Capitolo
Ottavo
-Light
Alchemist-
Erano
appena arrivati alla stazione di Ollen, una città al centro
dell’est di Aerugo.
Edward e Alphonse erano rimasti immobili a fissare la città
che si ergeva
davanti ai loro occhi: palazzi altissimi, officine, macchine moderne
diverse da
quelle di Amestris.. e nessun automail. Era tutto un mondo differente.
Fay
invece sentiva di provare ancora nostalgia per quella città.
Ollen, la sua
città natia. Solo pochi anni prima l’aveva
lasciata per andare ad Amestris con
la sorella, e ora.. bhè, ora si ritrovava nuovamente a casa.
Ad ogni passo la
nostalgia spariva, e l’aria pulita le inondava le narici e le
scompigliava i
capelli corti: il suo sguardo serio e composto, però,
tradiva la sua felicità.
Edward
e Alphonse si accorsero strada facendo che i passanti e gli uomini
dentro le i
negozi o i bar, la salutavano, e le ricambiava tranquilla i saluti.
Insomma, si
accorsero che tutti la conoscevano, e le conosceva tutti a sua volta.
Bizzarro?
No, semplicemente normale. Almeno per lei, che in quel luogo ci aveva
vissuto anni
e anni. Una voce alle spalle di Ed e Al li fece rabbrividire: era un
po’
stridula, ma composta ed educata, e una ragazza passò subito
in mezzo a loro,
abbracciando da dietro Fay.
«Faysaaaaaaaaaaaaaaan!!»
urlò quella. Tutti i coloro che in precedenza non
l’avevano salutata, si
voltarono stupefatti verso di lei, che arrossì per la
vergogna.
«..Jewell..»
sospirò Fay, voltandosi appena ad osservarla. La ragazza che
l’aveva
abbracciata aveva lunghi capelli rossi e riccioluti, e grandi occhi
castani che
brillavano. Non aveva gusti particolarmente bizzarri in fatto di
vestiti,
perché indossava una canottiera e un paio di semplici jeans
strappati: cose
comunque alla moda, in confronto ad Amestris.
«Oh,
Faysan! Da quanto tempo, non ci vediamo!!» e si
strusciò contro la sua schiena,
con affetto. Inutile dire che per Fay era più che
fastidioso: era una rottura.
Almeno così la vedeva lei. «Sei tornata qua per
restare, Faysan?? Eh??» chiese
Jewell, mentre gli occhi le si illuminavano dalla gioia.
«No,
Jewell, è solo per..» si bloccò,
pensando ad una scusa. Non poteva dirle che
era là in missione «..per una vacanza.»
«E
allora torni a casa tua o hai bisogno di essere ospitata??»
chiese quella. Fay
sospirò.
«Jewell,
io.. noi abbiamo dove
andare.» disse,
scoccandole uno sguardo serio. Poi osservò Edward e
Alphonse, rassegnata,
facendo loro segno di avvicinarsi. «Jewell.. sei pregata di
lasciarmi..» fece,
sbuffando sonoramente. Jewell ubbidì, ma comunque le stava
attaccata,
prendendola a braccetto.
«Oooh..
Però, Fay! Che amici carini che hai!» Edward e
Alphonse divennero
improvvisamente rosso fuoco. Jewell finalmente lasciò Fay,
per poi attaccarsi
al braccio di Edward, che la guardava imbarazzato.
«Waaaaahh.. per me tu sei il
più carinooo!!» Edward arrossì, se
possibile, più di prima «Vuoi essere il mio
ragazzo??» chiese Jewell con aria innocente. Fay
sospirò, coprendosi gli occhi
con una mano. Alphonse scoppiò a ridere, mentre Edward era
rimasto senza parole,
più che rosso in volto. Fortunatamente c’era Fay!
«Jewell..
non è roba per te, sei ancora troppo piccola.»
disse, osservandola di sbieco «E
poi, è molto più grande di te. Senza contare che
non lo conosci nemmeno, come
puoi fargli domande del genere?» la rimproverò.
Jewell si fece piccola piccola,
sempre attaccata al braccio di Edward.
«Ma..
scusa, Tranen, ma quanti anni ha?» chiese Edward,
osservandola sbalordito. Fay
sospirò.
«Undici,
Edward. Ha sei anni meno di te. O sette?» Fay fece per
pensarci.
«Sette,
Tranen. Ho diciotto anni, io!» sbuffò,
osservandola. Fay gli sorrise.
«Dettagli!
Avanti, andiamo..» si voltò, riprendendo a
camminare, cosa che fecero anche
Alphonse ed Edward, accompagnati dalla maledetta compagnia di Jewell,
che non
accennava a mollare il braccio del povero Edward, già
abbastanza sconvolto da
parte sua. Camminarono per ben mezzora, sotto la stessa routine con i
passanti.
Tutti la salutavano, e lei salutava tutti.
Si
fermarono solo quando arrivarono davanti ad una semplice casetta, forse
fin
troppo piccola. Ma, anche se sembrava piccola, era più
grande di quello che si
potesse pensare: aveva tre piani sotterranei inondati di pura luce.
Bizzarro,
eh? Ma l’alchimia poteva fare grandi cose. Oh, almeno,
l’alchimia di Luce
poteva fare tanto. Fay fermò il suo incedere, e fissava
l’entrata, che recitava
così:
“Chi
siete, e che cosa volete?
Se non siete nei seguenti nominativi, non
entrate!
Jewell Nefertari
Fantasy Tranen
Jacob Tranen”
Fay
abbassò lo sguardo, ridacchiando. Jewell la
guardò triste.
«Ah,
adesso la Madre non mi considera neanche più sua
figlia?» chiese, voltandosi
verso Jewell. «Si può sapere che cazzo le
è successo?» strinse i pugni,
assottigliando gli occhi in un’espressione irata, diretta
verso Jewell, che
abbassò lo sguardo, fissandolo per terra. Tremò.
«Ecco..
Light non vuole vedere altri se non Fanny, zio Jacob e me..»
Fay rimase
immobile.
«Light?»
domando, scettica. Jewell si tappò immediatamente la bocca,
osservandola con
gli occhi spalancati. «Non mi dirai che.. ha
davvero..» gli occhi le si fecero
piccoli dalla rabbia, per poi voltarsi e caricare un calcio potente
verso la porta
in acciaio davanti a lei.
«Fay!
Fay, aspetta, sta ferma!! Non lo fare!» niente. Andata. Fay
tirò un calcio alla
porta, talmente potente da farla volare verso l’interno,
piegata in due. E dire
che l’acciaio di Aerugo era tremendamente più duro
di quello di Amestris. Fay
entrò dentro, correndo a grandi falcate, scendendo veloce ai
piani inferiori,
seguita a ruota da Jewell, che cercava di fermarla e da Edward e
Alphonse, che
non sapevano cosa fare, ma che erano rimasti scioccati dalla forza
tremenda
sprigionata dal calcio di Fay. «FAY!!!!» urlava
Jewell, continuando a correre
verso quel tornado che era diventata Fay: sembrava peggio di una bestia
selvaggia. Scendeva a sette a sette i gradini delle scale, correva
molto
velocemente, apriva le porte con la forza di un leone: era una belva.
«MARIANNE
TRANEN!» urlò, spalancando l’ultima
porta. Una donna dai lunghi capelli biondi
si voltò verso di lei, osservandola: aveva un occhio lilla e
l’altro verde,
sembrava l’incrocio fra Fay e Fantasy. «CHE CAZZO
HAI FATTO IN MIA ASSENZA?!»
urlò, andandole vicina, afferrandola per il colletto e
sollevandola da terra. «E
RISPONDI, IDIOTA!» lo sguardo irato di Fay faceva
sì che gli occhi assumessero
leggere sfumature color dell’ametista.
«Io..
chi.. chi sei?» Fay spalancò gli occhi, dandole un
pugno in pieno volto.
«SAI
PERFETTAMENTE CHI SONO, RAZZA DI STUPIDA!» rispose
«SONO TUA FIGLIA!» digrignò
i denti, sotto lo sguardo stupito di Marianne.
«F..
Fay..?» fece, mentre una singola lacrima le solcava la
guancia destra. Fay si
trattenne dal picchiarla ulteriormente. «..ma tu.. eri.. eri
morta..»
«IO?»
disse ancora, alzando la voce «Io non muoio così
facilmente, Marianne!» disse,
gettandola per terra. «E così..» disse
abbassando lo sguardo «..ti sei
azzardata a diventare Alchimista Esclusiva del Governo, eh?»
«I-io..
Fa-Fay..» tentava di calmarla con la voce: neanche la madre
riusciva a
contrastarla. «..pensavo che fossi.. m-morta e
così.. i-io..» Fay inarcò un
sopracciglio.
«Tu?»
tentò. La madre scoppiò in lacrime.
«H-Ho..
ho tentato u-una.. u-una..» Fay capì al volo,
spalancando gli occhi.
«..hai
tentato una trasmutazione umana..?» rimase spiazzata. Se
davvero l’aveva fatto,
questo voleva forse dire che adesso.. circolava un Homunculus
dall’aspetto di
Fay? «Tu.. tu..»
«Perdonami,
Fay.. io.. volevo riaverti, e così.. ho..»
«Dimmi
che non l’hai nutrita, almeno..»
bisbigliò Fay, all’apice della rabbia
«..dimmi
che non l’hai fatto, Marianne!»
supplicò, cadendo in ginocchio. La osservava
scioccata, con la bocca socchiusa.
«..perdonami..»
Fay rimase immobile. «..mezzora fa ha sentito una presenza
forte e.. e.. è
scappata..» bisbigliò ancora, abbassando il volto.
Fay era rimasta immobile.
«..devo
sbarazzarmene..» sussurrò, rialzandosi
«..il più presto possibile..» si disse
ancora. Uno sbaglio non poteva essere punito neanche con la morte. Non
questo
genere. «Light Alchemist..» disse, chiudendo gli
occhi e calmandosi «..confido
nel fatto che tu ti renda conto che hai fatto una cazzata.»
si voltò, e non
disse più nulla.
Alphonse
ed Edward erano rimasti al secondo piano sotterraneo, e tremavano: non
avevano
idea di quello che potesse fare Fay a sua madre, e di certo non
volevano
scoprire la sua collera. Jewell era rimasta con loro, accucciata in un
angolo,
che ti stringeva le tempie, tremando visibilmente, molto più
di Edward e
Alphonse. Poco dopo, sulla soglia della stanza dove erano rifugiati,
comparve
una ragazza: capelli corti biondi con le punte lilla, vestiti bizzarri.
Era
Fay.
«Ho
risolto.» disse «..mi ha spiegato le sue
ragioni.» Jewell la osservò.
«L’hai..
lasciata viva?»
«Sì.
Non ti preoccupare, Jewell.» e le sorrise «Non
avevo voglia di far fuori
qualcuno.. non oggi.» a quelle parole, Edward e Alphonse
rimasero immobili a
fissarsi: cominciarono a tremare ancora di più. Quando
Alphonse voltò lo
sguardo su Fay, si accorse di qualcosa di diverso: gli occhi non erano
di quel
lilla luccicante.. erano viola scuro, e le pupille erano verticali e
sottilissime. Inoltre, sulla spalla sinistra, si intravedeva qualcosa..
una
sottospecie di simbolo. Quindi, connesse: quella non era la vera Fay.
«Dov’è
Fay?» disse, osservando la ragazza che lo osservava.
«Che
stai dicendo? Sono io, Fay!» disse, seria.
«Se
davvero sei tu.. dimmi, come mi chiamo io?» la
interrogò. Sul volto uno sguardo
beffardo che non gli si addiceva. Fay sorrise maligna.
«Hai
davvero un occhio attento..» sospirò
«..bravo. A quanto pare ti sei accorto che
non sono lei.. in base a cosa, mi chiedo?»
«Occhi
viola, pupille verticali, tatuaggio bizzarro sulla spalla
sinistra.» disse «Da
quel che vedo da qui, sembrerebbe un drago che si morde la coda, o un
serpente.
Da questo deduco che tu sia..» Edward spalancò gli
occhi.
«..un
Homunculus..?»
Faycchan- et-voilà! ^O^ altri due capitoli pronti x voi!! ..non vi fa paura Fay, vero? XD almeno, non il suo Homunculus.. giusto? O_O oddio.. XD ahahah.. non so dove mi sono uscite tutte 'stè cose, ma essendo una di quelle long-fic stile Betrayal Pride (e ti pareva, se non si finiva a parlare di nuovo di qll!! >.< ndHann)(shh!! >.< ndFay), ovvero di più di trenta capitoli.. (eh, sì, xk devo inserire un sacco di cose *__* mica è solo d'avventura, 'stà fic, eh! >_<).. bhè vedrete voi! *____* ghgh.. spero vi piaccia ancora la fic, dopo questo capitolo! XD
bye bye,
ringrazio tutti quelli che leggono le mie fiction senza commentare
ringrazio tutti quelli che leggono le mie fiction e commentano
ringrazio i lettori nuovi
ringrazio i lettori vecchi
e tutti quelli che continuano a sopportarmi, a seguirmi, a sostenermi.. e a guidarmi verso nuove fiction!
Faycchan