L'amore è credere. L'amore è uno sbuffo di fumo che si dirada nell'aria senza che tu nemmeno te ne accorga. L'amore è ritenere prezioso ogni secondo della vita di un'altra persona. Per Sherlock, invece, è guerra.
“Avresti potuto chiedermi di parlarti di me” sbotta lui, con una voce che di dolce non ha più nulla. “Avresti potuto presentarti e porgermi la mano. Io avrei potuto stringerla e soddisfare con piacere ogni tua curiosità”.
E’ arrabbiato e lo leggo nei suoi occhi, il blu scuro quasi completamente scomparso in favore del nero pece delle sue pupille, notando il modo curioso in cui piega il labbro all’ingiù quando è visibilmente indispettito da qualcosa. Io non ho intenzione, per quanto stia cercando di contenermi, di sedare il suo disappunto. Non posso permettermelo.
“Forse non voglio saperlo” rispondo, attento a non far trapelare alcun segno di cedimento nel mio tono di voce. “Magari non m’interessa nulla, di te”.[...]