Mi chiamo Alice Jackson, ho 19 anni e vivo a Londra da quando ne avevo 12. Sono alta, magra, mora e ho gli occhi verdi; tutti mi definiscono stupenda, ma io mi ritengo solo una ragazza carina. I miei genitori, essendo degli stilisti molto famosi, viaggiano in continuazione, ora sono a New York; mia madre è italiana mentre mio padre è inglese ed io sono nata a Madrid. Lavoro a Londra in uno studio come interprete, a volte mi è capitato anche di tradurre alcune interviste di cantanti e attori famosi; conosco ben 5 lingue: italiano, francese, spagnolo, tedesco, inglese (Capitan Ovvio) e un po' di svedese. Ora sto andando dal mio capo, che mi ha chiamato questa mattina dicendomi che ha da propormi un lavoro a lungo termine per me, non ho la minima idea di cosa si tratti. Arrivo e mi dirigo nel suo ufficio " Buongiorno Carl! " dissi, aprendo la porta trovandomi davanti al mio capo, un uomo sulla cinquantina, calvo. Lui per me era come un secondo padre mi conosceva da quando avevo 16 anni. " Ciao Alice, ti ho fatto venire qui perchè il manager di una nota band musicale, ha bisogno di un interprete che segua la band nel loro tour europeo; io ho scelto te visto che hai più meno la stessa età dei membri della band, allora che ne pensi?" A quelle parole rimasi scioccata; io, 19enne, ero stata scelta dal mio capo tra tutti gli interpreti di questo ufficio, non ci credo. " e quanto durerebbe questo lavoro?" chiesi, subito dopo essermi risvegliata dai miei pensieri " dovrai stare via per 8 mesi, e poi il manager ha detto che se gli piaci, potrebbero prenderti a tempo pieno con loro." mi disse Carl, con un sorriso a 32 denti. Io allora risposi: " sono onorata Carl che tu mi abbia scelto, non vedo l'ora di iniziare questo lavoro! " feci una pausa e poi dissi " posso sapere il nome di questa band?" " o che sbadato, certo che puoi, forse li conosci già. Tu lavorerai per gli ONE DIRECTION!" a quelle parole il mio cuore perse un battito. Certo che li conoscevo erano una delle mie band preferite, li conobbi grazie a x factor, poi continuai a seguirli grazie anche a mia cugina italiana Alessandra, che andava matta per loro e quando ci sentiamo mi parla solo di loro. " si Carl, li conosco bene, quando mi dovrò incontrare con loro e il loro manager?" dissi dopo essermi ripresa dallo schock. " domani alle 10 vieni nel mio ufficio, ci saranno anche loro, così li conosci di persona visto che dovrai convivere con loro per ben 8 mesi." mi disse Annuì e usci dal suo ufficio con un sorriso da ebete stampato in faccia e ritornai a casa mia, visto che erano già le nove e mezza di sera. Arrivata a casa, cenai e poi mi coricai sul letto, ripensando alle cose straordinarie che mi furono capitate in quella giornata. " non ci credo che conoscerò e vivrò con gli One direction, se è un sogno non svegliatemi vi prego" detto questo, mi addormentai elettrizzata per il giorno seguente. ----------IO Allora che ne pensate? È solo il prologo lo so, ma vorrei sapere se devo continuare oppure no? Vi prego recensite e ditemi cosa ne pensate...