12/04/2013
2 recensioniPerdersi
"André" sussurrano le mie labbra ed assisto impotente alla scena terrificante, di te amore mio, tu così innocente e di buon animo, che porti la mano al petto e stringi la ferita inferta da quello sparo, come se volessi liberarti da quel corpo estraneo. Il mio sangue si gela sotto i palpiti che, dilaniano questo cuore mio. Mi precipito verso di te.
Non abbiamo tempo da perdere, così ti facciamo distendere, cerchiamo, quasi sotto forma di supplica dei medici, tra la folla sono in parecchi, ma è tutto vano. Qui servirebbe Dio in persona, forse neppure lui avrebbe il potere di salvarti.
"Mi spiace, non c'è più nulla da fare"
A tali parole sento quel che viene definito muscolo involontario, ed ora capisco il perché, frantumarsi come ossa, eppure continuo a sperare; ma il mio cuore no, lui ha già compreso, si è arreso.
"André, vorrei diventare tua moglie" credo sia l'ultima frase che le tue orecchie abbiano accolto.
Te ne vai da qui
Con gli occhi lucidi
Che piano si colorano
di bianche nuvole.
"André!" Urlo affranta da un'immane sofferenza, non ho mai provato un dolore così profondo. Non ha senso ricercare la vendetta, non mi riporterà indietro ciò che è andato perduto...
Se c'è un paradiso
Adesso sei lì,
nel cielo di raso,
avvolto così.
Non mi rimane che rimettermi a Dio, credere nell'esistenza di un mondo ultraterreno, affinché tu possa continuare a esistere.
Non vorrei lasciarti, là in quella bara, eppure sento il bisogno di prendere aria, così monto su César e via di corsa al galoppo. Voglio stare sola per ricercare quei momenti trascorsi insieme che, ora come ora sanno di follia.
Ad un certo punto mi ritrovo a piedi, la testa mi gira, un sapore, che oserei definire di veleno mi impregna la bocca, un conato di sangue fuoriesce dalle mie labbra. Sono stanca e ad esser sincera sono felice che la malattia si faccia avanti. Oramai ho perduto tutto il bello del vivere, non potrei soffrire di più.
Le mie lacrime si confondono con la pioggia che, incessante si abbatte su di me.
Sento troppo la tua mancanza così torno da te. Caro amore mio, ho passato una notte infernale. Sono qui che veglio su di te, come si fa con chi si ama. Oggi il popolo mi ha chiesto di combattere al suo fianco, benché non abbia più le forze credo che accetterò, che devo fare André?
Ti dico ciao
E non è un addio
la memoria di te
Sovrasta il vocio.
Lascia il ricordo
Dei consigli tuoi,
che adesso rimpiango
Che adesso vorrei.
Si accetterò, sono sicura che tu avresti voluto così. Sarà un massacro e spero con tutto il cuore di essere tra le vittime, così da ricongiungermi a te amor mio