezza il suo braccio,la sua mano,e sale un pochino. La appoggia sul suo fianco,lo stringe,lo accarezza quello strato di pelle da sotto la camicia,e la bacia ancora di più,ancora con più passione.
E lei si aggrappa a quella sua maglietta,e con l’altra mano sale,gli accarezza il collo,e poi la affonda tra i suoi capelli un po’ lunghi.
Non si aspettava di quella carezza,e allora la toglie l’altra mano sulla porta,e l’appoggia sulla sua guancia,l’accarezza,e la passa per dietro al collo e l’avvicina di più a se,la vuole stringere ancora di più,e lo fa.
Non vogliono farlo,ma si staccano per poter respirare dopo quel lungo bacio.
Hanno ancora gli occhi chiusi,e appoggiano le loro fronti l’una sull’altra.
Qualcuno interrompe quel loro momento,bussando alla porta.
Aprono gli occhi,si allontanano un po’,e lui trova tutto il coraggio per cercar di prenderle la mano,per andare via di qui,ma non ci riesce.
Lei si gira,apre la porta e se ne va.
Quel qualcuno che bussava alla porta non c’è più,e in quel bagno adesso è rimasto da solo.
Si toglie la maschera,la getta sul pavimento ed esce da quel bagno. Esce da quel locale,e la vide camminare veloce,allora cerca di raggiungerla,ma si ferma per lo squillare del telefono.
Lo prende e legge il nome,numero privato.
-P-pronto..?-
-Signor Lee?-
-Si,chi è?-
-E’ l’ospedale,vostra madre..-
Si immobilizza sulla strada ,non se ne accorge di aver lasciato cadere il telefono a terra.
La vide andarsene,la vide farsi più piccola,per poi scomparire.
Da quella notte non la vide più.



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