Ogni tanto ti senti fuori da tutto, e il mondo ti sembra lontano quando guardi con occhi di bambino un cartone animato, o ascolti una canzone che ti piace, vivace e movimentata, i problemi scompaiono e davanti a te, si apre un mondo di fantasia che ti crei tu, e in un attimo ti ritrovi a volare in un celo azzurro intinto nel rosso amore del tramonto stai volando lassù, fai capriole giri della morte, senza curarti di niente e due secondi dopo comincia una nuova canzone. Questa ha un ritornello spensierato riapri gli occhi e ti trovi in montagna, tra valli enormi, verdi che con un dito ti permettono di toccare le nuvole, e ti corichi su un prato, verde come la speranza, alzi lo sguardo e vedi il cielo quello nel quale stavi volando poco fa e ti sembra ci sia qualcosa che non quadri, fai un bel respiro e l'aria ti penetra nei polmoni un'aria pura libera, giocosa, fresca e nuova, scacci via il pensiero che non ti possa quadrare qualcosa e sorridi, sorridi alla vita correndo in discesa con lei. In quel verde che a mano a mano che scendi, si fa sempre più grigio e buio. Ad un tratto, quando sei nel bel mezzo di una radura secca, calpesti un rovo e ti svegli, ti fai male e quel dolore ti risveglia. A quel punto apri gli occhi ti guardi intorno e non vedi né il rosso amore del tramonto né il verde prato della speranza. Ti senti sola e insignificante, perchè alzi lo sguardo e vedi un cielo blu stellato pieno di punti bianchi che brillano pieni di energia, loro brillano sopra di te. Ti guardi le mani e vedi che sono sporche rovinate . .  sono spente e grigie perchè hanno perso il loro colore rosa lasciandosi alle spalle una sfumatura indelebile. Ti siedi, pensi che non esista nient'altro che quel postaccio nel quale sei finita, nel quale il mondo ti ha fatto finire, nel quale le persone che ti circondano ti hanno fatto finire. Cominci a piangere e quelle lacrime fredde ti spaccano la faccia dell’anima in tanti pezzi, ti senti persa e non sai cosa fare, perché ormai hai provato di tutto, hai fatto tutto quello che potevi fare e il tuo cuore è stanco. Ma tu sei tu e non riesci a darti per vinta, così, anche a costo di autodistruggerti, decidi di fare un ultimo tentativo, a stento ti alzi, tremi, tremi perché hai paura, non vuoi che ti accada di nuovo quello che ti sia successo, tremi tanto da non accorgerti che stai trattenendo il respiro. Prima che tutto possa esser perduto per sempre, senti un improvviso calore colorato posartisi sulle spalle, chiudi gli occhi per un attimo, ti volti, respiri, e prima che tu possa dire niente, qualcuno ti sussurra all’orecchio che si cade per rimettersi in piedi, si cade perché la vita stessa gioca con noi a prendere, chi tocca fa la parte dello zombi, che corre disperato, evitato da tutti, ma quel ruolo tocca a tutti e in quei momenti se non hai voglia di correre, ci sarà sempre un amico che correrà insieme a te facendosi passare tramite un semplice gesto, un po’ della tua sofferenza, in modo da alleggerirti la cartella, per farti sentire libera come prima. Riapri gli occhi, e capisci di essere nel posto più bello del mondo, nel momento più bello della tua vita. Perché circondata da persone di cui ti puoi fidare.