Erano esattamente dieci anni che non metteva piede a Neptune, dopo il college era fuggita da quella città che le era stata sempre troppo stretta, da quelle persone che volevano così tanto da lei, e che non riusciva ad accontentare. Il padre che avrebbe voluto che lei stesse lontano da quel mondo fatto di crimini e odio, e gli amici che anche se involontariamente venivano messi da parte.

Così aveva fatto le valige, e senza salutare praticamente nessuno, era andata via trasferendosi a New York, più lontano che poteva da Neptune. Era diventata un avvocato, era socia di uno studio molto importante e aveva trovato l’amore in uno splendido ragazzo che l’amava alla follia.

Tutto era cambiato. Della ragazzina che si cacciava sempre nei guai del liceo, non era rimasto poi molto, se no i lunghi capelli biondi e quel profumo che sapeva di marshmallow e promesse.

Ecco perché quando il padre l’aveva chiamata per dirle che era arrivato un invito per lei dal suo vecchio liceo per invitarla al raduno degli ex alunni, tutte quelle ferite e tutte quelle storie che credeva di aver guarito e cancellato erano venute a galla, la morte di Lilly, la storia con Duncan, gli ultimi orribili anni del liceo, l’Hearst College e tutte le sue disastrose avventure durante quegli anni.

E no, non si era dimenticata di menzionare la sua “storia d’amore Epica”, e che da tanti anni aveva giurato a se stessa che non avrebbe mai più pensato a lui, il suo solo ricordo la faceva sentire così tanto sola e vulnerabile da soffrire troppo. La Veronica che non sapeva amare senza far soffrire se e gli altri era morta un giorno di tanti anni prima con la sua partenza per New York, non esisteva più, e per darsene un ulteriore prova aveva deciso di accettare quell’invito, del resto Veronica Mars aveva sempre amato le sfide, e sempre aveva avuto il vizio di sopravalutarsi.

E adesso si trova li, all’entrata della Neptune High dopo tanto tempo dal giorno del diploma, fasciata nel suo bel vestito blu, e tutte le certezze che aveva fino a un minuto prima crollano, la nuova, sicura di se, e brillante avvocatessa di New York, sparisce lasciando spazio alla vecchia e piccola Veronica del liceo. Fortunatamente però non è sola, Wallace e Mac sono al suo fianco, proprio come se fosse un giorno qualunque del liceo e dovessero entrare in quel posto infernale pieno di odiosi 09.

E la conferma che tutto è ancora come al liceo arriva quando una volta entrati notano Dick Casablanca già sbronzo che tanta di convincere Gia Goodman ad andare a letto con lui, e trovano una sorridente e super rifatta Madison Sinclair che distribuisce cartellini col nome e da il benvenuto a tutti.

-Wow. Sei sempre un gigantesco sfigato senza classe. Di certo non è scioccante.- Dice Madison rivolta a Dick.
-So quanto sia importante la classe per te.- Le risponde a tono Veronica facendo la sua entrata.                   
-Però sono scioccata che tu sia venuta.- Dice cercando il cartellino col nome di Veronica.
-Sapevo che ci saresti stata tu. Di’ la verità: sei seduta qui dai tempi del diploma, non è vero?  Nella speranza di tornare a essere importante. Mi dispiace. Raggiungere il tuo apice all’ultimo anno di liceo deve essere brutto.- Risponde velenosa Veronica, pienamente soddisfatta di se per aver risposto per le rime a quella che le aveva reso un inferno il liceo. E lo sarebbe stata di più se avesse saputo che era finita per sposarsi uno dei tanti 09 di Neptune, fare due figli, finire per essere tradita dal marito, e dover vendere una della numerose ville perché il marito stava andando in banca rotta. Quando si dice che prima o poi tutti hanno quello che si meritano.
 
Seguita da Wallace e Mac che se la ridevano entrano nella palestra decorata con palloncini argentati, e un enorme striscione con su scritto “Welcome back Class of 2006”.
Appena entrata Veronica prova il grande desiderio di andarsene.
 
Bene sei venuta ti hanno visto, tu gli hai visti, sei davvero coraggiosa Veronica. Ora puoi andare via.
Pensa, ma viene distratta da Wallace che le dice che si allontana per andare a salutare i suoi vecchi compagni di squadra e si accorge che Mac è già sparita per andare a servirsi da bere.
 
E come si trova li a una stupida festa dove non vorrebbe neanche essere ha un incredibile sensazione di dejà vu. La palestra diventa la suite di Logan al Neptune Grand, la festa si trasforma nel ballo di fine anno alternativo e lei ritorna una ragazzina innamorata del “cattivo ragazzo” di turno, nonché ex ragazzo della sua migliore amica morta e migliore amico del suo ex ragazzo ricercato per rapimento.
 
Viene risvegliata dal suo trans dal preside Clemmons che si avvicina per salutarla. Nonostante le loro tante divergenza e tutti i guai che Veronica li aveva combinato è da sempre la sua ex alunna preferita. La Neptune High non ha più avuto un’alunna come lei. Il preside si allontana velocemente per andare a dividere Dick e Luke che hanno intrapreso un improbabile rissa fra ubriachi.
 
-Certe cose non cambiano mai eh??- Dice una voce alle sue spalle. Ma non è una voce, è la voce. L’unica voce che sperava di non dover sentire quella sera. Logan si posiziona di fianco e lei e le porge un bicchiere con dentro non sa quale alcolico, che lei accetta son uno dei suoi sorrisini sarcastici.
 
-Tutto esattamente come l’abbiamo lasciato il giorno del diploma.-
 
-Bhe, non proprio tutto.- Le risponde Logan, con uno dei suoi sorrisetti sarcastici, alludendo chiaramente a loro due. Veronica decide di non cogliere la provocazione, non questa volta, le cose sono diverse.
 
-È bello vederti. – Continua il moro, ma questa volta senza nessun tono malizioso, ma semplicemente un sorriso sincero in volto.
 
-Anche per me.- La risposta di Veronica arriva come un sussurro.
 
L’aria intorno a loro era elettrica e l’imbarazzo era visibile dagli sguardi dei due. Nessuno riusciva a parlare, troppo preoccupati su cosa dire. Dopo tutto quello che c’èra stato tra loro non potevano rivedersi dopo dieci anni e chiacchierare amabilmente su che lavoro stavano facendo o se stavano con qualcuno. Tanto meno potevano parlare della loro vita amorosa!
 
La musica bassa di sottofondo lascia spazio a una musica più alta da ballare. E da prima piano poi sempre più forte le note di “I Hear The Bells” di Mike Doughty cominciano a diffondersi per la palestra, che inizia a riempirsi di persone che ballano. Veronica sorride, con tutte le canzoni che esistono al mondo il dj aveva messo proprio quella, la canzone che lei aveva bandito dal suo MP3 e da tutte le sue playlist anni prima. La canzone della “storia epica”.
 
-Perché sorridi?- Chiede il ragazzo ancora al suo fianco. Chiaramente lui non si può ricordare che quella canzone aveva fatto da colonna sonora alla sua dichiarazione d’amore da sbronzo di tanti anni fa, ancora oggi fa fatica a ricordare esattamente cosa le aveva detto.
 
-Mi piace questa canzone .- Risponde semplicemente sorridendo al ragazzo.
-Allora sarebbe un peccato sprecare una bella canzone stando fermi, non ti pare?- Le propone offrendoli una mano per invitarla  a ballare. Senza pensarci su la accetta e si fa guidare dal ragazzo al centro della pista, che le cinge dolcemente la vita con le braccia mentre lei avvolge le sue intorno al suo collo iniziando a muoversi lentamente a tempo di musica.
 
E in quell’attimo tutto si ferma, le persone intorno a loro, la musica, il mondo, le loro vite incasinate. Ci sono solo loro, Logan e Veronica, stretti l’uno nelle braccia dell’altro come a non volersi lasciare più dopo tanti anni passati lontani, e con i loro cuori vicini che battono su quella frequenza solo quando stanno insieme, solo quando sono innamorati.
 
Perché Veronica sarà anche fidanzata, Logan avrà anche una ragazza diversa ogni notte nel suo letto, ma si ameranno sempre, come del resto si sono sempre amati.
 
Il loro è un rapporto di amore-odio, lui la ama perché è così bella e travolgente e adora svegliarsi con il suo profumo addosso, ma la odia perché riesce a farlo sentire la persona più inutile e sbagliata del pianeta, quando per lei darebbe la vita. Lei lo ama perché è riuscito a farle riscoprire l’amore quando credeva che nel suo cuore non ci sarebbe stato più spazio per lui, ma lo odia perché toglie fuori tutte le sue insicurezze e vulnerabilità e fa uscire da lei il suo peggio. Si odiano da quanto si amano.
 
E tutto quello che possono fare e stringersi per ricordare com’èra stare così vicini senza pensare alle conseguenze, al domani, stringersi fino alla fine della canzone, quando si tornerà alla realtà, a essere i due adulti che sono ora, e non i due ragazzini del liceo che si rinchiudevano nel bagno delle ragazze col cartello “fuori servizio”.
 
La canzone finisce e i due si staccano guardandosi negli occhi e sorridendosi silenziosamente.
Lui piano si avvicina e le lascia un dolce bacio sulla fronte, come tante volte aveva fatto quando stavano insieme, e sorridendole si allontana.
 
-Questo ballo è stato epico.- Dice prima di voltarsi e allontanarsi fermandosi poco dopo a salutare dei vecchi compagni, e lasciando li Veronica ferma al centro della sala a domandarsi se realmente si ricordasse di quella notte e di quella canzone o se avesse solo una fissazione per il termine epico.
 
Poco lontano Wallace e Mac avevano guardato tutta la scena appoggiati al tavolo della roba da bere sorseggiando dello scadente ponce alcolico.
 
-Non ci credo l’ha lasciato andare così.- Dice Mac guardando Logan allontanarsi.
 
-Che ti aspettavi? Che li corresse dietro, li desse un meraviglioso bacio e uscissero dalla sala mano nella mano cantando una canzone da musical? E di Veronica e Logan che stiamo parlando, nonostante si amino, non stanno stare insieme senza farsi del male. E dopo anni non sarebbe diverso.- Le dice Wallace sinceramente preoccupato per la sua amica, già troppe volte l’ha vista soffrire per Logan.
 
-Hai ragione, certe cose non cambiano mai.- Li da ragione Mac vedendo la faccia della sua amica guardare “l’amore della sua vita” allontanarsi, con sguardo triste, per poi ricomporsi velocemente, ritornare a essere la forte e tutta d’un pezzo Veronica Mars che conoscevano e voltarsi per raggiungerli come se nulla fosse successo, come se non avesse dato l’ennesimo addio a l’unica persona che amava, ha amato e sempre amerà.
 
Perché certe cose non cambiano mai.







Angolo Autrice
Ciao a tutti. Sembrava impossibile ma anche io sono riuscita a pubblicare la mia prima storia. Nonstante il mio computer sia pieno di storie non ho mai avuto il coraggio di pubblicarle, ma la notizia del film su Veronica mi ha fatto avere coraggio. E ho deciso di scrivere e pubblicare questa.
Il primo dialogo tra Veronica e Madison non è opera mia, ma è un pezzo del copione che Rob Thomas (santo lui!) ha pubblicato qualche giorno fa. 
Spero che la storia vi sia piaciuta, e di non aver fatto troppi errori. Mi piacerebbe avere qualche recensione, bella o brutta che sia, le critiche fanno sempre bene! Grazie e alla prossima.

C.