Vidi Vanessa diventare rossa come un peperone.
Io:Mangiamo?
Lei:Se li mangiamo scoprirà che eravamo svegli e..
Io:Ok,come non detto..
Rimase in silenzio.
Mi staccai da lei,dato che era evidentemente arrabbiata con me.
Io:Scusa..
Lei:Sapevo che sarebbe successo,me lo sentivo!
Io:Scusami tanto amore mio..
Lei:Come faccio ad uscire da questa stanza? Ti rendi conto?!
Io:Piccola è una cosa normalissima!
Lei:No! Davanti a mia zia no!
Io:Sei arrabbiata?
Lei:Mi vergogno! Tutto qui! Non credi sia una cosa normale comportarsi come faccio io?
Io:Io non gli do tanto peso..
Lei:Perchè non è una tua parente!
Io:Scusami..Non vol-
Lei:Amore, ti amo,ma questa situazione mi mette a disagio!
La strinsi facendola salire su di me.
Lei:C-che fai?
Io:Voglio starti vicino.
Lei:Siamo nudi come animali,ricordi?
Lui:Shhh. Riposati. Sei stanca,come me.
Era rigida. Sentivo le sue gambe sfiorarmi il corpo.
Io:Vuoi dormire così?! Guarda che non mi fai mica male! Sei leggera!
La strinsi a me facendola poggiare completamente sul mio corpo.
Le accarezzavo la schiena,tranquillizzandola.
Lei:Bruno.. non so quando ritornerò da mia zia..
Io:Dormi..penso a tutto io,domani.
Lei:I miei domani mattina vengono qui..
La baciai.
Io:Ho detto che devi dormire! Shhh,cucciola..Shhh..
Lei:Non ho sonno!
Io:Ho in mente una cosetta che potremmo fare..
Lei:Zitto porco! Voglio dormire!
Io:Cinque secondi fa hai detto che.. - mi interruppe.
Lei:Non ti sento,sto dormendo!
Io:Che razza di essere sei?! - chiesi sarcastico.
L’abbracciai e finalmene ci addormentammo.
La mattina seguente sentii bussare alla porta di casa.
Vanessa preoccupata iniziò ad urlarmi di scappare,ma io avevo in mente un'altra cosa.
Li avrebbe stupiti sicuramente tutti.
Vanessa:Bruno,io ti amo,ma adesso devi andartene! Ti prego! Corri!
Qualcuno picchiettò i pugni sulla porta in legno della camera.
Vanessa:Aspetta,mi sto cambiando!
Io:*sussurro*Non me ne andrò! Ho intenzione di parlare con i tuoi!
Lei:*sussurra*Bruno..
Mamma:Bruno! Che ci fai qui? Elena,avevi promesso!
Lei:Mamma,aspetta ti prego..
Mamma:Non fiatare!Tu adesso vieni via con me e non esci di casa per una settimana,cara mia!
Aveva un’aria minacciosa.
Prese violentemente il braccio di Vanessa e la spinse verso l’uscita.
Avrei voluto parlare,ma le parole non uscivano dalla mia bocca.
Vanessa mi fissava ed io ero lì,immobile, sotto gli occhi di tutti.
Di colpo mi avvicinai,correndo, a Vanessa e la baciai.
La strinsi forte forte a me e poi l’abbracciai da dietro.
Vanessa:*sussurra* Tu sei l’uomo più pazzo del mondo!
Mamma:Vanessa.. Gli uomini ti sfruttano e basta alla tua et-
Si fermò.Le parole le muorirono in bocca.
Sapete perchè?
Perchè stavo accarezzando la pancia di Vanessa.
Continua.
Pubblico il prossimo capitolo quando avrò almeno 2 recensioni.
Scusate il ritardo.