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Autore: Francy_92    14/04/2013    7 recensioni
[Attori vari]
Kristen, ragazza di 17 anni, porta sulle spalle un grosso fardello. Vive a Savannah, in Georgia, con il padre e i suoi tre fratelli: Cameron, Taylor e Dana.
Costretta dal padre ad una relazione non voluta da lei, decide, una volta per tutte, di ribellarsi e fare ciò che è meglio per lei.
Iniziata una nuova vita, fa delle conoscenze che la porteranno a riscoprire se stessa e il mondo che la circonda.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve a tutti... :)
Sono Fra e finalmente, insieme alla mia amica, stiamo pubblicando il nono capitolo.
Avrei dovuto scriverlo io e pubblicarlo lo scorso lunedì, ma purtroppo sto attraversando un periodo non proprio bello, quindi lo ha scritto Grazia e adesso siamo pronte a farvi leggere! ;)
E' un capitolo un pò più corto del solito, ma ciò che conta è il contenuto, no?
Non ne resterete delusi, questo è garantito! :)
Un bacio e a lunedì prossimo!
Fra


My heart is yours
 
-Capitolo 9-
“Emozioni contrastanti”
“Gra”

 
Che delusione!
Sono quattro giorni che mi chiedo come sia stato possibile cadere così in basso; come ho fatto a non notare le sue falsità, il suo doppio gioco?
Mi sono lasciata andare alle emozioni permettendo al mio cuore di sbriciolarsi in mille pezzi. Mi sono donata a lui credendo di star facendo la cosa giusta; in realtà, lo volevo… non posso negarlo!
Ed è questo che mi fa arrabbiare ancora di più; io a lui ci tenevo mentre io ero sono una sfida contro se stesso.
“Portiamo a letto, Kristen, la nuova arrivata”!Si è preso gioco di me e dei miei sentimenti; mi sono aperta con lui e mi ha pugnalato alle spalle.
Perché?
Cos’ho fatto di male nella mia vita per meritare tutta questa sfortuna? Ho solo diciotto anni e le cose mi vanno schifosamente.
Sono quattro giorni che non mangio un pasto decente e che lavoro mattina e sera; non riesco a stare a casa mia perché rivedo tutte le scene di quella maledetta notte.
Migliaia di pensieri si accavallano e non mi lasciano respirare.
Mi chiedo come Alyssa mi abbia potuto tenere nascosta una cosa del genere e mi domando il perché dei gesti di quello squilibrato di Robert.
Ci siamo baciati quella sera e il mio cuore non smetteva più di battere; ho dato per scontato che fosse perché c’erano i ragazzi davanti a noi ma, a distanza di qualche giorno, mi rendo conto che mi è  piaciuto.
Ogni volta fa sempre qualcosa che mi lascia spiazzata; perfino la mattina successiva al casino me lo sono ritrovato sul divano che dormiva: io ero con lui.
Come un fulmine, il flashback di quel giorno mi squarcia il petto, distraendomi da quello che sto facendo.
 
“Mi appoggio allo stipite della porta portandomi le mani ai capelli; mi accascio a terra mentre i singhiozzi non mi lasciano respirare bene.
Robert è di lato a me, non dice una parola; il silenzio è spezzato solo dal mio pianto disperato.
«Kristen…» mormora lui piegando le ginocchia e avvicinandosi a  me. «Alzati, dai» mi porge una mano che io non accetto, ovviamente.
«Lasciami stare» borbotto infastidita e irritata dalla sua presenza.
«Non fare la stupida… alzati» continua a dirmi con un tono dolce, non è il solito strafottente. Forse vedermi in questo stato pietoso lo ha fatto cambiare, forse ha pena per me.
Io non la voglio però, non voglio più niente da nessuno. Sono stanca di dovermi preoccupare degli altri… voglio una vita tranquilla.
«Rob lasciami… va’ via» gli dico ancora con lo sguardo rivolto verso il basso.
Lui sbuffa e si alza e quando credo di non averlo più davanti alzo la testa e… quello che vedo mi lascia di stucco.
È seduto sul divano e mi guarda sorridendo.
«Che diavolo fai? Ti ho chiesto di andartene» mormoro mettendomi in piedi.
«Quello che vuoi tu non è quello che desidero io» mi dice lasciandomi totalmente spiazzata.
Possibile che sia cambiato veramente?
«Che vuoi dire?» gli chiedo trattenendo il respiro.
«Niente, Kristen. Voglio solo che tu mi raggiunga; sei stravolta».
Annuisco e qualche secondo dopo mi siedo accanto a lui.
Rimaniamo in silenzio perché davvero non so cosa dirgli e anche perché i pensieri che ho in testa non mi permettono di dire niente.
«Come ti senti?» mi chiede ad un certo punto.
«Uno schifo; non capisco come ho fatto ad essere così stupida. Mi sento davvero una pezza vecchia, ma non dovrei parlarne con te» ammetto guardandolo.
Appena penso a Tom le lacrime ritornano incuranti di tutto.
«Mi dispiace, Kristen»
«Per cosa?»
«Per tutto» mormora e inaspettatamente mi stringe forte a lui accarezzandomi i capelli.
Mi irrigidisco all’istante sentendo le sue braccia cingermi la vita e la sua mano sulla mia pelle. Lui se ne accorge e la toglie subito, ma io lo blocco. «Ho bisogno di qualcuno che mi stia accanto ora» mormoro guardandolo e soprattutto, piangendo.
«Sfogati, Kristen» farfuglia facendomi riavvicinare a lui. Io ascolto il suo consiglio e inizio a piangere tra le sue braccia.”
 
 
Il suo comportamento mi destabilizza sempre. Se un giorno è felice di vedermi, il seguente mi odia. Non capisco il suo cambio d’umore.
Dovrebbero chiamarlo: “Robert il lunatico!”.
«Kristen porta questo al tavolo cinque, per favore» mi dice Jones facendomi saltare per lo spavento. Mi porto una mano sul cuore per cercare di placare i battuti facendo ridere il cuoco.
«A che pensavi?» mi chiede diretto.
«Ad una mia amica» mento spudoratamente.
«Sì, sì» sogghigna ritornando a fare il suo lavoro «ah… le ragazze!» esclama scuotendo la testa.
Scoppio a ridere mentre prendo il piatto da portare al tavolo.
Un gruppo di ragazzi  attira la mia attenzione; stanno entrando dentro il locale scherzando tra di loro.
Li invidio; vorrei anche io aver un bel gruppetto con cui uscire e divertirmi. C’ero quasi, ma ormai non posso considerarli miei amici.
Tutti mi erano vicini perché stavo con Tom, ha ragione Robert.
Da quando è successo tutto quel casino nessuno si è fatto sentire; neanche Rob. 
Mi mancano perché nonostante tutto con loro stavo bene e anche alla festa, ci siamo divertiti alla grande.
Sbuffo cercando di non pensarci per non rovinare l’ultima ora di lavoro.
Faccio accomodare i ragazzi e dopo averli serviti con panini e birre, guardo l’orologio notando che ho sforato il mio orario di quasi un’ora.
Passa così velocemente il tempo?
«Puoi andare, Kristen» mi dice il mio datore lavoro.
«Okay» mormoro stanchissima; mi cambio velocemente ed esco per raggiungere casa mia.
Mi blocco quando noto mia cugina Alyssa appoggiata al muro proprio di lato la porta del locale. Mi incammino incurante di lei, ma quest’ultima mi chiama quasi urlando.
«Kristen vuoi fermarti? Devo parlarti!»
«No, ho fretta e sono stanca» mormoro spazientita dai suoi continui richiami.
«Per favore» mormora piangendo.
Mia cugina che piange? Wow! Questa situazione sta facendo cambiare tutti…
«Che vuoi?» le chiedo girandomi di scatto.
«Parlare con te»
«Andiamo a casa mia» mormoro iniziando a camminare nuovamente.
Sento Alyssa dietro di me, ma non dice una parola…
Quando arriviamo davanti il portone respiro profondamente e apro, facendo entrare mia cugina per prima.
«Che diavolo è successo qua dentro?» mi chiede guardandosi intorno.
«Perché?»
«Questa casa è uno schifo» sentenzia puntando il suo sguardo su di me.
«La pulizia e l’ordine, in questo momento, non rientrano nelle mie necessità» sibilo appoggiandomi la giacca e la borsa sul tavolo.
«Mah»
«Sei venuta qui per giudicare?» le domando infastidita dalle sue parole.
Le sono grata per tutto l’aiuto che mi ha dato, ma non doveva mentirmi.
«No, Kristen… Non mi trattare come una sconosciuta. Ti ho accolta a casa mia come una sorella, non merito tutto ciò»
«Ed io, Aly? Io merito le vostre menzogne?»
«Certo che no. Voglio sapere cosa ti ha detto Robert» mi dice incrociando le braccia intorno al petto.
«Non sono cose che ti riguardano»
«Ah no? Quello che ti ha detto ha rovinato il nostro rapporto» urla avvicinandosi a me.
«Non gridare. Vuoi saperlo davvero?»
«Sì»
Annuisco e mi siedo indicando a mia cugina il posto accanto al mio.
«Mi ha detto che Tom mi ha usata; ha voluto fare sesso con me solo per sfida. Era questo il suo scopo» farfuglio cercando di non piangere ancora.
«Allora sei davvero scema, Kris. Secondo te, Tom ha fatto tutto per portarti a letto? Ma sai quante ragazze sono disposte a farlo con lui? Perché ti avrebbe regalato quattro mesi di affitto o si sarebbe messo contro Robert? Pensaci, Kristen»
«Non lo so, Alyssa. Credo che lo abbia fatto solo perché ero la nuova arrivata»
«Tom ti vuole bene, davvero» sussurra posizionando una mano sulla mia. «Anche io te ne voglio tanto e mi manchi» mormora con le lacrime agli occhi.
«Sì, però sei stata a letto con lui, giusto?»
Mia cugina rimane spiazzata e si ritrova ad annuire senza poter dire o fare niente.
«Lasciami sola, per favore» le chiedo.
«Ma…»
«Niente ma…»
«Okay» mormora alzandosi e raggiungendo la porta. Esce di casa lasciandomi ancora una volta da sola.
Ho trattenuto le lacrime fino adesso, ma non riesco più a farlo.
Scoppio in un pianto disperato e mi abbandono al dolore degli ultimi anni.
Mi alzo dieci minuti dopo decidendo di fare una doccia veloce…
L’acqua calda mi rende sempre meno nervosa, mi aiuta a stirare i muscoli stanchi per via del lavoro faticoso.
Esco dalla doccia e avvolgo il corpo, sempre più magro, in una grande tovaglia. Mi guardo allo specchio e quello che vedo non mi piace; le occhiaie evidenti, gli occhi rossi, gli zigomi scavati.
Il campanello suona proprio mentre mi friziono i capelli con un’altra tovaglia.
Chi sarà mai?!
Guardo lo spioncino e rimango sconcertata quando noto la figura di Robert fare capolino sulla porta.
La apro  tenendomi ben stretta la tovaglia in modo da non farla cadere.
«Ciao» gli dico ritrovandolo a pochi centimetri da me.
Il cuore inizia a battere forte, ma non capisco il perché.
«Ciao» mormora lui guardandomi da capo a piedi.
Mi sento davvero in imbarazzo per il suo sguardo famelico; mi sta mangiando con gli occhi.
«Che ci fai qui?»
«Volevo solamente sapere come ti senti»
«Bene, grazie»
«Non direi. I tuoi occhi mentono»
«Anche i tuoi» alzo un sopracciglio mentre lo dico e Robert scoppia a ridere.
«Non mi fai entrare?» mi domanda con un ghigno sul volto.
«Sì, sì. Vieni» mi sposto di lato per farlo passare e quando lo fa il fiato mi si blocca in gola.
Il suo profumo è davvero magnifico; mi inebria la mente e non mi fa ragionare.
«Kristen… ehi, ci sei?» mi chiede schioccandomi due dita davanti la faccia.
«Sì, scusa» brontolo chiudendo la porta.
«Forse è meglio se vai a vestirti» brontola Robert guardandomi le gambe nude. In effetti la tovaglia copre ben poco.
Il mio viso inizia a diventare bollente segno che sono rossa come un peperone.
«Vado» borbotto, scappando via mentre lui ride divertito.
Entro in camera e mi lancio sul letto chiedendomi il perché del suo essere qui. Tom non si è presentato, Alyssa sì… Allora ha ragione Robert; il suo amico mi ha solamente usata.
Inizio a piangere di nuovo, per l’ennesima volta in questi giorni, pensando a tutto ciò che è successo.
Sono una vera stupida…
«Kris, tutto bene?» mi chiede all’improvviso Robert da dietro la porta. Mi asciugo le lacrime alla meglio e mormoro un “sì” con voce tremante.
«Sto entrando» continua a dirmi. Lo sento respirare profondamente e girare la maniglia.
«Non sono vestita ancora» dico con voce strozzata.
«Non ti faccio niente» insiste lui con tono serio.
«Okay, entra».
Lui lo fa e quando mi vede in lacrime si avvicina velocemente prendendomi il viso con le mani in modo da guardarmi negli occhi.
«Perché piangi?» mi domanda aggrottando le sopracciglia.
«Per tutto. Stavo pensando a Tom, ad Alyssa e continuo a darmi delle stupida» ammetto continuando a piangere.
Possibile che ogni volta che penso a loro sento una fitta al cuore lancinante?
Scuoto la testa emotivamente distrutta e abbraccio Robert con tutta la forza che ho in corpo. Non so perché, ma ho bisogno di sentirmi protetta.
Lui, inaspettatamente, mi circonda il corpo con le sua braccia e mi bacia i capelli dolcemente.
Come siamo arrivati a tutto questo?
Mi stacco nervosamente passandomi una mano nei capelli, proprio dove c’erano le sue labbra. Sento il cuore battere velocemente e le vene pulsare intensamente.
Abbasso lo sguardo mordendomi il labbro inferiore per l’imbarazzo.
«Rob»
«Sì»
«Come siamo arrivati a tutto ciò? Fino a qualche giorno fa mi odiavi» constato questa volta guardandolo negli occhi.
Lui alza le spalle e sorride. «Non lo so, ma sto bene» mormora passandosi una mano tra i capelli. Ho notato che lo fa quando è particolarmente nervoso.
«Anche io» farfuglio mentre mi dirigo verso l’armadio per trovare qualcosa da indossare.
«Anche a te, cosa?»
«Anche a me piace la tua vicinanza» mormoro al limite dell’imbarazzo.
«Non…»
«Che vuoi dire, Rob?» gli chiedo voltandomi dopo aver preso una canotta e un paio di pantaloncini.
«Non dovrebbe piacerti»
«Perché?» domando con il cuore in gola.
«Perché, dannazione, non è giusto. Tutto questo non è onesto, ma…» mi dice aprendo le braccia per indicare noi due chiusi in una camera a confessarci le nostre emozioni.
«Ma cosa? Non capisco, Robert»
«Ma… mi piaci Kristen, dannazione» urla avvicinandosi a me. Me lo ritrovo a pochi passi da me e non so cosa dire; mi ha spiazzata.
«Io…»
«Non dire niente» mormora e mi bacia.
Robert Pattinson mi sta baciando per la seconda volta, ma adesso siamo da soli. Mi cinge la vita con le braccia e mi assapora così dolcemente che mi lascio andare al suo tocco bollente.
Gli afferro i capelli e lo spingo verso di me facendo scontrare i nostri petti.
Che mi sta succedendo?
Non provo nessun fastidio, anzi mi piace in un modo che non credevo possibile.
Robert si stacca da me lentamente e mi prende il viso tra le mani lasciandomi piccoli bacetti sulle labbra.
«Ricorda che tutto questo è puro. Non so cos’è cambiato, ma voglio vederti ogni giorno e sentire la tua voce sempre. Ricorda che ti farò soffrire in un modo o nell’altro, ma questo bacio è stato dettato dal cuore. Non lo dimenticare, Kris… okay?» mi dice guardandomi intensamente negli occhi.
Perché mi dice tutte queste cose? Perché pensa che mi farà soffrire? Non ci capisco più niente!
«Perché?»
«Lo capirai, Kristen. Adesso vestiti e chiama Tom»
«COSA?» urlo esasperata dai suoi continui sbalzi di umore.
«Fallo, Kristen. Digli di venire qui da te. Io ti aspetto di là. Dobbiamo parlare noi tre» e così dicendo mi lascia da sola a rimuginare sulle sue parole.
Cosa c’entra Tom?
Decido di fare come dice Robert e lo chiamo. Risponde al primo squillo; gli chiedo di raggiungermi a casa e lui accetta.
Il momento della verità e degli scontri sta per arrivare…
Ho paura!
 

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Allora? Cosa ne pensate?! :)
Speriamo vivamente vi sia piaciuto!
Vi è piaciuto il bacio tra Kristen e Robert e il modo in cui entrambi hanno reagito ad esso? *_*
Personalmente lo trovo fantastico e non perchè sono in parte autrice di questa storia, ma perchè la mia amica, Grazia, è veramente in grado di descrivere questo tipo di emozioni.
Beh, detto questo, vi do appuntamento a lunedì prossimo ;)
Un bacio
Fra
   
 
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